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GOL DI KRASIC E MAGIA DI DEL PIERO: LA JUVE TORNA A VINCERE!

Post n°1153 pubblicato il 21 Marzo 2011 da juve_in_my_heart

SERIE A: JUVENTUS-BRESCIA 2-1


La primavera della Juventus inizia con un giorno d’anticipo e a scacciare l’inverno è il suo capitano, Alessandro Del Piero, autore di una prova magistrale, da vero trascinatore e del favoloso gol che decide la gara contro il Brescia

Del Neri in settimana ha perso Iaquinta sino al termine della stagione, ma ha recuperato Toni che parte però dalla panchina. La coppia d’attacco è composta da Del Piero e Matri, quella di centrocampo da Aquilani e Marchisio. Al centro della difesa Chiellini e Bonucci.


Nel Brescia sono parecchie le defezioni, dovute a infortunio o a squalifica. Tra queste, la più pesante è senz’altro quella di Caracciolo, fermato dal giudice sportivo. Iachini schiera allora il classico 3-5-2 con Eder e Diamanti in attacco e un folto centrocampo in cui Cordova ha i compito di dettare i tempi di gioco. Solo panchina per l’ex Lanzafame.


Pronti via e la Juve parte subito forte: contropiede condotto da Del Piero che scarica su Krasic in posizione d’ala destra. Il traversone del serbo viene respinto, sul pallone arriva Aquilani, che prova il destro dal limite. Il tiro, deviato, termina di poco a lato.


Al 5’ altra azione pericolosa, con il cross di Pepe dalla sinistra, deviato di testa da Matri, appostato a centro area. Arcari blocca. Insidiosa la punizione battuta al 9’ dalla destra da Del Piero, ma Pepe, appostato sul secondo palo, non arriva sul pallone. Un minuto più tardi stessa combinazione, con il capitano che, bene servito da Aquilani scatta sulla sinistra, punta l’area e serve l’accorrente Pepe che controlla, ma mette a lato.


L’atteggiamento dei bianconeri è propositivo e in fase di non possesso la squadra di Del Neri copre bene e si pone con la giusta intensità. ne viene fuori una gara piacevole, giocata su buoni ritmi.


Al 16’ si fa vedere anche il Brescia con un calcio di punizione di Cordova che colpisce l’esterno della rete, regalando qualche brivido ai tifosi bianconeri. Poco dopo, su un’altra punizione, questa volta battuta da Diamanti, Buffon esce ma manca la presa e per poco non ne approfitta Eder.


Del Piero è il più ispirato dei bianconeri e al 20’, dopo aver saltato tre avversari, lancia bene Krasic, il cui cross, deviato, sbatte sulla parte alta della traversa e termina in angolo. Nulla di fatto però sulla battuta del corner.


La Juve insiste e al 23’ trova il meritato vantaggio: prolungata azione sulla tre quarti del Brescia, con una serie di traversoni respinti dalla difesa delle “rondinelle”. Sull’ennesima ribattuta però, un rimpallo con Matri favorisce Krasic, appostato appena dentro l’area di rigore. Milos non ci pensa su due volte, carica il destro e fulmina Arcari (1-0).


La reazione lombarda si concretizza in un altro calcio di punizione, questa volta battuto da Eder, ma Buffon blocca il rasoterra senza problemi.

Dirompente l’azione di Krasic al 31’: il serbo se ne va sulla destra e appoggia a Sorensen, il cui traversone basso attraversa tutta l’area piccola, senza che Matri prima e Pepe poi riescano ad arrivare all’appuntamento con la deviazione vincente. Ancora Krasic ci prova al 41’, ma il suo destro da fuori area termina a alto.

La Juve sembra in pieno controllo della gara, ma al 42’ il Brescia trova il gol del pareggio: su un cross dalla sinistra di Vass, Eder arriva alla deviazione di testa anticipando Buffon in uscita e mette in rete (1-1).


La ripresa parte con le stesse formazioni del primo tempo. La Juve si butta subito in avanti, Krasic ottiene un corner con una percussione delle sue e sulla battuta di Del Piero si crea una pericolosa mischia in area, ma la difesa bresciana libera. Poco dopo un rimpallo su Del Piero libera Matri in are, ma la posizione è defilata e Zambelli riesce a recuperare.


Al 5’ bella azione di Del Piero sulla destra e traversone vellutato su cui si avventa Aquilani, che però non riesce nella deviazione aerea.


Stesso copione all’11’: sul destro di Aquilani dal limite, un rimpallo favorisce Chiellini che, cercando di portarsi il pallone sul sinistro perde il tempo per la deviazione.


Iachini opera il primo cambio della gara al 13’, inserendo Lanzafame al posto di Cordova e un minuto dopo ancora Krasic si rende pericoloso, controllando un lungo lancio di Aquilani e tentanto la battuta a rete da posizione defilata, ma non centrando la porta. Tocca quindi ad Aquilani cercare ancora la conclusione dalla distanza, ma Arcari blocca.


Il Brescia si arrocca in difesa, ma prova anche a pungere, come al 19’, quando Eder lascia partire un destro da 25 metri che sfiora l’incrocio alla sinistra di Buffon. Del Neri cambia al 22’, inserendo Barzagli al posto di Traore e portando Chiellini sulla fascia sinistra. Non c’è neanche il tempo di vedere gli effetti della sostituzione, perché ci pensa capitan Del Piero a riportare la Juve in avanti: il capitano parte da metà campo, si “beve” tre avversari incuneandosi nella difesa bresciana e appena entrato in are supera Arcari con un tocco delizioso (2-1).


Al 26’ la gara subisce un’altra svolta: Mareco, già ammonito nel primo tempo, ferma fallosamente Matri lanciato in velocità e rimedia il secondo giallo che condanna il Brescia all’inferiorità numerica.


Iachini corre ai ripari inserendo un altro ex, Baiocco, al posto di Konè e Jonathas al posto di Diamanti. Del Neri risponde richiamando Matri e mandando in campo Toni.


Al 38’ si mette in luce Pepe, che entra in area dalla sinistra, ma perde il tempo per la battuta. Sulla respinta bresciana arriva Aquilani che cerca la conclusione dalla distanza, ma sbaglia la mira.


Pericolosa la ripartenza bianconera al 40’, con Toni che innesca Del Piero. Il capitano porta palla e serve Krasic in area, chiuso in angolo da Daprelà. Sulla battuta di Del Piero, splendi stacco di toni, con Arcari che riesca ad alzare il pallone, ma non a neutralizzarlo. Peccato che sulla respinta del portiere Chiellini e Krasic si ostacolino e non riescano a deviare nella porta sguarnita.


Del Neri concede l’ennesima, meritatissima standing ovation della sua carriera a Del Piero, richiamato in panchina al 43’. negli ultimi minuti la gara offre poco: la Juve amministra possesso palla e risultato e porta a casa una vittoria che dà morale e tre punti preziosi per la classifica.

Fonte: Juventus.com

 
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