MAGLIE 2013/14 GAETANO SCIREA « La Juve è qualcosa di più di una squadra, non so dire cosa, ma sono orgoglioso di farne parte. » (Gaetano Scirea) IL CIELO E' BIANCONERO SEMPRE CON NOI
INTERISTA SCARAFAGGIO
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INTERVISTA ESCLUSIVA DEL CDS A MAROTTA!
Post n°1157 pubblicato il 06 Aprile 2011 da juve_in_my_heart
JUVE, PARLA MAROTTA A TUTTO TONDO! Il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, ospite nella redazione del Corriere dello Sport, ha fatto il punto sulla squadra e sulle strategie bianconere, soffermandosi naturalmente sulla questione allenatore, sui possibili acquisti per la prossima stagione, sullo spinoso rinnovo di Del Piero, sulla possibile partenza di Buffon, sui riscatti di Quagliarella e Aquilani, sul mancato arrivo di Piazon e su tanti altri argomenti. DELNERI - Il dirigente juventino difende il lavoro del proprio tecnico, Gigi Delneri, senza confermarlo, nè defenestrarlo: "Con il tecnico abbiamo un impegno biennale: per applicazione e professionalità, è considerato da tutti noi in termini positivi - le dichiarazioni di Marotta, riportate dal quotidiano romano -. Bisognava restituire uno spirito di gruppo alla Juve e lo ha fatto molto bene. La controprova l'abbiamo avuta con la Roma: abbiamo visto giocatori anche poco utilizzati coinvolti emotivamente nella costruzione della vittoria. Alla fine sono mancati 4-5 punti in classifica, non di più. Oggi il nostro allenatore è Delneri. Giusto poi ipotizzare scenari diversi, ma il calcio è materia affidata spesso alla sorte". SPALLETTI E MAZZARRI - Da settimane, ormai, si parla di un possibile approdo sulla panchina bianconera di Walter Mazzarri o di Luciano Spalletti. Ipotesi scansate dal dg juventino: "Mazzarri l'ho avuto e non nascondo che costruire le squadre per lui non è facile. Certo, le difficoltà le ricordo quando eravamo alla Sampdoria, con un'altra forza economica. E' vero che prendi l'allenatore e poi fai la squadra, ma questo se non hai un parco giocatori...Se ce l'hai, di massima è l'allenatore che deve adattarsi. E la Juve può reggere qualsiasi metodo di lavoro. Poi c'è da dire che il tecnico non è l'unico artefice del destino di una squadra. Spalletti? Intanto ci tengo a chiarire che nessuno di noi ha parlato con nessuno. Per quel che so, a San Pietroburgo è come uno zar. Credo che fino a fine contratto resterà lì: un suo ritorno in Italia ora non lo vedo proprio". PIAZON - Marotta torna poi sul mancato acquisto di Lucas Piazon, baby-talento del San Paolo accasatosi al Chelsea dopo essere stato "bloccato" e portato a Torino per visitare la città e le strutture della società: "Intanto ascrivo a noi il merito di essere tra i club che hanno scoperto e trattato Piazon. Poi, torno a dire, ci sono regole etiche. Abramovich gli riconosce un ingaggio alto, mi risulta 2 milioni: darli ad un ragazzo del '94 non mi sembra sia un sistema che costruisce valori. E poi il papà ha preferito Londra a Torino. Non siamo stati gli unici, comunque, a perdere Piazon. Magari degli altri non si sa nulla. C'era un'altra squadra italiana". BUFFON, DEL PIERO E MARCHISIO - Il discorso si sposta quindi sulle bandiere, Buffon e Del Piero: il primo dato in partenza, il secondo alle prese con un complicato rinnovo di contratto. "Buffon? Io ho parlato con Martina (agente del portiere, ndr) e lui, come noi, non ha avuto una richiesta. Gigi dovrà fare le sue valutazioni. Se vuole rimanere non abbiamo motivo di pensare al mercato. Semmai bisognerebbe ragionare sulla spalmatura e il prolungamento del contratto che scadrà nel 2013. Del Piero in scadenza? Ma quello è un discorso già definito. La stretta di mano tra Alex e il presidente Agnelli di qualche tempo fa ha sancito il rinnovo automatico. Marchisio? Sapete che oggi la volontà del giocatore fa la differenza. Marchisio ha il dna bianconero. E' il tipo di giocatore che incarna il nostro spirito, lui quando perde piange. Non ci pensiamo proprio a privarci di lui". QUAGLIARELLA E AQUILANI - Scottante anche il tema dei riscatti. Il direttore generale della Juventus fa il punto della situazione su Quagliarella e Aquilani: "Il primo lo riscatteremo, la cifra di 10 milioni la riteniamo congrua. Il secondo all'80%. Andremo a confrontarci con il Liverpool sui 16 milioni: il rapporto è ottimo, abbiamo cominciato a discuterne". VUCINIC E MENEZ - Marotta viene quindi interrogato sui possibili colpi di mercato per la prossima stagione. Non è un mistero che i bianconeri guardino con interesse in casa Roma per rafforzare l'attacco: "Menez e Vucinic sono due giocatori molto validi. Ma potremmo ragionare solo su operazioni di scambi tecnici e non di esborso cash", puntualizza il dg. PIRLO - Per il centrocampo si continua a parlare con insistenza di Andrea Pirlo, centrocampista del Milan in scadenza di contratto. Aprendo il blocchetto degli appunti segreti, sorride e rivela: "Pirlo nei miei campetti c'è...poi vedremo". BASTOS - Il primo colpo della Juventus 2011/2012 dovrebbe comunque essere l'esterno brasiliano del Lione Michel Bastos: "Non è un mistero che su Bastos puntiamo. C’è il problema del posto da extracomunitario…". ROBBEN E RIBERY - Impossibile invece arrivare ai fuoriclasse del Bayern Monaco: "Robben e Ribery? 40 milioni ogni cartellino più i due stipendi. Impossibile per noi, almeno entrambi". Fonte: Corriere dello Sport
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