Hurrà Juventus

SERIE A: PARMA-JUVENTUS 1-1

Il Parma conferma la propria imbattibilità in casa contro i bianconeri fermati sull'1-1 al Tardini.

TORINO - La Juventus sembra riuscire nell'impresa di violare, grazie al gol di Pirlo su punizione e una lunga assenza di reazione crociata, l'imbattibilità del Tardini che dura dal 17 marzo 2012 (0-2 col Milan, per la prima volta dopo 18 anni davanti agli occhi di un Berlusconi in trasferta, doppietta di Ibra, da allora 11 vittorie e cinque pareggi con oggi), ma il Parma ci tiene e riesce a rimanere l'unica squadra di serie A sempre a punti quest'anno a casa propria grazie a una bella azione di rimessa conclusa alla grande da Sansone quando oramai gli emiliani sembravano adattarsi alla sconfitta. Alla fine è un pareggio giusto, che scontenta ovviamente i bianconeri, che ora sentono la pressione della Lazio, avvicinatasi a 3 punti dalla capolista . Nel decennale della scomparsa di Gianni Agnelli, alla squadra di Conte l'impresa riesce solo a metà, nella pioggia padana. Si temeva la neve, è arrivata l'acqua, e la circostanza sembra favorire la solidità e i movimenti sornioni della Signora d'Italia, capace di giocare ai massimi livelli a bassa tensione, senza mai stancarsi troppo.

LA PARTITA - Il Parma, impostato sul 3-5-2 per la preferenza accordata alla coppia Amauri-Belfodil piuttosto che al tridente Biabiany-Belfodil-Sansone che aveva portato a tre vittorie di fila, si presenta bene alla sfida che per la squadra emiliana è da sempre storica. Qualche puntata verso la porta dell'ex Buffon è convincente: al 4' con Paletta, alto, soprattutto al 14' con la triangolazione tra Gobbi e Amauri che il cursore di fascia non chiude come potrebbe. In mezzo un contatto tra l'altro ex di lusso, Giovinco, e un difensore parmigiano che nemmeno il fantasista insiste più di tanco a reclamare. Si vede bene Belfodil, gran movimento e bel controllo: tra il 19' e il 21' prima si fa parare da Buffon, poi si smarca ma tira fuori, quindi al 34' batte sicuro per il gol ma il portiere viene salvato dall'intervento di Lichtesteiner, quindi sulla respinta la rovesciata acrobatica di Amauri non trova la mira giusta. È l'ora della Juve. Al 35' Lichsteiner tira bene ma col corpo Gobbi respinge, quindi Mirante si butta sulle gambe di Quagliarella e si salva per ripetersi al 39' sulla gran punizione di Pirlo, diretta all'incrocio dei pali dove arriva bene volando, quindi Quagliarella al 41' si fa parare.

LA RIPRESA - Il gol arriva inesorabilmente al 7': punizione da posizione giusta per Pirlo , che tira anche bene ma Mirante viene beffato dalla deviazione della schiena di Biabiany, sufficiente a metterlo fuori gioco. Il Parma soffre molto il colpo, si chiude, non reagisce. Al 20' Quagliarella prende palla al centro del campo e tenta il colpo da 50 metri, il suo pallonetto sorvola di poco la traversa. Le squadre sembrano stanche, il Parma di più. Ma al 32' il pareggio arriva alla prima azione della ripresa dei crociati. Paletta serve in profondità Sansone che controlla, punta la porta e con l'autorevolezza del campione batte Buffon in uscita. È il quarto gol della stagione dell'attaccante subentrato allo spento Amauri, per la quarta volta decisivo, e per la quarta volta la rete e' espressione di lucidità, scelta di tempo, determinazione. Che riesce a trasmettere alla squadra, la quale legittima il pareggio con un gran finale e sfiora la vittoria al 46' su un bel traversone teso di Acquah su quale Belfodil non arriva a concludere per un soffio. La Juve resta in vetta, ma con margine risicato. Il Parma raggiunge quota 30, molto buona per le proprie ambizioni. Di brutto restano i tafferugli e le aggressioni, fuori dal Tardini, prima e dopo un bel match.

Fonte: Tuttosport.com