«A gennaio non acquisteremo nessuno. Processo Gea? Se ci saranno altre assoluzioni o sentenze miti, allora gli scudetti della Juve torneranno 29».
VINOVO (TORINO), 8 gennaio - «Non acquisteremo nessuno a gennaio: confermo quello che ha già detto il nostro ad Blanc, guarderemo in prospettiva a giugno». Così il presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, a proposito del mercato bianconero. «Se non succede qualcosa di imponderabile, non prenderemo nessuno e cercheremo di capitalizzare il grande patrimonio di giocatori della rosa, visto che alcuni stanno tornando dai loro infortuni». Come Trezeguet e Buffon, che «resteranno di sicuro con noi». Il presidente bianconero, intervenuto al Filo Diretto di Juventus Channel, parla del mercato di gennaio ma non dimentica gli obiettivi della sua squadra in questo nuovo anno. «Il campionato è importante ma vorrei andare avanti il più possibile nella Champions», dice Cobolli Gigli cullando il suo sogno, comune a quelli di tutti i tifosi.
OBIETTIVO ROMA - Quest'anno, poi, con la finale che si giocherà a Roma, potrebbe essere fantastico. Come nel 1996, contro l'Ajax. Il passato che ritorna. «Vorrei anch'io la finale di Roma: la voglio fortemente e la vogliono i giocatori. Il 25 febbraio abbiamo il traguardo estremamente complicato con il Chelsea- continua il presidente- ma i grandi campioni si stimolano di fronte alle imprese. Io i tifosi li porterei a Roma tutti sulle spalle ma dipende dalla squadra e anche un po' dalla fortuna».
IL BILANCIO - A oltre tre anni dal suo arrivo alla Juventus, Cobolli Gigli fa un bilancio e prova a raccontare quelli che sono i momenti indimenticabili, fra luci e ombre, della sua guida. «Ne potrei raccontare anche cinquanta. Di sicuro il primo giorno nel cda della società, il 29 giugno del 2006: non immaginavo che ci saremmo trovati di fronte a mesi così difficili. Poi, circa dieci giorni dopo, quando Capello annunciò che sarebbe andato via facendo nascere mille altre situazioni. Per quanto riguarda il momento sportivo, direi il periodo in serie B, il ritorno in A, le due vittorie con il Real Madrid che ci hanno rilanciato dopo una serie negativa. Non potrò mai dimenticare però la scomparsa di Alessio e Riccardo, i due ragazzi della Berretti annegati nel laghetto di Vinovo due anni fa». Per finire, alcune considerazioni su quelli che sono ritenuti dei punti fermi all'interno della squadra. «Marchisio ci dà grande soddisfazione, non vorrei esagerare ma un giorno credo che sarà il nuovo Boniperti della Juventus. Chiellini, invece, in futuro, solo in futuro, potrebbe essere il nostro capitano».
I 29 SCUDETTI - Se si saranno altre sentenze miti o assolutorie, allora significa che la Juventus non era così colpevole in 'Calciopoli'. È il pensiero del presidente bianconero, Giovanni Cobolli Gigli, a commento della sentenza del processo-Gea, pronunciata oggi dai giudici romani. «Sia Luciano Moggi che suo figlio Alessandro hanno avuto condanne molto più miti di quelle che avevano proposto i pubblici ministeri - ha sottolineato il presidente della Juve -. Se in futuro constateremo che ci saranno altre assoluzioni o sentenze miti, allora dovremo avere la coscienza che gli scudetti della Juventus sono 29 e non due di meno, che ci sono stati tolti».
Fonte: Corrieredellosport.it
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il 18/06/2013 alle 08:17
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