Hurrà Juventus

JUVE, E' QUASI FATTA PER CANDREVA

Sancita l’intesa con l’Udinese: prestito con diritto di riscatto a 8 milioni. Col Livorno si tratta per un conguaglio di 500 mila euro. Ecco come il nuovo bianconero potrà essere impiegato da Ferrara.

TORINO, 20 gennaio - Affare prossimo al­l’ufficialità: salvo colpi di sce­na, Antonio Candreva si appre­sta a coronare il suo sogno e a vestire la maglia della Juven­tus, la maglia d’una nobile. Ma­gari un po’ decaduta - quanto­meno in classifica: sino a piom­bare fuori dalla zona Cham­pions - ma desiderosa di rial­zarsi quantoprima sfruttando forze fresche e la voglia di met­tersi in mostra dei nuovi inne­sti. Non a caso la linea della campagna di riparazione è ca­ratterizzata da giovani quali Candreva, appunto, Michele Paolucci e magari anche Raf­faele Palladino. Tutto all’inse­gna del compromesso tra la ne­cessità di non intaccare oltre­modo il bilancio e la voglia di portare entusiasmo e qualità al gruppo. 

LE CIFRE - Sul fronte friulano Secco è riuscito a spuntare un’accordo con la formula del prestito con diritto di riscatto a fine stagione ( 8,5 milioni). Vale a dire, l’unica opzione che gli juventini erano disposti a pren­dere in considerazione. Un po’ più complessi, invece, i discorsi con Aldo Spinelli. Il patron amaranto, dall’alto della sua esperienza, ha subito voluto sparare alto facendo anche leva sulla concorrenza del Genoa, che ancora non s’era ritirato: « In cambio, dalla Juventus, vo­ni glio Giovinco o De Ceglie » . Ma­no a mano le richieste si sono ridimensionate e i nomi tirati in ballo sono stati quelli di Marcelo Zalayeta ( in compro­prietà tra Juventus e Napoli ma in prestito al Bologna) e di Albin Ekdal ( in prestito a Sie­na). Spinelli non è tuttavia per­suaso dall’opportunità di tesse­rare Zalayeta e i vertici del Sie­na non sono affatto dell’idea di rinunciare al regista svedese. Così s’è lavorato sull’eventua­lità d’un prestito oneroso privo di contropartite tecniche: la Ju­ventus dovrebbe insomma ver­sare circa 500 mila euro al Li­vorno. Oggi le parti in causa si ritroveranno per valutare gli ultimi dettagli, poi si dovrebbe addivenire alle firme. Il ds amaranto Nelso Ricci, del re­sto, ieri ha parlato di Candreva praticamente come di un suo ex giocatore ( « L’accordo è vicino » ) e pure l’agente del giocatore ha parlato della trattativa con ot­timismo.

LE SPERANZE - Inutile dire, poi, dello stato d’animo con cui Candreva sta vivendo queste ore, ore che possono imprimere una clamorosa svolta alla sua carriera. « Sono in attesa, pur­troppo per adesso non c’è nulla di firmato... Per me sarebbe un sogno che si avvera. La Juven­tus è una grande squadra, avrei la possibilità di giocare accanto a campioni di livello mondiale. Ovviamente ce la metterei tut­ta per provare a dimostrare che posso far parte di un gruppo co­sì » . I dirigenti bianconeri, evi­dentemente, ne sono già con­vinti. Del resto Candreva nono­stante la giovane età ( classe 1987) ha già messo in mostra le sue qualità: lo ha fatto a Livor­no in queste ultime due stagio- e lo ha fatto in azzurro ( tut­ta la trafila delle Under sino al­l’approdo nella Nazionale mag­giore di Lippi, nella quale ha collezionato due presenze). La Juventus punta sulle sue doti tecniche, sul suo entusiasmo, sulla sua duttilità tattica. Basti dire che con i toscani ha gioca­to sia come vertice basso del rombo, sia come regista alle spalle delle punte ( nel 4- 3- 1- 2 e nel 3- 5- 1- 1), sia come esterno di sinistra ( nel 4- 4- 2). Un au­tentico jolly, insomma, che può tornare utile per risolvere le at­tuali difficoltà e che può rap­presentare un tassello fonda­mentale anche per la Juventus del futuro.

Fonte: Tuttosport.it