Hurrà Juventus

CONTRO L'AJAX C'E' ANCHE TREZEGUET

Assente Cannavaro che rimane a Torino a riposo precauzionale per una leggera sciatalgia. Tornerà in gruppo venerdì.

TORINO, 16 febbraio - Qualche speranza in più che può fare bene ad Amsterdam. La Juventus, che giovedì affronta l'Ajax in Europa League, l'ha acquisita domenica scorsa, non tanto (ma comunque abbastanza) per il risultato, quanto per alcuni segnali di miglioramento apparsi piuttosto evidenti. Primo tra tutti, l'atmosfera. Gigi Buffon, dal proprio sito, documenta quanto sia cambiata in positivo: «Tutti i miei compagni sono venuti ad abbracciarmi e questo mi ha molto confortato (il portiere si riferisce alla papera sul secondo pareggio del Genoa, ndr). Per questo voglio ringraziarli tutti, ma non solo loro. Sono stato molto colpito da come i tifosi juventini si sono comportati con me. Non hanno avuto il minimo tentennamento e hanno iniziato a intonare cori a mio favore, dimostrando grande amore nei miei confronti». 

CONVOCATI PER AMSTERDAM - Al termine dell’ultima seduta di lavoro, che ha visto impegnati i giocatori prima in un allenamento di tattica, poi in partitella, Zaccheroni ha diramato le convocazioni in vista della gara contro l’Ajax. La buona notizia è il ritorno di David Trezeguet, alla sua prima convocazione dopo l’infortunio patito a Parma lo scorso 6 gennaio. Assenti Poulsen e Iaquinta, che proseguono il proprio programma di riatletizzazione, Chimenti infortunato e Cannavaro, che rimane a Torino a riposo precauzionale per una leggera sciatalgia. Il difensore tornerà in gruppo già venerdì.

Ecco l’elenco completo dei convocati: 1 Buffon, 2 Caceres, 3 Chiellini, 4 Felipe Melo, 6 Grosso, 7 Salihamidzic, 8 Marchisio, 10 Del Piero, 11 Amauri, 13 Manninger, 15 Zebina, 16 Camoranesi, 17 Trezeguet, 20 Giovinco, 21 Grygera, 22 Sissoko, 26 Candreva, 27 Paolucci, 28 Diego, 29 De Ceglie, 33 Legrottaglie, 41 Pinsoglio.

ARIA NUOVA ANCHE GRAZIE A ZAC - Adesso, anche grazie a Zaccheroni, c'è meno scollamento, non solo nello spogliatoio, ma anche nel rapporto con i tifosi, che hanno apprezzato l'impegno di tutti in campo. Ma anche sul terreno verde si coglie qualche segnale positivo, al di là dei tre punti conquistati con il Genoa: Amauri si è sbloccato, Del Piero anche in giornata-no si dimostra sempre decisivo, Caceres la realtà più bella, Candreva e Marchisio pieni di personalità, più pressing organizzato a centrocampo e manovra più rapida e ordinata. Insomma, squadra più compatta, anche se ancora terribilmente fragile in fase nervosa, perchè prende gol appena l'avversario ci prova seriamente. C'è anche un altro aspetto che induce a un cauto ottimismo, l'infermeria. Staccano il tagliando anche Camoranesi (già convocato domenica, anche se non in panchina) e Trezeguet, certo non ancora al meglio e sicuramente più indietro dell'italo-argentino. Preoccupa ancora la difesa, perchè Cannavaro, probabilmente, sarà ancora indisponibile e Legrottaglie non ha dato impressione di gran sicurezza, ma ipotizzare altri cambiamenti in questo reparto sarebbe rischioso, visto che da poco si sta provando la difesa a tre. È su di morale anche Del Piero, che è tornato a commentare sul proprio sito il record di presenze (445), battendo quello storico di Boniperti: «Ne sono orgoglioso anche se 31 di queste le ho giocate in serie B, ma sono orgoglioso anche di quello», dice, strizzando idealmente l'occhio al Presidentissimo che lo aveva stuzzicato proprio su quelle partite «anomale».

DEL PIERO E' CARICO - Del Piero definisce «voluta, cercata con orgoglio e determinazione e capacità di soffrire» la vittoria di domenica scorsa, per dare un senso alla condizione psicologica odierna della squadra. Unico neo del momento, al di là degli strascichi polemici per il rigore contestato contro i rossoblù, l'apprensione con cui si aspetta la sentenza del giudice sportivo, che pende minacciosa sul capo bianconero, per i disordini sugli spalti, con lancio di petardi, sempre in occasione dell'incontro con il Genoa. Oggi Tosel ha rinviato la decisione, in attesa di accertamenti sul ferimento del poliziotto, ma si prospetta la mano pesante, con partita a porte chiuse o, peggio, squalifica del campo, per il match con il Palermo.

Fonte: Corrieredellosport.it