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COLPO A SAN SIRO: QUAGLIARELLA E DEL PIERO ASFALTANO IL MILAN!

Post n°1077 pubblicato il 31 Ottobre 2010 da juve_in_my_heart

SERIE A: MILAN-JUVENTUS 1-2


I bianconeri tornano a sbancare San Siro dopo cinque anni. Apre Quagliarella al 25' con un colpo di testa, poi nella ripresa al 21' il capitano bianconero raddoppia segnando il suo 179° gol con la maglia della Juventus, superando Boniperti. Non serve ai rossoneri il primo gol dello svedese contro una sua ex squadra, finisce 2-1 per la squadra di Del Neri.

MILANO, 30 ottobre - Il Milan si inchina di fronte alla storia della Juve. La squadra di Del Neri passa 2-1 a San Siro grazie alla quarta rete in bianconero di Fabio Quagliarella e al gol numero 179 di Del Piero in Serie A, la rete che gli consegna lo scettro di cannoniere assoluto di tutta la storia della società bianconera. Non serve ai rossoneri il primo gol in carriera di Ibrahimovic contro una sua ex squadra.

IL LAMPO DI QUAGLIARELLA
- Per Del Neri subito cattive notizie nel riscaldamento, con Chiellini fermato dal polpaccio e sostituito da Legrottaglie. Pronti via, Ibrahimovic sembra in palla, pronto a spezzare la maledizione che lo vuole a secco contro le sue ex squadre: una traversa in avvio con Storari battuto e un destro potente messo in angolo dal portiere bianconero nei primi dieci minuti. Il Milan è travolgente e veloce mentre la Juve balla dietro, e in molti tra i bianconeri non si reggono in piedi sul campo umido di San Siro. Melo prova a tirare fuori i bianconeri dal torpore con il primo tiro di marca ospite al 12', Abbiati è pronto a rispondere. Poi il lampo, al 24': cross di De Ceglie, Papasthatopoulos si perde Quagliarella che si eleva e di testa incrocia chirurgico di testa il pallone nell'angolo alto a destra del portiere. Juve avanti a San Siro e corsa dell'attaccante ad abbracciare Sissoko («Me l'aveva detto - dirà Quagliarella a Sky all'intervallo - se segni stasera devi venire a ringraziarmi»). Il Milan accusa il colpo, Bonera e De Ceglie pure: al 33' scontro tra i due, costretti entrambi ad abbandonare il terreno di gioco. Dentro Abate per i rossoneri mentre Del Neri è costretto ad inventarsi Motta a sinistra e Pepe, subentrato, terzino, sull'altra fascia. Iniziano a volare gialli, nell'ordine Melo, Boateng e Pirlo. I minuti di recupero sono tre e Ibra fa in tempo a divorarsi il pareggio due volte negli ultimi 60 secondi prima dell'intervallo.

DEL PIERO NELLA STORIA
- Il match di Martinez dura altri dieci minuti, poi l'ennesimo infortunio lo costringe a fermarsi e a lasciare il campo. Il tecnico bianconero sconsolato si volta, guarda Sissoko e gli dice di entrare: a centrocampo quattro centrali. Il Milan attacca senza sosta, bianconeri chiusi a riccio nella propria metà campo. Partita grintosa, Rocchi arbitra all'inglese lasciando molto correre. Poi al 20', nella tana del Diavolo, gli ospiti sigillano la vittoria con la storica marcatura di Alex, bravo a seguire l'azione e a finalizzare dopo un incredibile errore di Sissoko solo davanti ad Abbiati. Boniperti alle spalle, è lui il primo bomber della storia bianconera. 

MILAN; NON BASTA IBRA
-  Allegri prova a giocarsi il tutto per tutto con Seedorf e Inzaghi per Boateng e Pato. E la mossa produce i suoi frutti all'ennesimo traversone a sette minuti dal termine, con Ibra che di testa gela Storari e riapre il match. Standing ovation per Del Piero, chiamato in panchina da Del Neri per Amauri, punto di riferimento per i lanci della difesa. Squadre larghissime, finale thrilling con occasioni per Inzaghi, Ibrahimovic e Seedorf. Cinque lunghissimi minuti di recupero che si chiudono con Sissoko che falcia Inzaghi a ridosso dell'area, ma il centravanti era in fuorigioco sull'assit di Ibra. Era dal 2005 che la Juventus non sbancava il Meazza rossonero. Una vittoria di grinta, carattere, forza, che rilancia le ambizioni del club piemontese per il campionato.

Fonte: Tuttosport.com

 
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