Post n°1810 pubblicato il
22 Dicembre 2012 da
juve_in_my_heart
CONTE: "MEGLIO DELLA JUVE DI CAPELLO!"
Il tecnico bianconero dopo il successo sul Cagliari: «94 punti nell'anno solare contro i 93 di Don Fabio? E' un grande risultato. Oggi non era facile, c’è stata una grande prova di forza da parte nostra».
MILANO - Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita del Tardini, l’allenatore della Juventus Antonio Conte.
Aveva detto ieri che non bisognava sentirsi in vacanza, aveva sentito qualche scricchiolio, soprattutto nel primo tempo?
«No, assolutamente, anche perché la squadra ha risposto benissimo sul campo, anche nel primo tempo, Buffon non ha praticamente fatto una parata, c’è stato un rigore, assegnato, se non sbaglio da Orsato. Questo è stato il Cagliari in tutta la partita. Quindi, grande partita, grande applicazione, è inevitabile che chi gioca contro do noi vuole fare la partita della vita, triplica sempre le forze. Infatti, alla fine, tutti i giocatori del Cagliari erano con i crampi. Questa è la verità».
La classifica dell’anno dice che la Juve è stata nettamente la squadra più forte
«E’ una squadra che oggi ha fatto un record, 94 punti, ha battuto pure la Juve di Capello e basta guardare un po’ che Juve era quella di Capello per capire quello che abbiamo fatto in questa annata calcistica, qualcosa di straordinario, qualcosa di super, di veramente eccezionale, calcolando che siamo partiti da due settimi posti. La classifica parla chiaro, le altre sono tutte chiacchiere. Si dice che quando il lupo non arriva all’uva vuol dire che è amara».
Anche Cellino ha parlato di lupo dicendo che perde il pelo ma non il vizio
«Quello che dice Cellino a me non interessa, quello di Cellino per me è un non argomento. Cellino è un dirigente e a lui risponderanno i dirigenti, eventualmente. Io rispondo alle domande sul campo, eventualmente, se l’allenatore parla, rispondo».
Cosa c’era in quell’urlo dopo il gol del 2-1?
«C’era tutta la rabbia che mettiamo sempre, la cattiveria agonistica, la voglia di vincere, tutto quello che ci ha permesso di raggiungere in un’annata calcistica 94 punti, di raggiungere uno scudetto, una Supercoppa, una finale di Coppa Italia. Quindi, c’è sempre tutto quello. Non posso far altro che ringraziare i ragazzi e sperare di continuare sempre così. Oggi non era facile, lo sapevamo benissimo, ma c’è stata sicuramente una grande prova da parte nostra, una grande prova di maturità, una prova di forza, forse anche nella prima volta in cui ci siamo trovati in emergenza. Non dimentichiamo che in pochissimo tempo abbiamo perso Pepe per tre mesi, Bendtner per tre mesi, Chiellini per uno strappo muscolare, Vucinic che non sta bene dal punto di vista del tendine, Caceres ha giocato, ma ieri è stato dal dentista per un ascesso ad un dente. E’ in questi momenti che capisci la forza della squadra e la maturità che ha raggiunto».
Come giudica, con una risposta secca, il suo 2012, nel quale è successo di tutto, lo scudetto, il processo, la squalifica, il ritorno, la qualificazione agli ottavi di Champions League, il record di punti nell’anno solare?
«Un 2012 vincente».
Fonte: Tuttosport.com