PALERMO-JUVENTUS 2-0
Un anno dopo, praticamente allo stesso giorno (allora era il 5 ottobre), la Juventus perde l’imbattibilità stagionale. Ancora una volta per mano del Palermo che vince 2-0 al Barbera grazie ai gol di Cavani e Simplicio, tutto nel giro di cinque minuti alla fine del primo tempo.
Gara decisa in pratica nella prima frazione, con la squadra di Ferrara in difficoltà e mai pericolosa. Altra cosa la ripresa. Traversa colpita da Diego e create altre occasioni sui tanti palloni buttati in area dopo gli ingressi in campo di Trezeguet, De Ceglie e Grygera. Buffon e un palo hanno evitato un passivo peggiore nei tanti contropiedi rosanero.
Ora il campionato si ferma per due settimane per dare spazio alla Nazionale. Alla sosta, i bianconeri arrivano quindi al secondo posto, staccati di due punti dalla coppia Inter-Sampdoria e a pari punti con la Fiorentina. Proprio i viola saranno i prossimi rivali, alla ripresa, nell’anticipo dell’8ª giornata.
Al Barbera, Ferrara cambia ancora una volta il modulo e prova un 4-3-1-2. Davanti a capitan Buffon, una linea a quattro con Zebina, Legrottaglie, Chiellini e Grosso. Felipe Melo e Poulsen davanti alla difesa. Camoranesi (33 anni oggi, auguri), Diego e Iaquinta a operare dietro ad Amauri.
Se il tecnico bianconero manda in campo due ex, Amauri e Grosso, Zenga ne usa tre sui cinque a sua disposizione: Miccoli, Cassani e Balzaretti in campo, Blasi e Nocerino in panchina.
La Juventus prende subito il possesso palla e prova a fare la partita, ma le prime conclusioni sono di marca siciliana. Se i tiri di Miccoli e Bresciano non sono degni di nota, più pericoloso il colpo di testa che Cavani mette a lato a pochi passi da Buffon.
I padroni di casa arrivano più facilmente alla conclusione anche se quasi mai in maniera pericolosa.
Fino al 37’ quando Cavani trova il corridoio giusto a destro e non dà scampo a Buffon con una botta sotto l’incrocio. I siciliani volano sulle ali dell’entusiasmo e cinque minuti dopo trovano il raddoppio con Simplicio che anticipa tutti su una punizione di Miccoli.
La squadra di Ferrara ha una reazione e prima del finale prova a riaprire la gara ma una mischia in area rosanero non dà esito. Al riposo si va sul 2-0 per i padroni di casa.
La Juve sa di dover fare una grande ripresa per tornare in partita e per questo parte subito forte. In tre minuti crea più pericoli di tutto il primo tempo, prima con Amauri e poi con Poulsen.
Chiaro il copione della gara. Juve tutta in avanti per riaprire la gara, Palermo pronto a ripartire in contropiede approfittando degli spazi. Buffon deve compiere un mezzo miracolo su Miccoli per evitare il tris.
I bianconeri non sono neppure fortunati quando la punizione di Diego si stampa sulla traversa. Il brasiliano finisce qui la sua partita, al suo posto entra De Ceglie. Chiara l’intenzione del tecnico di allargare il gioco e buttare palloni al centro. Subito dopo tocca a Trezeguet e Grygera per Camoranesi e Zebina.
Il Palermo crea più di un’occasione per il tris, ma Buffon e il palo lo evitano, lasciando aperta qualche possibilità di tentare di riaprire i giochi ma è dura trovare un varco nella difesa ermetica dei padroni di casa, rinforzati anche dall’ingresso di un gigante come Goian. Nonostante i quattro minuti di recupero, il risultato non cambia più. La Juve perde dunque la prima partita della stagione e ancora una volta per mano del Palermo. Ora lo sosta, se ne riparlerà tra due settimane con l’anticipo con la Fiorentina.
Fonte: Juventus.com