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L'Eliocentrismo
Post n°186 pubblicato il 11 Giugno 2008 da ildalla
Le teorie eliocentriche circolavano già 6000 anni fa ed hanno continuato ad esistere ed essere trmandate, fino all'avvento del fanatismo cristiano, quando furono definitivamente relegate ad eretiche a favore di quelle geocentriche, molto più rasicuranti dal punto di vista dei detentori del potere e più vicine all'interpretazione biblica del versretto in cui Giosuè dice: Fermati, o Sole. Vediamo le tappe di queste teorie a partire dai primissimi, i Sumeri o Caldei. Una data molto importante per i Sumeri era il primo giorno dell'anno, che era stabilito all'equinozio di primavera. La ricorrenza era caratterizzata da un rito religioso dal quale, pensavano, sarebbe dipeso l'andamento di tutto l'anno successivo. Essi, infatti, erano convinti che la natura rinascesse ogni anno attraverso un matrimonio sacro che era consumato tra INANNA, dea dell'amore, e DUMUZI, dio della vegetazione. Tre rappresentano animali simbolo di forza e potere: il Toro, il Leone e lo Scorpione. Insieme al “dio versatore d'acqua”, l'Acquario, essi contennero i quattro punti cardinali intorno al 4400-2200 avanti Cristo.Verso il 4000 a.C. i punti cardinali nel calendario scritto, erano indicati dal sorgere eliaco delle Pleiadi, di Regolo e di Antares, in seguito, intorno al 2800 a.C., i punti cardinali nel cielo erano vicini a quelle stesse stelle.Il Toro era il toro del paradiso dei Sumeri, il quale compare nei dodici capitoli dell'Epopea di Gilgamesh, trovati durante il secolo scorso a Ninive, tra le rovine del tempio di Nabu e nella biblioteca di Assurbanipal. Indicava l'equinozio di primavera e l'inizio del nuovo anno. I Caldei distinguevano le stelle fisse dai pianeti, sapevano calcolare le relazioni fra i moti del Sole, della Luna, della Terra per predire le eclissi. Talete di Mileto astronomo greco, conosceva la sfericità della Terra, l'obliquità dell'ellittica; sosteneva che nell'acqua e nell'umidità, diffusa in natura, si doveva ricercare il principio generatore di tutte le cose. Filolao (470 a.C. - 390 a.C.) di Crotone ( o di Taranto) fu un grande astronomo, filosofo e matematico, sulle orme del grande maestro Pitagora. Per primo contribuì ad esportare il pensiero della scuola pitagorica fuori dai confini ellenici. Fu il maestro di Archita e fu menzionato da Platone. Nel campo dell'astronomia, approdò alla conoscenza del ruolo marginale della terra nel sistema solare, attribuendo la massima importanza al "fuoco centrale", Hestia, ovvero la sede di Zeus, centro dell'attività cosmica. Egli infatti sosteneva un modello non geocentrico; al centro dell’universo vi era un grande fuoco ove vi ruotavano la Terra, l’Antiterra, la Luna, il Sole, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno Eraclide Pontico (Eraclea Pontica, 385 a.C. – Atene, 322 a.C. o 310 a.C.) è stato un filosofo e astronomo greco, contemporaneo di Eudosso di Cnido.Fu probabilmente discepolo di Aristotele al Liceo. Eraclide, per spiegare il moto diurno dei cieli, pensò ad un moto della terra intorno al proprio asse da occidente ad oriente; lui o qualche pitagorico a lui vicino ipotizzò il movimento di Venere e di Mercurio intorno al sole: la prima versione degli epicicli, comunemente noti per la teoria di Tycho Brahe.L'idea di Eraclide della rotazione diurna della Terra fu poi ripresa ed estesa da Aristarco di Samo. Astronomo e fisico, Aristarco (310 a.c) è noto soprattutto per avere per primo introdotto una teoria astronomica nella quale il Sole e le stelle fisse sono immobili mentre la Terra ruota attorno al Sole percorrendo una circonferenza. Sappiamo inoltre che Aristarco concordava con Eraclide Pontico nell'attribuire alla terra anche un moto di rotazione diurna attorno ad un asse inclinato rispetto al piano dell'orbita intorno al Sole ( l'ultima ipotesi giustificava l'alternarsi delle stagioni). La teoria eliocentrica fu però fermamente rifiutata, nel II secolo d.C., da Tolomeo, che era certo della centralità ed immobilità della Terra nell'universo. Claudio Tolomeo, noto semplicemente come Tolomeo; 100 circa – 175 circa) è stato un astronomo e geografo greco di epoca imperiale che visse e lavorò ad Alessandria d'Egitto. Considerato uno dei padri della geografia, fu autore di importanti opere scientifiche, la principale delle quali è il trattato astronomico noto come Almagesto, nella quale il geocentrismo fa da padrone. Il cristianesimo avallò poi la cosmologia tolemaica in quanto compatibile con le Sacre Scritture (in Giosuè, cap. X si legge in effetti il famoso "Fermati, o Sole!"). |
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il 26/06/2008 alle 17:23
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