Creato da ildalla il 16/10/2007

blob

blob

 

 

« La Biblioteca di AlessandriaL'Eliocentrismo »

La Sfinge

Post n°185 pubblicato il 10 Giugno 2008 da ildalla

Questo quello che troviamo sui libri di testo

Da Sapere.it:

Animale con corpo di leone e testa d'uomo oppure, in alcuni casi, con testa di ariete o di falco, presente nella mitologia egizia. Il termine "sfinge" deriva dalla parola greca sph´ynx, che a propria volta trascrive l'espressione egizia Szp anx, "immagine vivente". Solitamente l'aspetto di sfinge era collegato all'immagine divinizzata del faraone, e il suo culto era associato a quello del Sole. È famosa la Grande Sfinge di Giza, di circa 70 m di lunghezza e 20 di altezza, ricavata da una roccia calcarea e posta a guardia della necropoli reale. Il volto della Grande Sfinge è probabilmente quello del faraone Chefren (2750-2545 a.C.). Questo monumento fu più volte ripulito dalla sabbia che l'aveva sepolto; una stele eretta dal faraone Thutmosi IV (1397-1387 a.C.), che si conserva a Giza tra le zampe della sfinge stessa, racconta come in sogno la Sfinge avesse promesso al futuro re di farlo salire al trono se lui si fosse premurato di liberarla dalla sabbia. Il culto della sfinge fu associato a quello di Horo e a quello di Horemakhet , "Horo all'orizzonte". Dal Nuovo Regno (1543-1069 a.C.) alcuni templi furono fatti precedere da un viale processionale bordato da sfingi, ognuna con il volto del faraone regnante o con una testa di animale sacro (a Karnak, per esempio, le sfingi hanno teste d'ariete).

DA Wikipidia

La sfinge di Giza è la più grande statua monolitica del mondo e fu costruita circa 4.500 anni fa. Raffigura una sfinge, più precisamente un'androsfinge, essere mitologico con volto umano e corpo di leone accovacciato.Il monumento, che si trova a fianco del viale che conduce dal tempio a valle alla Piramide di Cheope a Giza, venne probabilmente ricavato da un affioramento di roccia proprio nella zona delle cave di pietra usate per la costruzione della piramide stessa. La statua è lunga 73 metri, larga 6 metri e raggiunge un'altezza di 20 metri.Il volto raffigurato è stato attribuito a Userib (o Chefren), sovrano della IV dinastia (2630 a.C.-2510 a.C.). Secondo recenti studi la statua rappresenterebbe invece Cheope e la sua costruzione sarebbe da attribuire al figlio di questi, Djedefra, a lui succeduto prima di Kefren. La statua è parte integrante di un ampio complesso funerario.

Un po' povero, non trovate, liquidare così uno dei maggiori misteri presenti sul nostro pianeta? E poi come sarebbe? la datano 4500 a.c. ma rappresenta il volto di uno vissuto 2000 anni dopo?? mumble mumblee allora vediamo cosa c'è dietro veramente:

Tutti sappiamo quale importanza avevano gli equinozi e le precessioni per gli Egizi, i quali osservando il punto in cui sorgeva il Sole, scoprirono che l'equinozio di primavera, cioè il 21 marzo, il giorno e la notte avevano la stessa durata. Si accorsero così che l'inizio della precessione era contrassegnato da una costellazione che spuntava da dietro il Sole e cambiava ogni 2600 anni dando vita ad una nuova epoca e un nuovo periodo astrologico. Nel 2500 a.C., epoca alla quale si fa risalire la costruzione delle Piramidi, la costellazione era il Toro.
Non si può, quindi, pensare che un faraone abbia costruito un monumento dalla forma di Leone, quale è la Sfinge, per indicare l'inizio dell'era del Toro. Ha un senso solo se la sua funzione è quella d'indicare l'inizio dell'era del Leone; ma per trovare il momento in cui questa costellazione apparve da dietro il Sole è necessario retrocedere nel tempo fino al 10500 a.C..
Nella tomba di
Senmut, astronomo e architetto vissuto durante il regno della regina Hatschepsut, sono raffigurate le tre stelle della cintura di Orione, i cicli lunari, le differenti posizioni assunte da Sirio nel cielo con il trascorrere del tempo. Nel 10500 a.C. Vega era la stella polare a Nord e Canopo quella a Sud. Il fatto che entrambe fossero anche le stelle più brillanti del tempo potrebbe spiegare perché venne scelta questa data (10.500 a.C.) come punto di inizio di un antico sistema di computo del tempo ponendo la Sfinge in correlazione fra la cintura di Orione e le Piramidi di Giza.
Al Museo di Berlino una tavoletta sumera contrassegnata col n° Vat 7847, riporta l'elenco delle costellazioni e inizia con il Leone.
Le tracce d'erosione, presenti nella roccia usata per costruire la
Sfinge e quella del sito dove è stata posta, evidenziano i segni di un consumo causato da millenni di piogge abbondanti che ne hanno arrotondato i contorni.
Tenendo conto che per migliaia di anni il corpo della Sfinge è rimasto
sepolto sotto le sabbie e che da oltre 7000 anni la piana di Giza è un arido deserto, per mancanza di precipitazioni intense e continue, si desume che tale erosione sia avvenuta molti millenni prima di tale data, si stima diecimila anni prima, comprovando sia l'esistenza della costruzione in epoca assai remota, sia il fatto che non poteva certo raffigurare le sembianze di un faraone vissuto in epoca successiva; molto più probabile raffigurasse la costellazione che osservava all'orizzonte: quella del Leone.
Nemmeno le consuete inondazioni del Nilo possono aver causato una simile erosione, dato che quest'ultima avrebbe avuto inizio dal basso con un andamento maggiore proprio in quel punto rispetto alla parte superiore. Le profonde fessure presenti provano che l'erosione iniziò dalla parte più alta.
Secondo la scienza ufficiale la Sfinge fu restaurata già trecento anni dopo la sua costruzione e vennero usati per il lavoro blocchi di sessanta e novanta centimetri l'uno. Questi restauri sarebbero stati necessari a causa del materiale scadente usato per la costruzione, ma se così fosse, con un'erosione di trenta centimetri ogni cento anni, la Sfinge dovrebbe essere scomparsa da ben cinquecento anni. Quindi solo le piogge possono aver causato la corrosione.
Al termine dell'ultima glaciazione si verificò un terribile cataclisma ricordato da ogni popolo come il diluvio universale.
Secondo i glaciologhi come Jelersma, Cailleux e Romanovski, dodicimila anni fa, avvenne l'ultima fusione dei ghiacci in modo repentino a causa dell'urto di un grosso asteroide col nostro pianeta, o per effetto di un fenomeno cosmico di notevole entità. Molte terre si inabissarono, le Ande si levarono alle attuali altezze, nacquero le cascate del Niagara, il fondale della fossa di Cariaco emergeva mentre scompariva la coltre ghiacciata che copriva la Scandinavia, l'Inghilterra, l'Irlanda, l'Europa. La corrente del golfo riusciva finalmente a toccare le nostre coste e quelle statunitensi, liberando New York dai venti chilometri di ghiaccio che la ricopriva; mentre un clima rigido colpiva la Siberia.
La Sfinge, inoltre, nel tempo, è stata altre volte oggetto di restauri, come la ricostruzione della testa con una che risulta molto sproporzionata rispetto al corpo.
Certamente i re della quarta dinastia, ritenuti i costruttori delle Piramidi, la rimodellarono a propria immagine e il faraone Kephren si limitò solo a restaurarla.
Nel cercare altre prove torniamo ancora indietro nel tempo per osservare ciò che accadeva quando la cintura di Orione passava lungo la linea nord-sud. In quel dato momento, mentre il Sole sorgeva ad Est, la costellazione del Leone attraversava l'orizzonte. Quindi la Sfinge nell'era del Leone guardava la propria immagine nel cielo.
Ulteriore prova di tale tesi, lo spostamento a destra di 14° della rampa lastricata, allineata a sud-est verso il punto esatto dove il Sole sarebbe sorto, spostato anch'esso a destra di 14° dalla costellazione del Leone, la quale, alla sua sinistra, mostrava solo le spalle e la testa essendo, per metà, sotto la linea dell'orizzonte.
Chi guardava verso est, quindi, poteva vedere il Sole sorgere davanti alla linea lastricata e, a sinistra, la Sfinge emergere dalla sabbia con la testa e le gambe; proprio come la costellazione del Leone all'orizzonte.
Così la Sfinge assume la funzione di un gigantesco indicatore del tempo.
Diviene inoltre possibile sia stata costruita, insieme alle Piramidi, da una civiltà sconosciuta e precedente a quella degli egizi.
Sulle pareti del tempio di Edfu sono incise le cronache di eventi avvenuti in un remoto passato, considerate reali dagli egizi, che parlano dei dominatori dell'Egitto nel Primo Tempo.

La Divina Commedia lascia intendere che Dante avesse sentito parlare della Croce del Sud molto prima che i viaggi di esplorazione rendessero nota la costellazione visibile quando si passa l'Equatore. Sapeva che molti millenni fa la Croce del Sud era visibile nell'emisfero boreale dalla "prima gente". Di quale "prima gente" parlava?

«I' mi volsi a man destra, e puosi mente
a l'altro polo, e vidi quattro stelle
non viste mai fuor ch'a la prima gente.»

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ildalla73/trackback.php?msg=4864893

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

leone1965lagiustamisuraminnitisabinamaxen007braggioncarlofilippofranco.q1965soloveronica74drowsergifaberfrancy1115z948492038495839maurizioscarpasrtndnlhasaad
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963