ComKirk

5 novembre 1966 - 19 luglio 2007 Tu che leggi e forse eri cieco, adesso vedi grazie ai suoi occhi che ti ha donato come estremo gesto d'amore verso il prossimo

 

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10 aprile 2012 – Imphal (India) – Pakokku (Birmania) – Km 544 – Totale Km 10.919

Post n°4909 pubblicato il 11 Aprile 2012 da ComKirk

La pioggia ci impedisce di visitare un sacrario di caduti inglesi durante la Seconda Guerra Mondiale. Arriviamo alla frontiera con la Birmania – Myamar! Le pratiche doganali sono snelle e veloci. Cambio fuso! +4,30 rispetto all’Italia! La strada è una semplice 2 corsie e l’andatura è molto lenta. La pioggia ci impedisce di ammirare il paesaggio. La povertà di queste popolazioni è tangibile, ma sembra un po’ meno “povera” rispetto all’India. In questa zona rurale della Birmania non sembra che la popolazione sia interessata alle note vicende politiche birmane. Emozionati ci fermiamo sul Tropico del Cancro! Da notare che non c’è nessun segnale, ma solo i nostri navigatori ci hanno aiutato per questo traguardo! Proseguiamo per tutta la giornata sotto la pioggia, e ci fermiamo a Pakokku. Posizione 21°20’N – 95°05’E.

 
 
 

9 aprile 2012 – Guwahati – Imphal – Km 477 – Totale Km. 10.375

Post n°4908 pubblicato il 10 Aprile 2012 da ComKirk

Oggi è pasquetta! Pioggia e afa, mi tolgono il respiro. Qualche vecchietto dei nostri turisti soffre, ma riusciamo a partire anche se dentro i nostri camper sembra di respirare acqua. Il nostro camper taglia il traguardo dei 10.000 Km! Festeggiamo con il mio compagno di viaggio che per la prima volta si lascia andare un po’con me con qualche accennata effusione! Attraversiamo vallate bellissime sembra di stare sul pineta del film di Avatar! A Kohima iniziamo la salita verso il confine dell’India. James, però viste le forti piogge, decide di fermarsi a Imphal. Decisione saggia soprattutto anche perché dormiamo in albergo, decisamente più comodo!

 
 
 

8 aprile 2012 - 26°19’N/86°40’E – Guwahati – Km 671 – Totale Km 9.904

Post n°4906 pubblicato il 09 Aprile 2012 da ComKirk

Oggi è Pasqua! Purtroppo la malinconia mi assale. La Santa Messa, il pranzo, la pastiera. Non ho molto voglia di scrivere il bilancio della giornata. Viaggiamo lungo un stretta vallata che si insinua e separa il Nepal e Bhutan dal Bangladesh. A Guwahati (26°08’N – 91°44’E) dopo aver attraversato il fiume Brahmaputra ci fermiamo per la notte. Domani inizieremo la discesa verso Sud, cioè verso Singapore!

 
 
 

7 aprile 2012 – Kampur – 26°19’N/86°40’E - Km 765 – Totale Km 9.233

Post n°4905 pubblicato il 08 Aprile 2012 da ComKirk

Dopo 2 giorni di riposo, ci rimettiamo in viaggio! Il camper anche se ripulito di tutto punto ha un odore speziato di cucina indiana. Fa molto caldo, ma usciti dal traffico caotico della città in autostrada procediamo veloci. Costeggiamo il Gange ed altri suoi affluenti che scorrono paralleli. Nella zona della città di Patna, abbandoniamo il Gange per salire verso la frontiera del Napal. Per la notte ci fermiamo in un’area di sosta, nei pressi del lago formato dal fiume Koshi, fiume sacro del Nepal.

 
 
 

6 aprile 2012 - Kampur

Post n°4904 pubblicato il 07 Aprile 2012 da ComKirk

Oggi è il Venerdì Santo. Il mio compagno di camper e di viaggio mi trova, grazie alle guide turistiche, una chiesa cattolica in cui pregare ed assistere alla Celebrazione della Passione. Non so in quale sfumatura della lingua indiana viene detta la Liturgia, ma il significato della Passione di Cristo è universale!

 
 
 

5 aprile 2012 – Kanpur

Post n°4903 pubblicato il 06 Aprile 2012 da ComKirk

Oggi giornata di riposo, dedicata alla pulizia dei camper, piccole riparazione e soprattutto lavatrici! Kanpur è una città di 2.500.000 di abitanti sul fiume Gange. Ogni giorno in India c’è qualche festività a causa della moltitudini di religioni induista, ecc. Io oggi mi dedico però a me stessa per restaurarmi un pò, e soprattutto a godermi un bel bagno di sole nel solarium dell’albergo. Sperimento anche il parrucchiere dell’albergo con esito molto soddisfacente!

 
 
 

4 aprile 2012 – Jodhpur – Kanpur – Km 845 – Totale Km 8.468

Post n°4902 pubblicato il 05 Aprile 2012 da ComKirk

Jodhpur è una sorpresa. Prima del gran caldo, ne approfittiamo per una visita della città e del forte che sovrasta la città il Mehrangarh. Ormai James, il nostro capo spedizione ci sembra il Sergente Hartman di Full Metal Jacket, sempre perfetto ed energico. Fa molto caldo e dentro i camper la temperatura sale. Addentrandoci nell’interno dell’India, incontriamo sempre più cittadine e piccoli villaggi, ma soprattutto incontriamo la povertà immensa di questo paese. A Beawar ci fermiamo per una breve sosta. E’ difficile pranzare nei nostri camper roventi, ma sarebbe impossibile farlo fuori. Una folla si accalcherebbe per un pezzo del nostro pane. Sono sconvolta, non ero pronta a questo. Partiamo in mezzo ad una folla impressionante. Saliamo verso Nord. La sosta mi ha provocato una fortissima malinconia. Perché sono stata costretta a questo viaggio? Solo per i soldi, molti che guadagno e che il mio lavoro non mi permette! Passiamo un'altra città, Jaipur! 42°, ma l’aria secca rende la temperatura sopportabile. I nostri turisti vecchietti, reggono bene e mi fanno invidia per il loro stato di salute. Ad Agra incontriamo il fiume Gange che costeggiamo lungo il viaggio. In serata arriviamo a Kanpur, dove alloggiamo presso l’Hotel Landmark! Posizione 26°27’N – 80°19’E.

 
 
 

3 aprile 2012 – Karachi (Pakistan) – Jodhpur (India) Km 750 – Totali percorsi 7.623

Post n°4901 pubblicato il 04 Aprile 2012 da ComKirk

Freschi e riposati, ci immergiamo di nuovo nell’aria afosa di Karachi, l’obiettivo è uscire dal Pakistan il prima possibile! Il Pakistan è un paese instabile e non si sa mai chi si possa incontrare! Nelle vicinanze di Hyderabad, usciamo dalla zona desertica anche perché siamo vicini al fiume Indo. Questa volta il passaggio alla frontiera è molto problematico. Sia James, sia io e gli altri traduttori abbiamo il nostro da fare con i doganieri che fanno mille domande e mille controlli. Con un po’ di euro e dollari alla fine evitiamo altre discussioni, basta essere chiari fin dall’inizio.

Cambio fuso + 3,30 rispetto all’Italia. L’ingresso in India si presenta desertico e senza nessuno in giro. La temperatura di 35°, rende i camper roventi! Quasi con i serbatoi a secco riusciamo ad arrivare nei pressi di Jodhpur, dove grazie alla conoscenze di James ci fermiamo per la notte in una caserma dell’aviazione. Non sono posti dove un europeo possa dormire tranquillo! Posizione 26°17’N – 73°01’E.

 
 
 

2 aprile 2012 – Rasak (Iran) – Karachi (Pakistan)- Km 848 – Totali percorsi Km 6.873

Post n°4900 pubblicato il 03 Aprile 2012 da ComKirk

Sveglia alle 5.00! L’Intenzione è arrivare a Karachi! Dopo 100 Km arriviamo alla frontiera con il Pakistan! Salutiamo la nostra guida e la sua Panda 4x4. Le pratiche doganali sono più lunghe e perdiamo circa 3 ore. Il primo impatto con il Pakistan non è piacevole, sabbia e caldo umido e soprattutto una forte puzza di sudore e urina. Il nuovo fuso orario è + 3 ore rispetto all’Italia. James, il nostro capo spedizione, ci avverte di stare sempre attenti quando ci fermeremo. A Nasirabad ci fermiamo per il rifornimento e rischiamo di essere derubati, perché vari “personaggi” cercano di intrufolarsi nei camper. Finalmente entriamo in una specie di autostrada, che ci consente un viaggio agevole, anche perché viaggiamo in zone desertiche dove non vi è nulla da vedere! Dopo 13 ore di viaggio comunque senza grosse difficoltà arriviamo a Karachi. Posizione 24°49’N – 67°00’E. Il traffico fatto di furgoncini e carri trainati da buoi che sembrano scheletri ambulanti ci rallenta l’ingresso in città, insieme a una puzza di “umanità” che taglia il fiato. L’Hotel della catena Sheraton ci assicura un livello europeo adeguato e una bella doccia mi fa passare la fatica del viaggio.

 
 
 

1 aprile 2012 – Bam – Rasak - Km 549 – Totale Km 6.025

Post n°4899 pubblicato il 02 Aprile 2012 da ComKirk

Oggi in Iran è festa. E’l’anniversario della Fondazione della Repubblica Islamica! E’ anche la Domenica delle Palme. Per la prima volta non assisterò a questa Messa importantissima e soprattutto ai tutti i Riti della Settima Santa. Tutto questo mi provoca molta malinconia per la lontananza da casa, ma non ho alternative, nonostante io abbia studiato tanti anni per diventare un architetto. Anni di gioventù buttati! Il viaggio procede sempre verso Sud. Attraversiamo delle oasi per immergersi nel Deserto di Bazam. Fortunatamente fila tutto liscio, per la prima volta fa molto caldo. A Transhahr ci troviamo immersi nella grande festa nazionale. Ripartiamo dopo circa 3 ore di feste e balli. Il clima secco ci permette di sopportate una temperatura intorno ai 30°, bisogna bere moltissimo però! Iniziamo una salita, in zona prettamente montuosa verso la frontiera del Pakistan. Ci fermiamo per la notte nel villaggio di Rasak.

 
 
 

31 marzo 2012 – Yazd – Bam – Km 540 – Totali 5.476

Post n°4898 pubblicato il 01 Aprile 2012 da ComKirk

Primi dissapori nel gruppo causa noi italiani poiché la mattina non siamo mai puntuali, ovvero i due equipaggi italiani che non capiscono che questo viaggio non è una vacanza vera e propria. Alla fine la colpa è mia, perché James mi dice che essendo la loro traduttrice devo in qualche modo convincerli ad essere più puntuali. La vicinanza ai Tropici ci fa iniziare la terapia antimalarica. Continuiamo a viaggiare in zone desertiche inframmezzate da vaste oasi veramente bellissime. La temperature sono salite quasi a 30°. A Kerman ci fermiamo! L’altezza, sui 1.700 metri, ci offre un panorama stupendo. Impossibile camminare tranquilli nel mercato locale, perché siamo assaliti da mercanti, bambini poverissimi, e la guida ci consiglia di evitare di fare l’elemosina per evitare un maggiore “assalto”. A me fa male non poter aiutare nessuno! Proseguiamo il viaggio fino a Bam dove ci fermiamo stanchissimi per la notte. Posizione 29°10’N – 58°35’E.

Bilancio del mese di Marzo:

Percorsi Km. 5.476 e Navigazione per 133 miglia nautiche

 
 
 

30 marzo 2012 – Tehram – Yazd – Km 640 – Totali Km 4.93

Post n°4897 pubblicato il 31 Marzo 2012 da ComKirk

La strada ideale di questo viaggio avrebbe dovuto passare dall’Afghanistan, ma la situazione attuale non lo consente e sarebbe un suicidio attraversare questa nazione. Quindi iniziamo la nostra discesa verso Sud. Oggi è giornata festiva, totale assenza di camion e pochissimo traffico. A Qom costeggiamo il deserto del grande lago salato di Namak. Le strade sono ben tenute e troviamo vicino alle città vaste aree di servizio che ci consentono di rifornirci, anche se l’acqua conviene stererizarla con l’amuchina. Attraversando zone desertiche siamo fortunati che non ci sia il vento. Arriviamo a Yazd situata in un’ oasi, ( altezza 1.200 metri) fra i deserti del Dasht Kavir e il Dasht Lut. La nostra guida ci raccomanda l’uso dello chador, perché siamo in zone rurali e quindi si potrebbe creare scandalo e qui vige la sharia alla lettera.

 
 
 

29 marzo 2012- Tehram

Post n°4896 pubblicato il 30 Marzo 2012 da ComKirk

Giornata dedicata alla pulizia del camper, ed alla riparazione di piccoli guasti. A me è toccata anche la visita della città, per tradurre dall’inglese all’italiano per i nostri connazionali.

 
 
 

28 marzo 2012 - Zanijan – Tehram – Km 335 – Km Totali 4.296

Post n°4895 pubblicato il 29 Marzo 2012 da ComKirk

Oggi una tappa abbastanza breve fino a Tehram dove ci fermeremo una giornata. La pioggia non ci permette di ammirare questo altopiano brullo anche se incontriamo molti campi coltivati. A Qazvin, entriamo in autostrada N.2, con traffico che aumenta verso la capitale Tehram. Nel primo pomeriggio arriviamo al Laleh Hotel, nonostante i 1.100 metri di altezza troviamo una buona temperatura intorno ai 20°. Posizione 35°7’N – 51°42’E. La cena lascia un po’ a desiderare, ma una “vera” doccia è sempre meravigliosa.

 
 
 

27 marzo 2012 - Naxcivan (Azerbaijan) – Zanijan (Iran) – Km 531 – Totali Km 3.961

Post n°4894 pubblicato il 28 Marzo 2012 da ComKirk

Meno male che la temperatura fresca, mi sveglia dal torpore dovuta alla birra. Naxcivan sembra congelata al tempo della dominazione sovietica, la popolazione prettamente musulmana e il loro abbigliamento ci fa capire che siamo vicini all’Iran ed al suo fascino delle terre orientali. A Culfa, arriviamo alla frontiera, le pratiche sono molto snelle, ma credo che tutto ciò sia dovuto all’organizzazione dell’ Oz-Bus. Passata la frontiera cambio di fuso siamo tornati a + 2,30 rispetto all’Italia. La cosa più importante sono gli chador che vengono consegnati a noi donne e che dovremo indossare quando passeggiamo per le città ed i villaggi. Entriamo a Jolfa, dove incontriamo la nostra guida che a bordo di una Fiat Panda 4x4.(?) ci “scorterà” per tutto il viaggio. La strada è agevole, anche se superare i camion in salita è problematico per la Panda della nostra guida. A Marand, sosta per i rifornimenti e per il pranzo, dove rappresentiamo un’attrazione per la popolazione del luogo. A Tabriz ci fermiamo per visitare il mercato della città, sembra di essere immersi nel mondo dei racconti de “Le mille e una notte”. Comunque il nostro chador e come se fosse in grosso foulard che non mi dà assolutamente fastidio. Il viaggio procede tranquillo anche se ogni tanto bisogna affrontare qualche piccola tempesta di sabbia che rende la visibilità molto difficile ma solo per brevissimi tratti. A Zanijan ci fermiamo per la notte. Posizione 36°40’N – 48°29’E.

 
 
 

26 marzo 2012 – Erzurum (Turchia) – Armenia - Naxcivan (Azerbaijan) - Km 460 – Totale Km 3.430

Post n°4893 pubblicato il 27 Marzo 2012 da ComKirk

Nonostante i -9°, tutti i motori dei camper partano e dopo i consueti rifornimenti usciamo dalla città. La giornata stupenda ci permette di ammirare la bellezza del monte Palandoken, una delle più importanti stazioni sciistiche della Turchia. A Dogubayazit, ci fermiamo per la sosta pranzo, anche perché la strada entrando nel parco del monte Agri Dagi Mili cioè il monte Ararat dove si arenò l’arca di Noè, è quasi sterrata e bisogna stare attenti alle buche. Mi colpisce l’assenza assoluta di vegetazione e la cima della montagna e coperta da una nuvola a forma di disco. Alle 16.00 arriviamo alla frontiera con l’Armenia. Le pratiche sono abbastanza snelle, anche grazie al nostro capo spedizione che sembra che conosca tutti i doganieri. Con grande mia gioia nuovo cambio orario + 3 rispetto all’Italia. Alla fine non capisco esattamente in che nazione viaggiamo, perché è una zona contesa tra la Turchia, l’Armenia e l’Azerbaijan. Ci fermiamo per la notte nella città di Naxcivan ( enclave sotto la giurisdizione dell’Azerbaijan). Nonostante siamo a 1.000 metri di altezza la serata è fresca intorno ai 10°. Per la cena io ed il mio compagno di viaggio siamo inviati dal gruppo composto dagli olandesi. Birra a volontà!

 
 
 

25 marzo 2012 – Suluova – Erzurum – Km 585 – Totale Km 2.970

Post n°4892 pubblicato il 26 Marzo 2012 da ComKirk

Sveglia un ora prima causa ora legale! Con tutti questi cambi di orario mi sento confusa. La mattina è fresca anche perché siamo a circa 500 metri di altezza sull’altopiano anatolico. Il gruppo si rimette in marcia, noi siamo l’ultimo camper, il primo è quello del capo spedizione che si chiama James Bond (il nome è tutto un programma). Con il mio compagno di viaggio dopo i primi iniziali imbarazzi mi trovo molto bene, e temiamo entrambi la polvere del deserto iraniano che ci dovremmo sorbire con la nostra ultima posizione. Nei pressi di Amasya facciamo rifornimento di viveri e carburante. L’autostrada è bellissima ed il traffico inesistente visto che è domenica. Nei pressi di Erzincan, facciamo una deviazione per ammirare i paesaggi del Parco di Munzur, veramente bellissimo. Affrontiamo una salita molto dolce che ci porta sui 1.700 metri di altezza. Nonostante recenti nevicate, le strade sono in perfette condizioni. Fa molto freddo circa -6°. Arrivati a Erzurum ci fermiamo per la notte. Posizione 39°55’N – 41°17E. Meno male che dopo un po’ il riscaldamento ausiliario del camper funziona benissimo.

 
 
 

24 marzo 2012 – Istanbul - Suluova - Km 652 – Totale Km 2.385

Post n°4891 pubblicato il 25 Marzo 2012 da ComKirk

Il gruppo è formato da 18 camper. Sono presenti equipaggi inglesi, olandesi, tedeschi e un belga oltre a 2 coppie italiane. I turisti sono tutti pensionati, solo io e le guide siamo sotto i 50 anni! Beati loro che si possono godere la vecchia con una bella pensione. Le autostrade turche sono perfette, il traffico inesistente, perché comunque dal venerdì alla domenica e come se fosse un domenica prolungata. Ad Izmit ci addentriamo nella Turchia interna

Nei pressi di Duzce ci fermiamo per rifornimento e il pranzo. Rifornire 18 camper contemporaneamente sarà sempre un problema ma sono sicura che l’organizzazione abbia preparato tutte le tappe e questo è comunque un viaggio abbastanza rodato. La strada è sempre scorrevole e attraversa vallate incontaminate. Le auto che incontriamo anche se molto vecchie sono ben tenute ed è come fare un salto indietro nel tempo. Sembra di respirare un aria in stile anni 70. Nei pressi della cittadina di Suluova ci fermiamo per la notte.

 
 
 

23 marzo 2012 - Istanbul

Post n°4890 pubblicato il 24 Marzo 2012 da ComKirk

Anche se venerdì, la Turchia si è adeguata all’Europa, quindi oggi non è una giornata festiva. La giornata passa con il conoscere tutti i vari equipaggi dei camper. Mi rendo conto di avere l’inglese arrugginito, ma anni di disoccupazione e sfruttamenti vari mi hanno fatto perdere l’allenamento. In serata un grandioso buffet al ristorante celebra degnamente la partenza per Sydney.

 
 
 

22 marzo 2012 - Istanbul

Post n°4889 pubblicato il 23 Marzo 2012 da ComKirk

Giornata di riposo, dedicata alla visita della città ed all’arrivo degli altri gruppi di camper.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: ComKirk
Data di creazione: 18/06/2005
 

Il 19 luglio 2007 ComKirk, alias Giuseppe, ci ha lasciato.

Nei primi giorni di marzo, io, stupida, non avevo capito che la sua apatia e la sua stanchezza erano dovute alla malattia che lo ha portato via in così breve tempo. Sono stata una egoista. Adesso sono sola. Di lui è rimasto questo blog e le lettere che mi ha scritto. Ho passato tutta la notte e gran parte della giornata a leggere questo blog. Ho letto le bellissime poesie che scriveva all'inizio, nel 2005 ad una certa Sissi, alias Cometa Blu, anche dopo che lo avevo conosciuto. Era pur sempre un marinaio! Sul suo p.c. da cui sto scrivendo ho trovato un vasto scambio di messaggi con Elisabetta, m.eli, con cui si scambiavano consigli sulla loro situazione. Era affezionatissimo ad Ianor, credo che si chiami Giuliano, perchè me ne aveva parlato ma non ho trovato dei messaggi. Spesso parlavamo di Fox1974 e della sua voglia di incontrarla prima .......... Anche questo, in un certo senso, gli ho negato, rinviando questo suo desiderio.

Non sono stata nemmeno capace di essere accanto a lui durante la sua morte. E' morto da solo in un asettico letto di ospedale. Negli ultimi giorni l'unica cosa che gli mancava era il sapore della salsedine marina che gli tagliava la faccia durante le navigazioni invernali. Me ne parlava sempre, prima che ricadesse nel torpore dovuto alla malattia.

Non l'ho mai visto affranto o piangere! Era sempre sorridente, fino all'ultimo giorno.

Mi diceva che ero il suo sogno diventato realtà.

Mentre scrivo dal suo p.c. mi domando che fare? Fra qualche giorno dovrò lasciare la sua casa e mi domando se sia giusto portare con me questo hard disk perchè sarebbe un pò come se continuasse a vivere.

Purtroppo la malattia ha devastato il suo corpo e solo le sue cornee sono state utilizzate per il trapianto. Chissà se un giorno quello sguardo ritrovato leggerà queste parole. Per questo cercherò di mantenere in vita questo blog cercando di ricordare Giuseppe nella miglior maniera possibile e rimediare in qualche modo alla mia stupidità che mi ha fatto pensare che non fossi più amata da lui.

Ti amo.

Com_KIRKA

 
 
 

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