Il profumo del miele

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...non è mai l'evento in sé che determina il suo effetto ultimo, positivo o negativo, su di noi ma il modo in cui è gestito e definito.....

Bilancia 1 - 7 luglio 2011

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Per tornare a casa percorro una strada bellissima. Per circa dieci chilometri attraverso campi coltivati e quest'anno è un tripudio di verde e giallo. Girasoli.
C'è qualcosa che però non mi torna; se si chiamano girasoli è perché in teoria dovrebbero girare, dovrebbero seguire il sole come catturati dalla sua bellezza.....ed allora perchè non lo fanno? perchè sono sempre rivolti dallo stesso lato? OGM? noooooooooo!!

Rivoglio i girasoli di una volta quelli che seguivano il sole come un esercito di soldati innamorati......

Bilancia 24 - 30 giugno 2011

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Ore tredici e venti, un caldo pazzesco.... stare a cavallo di una moto non è il massimo e se potessi toglierei maglietta e casco.....Il muro torto (strada a scorrimento veloce al centro di Roma) è pieno zeppo di macchine che camminano lente in entrambi i sensi....svicolo tra le macchine e riesco a raggiungere quasi la linea bianca prima del semaforo, davanti a me c'è solo una Smart. Il tempo di togliere la marchia....ed il proprietario decide che è arrivato il momento di lavare il vetro anteriore......

Vengo investita dal più grande e sporco getto d'acqua che si possa immaginare. Il proprieario, non contento, si avventa sull'asticella egli schizzi si susseguono all'impazzata. Suono il clacson ma lui non smette. In pochi secondi la mia maglietta, originariamente grigia, diventa a pois marroncini....vista la leggerezza del cotone ci vuole un attimo a farla diventare un tutt'uno con la pelle sottostante. Metto il cavalletto e scendo lentamente rassegnata alla non richiesta "doccia" sporca che continua ad inzuppare la maglietta. Busso al vetro e lo stronzo senza nemmeno abbassare il finestrino fa un gesto eloquentissimo mi dice "che vvoi??" io, contenendo la rabbia ,"scusi, non si è reso conto che cercavo di richiamare la sua attenzione per dirle che non era il momento giusto per lavare il vetro?". Il tizio abbassa tutto il finestrino e dice "mo si che l'hai catturata, potresti annà al concorso miss maglietta bagnata...e pure un pò zozza però....."....bha.....

......Rìchiesta di aiuto.......

Lunedì mattina la mia sorella carnosa e profumosa Akradio mi ha mandato un sms accorato.........AIUTO! Mi trattengono. Non vogliono asciarmi uscire. Io ho bisogno di respirare a pieni polmoni le polveri sottili, ho bisogno di sentirmi soffocare dall'afa, ho bisogno di inzaccherarmi le mani sopra gli autobus e nelle cancellerie dei tribunali, ho bisogno di trattenere la pipì fino a scoppiare perchè i bagni che trovo fanno vomitare ma soprattutto ho bisogno di vedere il sorriso di mia sorella carnosa, sentire la sua voce squillante acoltare le sue parole infinite..chi verrà a salvarmi?? salvami....

Nulla ho potuto, a nulla sono valse le mie preghiere....uno spirito libero imprigionato tra quattro mura......Tesoro mio questo lavoro inizia a starti stretto.....

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L'epicondilite è considerata una  sindrome da sovraccarico funzionale; con tale terminologia si identificano quelle patologie dei tessuti molli articolari dovute alla ripetitività quotidiana, per lunghi periodi di tempo, di determinati movimenti. Il periodo di massima insorgenza dell'epicondilite è quello compreso tra i 30 e i 50 anni di età.

Ecco! a me mancano tre anni, tre mesi e qualche pugno di giorni per compiere 50 anni....non si poteva essere clementi almeno su questo? Ripetitività quotidiana....ma se sono 17 anni che "smanetto".....UFFAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!

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grazie Nevermorelove.....

Ti auguro di vivere
senza lasciarti comprare dal denaro.
Ti auguro di vivere
senza marca, senza etichetta,
senza distinzione,
senza altro nome
che quello di uomo.
Ti auguro di vivere
senza rendere nesuno tua vittima.
Ti auguro di vivere
senza sospettare o condannare
nemmeno a fior di labbra.
Ti auguro di vivere in un mondo
dove ognuno abbia il diritto
di diventare tuo fratello
e farsi tuo prossimo.

Jean Debruynne

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Non esiste una strada verso la felicità. La felicità è la strada.

Confucio

Bilancia 17 - 23 giugno 2011

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.......e se mi facessi cadere la penna ed accettassi l'aperitivo all'Auditorium?come la vedi?......io benissimo......

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Una delle cose più dolorose al mondo è sedersi sulla moto...dopo averla lasciata al sole per ore....

Fortunatamente il caldo torrido non è ancora arrivato e le nuvole pomeridiane a volte sono "benedette" ....ma tra poco inizierà la corsa al posto all'ombra, paragonabile alla più famosa corsa all'oro, corsa per accaparrarsi uno dei pochi posti sotto i pochissimi e striminziti alberi sotto il mio ufficio.....
In piena estate, dopo solo pochi minuti di sole, la sella inizia ad essere troppo calda anche solo per appoggiare e trattenere sopra una mano figuriamoci una delle parti più delicate dell'essere umano...quella lì insomma....
Nei giorni in cui la sfortuna ci si attacca alla schiena come una cozza ad uno scoglio, càpita, oltre al dover lasciare la moto al sole e  l'aver lasciato il cordino con lucchetto per appoggiare il casco sulla sella a casa, che si debba andare via di fretta...senza avere il tempo di lasciar raffreddare la sella appoggiando sopra anche un solo foglio di carta bianca. Ecco, questi sono BIP! Poco tempo per prepararsi mentalmente al dolore, due respiri profondi e poi.....appoggi senza pensarci su troppo, e soprattutto senza ripensamenti, "la tua aiuola, il tuo parco giochi....i tuoi gioielli di famiglia" sulla plastica nera infuocata. Il dolore è lancinante, fastidioso, da "quel" punto il calore inizia a pervadere la schiena,le gambe.. arrivando fino alle dita.
Nel momento in cui asciughi la goccia di sudore che sta brillando come  una stella sulla  fronte puoi dire che il peggio è passato.....

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Ecco cosa potrebbe darmi un pochino di gioia (effimera) in questo caldo, lento e umido pomeriggio.....un bel gelato!.....

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Alda Merini

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Com'è vuota la casa senza di lui....

Domenica continuava a dire "ci pensi mamma, tre mesi senza andare a scuola...", eccome se ci penso, tre mesi spensierati, tre mesi di mare dai nonni , tre mesi senza alzatacce, tre mesi senza grembiule, tre mesi di sole, sabbia e nuotate.....tornerà biondissimo e con la pelle color cioccolato.....

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Sono una donna fortunata, non c'è che dire, e sono grata per questo....
anche ora che sembra che la fortuna mi abbia abbandonata ......so che lei si è MOMENTANEAMENTE TRASFERITA DA CHI E' MENO FORTUNATO DI ME..... e sarò ancora più grata quando deciderà di tornare da me

Bilancia 10 - 16 giugno 2011

K. Gibran

Esiste qualcosa di più grande e più puro
rispetto a ciò che la bocca pronuncia.

Il silenzio illumina l'anima,
sussurra ai cuori e li unisce.

Il silenzio ci porta lontano da noi stessi,
ci fa veleggiare
nel firmamento dello spirito,
ci avvicina al cielo;
ci fa sentire che il corpo
è nulla più che una prigione,
e questo mondo è un luogo d'esilio.

~ Le ali spezzate ~

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Lo ammetto, con i capelli non trovo pace.

Da giovane ho lasciato crescere i capelli per pigrizia ma la stessa pigrizia non mi ha impedito di colorarli. Tantissimi, lunghissimi e di un colore rosso scurissimo come il famoso vino francese beaujolais, che essendo rosso non amo particolarmente, sono stati per tantissimi anni uno dei miei punti di forza (oltre a....ops, stò peccando di immodestia). Che dire, un decennio strepitoso! Ero consapevole però che dopo i 30 anni la lunghezza eccessiva mi avrebbe reso un pochino patetica così ho iniziato ad "alleggerire". Ho provato di tutto, complice anche un parente parrucchiere, dal taglio al colore, lisci, ricci, ondulati, treccine. Tutti i colori (ho conservato una foto di quando ero biondo platino.....bellissima e stravagante come un vero mignottone) tranne uno...il castano bambola, quel castano senza passione, tipico delle bambole da collezione. Ora mi ritrovo alla soglia dei 47 anni con un taglio da "marines" ed un bellissimo e lucentissimo brizzolato

Questa mattina, seduta in una anatomica e comodissima poltrona di pelle, Paolo mi ha appoggiato le mani sulle spalle e guardandomi dallo specchio mi ha detto "e se facessimo un bel lilla?"....lilla? non ho saputo dire di no.....

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Il 21 maggio 1951. Quest'anno è stato il suo 60° anno.....Una Singer a pedale, modello 306, richiudibile in un bellissimo mobile di radica ed ancora perfettamente funzionante.
Mia madre l' acquistò un anno dopo essere arrivata in Italia, in dodici comode (?) e proibitive rate  e non ricordo giorno, della mia infanzia ovviamente, che non abbia sentito il pedale dondolare velocemente o il tipico scatto della levetta del piedino. E' stata per anni l'unico sostentamento della sua famiglia per poi diventare nel corso degli anni  la mia Boutique esclusiva......A parte qualche piccola cosa cucita velocemente da me, nessuno l'ha più utilizzata.

Ieri ho deciso di pulirla, non spolverarla come faccio di solito, no, pulirla come solo io so fare quando devo svuotare la mente......pennellini e olio, Singer ovviamente, e tantissima pazienza ed è tornata agli antichi splendori.....ha fatto bene a lei che ora è lucidissima ma ha fatto benissimo a me