Torno ad urlare
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Post N° 28
Messaggio N°29 | 20-04-2008 - 10:46 |
Tags: crisi |
CRISI...
Territorio sconfinato, quello della crisi!... Non si sa mai quando te ne esci, nè dove ti porterà, ma una cosa è certa: nessuna crisi dura in eterno e prima o poi, positivamente o negativamente, si risolve sempre... Passare attraverso una crisi, però, comporta sempre una qualche perdita, solo che al tempo stesso qualcos'altro lo si trova sempre... Ad ogni modo non si può sapere a priori cosa, nè se questo qualcosa sarà positivo o negativo... Talvolta la crisi può ad esempio diventare un fertile terreno sul quale cresceranno e matureranno delle potenzialità fino ad allora sconosciute... Insomma, un'occasione di profonda trasformazione. In questo caso la crisi può essere quasi paragonata al bozzolo che avviluppa strettamente il bruco per poi consentirgli di diventare farfalla.
Tuttavia tutto ciò lo si può stabilire solo a posteriori, a crisi ultimata, perché finché ci si sta dentro (troppo dentro!), non è facile guardare oltre, proiettarsi in un futuro probabile e vedere la possibile metamorfosi. Anzi, ciò che vedi mentre sei dentro è tutt'altro: angoscia, dolore, paura, solitudine... E la paralizzante sensazione di non poterne mai uscire!
Imboccare una crisi è come addentrarsi in un tunnel del quale non si riesce a scorgere l'uscita... Un po' come accade mentre nasci, prima di vedere la luce... Quella, secondo me, è la prima, profonda crisi che ci tocca affrontare... Madre Natura, che sa sempre quello che fa, secondo me ci ha imposto di nascere in quel modo e non in un altro (escludendo il Cesareo, ovviamente, che però è stato inventato dal ingegno umano e non dalla Natura!) per "educarci" agli affanni futuri e farci sperimentare in anteprima tutte le caratteristiche delle crisi a venire!... Una scelta propedeutica, insomma!...
Difatti in quella, come in tutte le altre crisi, strisci e vai a tentoni, brancoli nel buio, procedi per tentativi... E questo perché non hai ancora gli strumenti necessari per affrontare una situazione per te del tutto nuova e inaspettata (se non lo fosse, non ti manderebbe in crisi!). Tali strumenti li costruirai via via, facendo appunto ricorso a tutte le tue potenzialità e sfruttando tutte le possibili risorse, tue personali o attinte dall'ambiente. Questo, anche inconsapelvomente, richiede un impegno costante, un incessante lavorio e, molte volte, degli enormi sforzi di volontà...
Ma c'è una crisi particolarissima in cui un tale impiego di energia può non bastare: è la crisi coniugale (o di coppia). Lì, poiché sono coinvolti due o più individui (i figli, ad esempio), occorrerebbe una sinergia che non sempre è facile da attuare...
Sindacare sullo svolgimento di tali crisi, soprattutto non avendo le competenze e le conoscenze necessarie, non è possibile, anche perché il modo di affrontarle (ed, eventualmente, risolverle), è strettamente personale.
L'unica cosa che posso dire è che c'è sempre un momento in cui una una crisi di questo tipo, per quanto a lungo possa essere durata, arriva ad un bivio...
E lì c'è davvero poco da scegliere, perché poche sono le alternative possibili:
1. Tornare indietro (ma in questo caso occorrebbe l'intelligenza, la volontà e l'impegno di entrambi i partner);
2. Restare nel bel mezzo dell'incrocio ed essere disposti a correre il rischio di lasciarsi travolgere dagli eventi (e qui servirebbe un grande spirito di sacrificio, nonché una buona dose di masochismo);
3. Prendere la prima svolta, qualunque essa sia e dovunque essa ti porti (caso, quest'ultimo, che necessita di grande coraggio e intraprendenza)
...E voi che ne pensate? E' capitato anche a voi? E se sì, per quale scelta avete optato?
COMMENTI:
Inviato da saldo_aa il 21/04/08 @ 09:56 via WEB
Ciao Saffritina... bek post il tuo!!!! e di gran attualità... in crisi credo ci siamo stati tutti...per un motivo o nell'altro... è dura e troppo personalizzata la crisi per poter dire cose in generale... un abbraccio Sal
Inviato da pallino64.s il 21/04/08 @ 18:54 via WEB
io ho scelto la 3° opzione... Non so se questo significhi avere coraggio e intraprendenza. So per certo che non è stato assolutamente semplice, anzi tutt'altro, ma so per certo anche che non tornerò più indietro, proseguirò su questo nuovo cammino.
Inviato da serendipity610 il 21/04/08 @ 21:16 via WEB
Disorientata nel mezzo dell'incrocio.. incrocio pericoloso, dove tutto sfreccia veloce,trafficato, ingannevole.. dovrei ripartire e svoltare
Inviato da eragon9dgl il 22/04/08 @ 00:38 via WEB
Io ci sono in mezzo e sto valutando la prima opzione ma non è una cosa facile anche perchè per scegliere la prima devi per forza passare dalla seconda e lì devi avere la pazienza e l'amore di remare e aspettare.... non è facile...
Inviato da Vince198 il 22/04/08 @ 09:44 via WEB
Ciao, le crisi, di qualsiasi genere possano essere, hanno sempre una matrice originaria, un input, in alcuni casi potrebbe essere un vulnus.. Riferendomi a quelle matrimoniali, nel caso riferita al sottoscritto che è sposato da 33 anni, ha figli etc. Le crisi matrimoniali sono spesso quelle che vengono alla luce perchè il rapporto, con il passare degli anni, per vari motivi - es. lavoro, cura dei figli, problemi economici etc. - piano piano assorbono tutto l'assorbibile e così, senza accorgersene, la coppia a un certo punto si guarda in faccia quasi stralunata e si rende conto che NON hanno lasciato spazio per loro stessi, per "curare" come si dovrebbe fare il rapporto diretto che li ha portati a scegliere la vita a due.. Ci si vede poco, si parla poco.. il pensiero è sempre rivolto a problemi contingenti.. E poi manca quello spirito che pian piano si è obnubilato anche per fare l'amore che, purtroppo, spesso diventa una cosa meccanica, un sollazzo individuale. Poco piacevole in fondo.. (alla mia età me la cavo ancore egregiamente.. Lo dico non certo per vantarmene, contro certi pensieri maliziosi che circolano nella testa di giovani poco avveduti.. Sicale in eterno.. cicaleccio..) Allora, quando sovvengono questi pensieri e le successive constatazioni, che si fa? Si tenta di recuperare il terreno perso? A che pro il recupero? Certe cose DEVONO sorgere spontanee, altrimenti.. E così che spesso si sta insieme per amore verso i figli. Io ne ho quattro, maschi, a cui do il massimo "supporto" di padre, anche perchè sono un pò meno forti rispetto alle femmine - ne avrei voluto avere una di figlia - Dio solo sa quanto lo avreri voluto!, purtroppo sono io che non sono stato capace a generarla con mia moglie.. Questo, dalntronde, lo conferma la scienza, e cioè chi determina il sesso è il maschio! Mea culpa? Amo i miei ragazzi però, tutto sommato, m'è rimasto il desiderio di una figlia, forse l'unico vero, grande rimpianto della mia vita.. E mi manca moltissimo l'amore, nel senso più ampio che questa parola racchiude in sè.. Capisci bene? Alla mia età mi manca e non poco. Questo per dire che amare non ha età. Altro che sentirmi dare del "vecchio" fin da quando avevo 40anni dai miei ragazzi!!! Certo, lo facevano per farmi incazzare, ma non ci sono mai riusciti, ho sempre risposto con un sorriso.. lo ripeto, a me manca sul serio. E mia moglie non ci sente proprio, in tutt'altre faccende affaccendata, fra scuola, casa e figli.. S'è proprio "plafonata", invecchiata molto più di me, pur essendo più giovane di me di sei anni. Ecco cosa potrebbe accadere a chi è sposato da tanti anni.. Mi son permesso di entrare nel tuo bel blog, dirti queste cose perchè non commettiate lo stesso errore che ho fatto io, che abbiamo fatto noi.. Tenete sempre vivo questo sentimento che è unico, che concede vita eterna all'anima, sia che vogliate sposarvi che convivere.. Se diminuisce sono guai, grossi guai .. Ciao, buona giornata, Vince
Inviato da martaW.W il 25/04/08 @ 10:09 via WEB
...Già uscire dalla crisi è una cosa positiva d per sè.. Certo, come no! E anke grossa! Ma sono del parere ke bisogna SEMPRE darci una seconda chance e magari anke una terza..L'importante è sempre e comunque nn perdere la stima nell e dell'altro...perchè a quel punto arriverebbe l'astio..preferirei mille volte la 3a. opzione ke vivere una vita senza emozione.Baci.
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Ops!!!... Ti aspettavi forse di trovare una CUFITECA???
Eh no, direi che hai proprio sbagliato indirizzo web!
Qui non c'è nessuna CUFITECA, solo pagine di vita VISSUTA, emozioni, pensieri e sensazioni, musica e, qualche volta, anche poesia... E c'è interazione col prossimo, confronto, scambi di idee e di vedute... Il tutto nella massima semplicità possibile.
Non amo i fronzoli e, qui dentro come nella vita reale, prediligo l'essere, non l'apparire!... Inoltre non sopporto l'ostentazione, in qualsiasi forma essa venga espressa...
D'altra parte, quando ricevi un regalo, tieni forse la confezione, buttando via il dono?
Io non credo proprio!
Comunque, se non approvi questo mio modo di essere, puoi sempre cliccare su Esplora, in alto a destra...
Chissà che tu non sia più fortunato, trovando al primo colpo la CUFITECA che vai cercando!
Io te lo auguro di cuore e ti ringrazio lo stesso per essere entrato, seppure sbadatamente o per puro caso... Ma quelli che restano, li ringrazio ancor di più, perché mi donano la cosa più preziosa che abbiano: il loro tempo! Ed io non posso che apprezzare :-)
Assegnatomi da tonylum
...e da fiumecheva
Inviato da: cassetta2
il 06/10/2020 alle 09:46
Inviato da: cinghiale20070
il 30/08/2018 alle 17:07
Inviato da: Apriscatole3
il 26/12/2013 alle 21:53
Inviato da: dominaregine
il 16/07/2013 alle 10:29
Inviato da: dominaregine
il 16/07/2013 alle 10:25