Torno ad urlare
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Messaggio N°14 | 25-03-2008 - 09:34 |
Per qualche istante il Bruco ed Alice si guardarono in silenzio. Infine il Bruco si tolse di bocca la pipa e, con voce languida e assonnata, chiese: -E tu chi sei?
Questa non era certo la maniera più incoraggiante per iniziare una conversazione. Alice rispose con voce timida: "Io... io non lo so, per il momento, signore... al massimo potrei dire chi ero quando mi sono alzata stamattina, ma da allora ci sono stati parecchi cambiamenti".
-Che vuoi dire?- disse il Bruco, severo. -Spiegati!-
"Mi dispiace signore, ma non posso spiegarmi" disse Alice "perché io non sono più io; capisce?"...
LEWIS CARROLL
"Alice nel paese delle meraviglie"
Ho scelto di iniziare questo post così perché la lettura del brano ha suscitato in me delle profonde emozioni, inducendomi a fare delle riflessioni che intendo "condividere" con quanti passeranno per queste pagine...
Chi siamo?... Conosciamo davvero noi stessi o crediamo semplicemente di conoscerci?
Per quanto sembrino interrogativi adolescenziali, essi continuano ad affacciarsi frequentemente alla mia mente anche ora che adolescente non lo son più...
Credo che i percorsi biologici e fisici si differenzino molto da quelli mentali e/o psicologici... I primi sembrano essere più o meno standardizzati per tutti gli individui e meno influenzati dall'ambiente esterno, tant'é che tutte le persone che hanno la fortuna di completare naturalmente il proprio ciclo biologico (nascendo e crescendo per poi morire), passano inevitabilmente attraverso tappe (infanzia, adolescenza, età adulta e senilità) che sono le stesse per tutti. Diversamente accade, invece, per i percorsi mentali e psicologici, i quali non solo sono diversi da persona a persona, ma sono anche fortemente influenzati da fattori esterni (o meglio, dalle percezioni individuali di tali fattori), dalle esperienze personali, dalle interpretazioni soggettive di una realtà oggettiva (il mare é mare per chiunque, ma non a tutti, ad esempio, suscita la stessa identica emozione). L'estrema variabilità di tali fattori esterni e il loro diverso concatenarsi a fattori interiori (diversi anche quelli da persona a persona), variabili e non variabili (come ad esempio il carattere), determinano l'unicità e la specificità di ogni singola persona.
Che non siamo uguali a nessun altro é dunque un dato inconfutabile... Ma siamo sempre uguali a noi stessi? In ogni istante della nostra vita??
Personalmente credo di no, per tutta una serie di motivi...
Primo fra tutti é che la coerenza (intesa come fedeltà ai propri punti di vista) non fa parte della natura umana. Fortunatamente abbiamo la capacità di cambiare idea e modo di vedere le cose e guai se smettessimo di sfruttarla! Ne deriverebbe una rigidità mentale tale da impedire ogni adattamento (un giunco si flette e si piega, ma un ramo, sottoposto alla stessa sollecitazione, poiché più rigido, si spezza!)...
Secondo, perché se rispondessi di sì negherei una delle mie convinzioni più radicate, e cioé che siamo degli esseri in continua evoluzione...
Terzo, perché la nostra stessa complessità ci rende "inclassificabili"...
Difatti:
nessuno di noi é totalmente buono o totalmente cattivo (credo, a tal proposito, che "Dottor Jeckill e Mr Hyde" non sia semplicemente un'opera letteraria, quanto piuttosto una geniale intuizione dell'autore!);
ognuno di noi é contemporaneamente "Uno, nessuno e centomila" (pirandelliana testimonianza delle molteplici sfaccettature presenti in ogni singolo individuo);
tutti noi siamo allo stesso tempo Bruco e Alice di Lewis Carrol...
Commenti:
Inviato da verdemela74 il 25/03/08 @ 11:18 via WEB e' la domanda più scontata e difficle. Non siamo forse il bruco, noi stessi, che ogni mattina allo specchio la domandiamo ad Alice (noi stessi)?! |
| E' ciò che penso anch'io... E difatti mi accingo a completare il post inserendo una serie di riflessioni... :-) |
| ciao saffy..non ho letto il tuo post..sono un po stanco..dal lavoro..volevo solo augurarti una buona e tranquilla serata. ciao. |
| Io sono un bruco con la pipa! (che ho davvero in bocca in questo momento) ma sono anche Alice e sempre mi vo ponendo le sue stesse domande. Direi che sono un positivo, anche se non sempre, più spesso sono un ottimista ma talvolta anche un pessimista...nell'adolescenza vera non mi ponevo tanto i problemi di Alice (ma me ne ponevo altri) quelli me li pondo ora, quando forse dovrei guardare con serenità alla vita....grazie per il tuo blog, riflessivo e positivo. Una sola nota: generalmente non mi piacciono i profili senza immagine, io credo che se anche uno non vuol mettersi in piazza può sempre scegliere un'immagine di donna (o di uomo) che rifletta in qualche modo sé stessa (-o, non credi? |
| Vorrei segnalarti due cose... |
| un bacio ed una fantastica giornata |
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Inviato da: dominaregine
il 16/07/2013 alle 10:25
Ops!!!... Ti aspettavi forse di trovare una CUFITECA???
Eh no, direi che hai proprio sbagliato indirizzo web!
Qui non c'è nessuna CUFITECA, solo pagine di vita VISSUTA, emozioni, pensieri e sensazioni, musica e, qualche volta, anche poesia... E c'è interazione col prossimo, confronto, scambi di idee e di vedute... Il tutto nella massima semplicità possibile.
Non amo i fronzoli e, qui dentro come nella vita reale, prediligo l'essere, non l'apparire!... Inoltre non sopporto l'ostentazione, in qualsiasi forma essa venga espressa...
D'altra parte, quando ricevi un regalo, tieni forse la confezione, buttando via il dono?
Io non credo proprio!
Comunque, se non approvi questo mio modo di essere, puoi sempre cliccare su Esplora, in alto a destra...
Chissà che tu non sia più fortunato, trovando al primo colpo la CUFITECA che vai cercando!
Io te lo auguro di cuore e ti ringrazio lo stesso per essere entrato, seppure sbadatamente o per puro caso... Ma quelli che restano, li ringrazio ancor di più, perché mi donano la cosa più preziosa che abbiano: il loro tempo! Ed io non posso che apprezzare :-)
Assegnatomi da tonylum
...e da fiumecheva