Torno ad urlare

24 mesi

24 mesi: è l'anzianità di servizio necessaria per poter essere inseriti nelle graduatorie permanenti del personale ATA.
Si accumula facendo supplenze su supplenze, che per loro natura, non hanno nulla di ciò che viene definita continuità. Il perché, è fin troppo facile da immaginare. Infatti, nella maggior parte dei casi, si sostituisce qualcuno che si assenta per malattia ed è logico se non si può sapere con anticipo chi, se e quando si supplirà. Con una buona dose di fortuna, potrebbe capitare una supplenza per maternità e allora il discorso cambia leggermente. Sennò, solitamente, mattina dopo mattina, si attende la telefonata dei Circoli Didattici presso cui si è fatta la domanda, ma non è certo detto che tale telefonata arrivi. Senza contare che a volte la sede è fuori mano, l'orario inconciliabile con le esigenze e/o impegni familiari o lavorativi (purché part-time, essendo quelli a tempo pieno incompatibili con le supplenze) e allora si è costretti a rifiutare. Ecco che per accumulare 24 mesi di servizio, puoi impiegarci anche 10 anni, durante i quali sei sempre e solo un precario...

Chiunque di voi lo è, sa quanto sia difficile conciliare il precariato con la presenza di una famiglia che, invece, è fissa e stabile.
E allora (tanto per parafrasare il titolo di due famosi film):
"Non ci resta che piangere", tuttavia... "Io speriamo che me la cavo"!