Eppur si muove...

Confuso e disorientato...ai tempi dei saldi e non solo

Ogni tanto mi capita di far capolino in centro città. Ci sono dei bei negozi, e la tentazione di vedere le ultime novità, gli ultimi arrivi e le ultime offerte è molta.
Poi questo è il periodo dei saldi di stagione. Di fine stagione invernale. Occasione in più per accontentare l'occhio, con un "occhio" di riguardo al portafogli.

Decido di fare un giro, veloce, fra le vetrine. Entro in un grande negozio, un pò libreria, un pò "vendo tutto, ma proprio di tutto".
All'improvviso un'amara constatazione.

Trovo molti oggetti ad un unico prezzo: 9,90 euro. Ma non solo quell'unico prezzo. 7,90, 14,90, 17,90, 19,90...con mio disappunto rimango disorientato.
Che logiche di marketing perverse! Mascherano il vero valore dei beni oggetto di offerta con proposte d'acquisto prefissate, come da intendere "al ribasso", cosa che poi si traduce in quell'esborso di 10, 15, 20 euri che manco te ne accorgi che son usciti dalla tua tasca, e in più con un misero resto in monete da 10 eurocents. GULP!

La confusione aumenta. Sarà vero affare? E' il prezzo giusto? L'impressione è che tutto questo livellamento di valore fa generare in me un senso di disorientamento, di spaesamento. Il valore è tutto uguale, tutto costa 9,90 euro...non so capire più la differenza fra un prodotto e un altro prodotto. Differenza di valore, giust'appunto.

Rimango confuso e senza un reale interesse a capire se faccio veramente l'affare. Alla fine perdono di significato anche quelle poche cose che avevo adocchiato e che mi avrebbero fatto piacere avere. La delusione è tanta.
Questa uniformità di proposta mi lascia indifferente.
Vorrei pagare ogni oggetto secondo un mio metro di valore. Vorrei farlo io il prezzo finale, è nella logica del libero mercato. Invece i negozianti, i commercianti, impongono i loro prezzi credendo di fare il nostro unico interesse, di semplificarci i nostri schemi mentali del valore dei prodotti di cui abbiamo bisogno, volendo invogliarci all'acquisto a tutti i costi. Certe offerte - ripeto - mi lasciano più basito che contento.
Forse l'unica volta che sono rimasto contento di un prezzo è quando ho aspettato lungamente che uscisse un libro in formato tascabile e in edizione economica, e quella volta lì il risparmio è stato considerevole - poco più del 50% in meno - e la soddisfazione per l'acquisto è stata tanta.
Non acquisto solo libri ma anche CD, DVD, abbigliamento, e tanto altro ancora, facendo attenzione ai prezzi.

Tutto ha il suo valore, il guaio è che spesso, in esso, è sottinteso altre considerazioni di tipo economico e commerciale. Esistono i prezzi civetta, quei prezzi talmente bassi che ti fanno per un attimo barcollare e ti fanno acquistare ciò che non vorresti, per poi comprare ciò che ti serve realmente ad un prezzo più alto rispetto alla concorrenza. Il commerciante ci deve sempre guadagnare, anche nei saldi c'è guadagno. Al sottocosto ci credo poco, perché prima mi devono fare vedere le loro bolle d'acquisto.

Il reale valore di mercato di ogni singolo bene è un valore teorico, illusorio e quanto meno indefinibile con criteri certi e oggettivi. Se reputiamo di trovare un'occasione, un prezzo congruo e giusto, oltre ché giustificato, allora l'acquisto si realizza. L'unica cosa dell'acquirente che rimane insoluta e misteriosa per il commerciante è la motivazione d'acquisto, che spinge per la scelta d'acquisto. Tante volte è meglio confondere con prezzi uniformi per far credere all'affare, mentre si dovrebbe già sapere che il vero affare lo fa sempre chi pone in vendita. Tutto ha il suo prezzo.

La lettura di questo post è gratuita, ho solo abusato del vostro tempo per esprimere le mie considerazioni e manifestare il mio disappunto sulle logiche che stanno dietro alla formazione dei prezzi di ogni bene posto in vendita.
Occhio alle offerte, quindi ;)  L'unico vero valore da difendere fortemente è il nostro tempo. Non facciamocelo rubare, non facciamoci confondere le idee. Il tempo è nostro.

by inagguato - immagine tratta da http://www.mentelocale.it/vig/saldi.jpg