Eppur si muove...

Qualche giorno fa era la giornata della memoria. Una commemorazione che già da qualche anno si tiene in tutta Italia, con spunti e riflessioni sul passato che fu.
Nel mio piccolo, rimane in me memoria di cosa fu l'orrore del male umano, ai tempi della seconda guerra mondiale.
Storie dei miei genitori. Un mio nonno mandato a combattere in Albania, fatto prigioniero - forse dai tedeschi - caricato su di un treno per chissà quale destinazione, e finalmente riuscito a fuggire, chissà nuovamente in quale modo. Senza questi avvenimenti, con una determinata piega, non ci sarebbero stati altri eventi, come la nascita di mia madre nel 1953, e così anche la nascita mia.
A volte penso che ciò che siamo sia frutto di scelte passate, di conseguenze ad altri eventi più o meno importanti, interconnessi e interdipendenti con altre persone che entrano ed escono nella nostra vita come una porta girevole d'hotel di lusso. La porta si apre, gira, fa entrare una persona, ne fa uscire un'altra. Non sappiamo cosa queste persone porteranno a noi, quali benefici arrecheranno, quali saranno le conseguenze. Non bisogna averne timore di questi movimenti. Attesa pro attiva. Si attende, ma si fa anche la nostra vita, influenzando le scelte altrui, la vita altrui. Tutti dipendono da tutti.

E' una possibile verità.
Verità nascoste, verità condivise, una sola verità, molte verità che si reggono in piedi da sole. Chissà dove sta la verità? - se mai ce n'è una sola.
Ho incontrato in questi giorni un dottore, e lui sì che mi ha dato la sua verità. La verità su di me. Di fronte alla verità non puoi scappare. La verità ti rende nudo, sconcertato, o felice, all'occorrenza. Di fronte a verità mediche, io mi abbatto, mi faccio piccolo piccolo, mi ridimensiono. Soprattutto si ridimensiona il mio ego.
Ebbene...mi ha detto il dottore: ci sarebbe da fare un piccolo intervento chirurgico, in anestesia totale. Questo intervento non è urgente, lo puoi fare come no, lo puoi posticipare nel tempo, farlo subito o farlo mai, ma farlo se ci dovessero essere problemi e complicanze riguardo...la verità rivelata.
Rimango basito, pensieroso, un pò sgomento. Tranquillizzo che si tratta di un intervento marginale, non troppo importante e invasivo per me. Rimane sempre un intervento da eseguirsi appena rientrerò nelle idee di farlo.

Oggi un mio caro amico di piscina mi ha chiesto come stavo. E io: Non so che dirti, bene, male...mezza botta, diciamo. Quest'anno si è aperto male per la mia salute, spero che tutto si possa risolvere in un paio di mesi.

Intanto le giornate si allungano. C'è più luce, e il mio umore ne risente, in positivo. C'ho che mi da soddisfazione è il lavoro, qualche acquisto in tempi di saldi, e qualche amicizia che resiste nel tempo.
Tutto è in movimento. Impercettibilmente, tutto cambia, tutto volge verso una nuova realtà. Il resto...lo scopriremo solo  vivendo.

by inagguato - video tratto da http://video.libero.it/app/play?id=670fa77521ba9c9dc84e9ac95c8572aa