Eppur si muove...
il lento incessante movimento della vita-riflessioni e azioni
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Vi siete mai chiesti come si faccia a vivere con poco meno di 600 euro al mese? La soglia di povertà è un livello di reddito al di sotto del quale una famiglia o un individuo vengono considerati poveri. Tale soglia assume valori radicalmente diversi a seconda del paese preso in considerazione: paesi sviluppati o paesi in via di sviluppo. La soglia di povertà può essere definita in termini assoluti (basato su un paniere di consumo minimo - povertà assoluta) o relativi (percentuale del reddito medio - povertà relativa). Singoli fattori sono presi in considerazione per adeguare il concetto alla diversità delle situazioni, come ad esempio i carichi di famiglia o l'età. Per ogni tipologia di famiglia esiste una diversa soglia di povertà. Se ad esempio prendiamo una famiglia composta da due persone nel 2008 in Italia veniva considerata relativamente povera se aveva un reddito medio inferiore alla soglia di 1.000 euro, mentre per una famiglia con due figli a carico la soglia era di 1.630 euro. (fonte wikipedia)Forse dipenderà dalle aspirazioni di ognuno, o da fattori contingenti se uno riesce a guadagnarsi da vivere e a vivere con pochi o tanti denari. Stasera ho sentito alla radio che saranno esentati dal canone RAI gli ultrasessantacinquenni, ma solo se, hanno un reddito familiare, mi pare di aver capito, non superiore ai 6700 euro annui. Mai io penso...a un poveraccio, che magari non ha nemmeno i soldi per comprarsi il televisore - al plasma, a cristalli liquidi o altro, tanto la tecnologia avanza imponendoci prezzi al consumo davvero fuori dall'immaginario, trasmettendoci bisogni che pochi attimi prima non avevamo in testa - gli si regala, gli si fa l'obolo del canone RAI, per vedersi la televisione in santa pace, sperando di alleviare le sue problematiche esistenziali con qualche sedere in bella vista in qualche trasmissione un pò a tutte le ore...dico io...è moralmente accettabile? A volte mi pare si voglia dare un contentito al poveraccio di turno, sperando di aver risolto una situazione di disagio o di aver pulito la propria coscienza. Non si devono fare guerre fra ricchi e poveri. Men che meno fra ricchi fra di loro, e fra poveri fra di loro. Bisogna trovare soluzioni ad un equa distribuzione della ricchezza e del reddito, trovare le ragioni di un successo di sviluppo ed adottarle singolarmente ad ogni individuo, in modo personalizzato. Non bisogna banalizzare le situazioni economiche. Bisogna essere il cambiamento, il Cambiamento. Prima o poi, cambiando l'ordine dei fattori, o aggiungendo poche variabili, il prodotto dovrà cambiare. Abbiamo molti meriti, ma anche tanti demeriti. Chiunque può riflettere sul proprio personale successo, sulla propria fortuna. E poi...si vedrà. Intanto cerchiamo di abbassare l'asticella della soglia di povertà...quella non guarda proprio in faccia a nessuno. Occhio alla penna !! by inagguato - |
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