Eppur si muove...

Ti penso... :-) riusciremo a conoscerci meglio e a mangiare qualche pizza insieme? Un sorriso :D A.

mi manchi.... :-)

*il ragazzo ha ringraziato a suo modo ...scusate l'errore dovuto alla fretta :P

Amo colpire, spiazzare, andare controcorrente a mio modo...il ragazzo a ringraziato a suo modo, il suo sorriso e la sua soddisfazione sono una grande forma di ringraziamento. Spesso ci aspettiamo ringraziamenti in forma eclatante, una frase o cose simili, il più delle volte un ringraziamento lo cogli attraverso un gesto spontaneo...come un semplice sorriso. Troppo spesso badiamo più alla forma che alla sostanza. Ed è un peccato. Grazie e a presto. Buona giornata!

Mi hai colpito. Mi ha colpito essenzialmente una cosa: non hai scritto che ti ha ringraziato come sicuramente avrà fatto in qualche modo. Il piacere di aiutare qualcuno non ha bisogno di ringraziamenti. Ti scriverei che sembri una bellissima persona se non pensassi che tu non abbia bisogno neanche di complimenti perchè la più grande soddisfazione è...vedere un sorriso! Buona serata! Marco.

Bravo inagguato :) mi ha fatto molto piacere leggere questo post. Grazie

Mi raccomando di riscriverla in maniera più discorsiva, ho avuto il pretesto di riscrivere ciò che mia madre mi ha lasciato, ciò che le ho chiesto, perché una ricetta così merita di brutto di essere fatta e gustata. La cucina ligure la trovo fantastica, non solo perché abito in Liguria, ma anche per i sapori, per ciò che riescono a fare pochi ingredienti ben dosati e mescolati. Buona serata Ali, e grazie per la visita con commento :P

Mia mamma è di Pegli, mi racconta spesso della cucina genovese, soprattutto del pesto, delle focacce all'olio e si, anche delle torta di riso che però non essendo una buona cuoca non mi ha mai fatto. Rimedierò io, grazie alla tua ricetta. Buona serata, Ali :o)

una vita vissuta intensamente, dei ricordi che ti porterai dietro per tutta la vita. Mi dispiace per Lui, mi dispiace che se ne sia andato chiudo lgi occhi per un istante e dico una preghiera, la prima che mi viene.sE SERVE UNO SFOGO SONO QUI PER TE.E.

Molto belle, intense, le tue parole...le serberò nel cuore...continuando a cercar di capire questo meraviglioso mistero che è la vita, con tutte le sue sfumature. Tieni ragione quando dici che vedere il dolore nelle persone che amiamo è insopportabile al pensiero che soffrano. Anch'io nutrivo speranze che potesse vivere più a lungo...la vita è un respiro dopo un altro respiro, e via continuando. I nostri sensi ci mettono in comunione con il resto del mondo...ci fanno guardare chi ci sta guardando, ci fa sentire dapprima il battito del nostro cuore e poi i suoni e i rumori esterni a noi, il tocco della propria mano si fa più forte, stringente, a voler capire quanto ci si possa aggrappare a ciò che la vita dona. Vivere significa fare esperienze, condividere, mettere in comune...il dolore ferisce, lacera la nostra dignità...la morte è non esistenza...Grazie Martina per la tua testimonianza!