"Vorrei donarti i miei pensieri spargerli tra le pieghe della tua mente perché tu possa accarezzarli con la tenerezza del tuo sorriso. Vorrei regalarti i miei sguardi fino all'ultimo sbattere di ciglia perché tu possa conservarli nel tesoro profondo dei tuoi occhi. Se solo potessi ti darei ogni battito del mio cuore perché tu possa farne musica per i tuoi giorni più tristi. Vorrei poterti dare i miei sogni adagiarli all'ombra dei tuoi ricordi perché tu possa cullarti alla forza intensa delle mie passioni. Ti darei l'anima e con essa ogni parte di me perché tu possa perderti nell'emozione infinita di un incanto. Vorrei essere il passo incerto che, in un barlume di coraggio , si addentra nel sentiero nascosto che porta nei luoghi più profondi della tua anima, e quella parola che fatica ad uscire dalle tue labbra perché, rimasta dolorante e spaventata, si nasconde dietro le mura del proprio silenzio. Vorrei essere il calore di una carezza che esce dal buio della notte e si posa sui tuoi occhi chiusi per sfiorare, delicata, ogni tua ferita. E l’incoscienza di un completo abbandono sul tuo cuore senza mai domandarmi se potrà diventare, un giorno, il mio sudario. Vorrei precipitare tra le mie paure con la sicurezza del tuo raccogliermi, e dimenticare tra le tue braccia i colpi inferti a questo mio petto ingenuo ... e restare ad occhi chiusi sotto il tiepido calore delle stelle, ad ascoltare il profumo delle tue labbra che disegnano sulle mie un tempo senza fine".
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Post n°117 pubblicato il 11 Giugno 2010 da daianasara
“L'acqua è piena di esche, tutti i tipi di esche belle e colorate. Noi pesci, nuotiamo tra di loro così veloce che sembriamo rumorosi. Il nostro sogno è quello di ingoiarne una, naturalmente, la più grande.Ci portiamo nella mente una felicità, una speranza, finalmente qualcosa di bello, ma dopo pochi istanti osserviamo sorpresi che è finita la nostra acqua.Oh,tu pescatore che ti siedi sulla riva,magari lasciaci limpida la strada fino a lei ,non intorbidirla con l'ombra delle gambe”. -Marin Sorescu- "Il destino significa combattere sopra o accanto alla vita,competere con lei nella passione,ribellione e sofferenza"-Emil Cioran traduzione alina b.(daianasara)
Prendere coscienza di una nostra condizione di vita è un atto di lucidità.Ogni essere è un giocattolo nelle mani del destino è il destino stesso. A volte ci sediamo sulla riva dell'acqua riflettendo su ciò che sta accadendo,con un sentimento distaccato di contemplazione assoluta e con un adattamento passivo ad ogni situazione che arriva, guardando da lontano l'orizzonte della vita che rinnova il suo tempo.A volte ci impediamo ad un sogno di essere e lo lasciamo scorrere come acqua turbulente.L'esigenza di una stabilità tra le cose concreti,sicure e indispensabili ci fa vivere a volte un'esistenza priva di lucentezza senza una vera manifestazione del nostro essere. La nostra libertà di azione è l'opportunità che abbiamo di cambiare un destino ci separa da altre specie biologiche.
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