E' bastato rispondere alla domanda: "Come stai ?" con "Abbastanza bene.." per avere vicino anche il romano che ha cercato in tutti i modi di farmi tornare il sorriso. E' pazzesco come anche da così lontani ci capiamo anche senza bisogno di parole. L'ho avuto "vicino" per giorni con messaggi e telefonate.
I miei problemi sono dovuti ad una vita che diventa sempre più stretta, per fortuna riesco a fuggire regalandomi questi attimi.
Ovviamente anche con Lui è stata la stessa cosa...non ho dovuto parlare che ha fatto di tutto per venire..anche se sempre più preso dal lavoro ed io anche in questo periodo non riesco a fermarmi un attimo. Anche se è più il tempo che ci impiega a venire e a tornare che quello che passiamo insieme ultimamente..
Sono delle cose che fanno bene queste, per una come me pessimista e sempre alle ricerca di conferme, anche se lo so che fra noi c'è sempre stato qualcosa di speciale, se no non avrei lottato tanto. Anche lui si rende conto ora più che mai di che rapporto unico sia il nostro..possiamo raccontarci..parlare dei nostri problemi insieme, discutere anche dei nostri rispettivi consorti senza il benchè minimo problema senza pretese ne paranoie. Non è stato facile raggiungere questo equlibrio ma ora ne sono orgogliosa anche se nessuno crede sia possibile.
Comunque in una giornata caldissima e afosissima, lui arriva. Io nell'attesa ho sudato le cosidette sette camicie..dal gran caldo.. ho disseminato ventilatori ovunque..e ogni tanto nell'attesa passavo per rinfrescarmi. Ho messo la minigonna, anche se non sopporto più le mie gambe, in questo periodo, le guardo..bianchissime e gonfie per il gran caldo. Ma ho voluto metterla perchè adoro sentire le sue mani che si infilano sotto.
Infatti..così è stato, sorridendo...mentre anche io infilo le mie mani sotto la sua camicia alla ricerca della sua pelle, sfioro il suo petto..sento i suoi muscoli..quanto mi piace. Poi entrambe le nostre mani si insinuano sotto i vestiti..frugano e cercano..Ha una grande voglia..me lo dice..si lamenta del fatto che non siamo troppo vicini, se no ci vedremmo tutti i giorni..gli piace stare con me, questo mi manda in estasi. Non mi lascia il tempo di rispondergli..che mi solleva la gonna ed è subito dentro di me.
Ci incolliamo..ma nessuno dei due si lamenta del caldo...resto sopra di lui per un altro pò..mentre si gode gli ultimi attimi di piacere. Un'altra cosa che mi piace, guardare il suo viso mentre gode..apro gli occhi solo in quel momento per non perdermelo..
Ci rilassiamo davanti al ventilatore..discutiamo come sempre, gioco con le sue mani..poi mi vuole ancora e io non mi tiro indietro. E' davvero pazzesco come io sia cosi diversa quando sto con lui..non semtterei mai...
Lo guardo rivestirsi..niente giubbino, solo in camicia, troppo caldo..prepara sul cellulare un pò di musica da ascoltare..Ligabue o U2..ovviamente gli dico U2, lui conferma per il guidare nel viaggio con gli U2 è molto meglio...occhiali da sole..casco. Lo guardo uscire, poi sento il rombo della moto e scompare..un respiro corto..mi manca già.
Avremo mai più tempo di stare insieme ? Lo speriamo sempre.."Ma piuttosto che non venire" mi dice.."accontentiamoci anche di questi attimi..."
L'ATTESA ATTENUA LE PASSIONI MEDIOCRI..E AUMENTA QUELLE PIU' GRANDI..
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