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Quaderno a righe

scusate sto imparando a scrivere

Eleven

Post n°176 pubblicato il 24 Novembre 2006 da La_Chambre_d_Isabeau

Ogni volta un respiro più lungo
Per scendere un solo metro ancora
Per sentire il peso dell'acqua schiacciarti
E riemergere spinta dal sopravvivere
Più viva e provata.
Chi ti assiste conosce la tua sofferenza
Nel respiro affannato, di superficie
Ma nulla può sapere dell'undicesimo metro di lacrime
Che ognuno di noi vive soffocato
dal peso del proprio passato.

by Narcysse

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PRIMAVERA

La primavera senza una foglia che potesse venir rovesciata dal vento, nuda e luminosa come una vergine di scontrosa castità, di sdegnosa purezza, si distese sui prati con gli occhi spalancati e attenti e del tutto indifferente a quel che facessero o pensassero quanti guardavano.

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