VOLANTINAGGIO

®: si ci sono 'muri' fatti anche di radici e legni se sgoogoli sul tag..capisco che i muri sono 'nominativi' ma è bene ricordare che l'America, è si territorio per antonomasia delle libertà, ma che gli uffici per le immigrazioni sono severi da un tempi'; più che i disastri europei a ispirare Tr, sta suggerendo al mondo come agire: con uno stop che alla luce di certe levate, non so se sia il male maggiore - Leggi moschea Quebec e contestualmente senti che aumenta il numero delle foreign fighters donne..non so se rendo l'idea_* ciao jx_M

Io rabbrividisco quando sento dire che, siccome gl’italiani sono stati migranti, oggi dovrebbero sentirsi in dovere di accogliere indiscriminatamente chiunque. E’ un principio senza fondamento. I contesti storico e sociale sono totalmente diversi …, non si può trattare la questione in termini così semplicistici. In America, tutti sono arrivati da qualche parte. E allora? Oggi, costoro sono americani perfettamente integrati, culturalmente ed socialmente. Trump è “all-american” esattamente come Giuliani (che non fuggì certo dal nazismo…), ed entrambi vogliono un paese prospero e sicuro e non in rischio di diventare terra di terrorismo come l’Europa, tanto libertaria, permissiva e aperta. Ciao, Jx

Mettiamoci pure i muri delle nostre case, che non servono solo a difenderci dalle intemperie… Io non so quando abbia avuto inizio nell’uomo il bisogno di circondarsi di pareti e di portoni, ma ho il sospetto che il timore per gli attacchi delle bestie feroci vi abbia contribuito in minima parte. Molto di più ha influito la necessità di preservare se stesso ed i propri beni dall’aggressività del proprio simile. Ora, fatte le debite proporzioni, ciò che si sta risvegliando nel mondo non è dissimile da quei primordiali sentimenti. In fondo, tutto quanto è riducibile ad una semplice equazione: tu minacci la mia sicurezza? Io mi difendo! Poi, vorrei astenermi dal disquisire circa la validità e la giustezza morale di detto principio. La mia domanda è perché faccia tanto scalpore la decisione statunitense, e assai meno quelle di altri paesi. E mi vien da rispondere che, evidentemente, il mondo è stupefatto e atterrito alla prospettiva che le porte della terra dell’immigrazione per antonomasia possano all’improvviso chiudersi o diventare difficili da varcare. Poiché, ancor oggi, nell’immaginario comune, l’eldorado non è l’Ungheria, ma la vecchia, grande America. Ciao, Jx

Buon lunedì, anzitutto. Vorrei rispondenti sul tema, ma, consentimi, di allargare finalisticamente la riflessione. Tu credi che la trovata dei "muri" sia un'idea di Trump oppure dei tempi moderni ? I muri trovano la loro origine nei primi aggregati politici. La Grecia antica li edificava intorno alla polis. I romani ne fecero uso per fermare le invasioni barbariche (i limes) e nel sud dell'Inghilterra con il Vallo di Adriano. Nei tempi più recenti tutti quelli che tu richiami nonchè quelli arabi e tra i palestinesi e gli israeliani. Ah, dimenticavo la grande muraglia, ora diventata oggetto di culto turistico, e quello abbattuto tra le due Germanie. Poi, ciclicamente, arriva il tempo di superarli, sia abbattendoli sia abbandonandoli. Il problema è che noi umani non riusciamo ad avere una visione globale, ossia della rete universale. Certo, per abbattere il muro tra gli USA e il Messico forse ci vorranno 50 anni, oppure cento, non lo so, ma questo non vuol dire che tale muro esisterà in eterno. Tutto si trasforma, e niente rimane così com'è. Trump è già il passato. Ciò che noi stiamo osservando è un ologramma, parlando in termini universali. Trump (e, spero di non farti arrabbiare, Renzi, Alfano, etc, etc.)sono solo un soffio di vento, che pur annotandoli nei libri di storia non resteranno tracce. Pensa invece a quanto fu grande il pensiero di Rousseau che disse: La terra non è di nessuno e i frutti sono di tutti. Questo pensiero è il pensiero di un uomo che riuscì a superare se stesso (anche se la vita reale, purtroppo, lo rese spesso un "pessimo umano"). Ciao.

Soprattutto col nuovo inquilino della Casa Bianca.

Sarà.. ma se all'epoca, gli USA avessero impedito l'accesso dei genitori di Trump, in fuga dal nazismo? Ora che ci penso, anche Kissinger scappava dai nazisti. Mi viene il dubbio che quando un tedesco va al potere negli USA sono augelli acidi.

..avevo lasciato un altro commento ..nn lo vedo più, rispondevo all'appunto di rteo ..hai per caso una moderazione da bug? ciao Mal_^

MAI girare la testa dall'altra parte! Gli stermini debbono essere ricordati per far da monito alle generazioni presenti e future, ma vanno ricordati TUTTI. Non solo la shoah, solo perchè è un paese a sollecitare continuamente l'attenzione del mondo sulle passate traversìe del suo popolo. Paese che, come tutti vedono, ha molto da farsi perdonare.

Occorre uniformare i nostri comportamenti iniziando a non supportare alcuna forma di prevaricazione. Gli "stermini" sono tutti da disprezzare in modo assoluto. Quello nazista insieme a tutti gli altri che via via vengono individuati. Ricordarli, secondo me, dovrebbe contribuire, quanto meno, a creare una zona di allerta e di attenzione nei confronti di coloro che li perpetrano tuttora.

mah___________^ ricacciare i Titani cattivi nel Tartaro non è affare semplice nè di pochi, nè operazione paciosa temo, certo le intellettualità, avessero peso come nel secolo scorso, forse si avrebbero più chance rispetto alla ciarlanateria liquida diffusa per cui ognuno ha una soluzione valida. Questo in parte crea le aspettative al ritorno di un uomo forte: paradossalmente dello stesso segno che si combatterebbe...hoime!________*