Spazio musicaLargo alla musica e agli artisti locali: recensioni, idee, considerazioni |
PREMESSA
Mi chiamo Rain, ho 23 anni e sono da 5 anni il chitarrista e cantante scream/melodico di un gruppo chiamato Anomal Essence.
Ho deciso di creare questa rubrica per dare più spazio ad una realtà erroneamente troppo poco considerata: quella musicale. Essendone parte io stesso, mi rendo conto di come i gruppi locali si trovino a dover lottare contro una scena provinciale disposta a lasciargli uno spazio davvero ridotto.
E' ora di dire basta!
E' giunto il momento di dare più spazio alla fatica, all'impegno e alla bravura dei nostri artisti; ecco perchè, tramite questo piccolo blog, ho deciso di dare il mio contributo occupandomi di recensire i cd dei gruppi locali, di parlare di musica e di tutti i numerosi problemi che le gravitano attorno.
Tengo a precisare, a scanso di equivoci, che non sono qui per giudicare - perchè non sono superiore a nessuno, mi ritengo e sono uguale a voi - ma per ascoltare la vostra arte e darne mostra anche agli altri. Insomma, mi limiterò ad esprimere la mia opinione personale e ovviamente contestabile sui lavori giunti in redazione e più in generale sulla musica.
Ognuno di voi poi può dare il suo contributo inserendo commenti (anche anonimamente - basta lasciare vuoto il campo che richiede l'inserimento della propria e-mail) o scrivendo all'indirizzo e-mail jungle.musica@libero.it .
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Ultimi Commenti
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Anonimo il 02/07/08 alle 22:28 via WEB
Emiliano... grand'uomo! ci si becca alla prossima!!!!!
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SubTerra il 02/07/08 alle 15:39 via WEB
Eh eh felice di vedere un'intervista ad Emiliano! Spero di vedere di nuovo live presto gli Ispiria =)
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Anonimo il 02/07/08 alle 12:25 via WEB
"Le nuove generazioni dovrebbero ascoltarsi un po’ di sano heavy metal classico, e capire che non conta solo l’impatto che si ha, ma che le soluzioni, le armonie, le atmosfere…" Grande Emi!!!!!!
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Anonimo il 01/07/08 alle 20:41 via WEB
emi non ha peli sulla lingua ahahahahahah
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Anonimo il 17/06/08 alle 20:11 via WEB
bella rain, sei un glande, ci conto pure x la prox!
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Anonimo il 13/06/08 alle 20:26 via WEB
questa si che è informazione meno male che ci siete voi di jungle
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Anonimo il 12/06/08 alle 18:33 via WEB
cavolo rain, è bello vedere che c'è gente che si preoccupa per noi! Grande amico continua così!
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Anonimo il 11/06/08 alle 22:24 via WEB
di gruppi innovativi ce ne sono, basti guardare i civitavecchiesi PSYCHO
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starbluesjony87 il 06/06/08 alle 23:29 via WEB
Ci mancherebbe altro!! E' solo che mi sto rendendo conto sempre più che oramai la Musica (con la maiuscola) é oramai in mano a certi soggetti che nemmeno meriterebbero di usarla, non perché simpatici o meno simpatici, onesti o meno onesti e via dicendo, ma solo per il fatto che la quasi stragrande maggioranza di loro é benché priva di talento e creatività e che tutto é regolato, come detto, sulla legge del 'mercato' che sacrifica le idee al mero profitto...
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starbluesjony87 il 06/06/08 alle 23:24 via WEB
Ammetto di essere un incurante ottimista ma sono anche realista e ammetto con estrema sincerità che il passato, per quanto straordinario e fantastico possa essere stato (in riferimento ai '60-'70) non c'è modo di recuperarlo per il semplice fatto che oramai la nostra gamma di valori ideali, politici, morali, sociali e (soprattutto) musicali sono radicalmente cambiati nel corso del tempo (anche se, ahinoi, in una sorta di parabola discendente senza fine)..quindi, certamente mi piacerebbe un'altra 'era Woodstock' ma oramai sono consapevole che sono sogni e tali rimarranno.. :)
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CONTRO LA DITTATURA RADIOFONICA
Non si pone spesso attenzione sull’importanza delle radio nel veicolare e diffondere musica, eppure queste, pur non avendo più lo sconfinato potere di un tempo, continuano a detenere il coltello dalla parte del manico per ciò che riguarda i gusti della maggioranza delle persone. Al centro commerciale, in un negozio, a volte anche al lavoro, in macchina o in casa ciò che ci martella le orecchie sono i suoni che provengono dalle frequenze radiofoniche. Si sentono le stesse canzoni decine di volte, finchè quasi automaticamente si giunge a conoscerne a memoria il motivo.
Prestando un po’ di attenzione è facilissimo notare come le radio italiane in linea di massima selezionino i brani operando un vero e proprio “razzismo musicale”: un piccolo esempio? L’ossessività con cui vengono proposte canzoni di artisti come ad esempio Laura Pausini o Eros Ramazzotti, e la rarità con cui vengono fatte ascoltare le produzioni di gruppi invece famosi all’estero come Lacuna Coil o Linea 77… ma non solo! Per fare un esempio sugli artisti più gettonati abbiamo utilizzato due esempi italiani, ma forse ho un po’ sbagliato: la quantità di musica italiana che viene messa in onda è assolutamente irrisoria se paragonata a quella straniera. Molte stazioni si giustificano adducendo il pretesto che in Italia manca innovatività o uno stile personale: questa tesi è più che ovviamente falsa… basta pensare a gruppi come Subsonica o Bugo, assolutamente scartati dai programmi radiofonici!
Vi chiedete il perché le radio emarginino alcuni artisti, emancipandone altri? Bè, proviamo a darvi una risposta noi… perché si pensa troppo alla commercialità, all’orecchiabilità! A questo punto viene logico dire: “Le radio DEVONO pensare alle cose commerciali perché sono quelle che piacciono alla massa!”. Bè, a questa tesi sono da ribattere alcuni fatti storici: Elvis Prasely quando ancheggiò per la prima volta in tv era commerciale? Eppure è considerato il re della musica! E i Pink Floyd? Hanno rivoluzionato la musica! E con loro gente del calibro di Jim Morrison, Genesis, Nirvana…
Concludiamo con un augurio: che le radio la smettano con la loro dannata dittatura e inizino a dare spazio a tutti… dovrebbe essere veramente il pubblico a decretare chi merita fama e chi no, selezionando i propri artisti preferiti tra i molti che le radio dovrebbero mettere a disposizione di tutti gli uditori.
Rain, Laura Liguori
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Inviato da: Anonimo
il 23/10/2008 alle 23:36
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