Essenza e sintesi

Silenzio...

Sono sempre stata convinta che avrei avuto il coraggio di seguire le mie emozioni e i miei sentimenti a qualunque costo, dovunque mi avessero condotta, ma mi sbagliavo.
Ci sono distanze che fanno paura e non riesco ad annullare, momenti strani che rimangono come sospesi fuori dal tempo, momenti di passato e presente che si intrecciano, profumi, colori e situazioni che sono talmente familiari da riportarmi indietro ad un abisso di ricordi e ad un un tempo che non vorrei lasciare.
Alcune emozioni sono così forti che non puoi viverle tutte insieme, e quando capisci quanto siano intense, non puoi fare altro che commuoverti e provare nostalgia.
Un po' come accade per quelle persone che ti stanno accanto silenziose, discrete, senza fare rumore, ma che lasciano un vuoto immenso quando si allontanano.
Certe notti pensi che tutto sia possibile, ti viene prepotente la voglia di inseguire i sogni, e ti senti come quando ti si mozza il fiato, quando subisci il fascino della vita, quando hai fame.
Probabilmente ci sono cose che dovrei evitare di fare o dire, risposte da non dare e domande da non porre, persone da non conoscere e dalle quali non farsi conoscere.
Forse ho solo bisogno di infilarmi due dita nell'anima per vomitarne il contenuto.
Tutto questo cercare, questo domandare, questo domandarsi... per cosa poi?
Anche perchè quando pensi di aver trovato quello che stavi cercando, ti rendi conto che è solo l'inizio della ricerca e pensi che era più semplice quando non eri così, era più semplice quando affondavi nella routine dei programmi degli altri, perchè era più facile non vedere certe cose, girare la testa e allontanare lo sguardo, dire che tutto va bene e andrà così per sempre.
Ma in realtà non andava bene, doveva cambiare, tu dovevi cambiare.
E così hai cambiato la tua vita radicalmente, hai detto addio a persone che ti sono state accanto e ti vedevano senza guardarti, a persone che ti sentivano senza ascoltarti.
Hai vagato tra braccia e cuori senza una meta precisa, fermandoti giusto il tempo necessario a capire che quello non era il tuo posto.
Hai spalancato porte chiuse da tempo, imparando a dire le parole giuste e a compiere  i gesti e le espressioni migliori, cercando qualcuno che facesse lo stesso con te, ma il fuoco si è spento prima di bruciarti del tutto e sono rimaste solo cicatrici che continuano a fare male.
E adesso vorresti ricominciare, ma non hai un posto tranquillo, un letto su cui riposare, nessuna coperta calda per la notte, nessuno che ti abbracci quando tremi.
Adesso hai solo bisogno di silenzio...