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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Andiamoci piano e non facciamoci prendere dai facili entusiasmi che negli ultimi anni sono stati controproducenti. La speranza dei tifosi juventini è quella di continuare a sognare, magari fino a maggio, senza correre il rischio di svegliarsi bruscamente, come già successo, in un freddo inverno. Quindi smaltita la "sbornia" domenicale, che ha ridato nuova linfa al popolo bianconero, bisogna tornare con i piedi per terra e perseguire in maniera decisa la strada appena tracciata, pensando già alla trasferta di Verona. Giunta la sosta per gli impegni della Nazionale, molti addetti ai lavori, in primis giornalisti di importanti testate, o si dilettano nell'esaltare la nuova Juve, enfatizzandone le qualità oltremodo, oppure scadono stilisticamente, gufando senza mezzi termini le prossime gesta bianconere. In modi diversi si cerca di raggiungere lo stesso risultato: quello di affossare la Vecchia Signora. Ovviamente tutto questo fa parte del gioco, quindi nulla di nuovo sotto il sole. Un piccolo particolare sfugge a queste persone, ovvero la corazza che nelle ultime stagioni il popolo bianconero ha sviluppato, e che servirà da scudo versus gli attacchi altrui e le ingannevoli "carezze".