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Calciopoli e il continuo dubbio interista…

Ho fatto passare qualche giorno prima di affrontare l’argomento perché volevo vedere fin dove si arrivava.
Non tanto per l’arbitraggio di Rocchi, che ha chiaramente penalizzato l’inter nella partita contro il Napoli, quanto per le reazioni che hanno seguito il fischio finale e che vale la pena ricordare.

Massimo Moratti, nel suo stile, lancia il solito grido ricusando Rocchi senza mezzi termini: "questo arbitro non lo voglio più vedere"; i tifosi interisti – non da meno – spronati dalla forte presa di posizione del loro presidente, ritornano alle prese con un vecchio hobby: il dossier degli errori arbitrali atto a giustificare ogni singola sconfitta in casa nerazzurra.
Qualcuno può ricordare a Moratti che non è lui a dover decidere chi arbitrerà la sua onesta squadra? Almeno così non dovrebbe essere…

Il mite Ranieri, che prima si fa espellere per le proteste e poi lancia moniti al solo sentir ventilare la parola calciopoli: "Sarebbe diabolico. Se fosse una cosa del genere, sarebbe diabolico. Ma che arbitri e designatori stessero con gli occhi ben aperti perchè un indizio non dice nulla, ma tre indizi fanno una prova".
Ha ragione Ranieri, tre indizi fanno una prova: nessuna credibilità per chi come lui cambia idea sullo stesso argomento in base alla squadra che si trova ad allenare…

Si fa sentire anche l’ultrà che per hobby fa il Ministro, parlo di La Russa che non poteva certamente far mancare la sua voce : “Era sbagliata la designazione di Rocchi. Mi auguro che non lo scelgano più per l’Inter, ma non per sempre, per i prossimi 20-30 anni”.
Inutile commentare la frivolezza che lascia questo intervento di un ministro in carica…

Fin qui male, ma nulla di sorprendente. Sono pur sempre dichiarazioni di parte.
La sorpresa, se così la vogliamo chiamare retoricamente, è data da quello che ne è seguito dopo.
Al grido dell’onesto patron nerazzurro non si può che rispondere correndo in suo aiuto. E lo fanno proprio tutti.
Partiamo da Fulvio Bianchi, che oltre a buttarsi a capofitto nel caso “Rocchi” (la polemica attira il lettore), scrive nel suo articolo: “[...] starà fermo un paio di turni, poi addio Inter. Meglio tenerlo lontano da San Siro e dai nerazzurri…”.
Tutta la stampa sportiva ha usato lo stesso tono di condanna verso Rocchi.
Eppure è da cinque anni che con grande impegno i politici del pallone cercano di inculcare il concetto forzato che oggi gli arbitri sbagliano in buona fede. Moggi è stato allontanato del calcio e non può più tramare, quindi perché è meglio tenere lontano Rocchi? Ha commesso un errore, ma pur sempre in buona fede…

Dichiarazioni che arrivano a insinuare, in perfetto stile nerazzurro, un complotto (ebbene si, ancora un altro) del Palazzo in merito alla diatriba sullo scudetto del 2006, che vorrebbe tenere lontano dalla lotta per il tricolore l’inter.
Il dubbio che viene lasciato andare da più parti (prescritte, ovviamente), è che l'arbitraggio di Rocchi possa essere una sorta di vendetta per far pagare all'Inter la storia dello scudetto rubato non revocato.
Fa sorridere, perchè nessuno si domanda chi sarebbe a voler far pagare ai prescritti questa storia. Anzi, forse l’idea è che i colpevoli di questo complotto sarebbero i signori della FIGC.
Ma non è stata la FIGC ad aver lasciato lo scudetto all'Inter?
Insomma a far pagare questa storia all'Inter sarebbero proprio quelli che sono gli artefici dell’ingiustizia che ben conosciamo. Logico no?

Per uscire da questa situazione, i cavalieri dell’etica, rappresentanti della Figc e non solo, sono pronti a rassicurare tutti.
Apre le danze Abete: "Gli errori arbitrali non hanno nulla a che fare con lo scudetto 2006", a cui da manforte Albertini: “Credo pero' che certe dichiarazioni nel post-partita siano più un investimento sul futuro che vere e proprie denunce”.
Braschi, il designatore, dichiara invece: “Sospeso? Dalla mia bocca non uscirà nulla; non esistono regole, sono io che gestisco poi lo spogliatoio”.
Ampia garanzia di imparzialità. Parlano i titolari del nostro calcio!

Chiude la gazzetta e non poteva essere altrimenti, con un articolo strappalacrime che raccoglie il pentimento dell’arbitro: “Non riesco davvero ad accettare di aver sbagliato così tanto. Avevo preparato la gara nel migliore dei modi, ma poi è andato tutto storto”.
Il cerchio si chiude. Dopo le accuse nerazzurre, dopo il sostegno dato delle istituzioni sportive condannando l’operato dell’arbitro, arriva anche l'ammissioni dallo stesso.
E proprio vero, l’inter ha perso esclusivamente per colpa di Rocchi. E’ questo che volevano portarci a pensate.
A proposito, mi verrebbe da chiedere alla gazzetta, come sta andando la vendita dei “soldatini” nerazzurri che celebrano la grande inter…

Moratti torna sull’argomento dopo qualche giorno, abbassa i toni, forse per paura di un deferimento (magari è arrivato qualche suggerimento per evitarlo) e dichiara: «Il malumore viene alla fine della partita che per noi è stata falsata. Non c'è rancore, ci vuole senso di responsabilità da parte di tutti. Se verrò deferito? Può darsi. So bene che non esiste la ricusazione di un arbitro, faranno quello che riusciranno a fare, penso che su Rocchi useranno il buon senso. Non credo che gli arbitraggi siano una risposta alle vicende di Calciopoli: sarebbe una reazione infantile».
Prima o poi qualcuno farà capire a Moratti che non può dire tutto quello che vuole senza subirne le conseguenze?

Sono molte le occasioni in cui possiamo vedere come alcune teorie rancorose trovino applicazione nella pratica, ma questa è veramente da manuale.
A Napoli si sta celebrando un processo penale che vede coinvolti alcuni arbitri (cupolari li chiamano) rei di aver usato male il proprio fischietto. L’inter, dopo diversi anni in cui ha gareggiato in un campionato senza avversari, perde qualche partita e grida nuovamente al complotto. A quanto pare, perdono solo a causa dei complotti. Questo si che è infantile.
Fa ancora più sorridere pensare alle teoria (inventata), che voleva arbitri fermati per lunghi periodi quando arbitravamo male la Juventus (lo sgarbo!). E’ un capo d’imputazione di calciopoli. Oggi invece viene sollecitato da più parti, anche da quella direttamente interessata, il lungo stop per Rocchi e vediamo se e come saranno accontentati…

Ma quello che non ritengo corretto, nemmeno eticamente, è l’ennesima protezione delle istituzioni verso Moratti e la sua inter. E non ditemi che viene fatto per il bene del calcio, perché ogni santa domenica, di errori come quello di Rocchi ce ne sono a bizzeffe e nessuno mostra il minimo interesse per chi ne subisce le conseguenze.
La Figc, quella incompetente, quella incapace di sbrogliare e di prendere posizione su calciopoli e sullo scudetto del 2006, sente il dovere di esporsi e rassicurare il patron interista!
Questo più che infantile, è di parte.

Poi quelle parole, quel “faranno quello che riusciranno a fare, penso che su Rocchi useranno il buon senso” , pronunciate da Moratti sembrano quasi un avvertimento…
Moratti non è stato deferito e forse non lo sarà. D’altra parte gli è stato anche permesso di affermare in piena di libertà “quella banda di truffatori” diretto agli ex-dirigenti juventini, non ci stupiamo certamente per l’ultima calata di braghe delle istituzioni sportive.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1890