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© foto di Federico De Luca

Massimo Moratti è accerchiato. Non bastasse l'offensiva della Juventus finalizzata al riottenimento dello scudetto del 2006, ora il presidente nerazzurro deve vedersela anche con l'aggueritissimo Massimo De Santis. I legali dell'ex arbitro, infatti, domani mattina presenteranno un ricorso presso il tribunale civile di Milano per ottenere dall'Inter un cospicuo risarcimento. La parte chiamata in causa - si legge sull'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport - è proprio Moratti in qualità di rappresentante legale dell’Inter all’epoca dei fatti. Fatti che risalgono al 2003, al famoso caso Telecom e al dossier di spionaggio rivelato dagli interrogatori di Tavaroli e Cipriani e denominato «Ladroni 1». Per questo stesso filone anche l’ex attaccante nerazzurro si è rivolto ai magistrati chiedendo alla società di Corso Vittorio Emanuele un risarcimento di 21 milioni di euro. La cifra è stata usata come parametro nell’istanza preparata dai legali di De Santis.
Il quotidiano milanese riporta le dichiarazioni del legale di De Santis, Paolo Gallinelli: "Secondo noi — spiega l'avvocato dell'ex arbitro — il danno è superiore, considerando che nel caso del nostro assistito a finire sotto controllo è stata tutta la famiglia e in più c’è stata anche una violazione della privacy in molti settori, compreso quello dei conti bancari. Abbiamo scelto una strada diversa da quella di Vieri, avvalendoci di una legge recente legata al rito del lavoro. Questo vuol dire che entro 60 giorni ci sarà una prima udienza e se in quell’occasione non si troverà una conciliazione tra le parti, allora si andrà alla istruttoria. Noi abbiamo preparato una documentazione con molti atti incontrovertibili, comei verbali degli interrogatori. Crediamo che in breve tempo il giudice possa convocare Moratti per una audizione. E in ogni caso entro il 2012 avere una sentenza che faccia chiarezza". Nell'istanza è stata inserita anche l'audizione che Moratti ha avuto col procuratore Palazzi lo scorso 30 marzo. Al momento i verbali di quell’incontro sono secretati, ma secondo Gallinelli "il successivo fascicolo preparato da Palazzi, che mette l’Inter sotto attacco, sono collegati con il dossier di spionaggio ai danni di De Santis. Sarà un giudice a stabilire se questa attività è stata direttamente commissionata dal legale rappresentante dell’Inter (cioè Moratti, ndr), oppure ci sono state altre strade. Nonabbiamo prove,maforse proprio l’affare Telecom potrebbe aver generato tutto il materiale servito per Calciopoli. Ripeto: questa è solo una nostra teoria non supportata da fatti. Di sicuro, invece, ci sono per noi gli estremi di un risarcimento milionario. De Santis aspetta da tempo di avere giustizia: tra poche settimane ci sarà la sentenza di Napoli. Poi ci concentreremo su quest’altro procedimento".
Secondo la rosea, anche l'ex designatore Paolo Bergamo starebbe approntando un'analoga causa contro la società nerazzurra. In questo caso l'istanza dovrebbe essere presentata a Firenze.