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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ogni 14 minuti Vidal ti piomba addosso e 9 volte su 10 ti ruba il pallone.

Arturo Vidal è il Re dei contrasti vinti in Serie A dopo 9 gare, e la sua percentuale di contrasti vinti nella metà campo avversaria è inedità per il nostro calcio. Ecco perchè uno così è riuscito a far accantonare a Conte il tanto amato 442.

Nella speciale classifica dei contrasti ci sono Hetemaj, Behrami, Mudingay, Pinzi, Nainggolan, Cambiasso, Guana. Mediani tutta corsa, polmoni e grinta che vanno spesso al contrasto e fungono da diga davanti alla difesa. A loro si aggiungono Campagnaro, Mesbah, Vitiello, Bellusci, Konko, difensori ruvidi e veloci, pronti all'anticipo o al corpo a corpo, sulla loro fascia di competenza.

Ma tra di loro spunta, anzi svetta, il neo-acquisto juventino King Arturo Vidal. Il Cileno non è il primo in assoluto, 35 contrasti di cui 28 vinti, ma è in testa alla classifica in proporzione al numero di minuti giocati (al momento 520). Inoltre, come accennato, Vidal va a contrastare altissimo, bloccando sul nascere le azioni avversarie e dando subito il là ad azioni pericolosissime.

Se Pirlo detta i tempi e inventa, se Marchisio colpisce, Arturo Vidal contrasta e distrugge la fonte di gioco altrui. Un interno dai piedi educati e dall'istinto del predatore, un centrocampista che ringhia come Gattuso ma da posizione altissima, quasi sulla stessa linea di Pepe e Vucinic.

Senza dimenticare che il 24enne cileno, scippato al Bayern Monaco, vanta 10 gol nella scorsa stagione al Bayer Leverkusen e ha già colpito quest'anno all'esordio col Parma.