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Scommessopoli: e il Milan e la Roma?

di E. Loffredo

Un'ondata di moralismo effimero. Questo si sta rivelando lo scandalo delle partite combinate perseguito da ben tre procure italiane: Cremona, Bari e Napoli. Le prime due hanno già dato, mancano all'appello i fuochi d'artificio della procura che fu di Lepore e Narducci. Davvero una stranezza per chi ha creato calciopoli. Ci mettiamo in fiduciosa attesa.

Restando agli ultimi sviluppi di questo malaffare, quelli successivi all'arresto di Masiello, non sarà sfuggito il filotto di attuali tesserati della Juventus tirati proditoriamente in ballo per spargere un po' di fango sulla Signora. Un susseguirsi di indiscrezioni e anticipazioni che hanno coinvolto nell'ordine: Bonucci, Pepe, Castellini e dulcis in fundo Antonio Conte. A noi è sembrato quel sistema collaudato che fece mandare in onda il filmato di Cannavaro. Anche allora i fatti non riguardavano per nulla la Juventus, ma furono presentati in modo molto abile.

Il tentativo di delegittimare Conte e i suoi si è arenato di fronte all'evidenza di un sms solo millantato, tant'è che dopo aver sollevato la possibile "omessa denuncia" il tutto si è affievolito. Almeno per il momento.

La cosa non sorprendente per chi ha imparato ad apprezzare i giornalisti italioti, è che esauriti i dardi avvelenati contro i bianconeri di Torino, lo scandalo scommessopoli ha perso l'onore delle prime pagine. Eppure di filoni da approfondire ce ne sarebbero. Filoni che chiamano direttamente in causa altre due grandi società dei serie A: Milan e Roma.

Rossoneri e giallorossi sarebbero coinvolti in modo diretto, per due gare giocate nel campionato 2010/2011, e non per un presunto passato di attuali tesserati come per la Juve. Stiamo parlando di Milan-Bari e Bari-Roma, due partite sulle quali «sta indagando la procura di Bari».

Per cercare di infangare la Juve non si è lesinato sulle solite intercettazioni e interrogatori estratti direttamente dalle carte dell'inchiesta. L'estrazione però non è riuscita per il coinvolgimento di Milan e Roma. Non si conoscono al riguardo confessioni di Masiello e compari, non è uscito nessun tabulato telefonico, non si è trovato nemmeno un semplice incrocio tra ex compagni di squadra del difensore barese per ricostruire ipotesi combinatorie. Niente, di Milan-Bari e Bari-Roma non si conosce niente. Così poco (cioè nulla) che né i milanisti né i romanisti hanno dovuto spender tempo per difendersi dai sospetti di aver giocato partite falsate da accordi preventivi di loro tesserati.

Certo dovesse esserci qualcosa di concreto riguardo al Milan e alla Roma, non stupisce che l'interesse verso Torino si sia momentaneamente attenuato.