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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Zero sorrisi, s'è rigirato nella vittoria, nemmeno impettito per il quadruplo di reti scaccia crisi, si contiene e poi non le manda mica a dire: "Mi aspetto che la società accontenti le mie richieste", firma di Antonio Conte, è una stoccata sotto il gelo, l'allarme numerico d'un attacco ridotto all'osso (infortunio di Quagliarella compreso ndr). Un colpo fuori dal cilindro che poi gioca chissà con i doppioni: "Ho chiesto una punta poi non è detto che non ne possano arrivare due". Ha un diavolo per capello quell'Antonio, lì, e visto quanto sarebbe costato ogni capello, sarebbe meglio accontentarlo, non mettendolo di traverso, facendo i conti nelle casse bianconere, volendo un top player non la Luna. Prima frizione tra le parti dal "Non ci sono i soldi" al "Spero che mi accontentino", il passo è brevissimo nel mezzo le prodezze di un polpo, Pogba, che allunga i tentacoli ricusando le accuse ad un reparto, avanzato, che dopo i primi 45 minuti d'assedio alla porta friulana, si sarebbero fatte risentire... La solita nenia di paese, in fondo, ma quando i messaggi li comunichi in pubblico, son peggio delle promesse da legarsi al dito... "Prendetemene Uno ma se volete pure Due"... Llorente e Drogba?