juveland

«L'operazione Juventus – spiega Luisa Masè, presidente del Consorzio Operatori Pinzolo Val Rendena – nello scorso fine settimana ha già dato i propri riscontri, ed il prossimo weekend sarà ancora migliore». Un leggero calo di affluenza nei primi giorni di ritiro c'è stato, ma le motivazioni di questa lieve flessione sono molteplici. A cominciare dal periodo: mai, infatti, la Juventus si era presentata in Trentino nei primissimi giorni di luglio, periodo dell'estate che tradizionalmente invita la gente ad una vacanza sul mare più che in montagna. «Infatti non è realistico creare un parallelismo in questo momento – prosegue il presidente del Consorzio Operatori – ma per fare un vero confronto bisogna aspettare le prossime settimane, e noi siamo ottimisti».
Poi la crisi economica che ha causato ovunque un calo generale di presenze, la disputa dei Mondiali in Sudafrica che in parte distoglie l'attenzione dei “calcio fili” dalle squadre di casa nostra. «In poche parole, una leggera flessione era prevista – ribadisce Luisa Masè – ma questo piccolo calo non ci fa certo dubitare della bontà dell'operazione Juventus». Un progetto a lungo termine, arrivato alla quinta annata, ed i cui risultati vanno analizzati su scala quinquennale. «Proprio così – conclude il presidente del Consorzio – questa è un'iniziativa che ha portato a Pinzolo ed alla Rendena un livello di notorietà mai raggiunto prima, ora la nostra è una stazione turistica conosciuta a livello internazionale sia per la stagione estiva che per la stagione invernale, ed i riflessi di questa operazione interessano tutto l'anno».