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Capro espiatorio.....

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di Morrison



Ore 19:00 del 31/08/2010 si chiude il mercato della Juventus, per dovere di cronaca arriva Traoré dall’ Arsenal un '89, esterno basso sinistro che nelle intenzioni rinforza la linea difensiva, molto probabilmente relegando De Ceglie al ruolo di alternativa. Arriva anche Rinaudo, serviva un 4° centrale, uno cioè che costasse poco, pronto per giocare 10-12 partite in tutta la stagione, possibilmente in maniera decente e poi arrivederci. Il Dr. Marotta investe per questi 2 prestiti, 1,1 milioni di euro, dovere di cronaca.

Ma allora perché capro espiatorio? perché c’é da accumulare preferenze elettive e quindi il Milan compra Ibrahimovic e Robinho, perché Borriello sceglie la Roma (e voleva pure 4 milioni, aggiungo io), perché Benzema e Pazzini restano chimere.
Insomma, la figurina, il bomber, l’uomo da sogni erotici di fine estate non arriva e allora giù con gli improperi: Marotta dimettiti, A. Agnelli dimettiti, siamo una provinciale, ridimensionamento, vergogna, incapaci e chi più ne ha, se li tenga!
Naturalmente invitare alla calma in questi momenti lo Juventino medio sarebbe come chiedere la beatificazione di Jean Claude Blanc e Alessio Secco, suvvia!

Riusciamo per un istante a ragionare a bocce ferme? vogliamo scindere due momenti topici di questi anni? il primo ahimè rimarrà impresso a fuoco in ognuno di noi: è una domenica di Maggio, la Juve è in campo e un tizio esce dallo stadio, circondato da un nugolo di giornalisti sentenziando: “Siamo vicini alla squadra e all’allenatore!..” e talmente é stretta la vicinanza da diventare soffocante, come soffocanti sono le risate che ci tocca subire al seguito di mercati estivi condotti alla "Capitan Fracassa!", spendendo da i soldi delle cessioni dei campioni del 2006 più quelli in seguito di una dolorosa ricapitalizzazione. Questi soldi, in 4 anni, sono stati distribuiti in maniera che un giorno un Direttore Sportivo serio e capace dovesse impazzire un intera estate per porvi rimedio.

Tiago, Almiron, Poulsen, Zebina, Cannavaro non fanno più parte di questa rosa; Camoranesi e Trezeguet hanno chiuso la loro pluridecorata carriera sgravando anch’essi il monte stipendi.
Già questa sfilza di cessioni (che non é totale) dovrebbe render chiaro il lavoro fatto, non da Marotta, ma da chi si é premunito di sfasciare quanto più sfasciabile.

E qui parte il lavoro di ricostruzione, qui c’é il 2° momento topico, quello della presa di coscienza di A. Agnelli sul lavoro che attende lui e Marotta, diciamo il 30 di giugno u.s.
Marotta abbassa il monte stipendi di oltre il 40%, abbassa l'età media di oltre 4 anni, compra 6 esterni (2 bassi e 4 alti), di cui 2 soli a titolo definitivo, gli altri la conferma dovranno guadagnarsela.
Strappa a costo zero Aquilani al Liverpool per impreziosire di qualità il centrocampo.
Eppure basta 1 partita giocata invero maluccio, ma con migliaia di alibi, per scatenare l'inferno. E' normale, lo Juventino medio é esasperato e partire così a Bari, nel giorno di Ibra al Milan é stato umiliante..

Ma lo Juventino medio sa ben guardare oltre i nomi, le fantaformazioni e le chiacchiere da ombrellone, e soprattutto dovrebbe saper scorgere il diverso approccio alla squadra da parte di una nuova società che finalmente possiamo ri-chiamare Juventus.
Un approccio di tutela, di passione, di rispetto per il lavoro di chi non c'è più, di calma e di volontà, di ripartenza.

Giudichiamo questo mercato per quello che é, un mercato di transizione, come la squadra stessa, che non parte per vincere lo scudetto (forse che la Juve di Marchesi o Zoff erano da scudetto?) e concediamo tempo a chi in 3 mesi ha già dimostrato vero amore per questi colori.

Perdere a Bari non piace a nessuno, ma 4 anni di New Holland non possono finire sul conto di Andrea Agnelli e Beppe Marotta!

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1018