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Danimarca, Norvegia e Svezia sono paesi dai quali pescare giocatori giovani dall'avvenente futuro e in Inghilterra e Olanda, dove ne militano decine, se ne sono accorti ben prima di noi. In effetti i "Sorensen" in queste nazioni sono molti ma purtroppo pochi osservatori italiani tendono ad approfondire la loro conoscenza del calcio nord-europeo, cosa che non viene trascurata invece in Inghilterra, paese dove sbarcano già in giovane età i talenti più puri del calcio scandinavo. Tra loro, nel corso dell'ultima Allsvenskan (serie A svedese), si è fatto conoscere in particolare Alexander Gerndt (24). Il calciatore milita ora nelle file dell'Helsingborg, squadra che lo ha prelevato dal Gefle in estate dopo un sorprendente girone d'andata. Nel corso della prima metà del campionato (da marzo a luglio), Gerndt ha infatti stupito molti addetti ai lavori mettendo a segno 8 reti con la casacca del modesto club di Gävle (crollato dopo la sua partenza e salvatosi solo grazie allo spareggio con la terza classificata della seconda divisione). Il giovane attaccante, dopo aver cambiato maglia, ha poi messo a segno altre 12 reti in 15 presenze trascinando il ben più blasonato Helsingborg (vedi l'amarcord nerazzurro Helsingborg-Inter 1-0, preliminari di Champions del 2000/2001) ad un passo dal titolo nazionale (conquistato dal Malmö). Alla fine del campionato, Gerndt si è laureato capocannoniere grazie alle 20 reti messe a segno, bottino che gli ha permesso di ritirare il prestigioso premio di "calciatore dell'anno dell'Allsvenskan". Il nome di Gerndt sta cominciando a circolare anche al di fuori della Svezia e la sua travolgente stagione gli ha permesso di entrare anche nell'orbita della nazionale. Non sarà giovane come Sorensen ma ha ancora ampi margini di miglioramento e grazie alle sue doti non dovrebbe passare inosservato anche in Corso Galileo Ferraris, ora che a comandare il mercato ci sono Marotta e Paratici. Chissà che proprio quest'ultimo non possa farci un pensierino dopo il successo dell'operazione Sorensen.