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Alla vigilia della gara casalinga contro il Chievo Verona, l'allenatore della Juventus, Gigi Delneri, si è presentato al Media Center di Vinovo per rispondere alle tante domande dei giornalisti. Ecco la conferenza stampa integrale, a cura della redazione di TuttoJuve.com:

Notizie dalla caserma? Come sta la squadra?
"Bene. Tutti bene. Vediamo se Melo e Bonucci recuperano. Vediamo un po' dopo l'allenamento chi starà bene e chi sarà convocato".

Non crede che negli ultimi turni, per una maggiore equità, bisognerebbe riproporre le partite in concomitanza?
"E' stata cambiata questa norma qualche anno fa, con la sospensione delle partite in modo diversificato. Ma penso che le partite di calcio siano tutte abbastanza serie come concetto. Penso che i calcoli non siano poi stati fatti tanto sulla carta. Basti vedere ad esempio Bari-Roma: mi sembra sia stata una partita importante per verificare che il campionato si sta delineando molto bene e che tutte danno il massimo sul campo. Mi sembra che in questo contesto la diversità di orario non porti grandi differenze come atteggiamento sul campo. Come deve essere comunque".

Siamo quasi alla fine del campionato. Con tutto quello che è successo, tenendo conto di tutti i fattori, come considereresti positiva la stagione della Juventus?
"Vediamo, vediamo come va a finire. Aspettiamo il 22 maggio e vediamo come si finisce. Ultimamente abbiamo trovato un equilibrio buono. Abbiamo fatto un ottimo score di partite positive, vincendo due volte a Roma, pareggiando magari in modo rocambolesco contro il Catania, però direi che alla squadra in computo generale manchi qualcosa. Ma non è che per tre punti in più, tre punti in meno, si possono dare dei giudizi diversi su una squadra di calcio, altrimenti sarebbe troppo riduttivo. Quindi penso che la squadra abbia fatto quello che ha potuto, con problemi di diversa natura durante l'anno. Si poteva fare meglio e si poteva fare peggio. Di 'se' e 'ma' è pieno il mondo; direi che probabilmente con un po' più di attenzione certe volte potevamo avere quel punteggio in più che ci avrebbe permesso di dire adesso che la Juventus ha  fatto un campionato importante. Però, insomma, l'impegno c'è sempre stato, non è mai mancato, quindi dal mio punto di vista è stata un'esperienza importante, un'esperienza importante per tutti noi, anche se non è finita. In questo campionato tanti davano per finito il ragionamento Juventus dopo la partita col Milan in casa ed io ero l'unico a pensare che non era così. E infatti non era così, perchè se noi centriamo Cesena, centriamo Catania, con un po' di fortuna....(pausa, ndr)... Però poi abbiamo vinto con la Roma, abbiamo vinto con la Lazio e si poteva anche fare pari lì. Però abbiamo dimostrato che siamo sempre in quota. Se la Juventus domani vince questa partita va pur sempre ad un punto-due dalle squadre che possono ambire al quarto posto. Il calcio ha dimostrato che non è mai finita se non quando la matematica ti toglie ogni possibilità. E a noi siccome la matematica non ce la toglie, continuiamo a pensare di far bene fino in fondo e non diamo un giudizio sul nostro rendimento adesso che mancano tre partite importanti".

Ma io ti volevo chiedere se non si può già dare un giudizio perchè, salvo improbabili crolli, alla fine, l'obiettivo sarà raggiunto o mancato per uno o due punti. Quindi per dettagli. Si può definire almeno positiva o negativa la stagione della Juventus?
"Se noi stiamo lottando con le altre, ad un punto-due punti, vuol dire che i problemi che ha avuto la Juventus li hanno avuti anche le altre, no? Quindi penso che, a parte Milan, Inter e Napoli, che sono andate via, le altre squadre che sono ad un punto-due hanno avuto un torneo difficile. E' stato così per tutti, non solo per noi. Combattiamo per il quarto posto, un risultato che è importante mantenere fino in fondo ed è quello che ci prefiggiamo di ottenere. Torno a ripetere, il mio giudizio non può essere nè positivo, nè negativo per tre punti in meno. Noi sappiamo che abbiamo lavorato bene e abbiamo fatto il massimo sul campo, impegnandoci al massimo, con quelle che sono le nostre possibilità. Poi con un po' di fortuna in più, con un po' di fortuna in meno, con un po' attenzione in più, eccetera, si poteva ottenere quel qualcosa in più che permetteva di dire adesso che la tua stagione era positiva". 

Per affinare meglio questo concetto, la bilancia, oggi, aspettando il 22, pende più dalla parte della fiducia per quello che ancora si può raggiungere o più dalla parte del rimpianto?
"Fiducia....non ci deve essere mai rimpianto nella vita. Bisogna guardarsi indietro per quello che si è fatto e andare avanti. Io non ho grandi rimpianti per quello che potevo ottenere, perchè con i 'se' e i 'ma' non puoi...(pausa, ndr). Noi possiamo dire 'vogliamo questo' e domani mattina cambiare idea. Io dico che all'interno del nostro concetto abbiamo la fiducia per quello che possiamo ottenere davanti e non rimpianti per quello che abbiamo lasciato".

Credio ci siano possibilità anche se oggi una tra Lazio e Udinese vince? O ci sarebbero più possibilità se pareggiassero?
"Con nove punti a disposizione noi abbiamo il dovere di fare il massimo e poi se gli altri faranno nove punti anche Udinese o Lazio è difficile riprenderle. Per vincere bisogna andare in campo e pedalare, con un po' di fortuna e concretezza. Noi adesso abbiamo questo modo di vedere e lo portiamo avanti fino in fondo".

Dobbiamo ancora aspettarci Del Piero titolare? Oppure...
"Assolutamente sì".

Che percentuale dai a "Delneri allenatore della Juve anche l'anno prossimo"?
"100%"

Ti ha dato fastidio il modo di esprimersi di qualche collega in questi giorni?
"Io il giudizio dei miei colleghi non li sento ed io non li do neanche, non mi interessa".

Cosa dici  a chi sostiene che la Juve abbia un calendario in discesa perchè incontra squadre già appagate...
"Speriamo sia così"