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© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Se il rinvio col sole di Napoli-Juve aveva creato polemiche per tempi e modi della decisione, anche la neve di Parma-Juve ha scatenato una ridda di accuse pretestuose contro la presunta pressione della Juve. L'ex giornalista della Gazzetta, Rosario Pastore, ha parlato di sudditanza delle piccole in decisioni simili, e di “Juve che comanda per i rinvii”, e chissà tra Atalanta-Genoa, Siena-Fiorentina e Bologna-Catania, tutte rinviate, chi ha sofferto di sudditanza o chi aveva convenienza.

La Juve no di certo, visto che la squadra si è sobbarcata un'odissea in autobus, decisamente più stancante di 90 minuti di calcio, e aveva il solo Vucinic indisponibile, con 4 diffidati e gli scontri diretti che si avvicinano.
Ma, oltre a gli avvoltoi professionisti, che innescano polemiche ad arte solo per gettare fango, ieri sono svolazzati altri uccelli del malaugurio, segnatamente la redazione del TG5 con la news dei titoli "Parma-Juve, rinvio tra le polemiche -appunto!-, stasera gioca la capolista Milan", ma dai?!

Peccato per il TG di Famiglia, che il Milan sia rimasto staccato di un punto, confermandosi squadra che passeggia con le piccole ma, negli scontri diretti, perde fuori casa -Napoli, Juve, Lazio, oltre al derby- e racimola poco in casa -Lazio, Udinese-.
Accade poi che l'Inter delle 7 vittorie, ormai lontane, si fermi, come tradizione del buon Ranieri, proprio sul più bello, con un rocambolesco 4-4 col Palermo (mai così tanti gol in trasferta), che la Roma, dopo il ko psicologico in Coppa Italia, non sa più vincere, ma ricorda benissimo come perdere di brutto a Cagliari (e se si avverasse l'autoprofezia di Luis Enrique per cui se perdi 4 gare ritorni uno "sciocco"?). Infine, il Napoli che, senza Champions, cercava la remuntada, procede a passo di retrocessione .
Solo Lazio e Udinese si confermano squadre solide, pratiche e vincenti, in piena lotta per il podio.

La Juve resta capolista, ottimo presagio, e, mentre c'è qualcuno che si affanna a chiedere spostamenti preventivi per Milan-Napoli (presunto campo gelato dove ieri Inter e Palermo hanno duellato), la squadra di Conte è consapevole, ancora una volta, di essere assoluta artefice del suo destino.
Ci aspetta il Siena, che non ha giocato per un giusto rinvio anticipato, rispetto alle caotiche scenette di Parma e Bergamo.
Match delicato perché si è visto che la Juve che corre a volte può rallentare, ma ieri abbiamo avuto certezza che chi passeggia può anche inciampare.