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Io oriento. Cap. I – Tevez....

Da campione a mestierante



Da campione a mestierante

Seguendo la ricostruzione grafica delle prime pagine della Gazzetta negli ultimi giorni, tutte o quasi dedicate a Tevez, scopriamo cose interessanti: innanzi tutto scopriamo che Mancini ha rotto definitivamente col giocatore e che vuole liberarsene a tutti i costi; poi che, essendo Tevez un campione, o top player come va di moda nominare i grandi giocatori oggi, diverse società sono sulle sue tracce ed in particolar modo il Milan, che di operazione fantasiosa in operazione fantasiosa, spera di strapparlo ai ricchi petrolieri arabi di Manchester. Scopriamo che l'emiro in questa vicenda interpreta il ruolo del ricco, ma non dello scemo, come la tradizione pallonara vorrebbe, e che le fantasie del Fester meneghino non le apprezza affatto: pagare, subito e in contanti il campione, pardon: top player argentino.
Scopriamo che Tevez è l'ideale, ma che dico: è necessario per il Milan dopo che Cassano ha avuto quel che ha avuto, povero figlio. Scopriamo che per i rosei la coppia Ibra-Tevez sarebbe la più forte del mondo, altro che Messi-Sanchez o C. Ronaldo-Benzema! Arrivasse Tevez al Milan potremmo anche assegnare ai rossoneri il campionato 2012 d'ufficio, come una volta si faceva per l'Inter, e anche la CL 2012/'13 si sarebbe potuta già assegnare allo squadrone rossonero.
Scopriamo che ad un certo punto c'è una "simppattica" intromissione dell'Inter nelle trattative: Moratti pagherebbe "cash" il cartellino del super-mega-fenomeno.
Scopriamo che per un motivo o per l'altro Tevez farebbe comodo anche all'Inter e perchè no? Anche alla Juve che avrebbe provato anch'ella ad inserirsi nelle trattative. Infatti da lì a breve ingaggerà Borriello... Scopriamo anche un terzo colpo di scena: un altro ricco petroliere arabo, che ha trovato dimora a Parigi, pagherebbe Tevez in contanti come Moratti, ma molti contanti in più rispetto al petroliere italiano. Scopriamo che Tevez è sensibile al Dio denaro; meno alle fantasie milaniste o ai pochi soldi onesti interisti. Scopriamo che più passano i giorni, meno Tevez è top player. Scopriamo che il suo talento è inversamente proporzionale alla distanza economica e geografica che lo divide da Milano rispetto a Parigi. Scopriamo che alla fine invece di Tevez arriva Maxi Lopez dal Catania; tutt'altro prezzo e ovviamente tutt'altro giocatore.
Scopriamo, in fine, che Fedro 2.000 e rotti anni fa aveva già capito tutto dell'animo umano e ci chiediamo quale altra straordinaria favola avrebbe scritto oggi per raccontarci cos'è "tutto il rosa della vita".