juveland

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Massimo Carrera e Gianluigi Buffon hanno presentato la grande sfida contro il Chelsea nella conferenza della vigilia tenutasi oggi pomeriggio a Stamford Bridge:

CARRERA: "Per me il debutto in Champions è come una partita normale. Siamo contenti di essere tornati in Champions e siamo molto orgogliosi di giocare contro i detentori della Coppa. Si tratta di un banco di prova importante per noi. Dobbiamo ancora lavorare e migliorare, però è un banco veramente importante perchè ci confrontiamo con una grande squadra. Gli errori di Genova? Abbiamo visto il video della partita di Genova, studiando gli errori commessi, per cercare di non ripeterli più. A maggior ragione domani sera, contro una squadra forte come il Chelsea. Formazione? La decideremo domani a pranzo dopo la rifinitura di questa sera e l'allenamentino di domani mattina. Cosa avrebbe detto Conte stasera? Ci siamo confrontati solo sul calcio e su parecchie cose".

BUFFON: "Rispetto al 2009 abbiamo abbiamo più consapevolezza delle nostre potenzialità. Prima - e non parlo solo quando venivamo qua col Chelsea, ma parlo quando si veniva in generale a giocare in Europa - ci affidavamo molto più ai singoli giocatori, nel senso che eravamo una squadra composta da 15-17-20 campioni e con una buona organizzazione ci mettevamo a disposizione di chi in quel momento poteva risoverci i problemi; adesso siamo un squadra sempre più affiatata che pensa e gioca in una maniera univoca; probabilmente un pochino meno talentuosa, però credo che alla fine in Europa, il fatto di giocare un buon calcio e di avere un credo calcistico spiccato come il nostro paghi di più. Penso che la nostra filosofia di gioco sia più adatta al calcio europeo. Complessivamente i giocatori del Chelsea hanno più presenze di noi in Champions, noi siamo una squadra emergente. Ci sono 3-4 squadre favorite, poi c'è un gruppo dove metto anche la Juventus. Lo scudetto della passata stagione è stato EPICO. Arrivare in Champions da campioni d'Italia ci dà orgoglio e consapevolezza. Dobbiamo dimostrare di essere competitivi"