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Il tecnico della Juventus Antonio Conte ha parlato ai microfoni di Sky dopo la vittoria ottenuta sul campo del Bologna: "La Juve come una macchina di Formula Uno? Sicuramente stiamo facendo cose importanti già dall'anno scorso, ma non abbiamo ancora vinto niente. Mancano ancora tante partite, ci sono ancora 27 punti in palio. Siamo in una buona posizione, meritata per quello che abbiamo fatto ma dobbiamo continuare con il piede sull'acceleratore. Senza dimenticare quel sogno chiamato Champions League. L'esultanza? Se io non posso neanche esultare con i miei tifosi dopo una vittoria fondamentale allora ditemi voi cosa posso fare. I miei tifosi hanno sofferto per tanti anni, ora hanno ricominciato a vincere e si meritavano quella esultanza. Purtroppo quando la Juve vince dà fastidio a tanti, io festeggio con i miei tifosi quando e dove voglio. Con i miei tifosi e non con quelli del Bologna. Fate vedere come ci accolgono negli stadi invece di parlare di questa esultanza. Oggi ci hanno accolto con le pietre e con le bastonate".

Sulla partita: "Peluso e Padoin oggi hanno interpretato alla perfezione i dettami tattici. Avevamo interpretato la gara alla perfezione sotto tutti i punti di vista perché affrontavamo una squadra nel loro massimo momento di forma, come aveva detto lo stesso Pioli. Se oggi avessimo perso avremmo dato degli imput a chi ci insegue e invece i ragazzi hanno interpretato la gara alla perfezione. Abbiamo un'organizzazione importante sia dal punto di vista difensivo che offensivo, abbiamo la miglior difesa ma anche il miglior attacco togliendo i tre gol che la Roma ha avuto a tavolino. Io in un'altra squadra in Italia? Tutto può essere. Qui c'è un progetto che mi piace e ora non penso ad altro. Ho sempre detto di aver voglia di volermi misurare all'estero. Quando vinci con la Juve, purtroppo, attiri antipatie".