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« Una giornata particolareJuventus, con il Cagliar... »

CONTE: "Staff determinante. Mio futuro? Oggi importa poco".

Post n°7154 pubblicato il 10 Maggio 2013 da nadir63l
 

 TOUS: "Pogba atleta straordinario, è come allenare Carl Lewis". BERTELLI: "Ecco il segreto dei pochi infortuni". CORATTI: "Scheda di Higuain ancora non è arrivata"

Il tecnico: "Buffon e Barzagli dovrebbero essere disponibili contro il Cagliari. Asamoah e Bendtern no". Filippi: "Per Gigi la Champions non è un'ossessione".
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Oggi Antonio Conte non si è presentato da solo al Media Center di Vinovo, per la conferenza stampa stampa della vigilia di Juventus-Cagliari. Ci sono anche tutti i suoi più stretti collaboratori, i componenti dello staff tecnico. Tuttojuve.com sta riportando integralmente ed in tempo reale le dichiarazioni dei protagonisti, che stanno rispondendo in questi minuti alle tante domande dei cronisti.

CONTE: "Buon pomeriggio a tutti. Sono venuto con i rinforzi. Penso sia doveroso da parte mia, far conoscere e far parlare le persone che mi sono state più vicine, le persone del mio staff, i collaboratori, gli allenatori, con compiti precisi e specifici, che hanno contribuito in maniera determinante ad una stagione entusiasmante, vincente, bella da parte nostra. Inizio a presentarvi gli allenatori della parte tecnica, che sono Angelo Alessio, Massimo Carrera e Claudio Filippi. Poi gli allenatori della parte atletico-fisica, che sono Paolo Bertelli, Julio Tous e Costantino Coratti. Sono qui per esaudire qualsiasi vostra curiosità, qualsiasi cosa che vogliate chiedere, sempre nei limiti del possibile. Grazie".

Un dato interessante è che quest'anno c'è stata la verifica della stagione con Champions League, eppure il trend degli infortuni è stato lo stesso: pochi, lievi e quasi tutti di natura traumatica. Se potete spiegare qual è un po' il segreto?
CONTE
: "Prima della risposta, visto che hai parlato di infortuni, mi preme chiaramente sottolineare il grande apporto che è stato dato dal punto di vista medico. Non potevo portare pure il settore medico, i massaggiatori, i fisioterapisti e i riabilitatori. Da parte mia va un grandissimo plauso a tutti loro. Hai fatto una domanda pertinente, quindi è giusto ringraziare il settore medico. Sabato prossimo mi porto i medici".
BERTELLI: "Diciamo che il nostro modo di lavorare è una ricerca della massima applicazione durante l'allenamento, una massima attenzione su ogni individuo che fa parte della rosa e una grande collaborazione sia fra di noi, che con lo staff medico e fisioterapico. Poi purtroppo nel calcio ci facciamo male, gli infortuni ci sono, però cerchiamo di stare attenti e di evitarli, specialmente le ricadute, che sono quelle in cui più possiamo incidere sicuramente".

Visto che Conte ci ha detto che possiamo chiedere tutto, Conte resta il prossimo anno?
CONTE:
(sorride, ndr).

Quale è stato il momento particolare dal punto di vista fisico. Noi abbiamo detto che a gennaio c'è stato un calo. E' vero?
CORATTI:
"Le posso dire che noi abbiamo avuto un rendimento costante per tutto l'anno, poi le prestazioni prendono poi una piega anche a seconda del risultato della partita, ma noi siamo convinti che anche nel mese di gennaio, in cui abbiamo avuto un calo, la squadra ha fatto prestazioni fisiche di buon livello. Penso sia stata più una casualità. Rispetto all'anno scorso le posso dire meno, perchè sono arrivato quest'anno, quindi...".
BERTELLI: "Il trend è uguale allo scorso anno, però non c'è una causa certa da poter ricercare. E' vero che a gennaio abbiamo avuto 2-3 partite con risultati non pieni, ma è anche vero che la critica prima guarda il risultato e poi guarda la prestazione. Posso dire che nelle partite con il Bayern, dove molti hanno scritto che la squadra era stanca, ma i dati che abbiamo noi ci indicano che non era stanca, ha fatto la prestazione che di solito fa, ma purtroppo ha trovato una squadra forse più forte".

Nel periodo in cui ci sono impegni ravvicinati, volevo chiedere se e come cambia l'intensità degli allenamenti.
BERTELLI:
"Non cambia, nel senso che cambia la durata degli allenamenti, ma il mister ha sempre premura di cercare l'intensità alta. Magari cambia il minutaggio degli allenamenti, ma l'allenamento viene sempre interpretato con la massima intensità".
CORATTI: "Forse l'unica cosa è che c'è una personalizzazione maggiore in quei periodi".

(domanda di due giornalisti cinesi, ndr). Sente ancora mister Lippi?
CONTE
: "Ogni tanto ci mandiamo dei messaggi, spesso sono messaggi di congratulazioni da parte mia. Sono più i miei che i suoi, perchè ha vinto l'anno scorso, il mister è un vincente. E anche il mister spesso e volentieri mi messaggia, quindi rimaniamo in contatto con i messaggi e quando è in Italia a volte ci sentiamo".

Per la prossima stagione, sulla base delle esperienze di questi due anni e soprattutto di quest'anno con la Champions e il campionato, state già pensando a delle metodologie di lavoro leggermente modificate che possano superare magari dei problemi che voi avete riscontrato di cui noi non sappiamo nulla. Oppure se è una metodologia collaudata che andrete avanti su questo piano.
CONTE:
"E' inevitabile che veniamo da due anni di lavoro e sono comunque due anni differenti questi, perchè l'anno scorso avevamo la possibilità di allenarci molto di più, avendo solo il campionato e la Coppa Italia come competizioni, quindi anche da un punto di vista fisico ci sono state più sedute di allenamento che hanno riguardato proprio la specificità, migliorare sia l'attività metabolica del calciatore che anche il discorso di forza. Quest'anno, per tutti noi, era una nuova situazione; dico nuova, tra parentesi, perchè Bertelli l'aveva già vissuta insieme a Filippi nella Roma, Carrera l'ha vissuta insieme ad Alessio da calciatori, io da calciatore, quindi sapevamo che tipo di situazione andavamo a gestire e sicuramente è stata una metodologia diversa rispetto all'anno scorso, perchè abbiamo avuto meno tempo per allenarci da un punto di vista fisica, avendo più impegni ravvicinati. Quindi c'era più difficoltà ad allenarsi rispetto all'anno scorso. I concetti e i principi, per noi rimangono sempre gli stessi, è inevitabile che di anno in anno si cerca sempre di studiare, di andare avanti e di migliorare tutte le situazioni. Io penso che quest'anno anche il discorso della prevenzione sia stato molto importante per noi. Quindi si va sempre avanti. C'è il famoso detto: 'Chi si ferma è perduto'. Quindi noi andiamo avanti, forti di una grandissima collaborazione tra lo staff tecnico, fisico e con i medici; ripeto, la struttura medica, compresi i massaggiatori, fisioterapisti, riabilitatori, svolge un'attività molto molto importante e se non sono qua è perchè non c'è spazio".

Volevo chiedere a Filippi quanto manca a Buffon la Champions League, nel senso se per lui è un'ossessione, visto che è l'unico trofeo che gli manca. Spera di vincerlo o ci scherza sopra? Poi volevo sapere se avete già studiato la scheda atletica di Higuain.
CONTE
: "Guarin?".

No, Gonzalo Higuain.
CONTE:
"Ah, ho capito Guarin. E' partito proprio largo largo.... (ride, ndr).
FILIPPI: "Per quanto riguarda Gigi, è chiaro che le partite di Champions League sono partite di altissimo livello e gli competono, nel senso che probabilmente è il più grande portiere di tutti i tempi e quindi è giusto che giochi partite di quel livello lì, è un piacere giocare quelle partite. non ne fa un'ossessione, penso che come tutte le cose le prende molto seriamente e le affronta - così come quelle del campionato - in modo molto professionale e serio".
CORATTI: "Le schede le facciamo tutte, siamo arrivati alla lettera D, quindi quella di Higuain non c'è".

E' stata fondamentale la collaborazione con la Mapei?
CONTE
: "Noi utilizziamo la Mapei per essere monitorati sul lavoro che facciamo. Il metodo, è il metodo nostro. E' chiaro quindi che utilizziamo la Mapei per avere dei riscontri nei valori, sia ematici, sia metabolici, sia nei valori di altà intensità, di forza, di salto. Sicuramente sono degli ottimi collaboratori e ci dicono periodicamente se il lavoro che stiamo facendo, se il nostro metodo sta dando dei frutti. E' un ottimo confronto per noi, sono dei test che servono a farci capire se la direzione nella quale stiamo andando è la direzione giusta, se eventualmente c'è qualcosa da rivedere in quello che facciamo. Siamo molto contenti di questa collaborazione".

Anche Buffon ieri sera ha detto: "Vedrete che Conte resterà". Volevo sapere se lei aveva qualcosa da dire in proposito. E nel caso dovesse andare via, chi di loro si porta via.
CONTE:
"Guarda, siamo qua oggi per esaltare il lavoro di tutto lo staff, quindi penso che oggi interessi poco quello che riguarda me".

Mi rivolgo agli ex giocatori. Quanto è progredito il metodo rispetto a quando giocavate voi? E quanto incide? Quanto sareste stati più forti con questo metodo?
CARRERA:
"E' difficile da dire, perchè non c'è mai una controprova. Sicuramente si va più forti, sono allenamenti di grande intensità, si corre di più, è molto più fisico, quindi è difficile dare una valutazione e dire: 'Se io mi fossi allenato così sarei stato ancora più forte...'. Non c'è la controprova, quindi è impossibile rispondere. Sicuramente facciamo allenamenti più faticosi di una volta, questo è sicuro, però il lavoro paga e si vede".
ALESSIO: "Sono metodi diversi, il calcio si è evoluto e anche la preparazione atletica ha acquisito un valore sempre più importante. Sono insieme ad Antonio da tre anni e sono tre anni che portiamo avanti questo metodo. Quest'anno abbiamo avuto un riscontro maggiore perchè c'era la Champions e le partite infrasettimanali. E' stato un test importante e allo stesso tempo con grandi risultati".
CONTE: "Manca il professor Sassi perchè è ad un convegno a Barcellona e praticamente è l'elemento che monitora quotidianamente tutto quello che facciamo, elabora, è colui che prende i dati e che monitora la situazione. Quindi un plauso va anche al prof che oggi non c'è, ma l'anno scorso c'era".

Tu Antonio trovi delle differenze rispetto al passato?
CONTE:
"Io mi sono trovato già... e si lavorava veramente tanto, tanto, tanto. Io vengo da quella scuola, purtroppo per i calciatori".

Volevo sapere rispetto all'ultima partita chi recupera e se c'è qualcuno acciaccato.
CONTE
: "Dobbiamo ancora fare l'allenamento, più tardi. Sicuramente gli acciaccati della partita di Bergamo.... penso a Buffon, penso a Barzagli... loro due dovrebbero essere a disposizione. Mentre Asamoah ha avuto questa distrazione, quindi non è disponibile. Bendtner non è disponibile perchè ha avuto un'elongazione. Pepe è ancora indisponibile. Gli altri sono tutti a disposizione".

Dopo la partita di Bergamo hai lasciato spazio ad Angelo Alessio. Volevo sapere se quella esultanza e quella continua voglia di prestazione di Bergamo, era dovuta ad una tua soddisfazione nel vedere quel tipo di prestazione con nove undicesimi nuovi, oppure se ci tieni veramente tanto a questi record da battere, perchè sappiamo che c'è la possibilità di battere quattro record.
CONTE:
"A noi quello interessa è dare sempre continuità in quello che facciamo. La continuità si dà giocando tutte le partite con la stessa mentalità, con la voglia di vincere. Quindi da parte nostra c'è la voglia di continuare a vincere, di chiudere il campionato nel migliore dei modi. Poi se il migliore dei modi significa fare record, raggiungere delle quote che non erano state mai raggiunte prima, darà ancora più soddisfazione. Abbiamo comunque già fatto delle cose importanti. E' inevitabile che siamo a due partite, a due vittorie dal frantumare un record che è un record importante. Può essere un ulteriore stimolo però a Bergamo ero molto sereno e molto tranquillo perchè so benissimo che questi ragazzi hanno acquisito la mentalità giusta, la mentalità vincente, i ragazzi, lo staff, tutti. E scendiamo in campo perchè vogliamo comunque vincere la partita. A volte ci riusciamo, altre meno, però cercheremo di farlo anche domani. Ora fate una domanda a Julio Tous, che praticamente è il nostro allenatore fisico sulla forza. Lui in passato ha avuto il piacere e penso che anche Nadal abbia avuto il piacere di essere stato allenato da lui, quindi penso che una domanda pure al prof....".

Ho segnato alcuni parametri: resistenza, velocità, recupero della fatica e potenza. Riusciamo ad indicare quali sono i giocatori della rosa che eccellono maggiormente in base a questi quattro parametri?
TOUS:
"Posso dire più sulla forza. Sulla forza, l'anno scorso ricordo Estigarribia che aveva una potenza molto alta. Se parliamo di potenza assoluta, può essere Giorgio Chiellini, però non voglio dire che lui è così diverso agli altri. Tutti tengono un livello ottimale, ma alcuni un po' di più. Per il resto penso possa rispondere Paolo".
BERTELLI: "Sulla velocità non abbiamo... noi usiamo di più le accelerazioni, che la velocità. E devo dire che ce n'è più di uno, quindi fare un nome solo è difficile. Per quanto riguarda la resistenza, il gruppo dei centrocampistiè quello che sicuramente è leggermente un gradino sopra il resto della squadra, ma comunque sono tutti su ottimi livelli. Il recupero della fatica è molto individuale, dipende poi da partita a partita, da quante partite di fila fanno, quindi non c'è la possibilità di darti un nome. Sicuramente con lo staff medico sono molto attenti a tutte le procedure per il recupero. E gli stessi calciatori sono molto disponibili per qualsiasi cosa andiamo a fare, tipo vasche fredde o robe del genere".
CONTE: "A proposito di vasca fredda, l'ho provata, l'ho provata (ride, ndr)".

Si dice che il dominio del calcio tedesco in questa Champions League sia dovuto a una grande intensità fisica. Volevo capire se dal vostro punto di vista, vedete una grande differenza rispetto al calcio italiano e alla Juventus. Poi l'altra domanda è più specifica: quest'anno è mancato un giocatore come Pepe: dal vostro punto di vista, può essere nelle condizioni di completo recupero per la prossima stagione, come lo vedete. Se dall'inizio della prossima stagione sarà un giocatore a tempo pieno.
BERTELLI:
"Sul calcio tedesco ti posso dire che una delle differenze che in pochi hanno sottolineato è che loro hanno un campionato a 18 squadre e una sosta invernale molto più lunga rispetto a tutti gli altri campionati. Questa secondo me è una cosa importante, anche perchè la possibilità di stare fermi un mese e mezzo, quasi due, nel periodo invernale permette di dividere la stagione in due periodi indistinti, quindi di fare due preparazioni e due piccoli campionati di quattro mesi l'uno. Questo sicuramente facilita. I dati che abbiamo sulle partite non danno questa grande differenza. La differenza probabilmente è più sulla fisicità dei giocatori, sulla forza che loro riescono a mettere dentro la partita, ma non si possono certo prendere due partite per poter fare una considerazione generale di paragone con il calcio tedesco perchè poi magari in Europa League le tedesche hanno perso contro le squadre italiane. Molto probabilmente il Bayern in questo momento è il top sotto questo profilo e anche il Borussia".
CONTE: "Sì, però ci tengo a sottolineare che il Borussia.... perchè poi si tende o ad ammazzare una situazione oppure esaltarla in maniera spropositata. Dal confronto Germania-Spagna, la Spagna ne è uscita con le ossa rotte e abbiamo detto che è finito il ciclo del Barcellona, che adesso la nuova frontiera è il calcio tedesco. Io penso che Bertelli abbia detto una cosa importante: togliamo il Bayern: il Borussia Dortmund è arrivato a 20 punti dal Bayern Monaco. Il confronto Lazio-Stoccarda mi sembra che abbia visto una squadra italiana imporsi in maniera anche molto semplice e qualificarsi contro il calcio tedesco. Quindi penso che in questo momento ci sia una squadra che sta al di sopra di tutte e che è il Bayern Monaco. Il Borussia Dortmund non mi sembra tanto lontana dai parametri nostri, dai parametri italiani. Non dimentichiamo che il Borussia Dortmund nei quarti di finale, al novantesimo, era fuori. E quest'anno il Borussia Dortmund avrebbe vinto zero. Io non penso che nel calcio tedesco ci sia un'intensità, una fisicità diversa rispetto all'Inghilterra. Anzi io penso che in Inghilterra dal punto di vista dell'intensità ci siano intensità molto più elevate. Tante volte ci si fa condizionare spesso e volentieri dallo strapotere e dal fatto che due due squadre siano arrivate in finale di Champions. Ripeto, una secondo me è molto molto forte. Il Borussia Dortmund ha fatto molto bene, negli ultime due anni ha vinto due Scudetti, scalzando il Bayern Monaco. E quest'anno è andato in finale di Champions. Però non dimentichiamo con 20 punti di distacco dal Bayern Monaco ed essendo eliminata anche in finale di Coppa di Germania. però sicuramente il Borussia Dortmund è un modello per far capire che lavorando si possono ottenere delle ottime cose. Pepe non l'abbiamo avuto per tutta la stagione, ha avuto questa situazione muscolare, è stato operato, quindi ci auguriamo che la situazione sia stata risolta. Ma me lo auguro prima di tutto per il ragazzo, dal punto di vista umano, perchè io capisco che essere privati di quello che si fa coin gioia, con amore, con passione, dello sport, del giocare a calcio, sicuramente è stata un'annata molto molto difficile per Simone. Noi gli siamo stati molto vicini, lui è stato molto vicino a noi. Il mio auguro è che lui possa riprendersi, avrà sicuramente bisogno di allenarsi, avrà bisogno di tempo, perchè un anno di inattività non è che te lo dimentichi dall'oggi al domani, ma è inevitabile che da parte nostra c'è voglia di accoglierlo a braccia aperte e speriamo che possa tornare a disposizione quanto prima".

(Domanda di una giornalista cinese, ndr) Un saluto per i tifosi juventini della Cina...
CONTE
: "Colgo l'occasione per salutare tutti i tifosi che sono in Cina e sono tanti. Noi ci siamo accorti quando siamo andati a giocare la Supercoppa del grande amore che c'è per la Juventus, da parte dei tifosi che abbiamo in Cina. Siamo rimasti sbalorditi dal fatto di trovare i tifosi che ai nostri allenamenti e in partita, facevano gli stessi cori che fanno i nostri tifosi allo Juventus Stadium. Questo dimostra il grande amore che c'è in Cina, ma penso che ci sia in tutto il mondo nei confronti della Juventus".

Siccome domani sarà un'altra giornata di festa, se voleva lanciare un appello ai tifosi su cui ha grandissima presa, come abbiamo visto mercoledì. Visto che sia la settimana scorsa con quella piccola invasione di campo, sia a Bergamo, c'è stato qualche problemino. Poi allo staff volevo chiedere se qualcuno dei ragazzi ha delle doti particolari, dei parametri particolari, da avvicinarlo anche ai professionisti di altre discipline.
TOUS
: "Per quanto riguarda la seconda domanda, pensiamo che allenare Pogba sia un po' come allenare Carl Lewis, è veramente... non si sa che fine farà questo ragazzo come calciatore, però come atleta, come ragazzo e come uomo è veramente un atleta straordinario".
CONTE: "Effettivamente io ho consigliato a Pogba, visti i risultati calcistici scadenti, di cambiare sport e di darsi ai 400. Stiamo cercando di spingerlo da questo punto di vista (ride, ndr). Una cosa molto importante - ringrazio per la domanda -, vogliamo che domani sia una festa. E' stata una festa l'anno scorso, perchè c'è stata una cerimonia bellissima nella partita contro l'Atalanta, l'ultima partita in casa. E vogliamo che sia una festa. La meritiamo tutti, la meritano i tifosi che vengono allo stadio, la merita la gente che sta in televisione a guardare la cerimonia, la meritiamo tutti noi perchè vogliamo alzare la Coppa davanti ai nostri tifosi e quindila merita la società e la meritiamo tutti. Sono convinto, siamo convinti che domani a fine partita potremo festeggiare tutti insieme con una bellissima cerimonia".

Volevo chiedere ancora a Tous una cosa su Pirlo. Il vecchio Pirlo ha detto di non aver mai sentito una tale forza nelle gambe come in questi due anni alla Juve. L'anno prossimo c'è un piano per fargli tirare un po' il fiato?
TOUS: "Pirlo è veramente uno di quei giocatori che... quando uno arriva qua pensa che per la sua qualità tecnica non lavorerà molto. Però mi ha stupito davvero perchè è un ragazzo che non molla mai, non chiede mai uno sconto per il lavoro, dà sempre disponibilità massima. Io che ho lavorato in Spagna, normalmente questo tipo di giocatore cerca di non fare niente, perchè pensa che con la sua qualità può fare tutto. Penso che una delle cose più positive della mia esperienza qua, sia stata lavorare con un grande campione come Pirlo, che oltre ad essere grandissimo tecnicamente, anche nel lavoro fisico è sempre molto disponibile".
CONTE: "Penso che questo discorso non riguardi solamente Pirlo. Quest'anno ci è servito d'esperienza per conoscere ancora di più i calciatori, soprattutto in virtù dei tre impegni settimanali. Quindi abbiamo capito anche in maniera specifica chi ha bisogno di maggiore recupero, chi magari recupera in soli due giorni, chi magari può pagare alla terza partita. E' inevitabile che i calciatori vorrebbero sempre giocare, però questa annata ci servirà per capire e l'anno prossimo cercare di centellinare nella maniera giusta magari anche chi quest'anno ha fatto lo stacanovista, magari per necessità e magari ne ha pagato qualche volta le conseguenze, perchè è calata un po' la condizione".

La leggenda dice, Antonio, che quando sei venuto qui, Trapattoni ti ha preso da parte e ti ha migliorato, diventando un giocatore internazionale. E' ancora possibile farlo oggi? E nella Juve, visto che di ambidestri ce ne sono pochini, ci si può aspettare che qualcuno migliori? Non facciamo nomi ma sappiamo chi sono.
CONTE
: "Partiamo dal presupposto che il nostro compito di base sarebbe quello di migliorare sempre i calciatori per cercare di portarli ad essere più bravi dal punto di vista tecnico, dal punto di vista tattico, fisico, quindi il compito nostro è quello di allenare e migliorare i calciatori. Nella specificità, proprio nella tecnica, io personalmente dico che fin quando un calciatore non smette, può sempre migliorare tecnicamente, perchè la tecnica la puoi migliorare, facendo, rifacendo in maniera sistematica gesti, movimenti, nella maniera corretta. Io da questo punto di vista, come ho detto, ho avuto un grandissimo maestro che è stato Trapattoni che ci ha lasciato dei grandi insegnamenti. Ho un ottimo staff che sicuramente lavora quotidianamente sullo specifico per migliorare il gesto tecnico e la tattica individuale".(redazione Tuttojuve.com)

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