Post n°2854 pubblicato il
12 Ottobre 2010 da
nadir63l
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Oggi nuova udienza a Napoli. Nell’ultima udienza, quella del 01.10.2010, il Presidente Casoria ha accolto la richiesta dei legali di Moggi spostando in coda agli altri, la citazione dei loro testi, ordinando anche che per l'udienza odierna, gli avvocati Bonatti per Pairetto, Morescanti per Bergamo e tutti i difensori degli arbitri imputati, citino tutti i testi da sentire. L'avvocato Morescanti indica il giornalista Capone e il notaio Tavassi; l'avvocato Bonatti cita Rosetti, Bergonzi, Calcagno, Pirondini e fa presente che vista l'impossibilità di citare Cornu (ex dirigente UEFA), potrebbe optare per un altro teste. L'avvocato Messeri (difesa Bertini) rinuncia a citare testimoni. Per gli altri avvocati si rinvia alla lista testi.
L’ex arbitro Massimo De Santis ha invitato Ledesma e Alessandro Del Piero(non confermata la sua presenza) per Lecce-Juventus del 2004-05 (Il tribunale di Lecce ha già assolto Luciano Moggi. Il Giudice ha dichiarato infondata la domanda dei ricorrenti non essendo stata fornita alcuna valida prova a sostegno delle accuse rivolte) ; Ibrahimovic (che non sarà presente) e Nesta che dovrà rispondere sulle mancate ammonizioni che non fecero scattare la squalifica dal momento che era in diffida; Galante ed Alberto protagonisti con una espulsione durante un Livorno-Siena; l’arbitro Tagliavento ed altri assistenti; Frey e Gamberini. La difesa di Pairetto presenterà altre 35 telefonate (è riuscita a decrittare i cd) per dimostrare come fossero in tanti, tra i dirigenti di club a chiamare per le griglie.
Il collegio giudicante, dovrà pronunciarsi sull’ammissione, nel procedimento penale, delle nuove intercettazioni (il Tribunale si era riservato la decisione, anticipando che anziché procedere alla trascrizione le telefonate potrebbero essere ascoltate in aula garantendo così il contraddittorio tra le parti) presentate dalla difesa di Moggi che ha intenzione di aggiungerne ancora altre.
Si porrà attenzione sul fatto che molti dei brogliacci esaminati dai le¬gali sono stati derubricati da¬gli inquirenti come «irrilevan¬ti» e non inseriti quindi nelle informative. Alcuni esempi di intercettazione irrilevante è stata riporta oggi da Tuttosport
Il documento (richiesta di proroga del termine delle indagini preliminari) che formalmente sconfessa le indagini del colonnello Auricchio , dovrebbe essere presentato oggi dall’Avvocato Gallinelli (difesa De Santis) . Il documento è datato maggio 2005, ricevuto dall’ex fischietto solo a giugno. E’ importante perché nella ricostruzione presentata in tribunale, Auricchio ha affermato che De Santis, avendo appreso di essere indagato, si era sdoganato dalla “cupola”, arbitrando alcune partite contro la Juve, al fine di depistare le indagini sul suo conto indicando come periodo quello compreso tra marzo-aprile 2005, molto prima, quindi, del ricevimento dell’avviso.
L’indiscrezione
L’avv. Gallinelli avrebbe confermato, l’intenzione di procedere a formale richiesta di incriminazione per falsa testimonianza nei confronti del ten. col. Auricchio. Un “atto dovuto”, inevitabile, e collegato alla imminente presentazione del documento sopra esposto.
Gianfelice Facchetti
Secondo Tuttosport potrebbe essere chiamato a testimoniare Gianfelice Facchetti (figlio dell’ex pre-sidente dell’Inter) che nei me¬si scorsi consegnò ai magistrati un memoriale au¬tografo del padre
Rosetti.
Un altro arbitro conferma la buona fede dei designatori:“Non ho mai ricevuto pressioni ne’ arbitrato mai la Juventus (era della sezione di Torino). Non mi e’ mai interessato sapere chi fossero i diffidati”. L'errore sul fallo di mano di Zauri in Lazio-Fiorentina? «E’ stato sicuramente un errore, ma in quel momento l’ho valutato cosi’.Io ho visto la testa, non la mano. Nell'intervallo mi disse che era stato involontario e in campo se ne accorse solo Chiellini».
“In 27 anni non ho mai tenuto acceso il cellulare nell’intervallo, per mia scelta. Tra il primo e il secondo tempo di quella partita pero’ arrivo’ una telefonata da parte di Bergamo al quarto assistente. Parlai con Bergamo che uso’ toni molto duri sotto il profilo psicologico con frasi del tipo ‘come hai fatto a non vederlo, era un mani clamoroso’. Io pero’ poi ho pensato solo a finire bene la partita”.
Presenti e assenti.
Presenti in aula: l’ex direttore Luciano Moggi, Cristian Ledesma, Alessandro Nesta, Bergonzi e Calcagno.
Non ci sarà Alessandro Del Piero che non ha ricevuto la notifica; forse presente alle prossime udienze.
Il documento
L’associazione a delinquere tra l’arbitro Massimo De Santis e Luciano Moggi, ipotizzata dal colonnello Auricchio, non ha trovato conferme ma solo smentite. Il metodo Auricchio non regge più.
Da Tuttojuve, copia del documento
Ledesma
Ha deposto anche Cristian Ledesma: «Lecce-Juve? Il campo era pesante ma nessuno chiese di interrompere la partita. Il campo pesante non favoriva la Juve».
Lecce-Parma del 29 maggio 2005: «Il giocatore del Parma Morfeo fu espulso a fine gara, ma non ricordo la motivazione. Ricordo che Zeman a un certo punto vide la partita da dietro la panchina, il pubblico cominciò a protestare ma non ho mai chiesto al mister i motivi di quel gesto».
Alessandro Nesta
Non ricorda nulla sulla partita, pur avendola giocata. "Ricordo di aver giocato la partita successiva Milan-Juventus e che in quella occasione fui ammonito per un brutto fallo. Polemiche? Tra Milan e Juve, che erano in lotta per lo scudetto, ognuno tirava dalla propria parte".
L'avvocato Gallinelli, legale di Massimo De Santis, ha chiesto l'incriminazione per falsa testimonianza del colonnello Auricchio
Notaio Tavassi .
Mai ascoltato dai carabinieri: “.. mi sono anche meravigliato di questo", conferma che i sorteggi "erano regolarissimi".
Antonello Capone .
Il giornalista, all’epoca presidente dell’Ussi è un altro dei testimoni non sentito dai carabinieri
L’udienza è terminata: prossimo appuntamento il 19 ottobre alle ore 9.30.
Seguiranno trascrizioni.