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BUFFON a La Stampa: "Stavolta le nostre rivali sono senz’alibi"

Post n°8018 pubblicato il 08 Aprile 2016 da nadir63l
 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
BUFFON a La Stampa: "Stavolta le nostre rivali sono senz’alibi"

Gigi Buffon ha parlato a La Stampa, ecco uno stralcio della sua intervista: "Portieri si nasce o si diventa?  Con l’attitudine e le qualità ci nasci, però io scelsi tardi e allora, lo sono diventato. Donnarumma come me vent'anni fa? Da giovane, per me vale pure adesso, non devi mai pensare di sapere già tutto. Mai credere di non poterti migliorare. Come si fa ad averne voglia tutti i giorni?  "Ho la fortuna di avere un club organizzato e l’armonia con il preparatore e gli altri portieri. Andare avanti senza tirare avanti: è la differenza". 
Gigi Buffon ha poi affrontato i temi più spinosoi: "Higuain ci ha messo troppo agonismo? La squalifica non la com- mento, non tocca a me. Posso solo parlare di Juve. La Juve l’hanno tirata in ballo? Mai come quest’anno la Juve ha levato a chiunque ogni alibi: quando parti con 12-13 punti di handicap e ti ritrovi a più sei a sette giornate dalla fine, è difficile aggrapparsi a qualcosa. Anche se poi ne viene detta spesso un’altra. «“Eh, però nei momenti decisivi la Juve...”: mi fa sorridere, non ridere. Perché tutto è relativo: in un momento che poteva essere decisivo, a Sassuolo, al 25’ la Juve è rimasta in dieci per una doppia ammonizione a Chiellini e dopo 10 minuti c’era un rigore sacrosanto su Sturaro che grida vendetta davanti a Dio. Poteva essere la pietra tombale. Però mi sembra che chi è andato in conferenza abbia mirato ad altro tipo di responsabilità e colpe: è la vera differenza. Rizzoli ha fatto bene a parlare dell’episodio di Bonucci? È giusto che un arbitro spie- ghi. Non trovo invece intellet- tualmente corretto che nessu- no abbia colto la differenza. Tra Higuain e Bonucci? Sentivo e leggevo di una testata di Bonucci a Rizzoli: boh, io c’ero e non l’avevo vi- sta. Leonardo, in modalità ag- gressiva, si è avvicinato alla testa dell’arbitro, ma senza toccarlo: differenza sostanziale":

Sulla gara col Milan: "Il Milan può far paura anche a meno 24 punti? Paura no, ma ci vuole grande  rispetto. Squadre così hanno organici e qualità nei singoli da ribaltare il pronostico".

Sulla possibile vittoria Scudetto: "Il penta-scudetto sarebbe una gratificazione inimmaginabile, perché devi essere un carro armato, di testa. E quest’anno avevamo tutte le ragioni per non vincere, tra i cambiamenti e una partenza a handicap da primato. Stiamo facendo qualcosa di epocale".

Su Morata: "Leggo che la Juve dovrà esse- re spettatrice. Comunque, sì: ha tutto per fare la differenza, quando non presenta anomalie psicologiche". (sorriso).

Su Dybala: "Se mi ha stupito? No. Fin dai primi giorni ho vi- sto in lui la curiosità, il silenzio, la scaltrezza, la rapidità di sguardo con cui cercava di accalappiare nozioni del mondo Juve per farle sue e bruciare le tappe. E così è stato".

Sull'eliminazione europea: "Che cosa resta della Champions? La delusione, ma nessun rimpianto. E siccome da quelli più bravi c’è sempre da imparare, ricordo Guardiola sugli arbitri: “Una squadra come la Juve non deve guardarli”. Delle volte so- no a favore, altre contro, ma restano le occasioni che abbiamo avuto per chiuderla e non l’abbiamo fatto. Le tue fortune, spesso, dipendono solo da te". 

 

 
 
 

IL CHELSEA RIPENSA A POGBA E NE OFFRE DUE O TRE

Post n°8017 pubblicato il 07 Aprile 2016 da nadir63l
 

© foto di Imago/Image Sport
IL CHELSEA RIPENSA A POGBA E NE OFFRE DUE O TRE

Paul Pogba e' chiaramente il pezzo pregiato del mercato della Juventus della prossima stagione, a Torino stanno piovendo offerte dai club più ricchi d'Europa. Barcellona, Real Madrid, Paris Saint Germain, Manchester United, City e naturalmente Chelsea che continuando la strategia della scorsa stagione ha di nuovo chiesto informazioni, del resto sia il vecchio allenatore, Mourinho, che il nuovo, Conte concordano sulle doti di Pogba con il tecnico italiano che l'ha anche allenato. In casa Blues, quindi, preparano e pensano all'offerta giusta cercando di inserire non solo una parte economica ma anche giocatori. In particolare il Chelsea avrebbe individuato, secondo la stampa inglese tre pedine da offrire alla Juventus e capaci di sollecitare l'attenzione zebrata. Il primo sarebbe Oscar, a lungo accostato nella scorsa stagione e che potrebbe ricoprire il famoso ruolo di trequartista, per la Juventus sarebbe un colpo importante. Il secondo nome sarebbe il brasiliano Willian anche lui inserito nella lista dei possibili partenti, centrocampista tuttofare dei blues. Questa l'idea del club londinese, ma qualora l'offerta non bastasse verrebbe inserito anche Cuadrado, tutto questo per avvicinarsi ai famosi cento milioni di euro con una valutazione di venticinque milioni per Cuadrado, stessa per Willian e quaranta per Oscar, novanta milioni per la Juventus a cui aggiungere un piccolo conguaglio. In Inghilterra sostengono che i bianconeri ci starebbero pensando. 

 
 
 

FALSI D'AUTORE

Post n°8016 pubblicato il 06 Aprile 2016 da nadir63l
 

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di F. Filippin

 

La verità, si dice, fa male.
E la verità recita, a sette giornate dalla fine del campionato, Juventus a più sei da un Napoli in piena crisi di nervi, uscita da Udine con tre gol al passivo e due espulsi (Sarri e Higuain).

E quale rimedio migliore c'è alla verità, se non una serie infinita di menzogne?
“Da quando siamo secondi abbiamo sempre giocato dopo la Juve: 4 su 6 volte è un vizio, 6 su 6 è qualcosa di più, che ti fa spendere più energie” : così Sarri dopo la partita.
Basta verificare, calendario alla mano, per evidenziare la prima balla.
La Juve scavalca il Napoli alla venticinquesima giornata, vincendo lo scontro diretto.
Dopo quella partita effettivamente ce se sono state sei, ma alla ventottesima il Napoli ha giocato sabato 5 marzo, mentre la Juve domenica 6. 
Di cosa stiamo parlando, quindi? Di nulla, così come è nulla la scusa addotta da Sarri: giocare dopo, conoscendo il risultato non è uno svantaggio, semmai un vantaggio. 

Qualcuno che ha provato a spiegarlo a Sarri c'è stato, come Mondonico, addirittura in versione “difensore della Juve”: "E' favorito il Napoli che già conosce il risultato della Juventus contro l'Empoli. E' come quando si fanno le coppe, gli azzurri già conoscono il risultato dell'avversario e possono giocare di conseguenza. Chi dovrebbe lamentarsi è la Juventus che gioca prima”. 
Evidentemente, però, quando una scusa fa comodo, si fa anche finta di non sentire.

Seconda balla: espulsione di Higuain.
E' subito partita la crociata, a giustificare l'argentino; tutti in coro a gridare scandalizzati che anche Bonucci, che ha colpito l'arbitro con la testa, doveva essere espulso... 
Uno per tutti, il “solito” Sconcerti: “È vero che anche Bonucci era finito testa contro testa dell’arbitro due domeniche fa nel derby, era probabilmente un fallo da espulsione” .
Peccato che, primo Higuain non sia stato espulso per la reazione isterica e le mani addosso all'arbitro, cose successive al secondo giallo che è stato comminato per il calcetto di reazione (che ad essere pignoli, poteva valere da solo un rosso) e secondo, come è stato dimostrato dai video e dallo stesso Rizzoli, Bonucci l'arbitro con la testa non l'ha nemmeno sfiorato.
Si è trattato solo della solita messinscena creata ad arte con un fermo immagine.
Ma anche qui, come per Sarri, c'è chi ha ancora il coraggio di sostenere la tesi della “testata”.

Piccole bugie, potrebbe obiettare qualcuno, ma lo erano anche le ammonizioni preventive di giocatori semisconosciuti o la chiusura a chiavi della porta di uno spogliatoio.
E a non difendersi per tempo sappiamo tutti come è andata a finire...

 

http://www.giulemani...lio.asp?id=4683

 

 
 
 

CAVANI, C'È LA DOPPIA INSIDIA INGLESE

Post n°8015 pubblicato il 04 Aprile 2016 da nadir63l
 

© foto di Image Photo Agency
CAVANI, C'È LA DOPPIA INSIDIA INGLESE

Edinson Cavani partirà a fine stagione, ne sono convinti anche in Francia dove i media ormai parlano dell'addio in modo chiaro. L'attaccante uruguaiano avrebbe ormai chiuso in maniera definitiva con l'allenatore francese ed in un certo senso anche con il Psg, le ultime esclusioni lo avrebbero spinto a chiedere la cessione e non solo, a cominciare anche incontri con altre squadre, in particolare ci sarebbero stati approcci con la Juventus, che sarebbe pronta a fare il massimo per attirare il centravanti ex Napoli, ma anche con le formazioni inglesi, Manchester United e Chelsea su tutte. 

In Francia sono convinti che l'uruguaiano preferisca la Premier per almeno due motivi, il primo che sarebbe un campionato nuovo in cui Cavani si potrebbe confrontare ed il secondo, legato all'ingaggio che in Inghilterra potrebbe essere sicuramente maggiore. Attenzione in questo caso anche ad Antonio Conte che sarebbe pronto a reclutarlo per il suo nuovo Chelsea, il tecnico salentino infatti lo voleva anche alla Juventus e sarebbe un bello sgarbo per i bianconeri, Conte avrebbe un budget abbondante e vorrebbe tra gli altri anche Cuadrado. 

Insomma, la Juventus per Cavani e' in corsa ma non è l'unica contendente e soprattutto non sarà una corsa economica ma da almeno 40 milioni di cartellino e dieci/undici lordi di ingaggio annui più bonus.

 
 
 

Moggi: "Juve sempre più favorita per lo Scudetto.

Post n°8014 pubblicato il 03 Aprile 2016 da nadir63l
 

Per Sconcerti meglio Scudetto al Napoli perchè la Juve potrebbe annoiare, così nasce Calciopoli..."

© foto di Stefano Porta/PhotoViews
Libero - Moggi: "Juve sempre più favorita per lo Scudetto. Per Sconcerti meglio Scudetto al Napoli perchè la Juve potrebbe annoiare, così nasce Calciopoli..."

Sulle colonne di Libero, Luciano Moggi si sofferma sul duello a distanza tra Juve e Napoli e bacchetta Mario Sconcerti: "(...) La giornata ci riporta al duello tra Juve e Napoli. Ieri la Signora ha conquistato i tre punti contro l’Empoli, portando, almeno per una notte, a +6 il suo vantaggio sul Napoli. È bastata una rete di Mandzukic, nel finale del primo tempo, per far capire che i bianconeri sono sempre più favoriti per lo scudetto. Oggi toccherà a Sarri, a Udine contro gli uomini di De Canio, chiamato a sostituire Colantuono, come dire un allenatore campano contro la Campania. Lo ha chiamato Giampaolo Pozzo perché l’Udinese di questi tempi è lontana dal ricalcare le imprese di Guidolin. Ma d’altra parte i continui ricambi che annualmente usa la «famiglia» non sempre favoriscono il gioco d’assieme ed è quello che sta succedendo ai friulani. Mario Sconcerti ha voluto dire la sua sull’esito finale di questo duello ad una radio napoletana: «Per il calcio sarebbe meglio che vincesse il Napoli, la Juve potrebbe annoiare», ricalcando quanto disse un tempo il presidente del Coni all’epoca di Calcio- poli, Gianni Petrucci: «Le squadre che vincono sempre danneggiano il proprio sport». Così nasce nel 2006 lo scandalo calcistico, ma solo per coloro che hanno cercato di dimostrare come le bugie possano diventare verità. D’altra parte si tratta di due personaggi abili a parlare di cose calcistiche, meno nella pratica. Sconcerti ha anche avuto la possibilità di dimostrare quanto potesse valere come dirigente alla Fiorentina, ma dopo poco tempo venne esautorato dall’incarico: come dire è più facile disquisire di calcio che operare nel calcio e mai come in questa occasione il silenzio sarebbe stato d’oro. Oltretutto il Napoli di De Laurentiis non ha bisogno di questi proclami, i suoi dirigenti, con a capo il diesse Giuntoli, hanno costruito una squadra di tutto rispetto che ha i mezzi per contrastare i bianconeri (....)". 

 
 
 

ALLEGRI A RAISPORT: "Le chiacchiere stanno a zero"

Post n°8013 pubblicato il 03 Aprile 2016 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
ALLEGRI A RAISPORT: "Le chiacchiere stanno a zero"

Massimiliano Allegri ha parlato a Raisport: "Sono felice per Mandzukic che ha fatto gol, complimenti ai ragazzi che hanno fatto una buona partita contro un buon Empoli, che gioca molto bene a calcio. Avevamo tanti Nazionali, molti non erano al top, ma abbiamo affrontato il match con serenità pur sapendo che dietro di noi c'è una squadra che non perde un colpo. In alcuni momenti abbiamo giocato un po' troppo sui singoli, concedendo qualcosa. Bisogna migliorare il dispendio di energie durante la partita, soprattutto in questi momenti in cui ogni errore si può pagare a caro prezzo. Io credo che alcuni abbiano ancora molti margini di miglioramento, soprattutto in alcuni frangenti della gara in cui devono giocare con più semplicità".
Marotta ha detto che sarà una Juve competitiva anche senza Morata.
"Ora ce l'ho, quindi non posso essere che contento. Abbiamo un mese e mezzo da qui al 21 maggio, poi la finale di Coppa Italia che sarà una sfida di grande fascino contro il Milan. Poi ci sarà il mercato e vedremo, sarà sicuramente una Juventus competitiva".
Rugani?"Stasera è stato il migliore in campo, sta crescendo tantissimo e sono contento della sua crescita e della sua prestazione".

Chiellini? "In questo momento ha avuto un po' di infortuni, ma si è allenato bene da una decina di giorni, quindi non ho avuto problemi a farlo giocare. Può darsi che non sia niente".
I

l prossimo turno? "Intanto era fondamentale vincere oggi, poi vedremo. Abbiamo una settimana per preparare la prossima sfida, ma intanto domani possiamo rimanere sempre a +3 anche se il Napoli vince".
La Juve secondo lei ha un vantaggio giocando prima?
"Sono discorsi che fanno gli altri ogni anno, noi abbiamo giocato oggi, ma abbiamo anche avuto un giorno in meno per far riposare i Nazionali. Per fare i campionati bisogna fare punti, le chiacchiere stanno a zero".

 
 
 

JUVE AL MINIMO MA OBIETTIVO MASSIMO

Post n°8012 pubblicato il 03 Aprile 2016 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
JUVE AL MINIMO MA OBIETTIVO MASSIMO

La Juventus si ritrova dopo la pausa contro l'Empoli, Allegri sceglie la difesa a tre tutta Toscana con Chiellini, Rugani e Barzagli, esterni Evra e Lichtsteiner, centrocampo con Pogba, Pereyra e Marchisio, tacco con Mandzukic e Morata.
La Juventus prova subito a partire con forza, i primi dieci minuti passano con Morata attivo ma senza grandi occasioni, ci prova Marchisio ma para Skorupski, ma la grande occasione arriva all'Empoli successivamente a corner con Saponara che spreca clamorosamente a due metri dalla porta. Grande occasione al minuto quindici per Mandzukic ma il croato spreca tutto colpendo Il portiere azzurro. 
La Juventus non impressiona ma va vicina al gol con Morata che prende un palo clamoroso dopo una bella azione personale. Pressione della Juve, ma la rete arriva solo nel finale con una bella azione di Morata che libera Pogba, pennellata per Mandzukic ed incornata che porta in vantaggio la Juve allo scadere.
Nessun cambio ad inizio ripresa, Juventus molto imprecisa, Morata resta sempre il più pericoloso ed impegna ancora Skorupski. Escono Chiellini e Buchel ed entrano Cuadrado e Croce. Purtroppo ricaduta per Chiellini. Esce Mandzukic ed entra Zaza che si fa ammonire subito. 
Esce Maccarone ed entra Krunic, i toscani spingono e la Juventus un pochino soffre. Esce Pereyra ed entra Asamoah. 
Al minuto ottantotto una delle più belle azioni della partita, Pogba fa un bel break a centrocampo riceva palla da Cuadrado al limite e va vicino all'eurogol. 
Triplice occasione al primo minuto di recupero con Morata, Asamoah e Zaza che trovano sulla loro strada Skorupski. La Juventus controlla bene nel finale è porta a casa la vittoria. I punti di vantaggio sul Napoli diventano sei, non una partita eccezionale, ma viste la condizioni sufficiente per vincere e continuare la corsa al quinto titolo consecutivo.

 
 
 

LA JUVE NON È STANCA, TORO ABBATTUTO

Post n°8011 pubblicato il 20 Marzo 2016 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
LA JUVE NON È STANCA, TORO ABBATTUTO

Dopo la dolorosa eliminazione europea arriva subito una partita difficile per la Juventus, con il derby con il Torino. Dopo i soliti problemi di ordine pubblico, Allegri sceglie di confermare Rugani nella difesa a tre, a centrocampo Lemina supera Hernanes mentre le novità sono in attacco con Mandzukic e Dybala preferiti a Zaza e Morata. Il Torino si affida ad Immobile e Belotti.
Parte bene la Juventus, aggressiva con un pressing alto che consente a Buffon di ottenere il record di imbattibilità superando Sebastiano Rossi. Occasioni potenziali nei primi minuti per i bianconeri, ma mancano i tiri. Pericoloso il Toro due volte con Benassi, la Juve prova a creare ma non tira. Molto aggressivo il Torino. Ammonito Alex Sandro in avvio. Derby molto falloso, ammonito anche Acquah. 
Lenta la Juventus a ripartire sugli errori degli avversari, tanti errori tecnici in avvio. 
Si fa male Dybala battendo una punizione, fallosissimo il Torino, che tempesta di falli Dybala ed i bianconeri. Esce l'argentino ed entra Morata.
POGBA - E' una punizione sublime che porta in vantaggio la Juventus. Il francese bissa la rete dell'andata con uno splendido calcio piazzato dopo che era uscito Dybala, in genera l'incaricato a questo tipo di incombenze. Ammonito anche Silva. Ci riprova Pogba, ma Padelli e' più attento di prima. Cresce la Juventus anche se manca il colpo del 2-0.
GOLLASSO KHEDIRA - La Juventus raddoppio con un grandissimo gol di Khedira. Il tedesco trova un'accelerazione pazzesca sfruttando un buco granata, tedesco preciso e puntuale. Continuano le ammonizioni, anche per Lichtsteiner arriva il cartellino. 
Il primo tempo finisce con la Juventus che domina la seconda parte della prima frazione avanti meritatamente 2-0. 
Nel Torino si fa male Immobile che rimane negli spogliatoi e fa spazio a Maxi Lopez.
La Juventus si fa sorprendere subito all'inizio della ripresa, Belotti riapre la gara su rigore dopo un intervento pericoloso di Alex Sandro. Ingenua la Juventus che rimette in partita il Torino. Esce Lichtsteiner ed entra Cuadrado.
Un po di confusione da una parte e dall'altra dopo la rete del Torino, molto più aggressivi i granata ora. 


MORATA - La Juventus non si scompone, Pogba lancia alla grande Morata, lo spagnolo controlla benissimo e batte Padelli con un tocco sotto. 
La formazione di Ventura continua il suo calcio aggressivo e Belotti prende un altro giallo. Grosso pericolo per la Juventus al minuto settantatré, Buffon salva su Maxi Lopez e poi Rugani salva presso la linea. Esce Silva ed entra Zappacosta.
Dalla parte opposta il Toro deve usare le solite maniere forti per fermare Alex Sandro, ma il giallo viene risparmiato, sarebbe stato il secondo.

MORATA LA CHIUDE - Sul batti e ribatti da punizione, Morata chiude la sfida sfruttando un errato posizionamento della difesa granata al limite del fuorigioco. Entra Baselli ed esce Benassi. Nella Juventus cinque minuti per Zaza al posto di Mandzukic. 
Nella Juventus viene espulso Khedira, ingenuo il tedesco dopo una grande gara, fiscale Rizzoli, Juventus decimata contro l'Empoli alla ripresa. Morata in contropiede ha la palla per la tripletta ma la spreca. 
La Juventus vince ed allunga aspettando il Napoli. Prestazione autoritaria peccato per una sbavatura difensiva che ha portato al rigore, ma viste le premesse poteva andare peggio. Altro mattoncino verso lo scudetto.

 
 
 

IL SOGNO SI INFRANGE A 3 MINUTI DAL TERMINE

Post n°8010 pubblicato il 16 Marzo 2016 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
IL SOGNO SI INFRANGE A 3 MINUTI DAL TERMINE

La Juventus si gioca tutto con il Bayern con una formazione sperimentale con Cuadrado-Morata-Alex Sandro, questa la novità principale con un centrocampo in cui Khedira e Hernanes dovranno fare diga con Pogba a recuperare palloni ed incidere, difesa a quattro con Barzagli, Bonucci, Lichtsteiner ed Evra. 
Guardiola non ha Robben in panchina, al suo posto Ribery con Douglas Costa e Muller a supporto di Lewandowski, a centrocampo Vidal e Xabi Alonso con la difesa che vede Benatia e Kimmich insieme ad Alaba e Lahm. 
Clima da grandi occasioni alla Allianz Arena, 5,000 juventini spingono il sogno. La Juventus comincia subito in modo aggressivo, pressing alto, ma il Bayern va vicino subito al vantaggio, Vidal sbaglia davanti a Buffon. 

JUVE AVANTI - All'Allianz succede quello che non ti aspetti, errore della difesa del Bayern, Alaba perde Lichtsteiner, palla a Pogba, difesa del Bayern ferma ed il francese insacca. La gara cambia ora il Bayern attacca, ma la Juve non demorde e continua a lottare. 
La partita è aperta i bavaresi pressano ma anche la Juve si fa vedere e Morata ha la palla per il due a zero ma spara alto. 
Il Bayern cresce, ma concede qualcosa. Da un errore di Neuer, Morata insacca ma c'è un fuorigioco di pochissimo. 
DOPPIA JUVE - la Juventus raddoppia, palla persa dal Bayern, Morata fa una cosa pazzesca con doppio dribbling, a terra tutta la difesa del Bayern, palla a Cuadrado, dribbling stretto e gol bellissimo, Juve avanti 2-0, grande Juve. Ammonito Khedira per perdita di tempo. Bayern in confusione se pressato. Juve tutta dietro adesso. Ammonito anche Morata. 
Miracolo di Buffon al minuto quarantuno, rischio Juve, Lewandowski si fa parare un mezzo rigore. 
Incredibile occasione per la Juventus, palla di Pogba per Cuadrado, il colombiano non riesce a segnare una clamorosissima occasione. 
Finisce il primo tempo con la Juve clamorosamente in vantaggio ma meritatamente, perché il 3-0 sarebbe stato il risultato giusto. 
Entra Bernat, esce Benatia, il Bayern si innervosIsce con l'arbitro che perde un po la situazione ammoniti Lichtsteiner e Vidal, oltre a Lewandowski e Bonucci. 
Il Bayern cerca di giocare sui nervi.  
La Juventus punge in contropiede, ci prova Morata due volte  ma la buona azione dello spagnolo viene sprecata, prima con un tiro fiacco, poi con una deviazione che spreca una grandissima palla. Ancora di testa Morata, palla centrale. 

Entra Coman ed esce Xabi Alonso. Si soffre.
Entra Sturaro ed esce Khedira, un pochino affaticato. Il Bayern pressa e continua con delle polemiche becere. Ammonito anche Cuadrado. Esce Morata ed entra Mandzukic.

CROLLO E SFORTUNA - Forcing del Bayern ed arriva la rete di Lewandowski, il polacco sfrutta bene un cross puntuale di Douglas Costa. Juventus in estrema difficoltà. 
I bianconeri si abbassano troppo e arriva il pareggio al novantesimo di Muller, peccato perché la Juventus era arrivata a pochi minuti di recupero dal sogno, fa rabbia la palla persa con estrema facilità. 
I rossi cercano il terzo gol, finisce 2-2, si va ai supplementari, comunque un grande risultato per la Juventus questo 2-2.
Nel supplementare, Juventus un po' più alta, Lichtsteiner ha una palla buona ma tira troppo debolmente. 
Entra Thiago Alcantara ed esce Ribery.
Nel secondo supplementare la Juventus crolla, Evra sbaglia un disimpegno e Alcantara la punisce. Nemmeno il tempo di perdere un altro pallone con l'ennesimo fallo non fischiato e Coman segna la quarta rete e chiude la contesa. Un'occasione incredibile per Sturaro divorata e finisce così. 
La Juventus arriva a 3 minuti dal sogno, un paio di errori difensivi dopo una gara eroica la puniscono, un peccato anche se l'arbitraggio e' stato abbastanza scandaloso.

 
 
 

IL TIRO ALLA DYBALA

Post n°8009 pubblicato il 12 Marzo 2016 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
IL TIRO ALLA DYBALA

C'era una volta una zolla da cui partivano tiri meravigliosi di un certo campione che di nome faceva Alessandro e di cognome Del Piero, la zolla era più o meno al limite dell'area all'incrocio delle righe e le parabole che disegnava del Piero, in arte Pinturicchio erano capaci di togliere le ragnatele dall'incrocio, tiri imprendibili incubo dei portieri. Del Piero ne fece un marchio di fabbrica indelebile è proprio grazie a quelle incredibile giocate aumento la sua fama, soprattutto con i gol in Champions. Dybala e' ancora un neofita in Champions con una sola rete ma le premesse ci sono tutte affinché possa cercare di emulare il suo predecessore. Il piede non è più il destro, ma il sinistro ma là traiettorie è quella magia sono quasi la stessa. Stiamo parlando di campioni, lo era del Piero, lo sta diventando Dybala, passettino dopo passettino, ora siamo a quattordici in campionato, ma la strada e' quella giusta per crescere e diventare come dice già qualcuno, se i progressi non si fermeranno ma continueranno ad essere costanti, l'erede di Leo Messi con piena soddisfazione della Juventus.

 
 
 

DYBALA CREA, BUFFON CONSERVA

Post n°8008 pubblicato il 11 Marzo 2016 da nadir63l
 

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DYBALA CREA, BUFFON CONSERVA

La Juventus contro il Sassuolo vuole allungare il vantaggio sul Napoli, Allegri non si nasconde e sceglie una difesa a tre con Rugani, Barzaglie. Bonucci, esterni offensivi come Alex Sandro e Cuadrado., centrocampo con Asamoah, Khedira e Marchusi ed attacco con Dybala e Mandzukic.
Subito Juventus con Dybala al primo minuto e paratona di Consigli. Ci prova anche Mandzukic, una Juventus aggressiva che ci prova ma il risultato non si sblocca.
Occasioni anche per il Sassuolo in ripartenza, da notare quella di Alex Sandro parata da Consigli. Dalla parte opposta Duncan ha una bella occasione ma spreca.
È ancora la Juventus, però ad andare vicina al vantaggio con Dybala prima e Khedira ad un metro dalla porta poi.

MAGIA DI DYBALA - La Juve passa al minuto trentacinque. Bellissimo scambio tra Dybala e Cuadrado che riserve al limite Dybala che fa partire un tiro a giro alla Delpiero che fa esplodere lo Stadium. 
Il primo tempo finisce con la Juve in vantaggio in modo meritato.
 
Nella ripresa la gara non decolla. La formazione bianconera controlla ma rischia sulle azioni offensive bianconere. Gara tranquilla fino al minuto sessantanove, esattamente due minuti dopo che Buffon battesse Zoff, con occasioni per Khedira e Cuadrado poco reattivi a sfruttare un bell'assist di Dybala. Esce Biondini ed entra Pellegrino.
Esce Khedira ed entra Pogba. Ci prova Sansone ma Buffon dice di no.
La Juve accelera con una doppia occasione prima con Asamoah parato da Consigli e poi con Pogba e sempre Consigli respinge. Entra Trotta ed esce Falcinelli.
Esce Dybala ed entra Morata. Nel finale la Juve rischia su Sansone, Allegri corre ai ripari e toglie un esausto Mandzukic per Lichtsteiner, nel Sassuolo dentro il primavera 
Adjapong.
Il finale è un po' di apprensione ma la Juve alla fine riesce a vincere ancora.
Ad un girone di distanza la Juventus batte il Sassuolo, vola a più sei e ora pensa al Bayern. Gara attenta della Juventus, per Buffon il record è più vicino, mancano solo 4 minuti.

 
 
 

JUVE PRATICA E NAPOLI RISPEDITO A MENO TRE

Post n°8007 pubblicato il 06 Marzo 2016 da nadir63l
 

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JUVE PRATICA E NAPOLI RISPEDITO A MENO TRE

La Juventus deve rispondere al Napoli e contro l'Atalanta Allegri sceglie la difesa a quattro con Buffon, Evra, Barzagli, Bonucci e Lichtsteiner, il centrocampo e' quello che porta bene con Khedira, Pogba e Marchisio, Roberto Pereyra da trequartista e coppia offensiva Mandzukic e Dybala. Reja si copre e si affida a Monachello- Borriello.
La Juventus comincia a macinare gioco, prima occasione Juve per Khedira che solo davanti a Sportiello, non riesce ad impegnarlo, minuto dieci.
La Juventus insiste, ci prova con Pogba, ma passa solo dopo un'azione da corner con Barzagli servito da Mandzukic, De Roon tiene in gioco il difensore che beffa Sportiello.  L'Atalanta prova a rispondere ma è la Juventus a tenere il pallino del gioco è ancora Khedira va vicino alla rete. Tentativo di Marchisio, palla alta. 
Bel contropiede orobico con De Roon al minuto trentanove dopo un pallone perso a centrocampo, poteva essere letale. 
Nel finale di primo tempo i torinesi in rosa tentano il raddoppio ma manca la precisione, primo tempo che si chiude con la squadra di Allegri meritatamente in vantaggio. 
Nessun cambio a inizio ripresa, l'Atalanta ci prova subito e deve salvare Mario Mandzukic che si fa tutto il campo ed aiuta la squadra alla grande. Ammonito Paletta per fallo su Dybala, molto fallosa la squadra di Reja, soprattutto sul l'argentino. 
Al minuto cinquantatré esce Conti ed entra D'Alessandro. Meglio l'Atalanta nella ripresa. 
Occasione incredibile per la Juventus, Sportiello temporeggia e Mandzukic gli ruba il pallone con Toloi che salva sulla linea. Ancora bella azione di Dybala, per Pogba con tiro inguardabile. Imprecisa la squadra di Allegri sulle ripartenze, Dybala costruisce bene ma non conclude. Ancora grande occasione Juve con Khedira e Manduzkic, nulla di fatto con parata di Sportiello. Esce Khedira ed entra Lemina. 
Tentativo per Dybala, su punizione, pallone a lato, esce Cigarini ed entra Diamanti. 
Pericolosa la Dea con Borriello. Dentro anche Alex Sandro e fuori un deludente Pereyra. 
Soffre la Juventus nel finale, Toloi va vicino al gol al minuto 83.
La Juve raddoppia con Lemina, il francese fa il Pogba e segna un gol bellissimo, doppio passo, dribbling esterno ed esterni nell'angolino.
Reazione Atalanta con Buffon che si sporca i guantoni. 
La Juventus vince a Bergamo, rispedisce il Napoli a meno tre e la Roma a meno otto, distanze ristabilite e gara giocata bene a tratti, ora la prova difficile con il Sassuolo e poi il Bayern, una Juventus comunque diversa rispetto all'inter.

 
 
 

A UN PASSO DAL BARATRO

Post n°8006 pubblicato il 02 Marzo 2016 da nadir63l
 

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A UN PASSO DAL BARATRO

C'è voglia di finale in casa Juventus, i bianconeri cercano la notte di Roma con il Milan, Allegri fa qualche cambiamento ma poi nemmeno tanti con Neto in porta, difesa con Bonucci, Rugani con Alex Sandro e Lichtsteiner in corsia, Cuadrado, Sturaro, Hernanes ed Asamoah a centrocampo e Morata e Zaza di punta. Mancini nn ci crede troppo e schiera Carrizo ed il tridente, Eder, Ljajic e Perisic.
Gara molto equilibrata in avvio, leggero predominio territoriale Inter ma nessuna occasione, solo una pioggia assidua e freddo.
INTER AVANTI - nerazzurri avanti al diciottesimo, contrasto più fallo che no tra Medellín ed Hernanes, palla al limite a Brozovic che fredda Neto. 
La Juve prova a reagire, Zaza rovescia alto. 
Juventus deconcentrata e Inter vicinissima al raddoppio con Ljajic che colpisce la traversa. Pessimo l'approccio dei bianconeri alla gara, evidentemente troppo sicuri dopo il risultato dell'andata. Partita non molto spettacolare, Juve poco pericolosa.
Ammonito Sturaro, la Juve non decolla. Bonucci salta l'eventuale finale con un'ammonizione poco attenta. Ancora pericolosa l'Inter a fine primo tempo. 
Il primo tempo si conclude con l'Inter in vantaggio, Juventus molto dimessa, pesante il cartellino per Bonucci. 
Il secondo tempo inizia con Biabiany al posto di Kondogbia. 
Juventus in confusione, Perisic raddoppia dopo che la difesa si perde Biabiany sulla fascia. 
Incredibile occasione per Zaza al minuto otto, la palla finisce incredibilmente sul palo. 
Incredibile occasione per l'Inter, Allegri toglie Lichtsteiner e mette Barzagli, si passa a tre.
Nella Juve funziona poco o nulla, tantissimi errori tecnici, Morata non indovina una giocata, si crea buona opportunità e le spreca. 
Esce Hernanes, pessimo ed entra Lemina. La formazione bianconera non è presente e anche D'Ambrosio va vicino al gol, Juve non pervenuta. 
Entra Palacio ed esce Ljajic. 
IL CROLLO VERTICALE - La Juventus termina il crollo verticale al minuto trentasei quando Rugani stende Perisic e Brozovic segna su rigore. 
Altra grande occasione per Zaza, l'attaccante spara alto. 
Esce Asamoah ed entra Pogba. 
Inter vicina al quarto gol con Perisic. 
Finiscono i novanta minuti, la Juve cede di schianto e va i supplementari. 
La Juve ci prova, Lemina si becca subito un giallo. Ancora Perisic vicino alla rete. Anche Pogba prende il cartellino, torinesi inguardabili. Occasione potenziale Juve, Lemina butta tutto alle ortiche. 
Grandissimo Zaza al minuto dieci, palla fuori di nulla, meritava maggior fortuna.
Ancora un gol sbagliato da Zaza, bravissimo nel creare, poco nel concludere. 
Primo tempo supplementare senza reti.
Fallaccio di Santon su Pogba giallo per lui. Tiro di Pogba, palla a lato. Giallo anche per Zaza. Entra Manaj ed esce Eder. 
La gara finisce 3-0 con una doppia grande occasione finale e paratone di Carrizo.
Ai rigori Barzagli gol, Brozovic gol,  Zaza gol, Palacio parato, Morata gol, Manaj gol, Pogba gol, Nagatomo gol, Bonucci gol ed è finale.
Gara da cardiopalmo, si poteva andare in finale, senza soffrire forse era meglio. A un passo dal baratro, la Juventus trova la finale con il Milan, magari se giocherà diversamente potrà vincere.

 
 
 

FUGA DA OSCAR

Post n°8005 pubblicato il 28 Febbraio 2016 da nadir63l
 

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FUGA DA OSCAR

La Juventus si presenta contro l'Inter per provare la fuga, tornando alla difesa a tre formata dalla Bbc con Bonucci, Chiellini e Barzagli, esterni con Alex Sandro e Lichtsteiner, centrocampo in cui Hernanes sostituisce Marchisio con Khedira e Pogba, attacco con Dybala e Mandzukic, squadra ampiamente confermata .

Nell'Inter qualche novità con la difesa a tre e centrocampo muscolare, in avanti la coppia Argentina Icardi-Palacio.

SUBITO JUVE - clamorosa traversa di Hernanes in avvio al quarto minuto, bellissima conclusione da fuori e traversa piena dopo una bella deviazione di Handanovic. 
Ancora Juve, palla persa dalla difesa dell'Inter, Mandzukic serve Dybala che sbaglia colpendo clamorosamente un difensore interista. Grande avvio che si conclude con una conclusione di Hernanes rimpallata. Ancora Juve, Mandzukic spreca bloccato dalla difesa nerazzurra. Aggressiva l'inter sui portatori di palla bianconeri. Insiste nelle conclusioni Hernanes, ancora lui protagonista al minuto quattordici. 
Reazione Inter al minuto sedici con pericoloso batti e ribatti in area. 
Altra conclusione bianconera, di testa Manduzkic centrale. La Juventus deve stare attenta, su palla da fermo, bravo Alex Sandro su Telles. Nerazzurri pericolosi in ripartenza. Si fa male Chiellini ed entra Rugani, purtroppo nuovi problemi per il difensore. Nel finale ancora due occasioni per la Juventus, prima con Dybala e poi con Mandzukic. Ammonito anche Hernanes per un intervento molto dubbio. 
Primo tempo sul pareggio, buon avvio e poi qualche difficoltà. 
Juventus senza cambi alla ripresa.

REGALO INTER E BONNY GOL - regalo interista al secondo minuto, cross di Dybala, D'Ambrosio non ci capisce nulla e serve Bonucci che al volo fulmina Handanovic. 
Bellissima azione al minuto cinquantuno ma Dybala non riesce a segnare.  Ammoniti Juan Jesus e Khedira, la Juventus deve stare attenta alle rare azioni nerazzurre. 
Ci prova Ljajic a lato. Entra Perisic ed esce Telles, l'Inter passa al 4-3-3. 
Esce Khedira ed entra Sturaro. L'Inter prende possesso del campo nel finale approfittando del calo fisico degli uomini di Allegri. Entra anche Morata per Dybala. 

MORATA LA METTE IN GHIACCIO - lo spagnolo entra e si procura il rigore decisivo con fallo decisivo di Miranda, Morata e' freddissimo e festeggia con l'amico Zaza. Buffon ci mette la mano a doppia al minuto ottantotto prima su Ljajic e poi su Miranda. Buffon fa un altro miracolo su Eder. Dopo sei generosi minuti di recupero, Rocchi fischia la fine,

La Juventus prende un mini vantaggio e aspetta il Napoli, Roma ricacciata a meno otto e soprattutto ripreso il cammino della vittoria dopo Bologna, una grande prova viste le tante energie spese martedì.

 
 
 

ALL'INFERNO E RITORNO, IL CUORE JUVE E' GRANDE

Post n°8004 pubblicato il 23 Febbraio 2016 da nadir63l
 

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ALL'INFERNO E RITORNO, IL CUORE JUVE E' GRANDE

La Juventus cerca l'impresa contro il Bayern di Monaco, Massimiliano Allegri sceglie il 4-4-2 con la difesa con Barzagli e Bonucci, Evra e Lichtsteiner davanti a Buffon,centrocampo con Marchisio, Pogba, Khedira e Cuadrado,M attacco con Mandzukic e Dybala. Il Bayern gioca con quattro giocatori offensivi e Vidal con Thiago a centrocampo. 


PARTENZA BAYERN - L'inizio è difficile, ci prova subito Manduzkic ma il tiro non impensierisce Neuer, il Bayern poi reagisce con Vidal e prende il pallino del gioco.  Bella occasione per Mandzukic, palla a lato ma il Bayern ha una grandissima occasione con Muller e Lewandoski, la difesa salva con Bonucci, occasione colossale.
La Juventus si risveglia, Cuadrado costringe al giallo Douglas Costa. 
Ci prova Robben, palla alta. La pressione dei teutonici e' costante. 


SOLO ROSSO - Troppi errori della Juventus, ancora una parata di Buffon, questa volta su Bernat. Ancora Bayern con Lewandowski, para Buffon, i bianconeri non riescono ad uscire. Nel Bayern sembrano in ventidue. 
La Juventus soffre in maniera incredibile, non riesce ad uscire dalla propria area ed i rossi di Guardiola creano palle gol a ripetizione. Al quarantunesimo azione Juve e corner.  Il Bayern passa, Muller sfrutta un rimpallo nella difesa bianconera, Douglas Costa rimette la palla dentro e Muller insacca. 
La Juve ci prova ma non crea nulla. Primo tempo di difficoltà per la Juventus, il Bayern ha dominato. 


DOPPIO BAYERN - Esce Marchisio ed entra Hernanes. La Juventus ci prova, ma inutilmente, il Bayern e' più convinto e raddoppia, Robben prende palla e con un bel tiro a giro batte Buffon, Juve al tappeto. 


DYBALA - La Juve si risveglia, il Bayern perde palla, Manduzkic serve Dybala che non sbaglia, partita riaperta. 
Il Bayern ci prova ancora, ma le occasioni migliori sono della Juve, prima Cuadrado e poi Pogba vanno vicini al pareggio.
La Roma inserisce Benatia al posto di Bernat ed entra anche Morata per Dybala. Prima conclusione di Morata, fiacca. 


CUORE JUVE - i bianconeri pareggiano, Morata fa la sponda per Sturaro che insacca, la Juventus e' viva. Ci prova Pogba di testa, palla alta di pochissimo. 
Il finale è un sussulto di emozioni, ci prova la Juve con Bonucci, poi Ribery a lato. 
La Juve ci mette il cuore, la qualificazione è aperta dall' inferno e ritorno, la Juve c'è.

 
 
 

     

 

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