LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi di Marzo 2010
Juve, a Udine con Chiellini e Giovinco © foto di Filippo Gabutti Secondo le ultime notizie da Vinovo, Giorgio Chiellini dovrebbe riuscire a riprendere la propria posizione al centro della difesa della Juventus nella sfida tutta bianconera in programma a Udine sabato sera. Altre due le probabili novità nella formazione iniziale di Alberto Zaccheroni dovrebbero essere Sebastian Giovinco e Amauri. Il fantasista di Beinasco, pressoché ignorato nel corso di questa stagione, dovrebbe prendere il posto dell'infortunato Diego sulla trequarti, mentre il bomber brasiliano, apparso in forma nella partitella di stamattina (tripletta in partitella) sarà probabilmente schierato come prima punta accanto a Del Piero, che ha lavorato in palestra insieme a David Trezeguet, attualmente non al meglio. |
Cari Amici tenete duro che tra poco succede il finimondo.... Ore 16.47 del 3 gennaio, Bergamo chiama Facchetti.... Ore 18.33 del 5 gennaio, Facchetti chiama Bergamo... Non posso dirvi i contenuti, ricordatevi che siamo in un processo penale, ma vi garantisco che stravolgerà tutto quello che ci è stato raccontato. A presto! |
Il Giudice |
Auricchio: «Bergamo? Intercettato 51.000 volte» Prosegue controesame investigatore, convocato anche il 13 aprile NAPOLI, 30 marzo - I sorteggi arbitrali, gli schieramenti per le elezioni dei vertici di Federcalcio e Lega, le indagini sull'operato della dirigenza della Fiorentina che si sarebbe attivata quando, nel campionato 2004-2005, la squadra viola si trovò in una situazione precaria in classifica. Sono alcuni degli argomenti affrontati nel corso del controesame - da parte di alcuni avvocati del collegio di difesa degli imputati di Calciopoli - del colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio, che svolse le indagini sui presunti illeciti che avrebbero condizionato l'andamento dei campionati di calcio. GLI AVVOCATI E L'INTERROGATORIO - È stata la quarta udienza interamente dedicata all'interrogatorio di Auricchio, ascoltato in qualità di testimone, che deporrà in aula anche il prossimo 13 aprile. Oggi è stato il turno degli avvocati Paolo Gallitelli (legale dell'ex arbitro Massimo De Santis), Luigi De Vita (difensore dell'ex designatore Paolo Bergamo), Francesco Picca (che assiste i dirigenti della Fiorentina, Andrea e Diego Della Valle e Sandro Mencucci), e Silvia Morescanti (legale dell'ex direttore sportivo del Messina, Mariano Fabiani). Auricchio ha spiegato, tra l'altro, che le telefonate intercettate sulle due utenze cellulari e quella fissa di Paolo Bergamo (circa 51mila telefonate) sono state tutte ascoltate anche se venivano valutate per eventuali sviluppi quelle che offrivano spunti investigativi. Poi l'ufficiale si è soffermato sulle elezioni di Carraro e Galliani ai vertici della Figc e della Lega Calcio, confermando che in una prima fase i Della Valle avevano promosso uno schieramento che si opponeva a tali nomine e che vedeva l'adesione, tra gli altri, di presidenti del Palermo, Cagliari, Bologna, Sampdoria, Lecce (ha citato i nomi di Zamparini, Cellino, Spinelli, e Semeraro). IL COMPROMESSO - Le elezioni si conclusero - ha detto confermando la definizione di un avvocato - con un "compromesso", ovvero con la conferma di Carraro e la vicepresidenza di Abete alla Figc, con l'accordo però per una successione da parte di quest'ultimo dopo due anni, e il rinnovo dell'incarico a Galliani, affiancato dalla vicepresidenza di Zamparini e con la presenza di Lotito nel comitato di presidenza («furono previste figure con ruoli di rilievo»). I DUBBI SULLA FIORENTINA - Auricchio ha poi ricordato che sulla Fiorentina le indagini si concentrarono solo nell'ultima fase del campionato, quando la squadra viola si trovò impegolata nella lotta per non retrocedere e da alcune telefonate emerse un attivismo dei dirigenti nel tentativo di salvare i viola che erano stati danneggiati da alcuni arbitraggi. L'investigatore ha precisato che comunque non furono sottoposti a intercettazione i telefoni di Della Valle e Mencucci né furono disposte intercettazioni ambientali durante l'incontro in un ristorante tra i dirigenti viola e il designatore Bergamo che fu sottoposto a un servizio di osservazione da parte dei carabinieri. |
Calciopoli, le telefonate di Facchetti ci sono |
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LEGROTTAGLIE: ''Zebina ha reagito da grande uomo'' © foto di Filippo Gabutti Durante il suo intervento all’Università di Torino, per una lezione sulla lotta al razzismo nello sport, Nicola Legrottaglie si è soffermato sull’episodio di violenza che ha visto coinvolto ieri il suo compagno di squadra, Jonathan Zebina: ‘’Zebina ha avuto una reazione da uomo e questo fa capire la differenza che c’è tra lui e che ha tentato di aggredirlo. Chi sta male non è certo Jonathan, che è tranquillissimo, ma chi ha commesso il gesto. Bisognerebbe però lasciare cadere nell’indifferenza questi episodi: se ne viene data pubblicità, chi usa atteggiamenti sbagliati si sente famoso’’. |
Juve, Bettega inibito per ingiurie all'arbitro Il provvedimento del giudice sportivo in vigore fino al 20 aprile per "espressioni ingiuriose al direttore di gara nel sottopassaggio che porta agli spogliatoi durante l'intervallo della partita contro l'Atalanta" MILANO, 29 marzo - Il vice direttore generale della Juventus Roberto Bettega è stato inibito fino al 20 aprile dal giudice sportivo "per avere rivolto reiteratamente espressioni ingiuriose all'arbitro", nel sottopassaggio che porta agli spogliatoi durante l'intervallo della partita di ieri contro l'Atalanta |
ZEBINA: "Vado via soltanto se la società me lo chiede" © foto di Federico De Luca Sono sempre più tesi i rapporti tra Jonathan Zebina e gli ultras bianconeri. Intervistato da Rai Sport in seguito alle durissime contestazioni espressamente indirizzate a lui, culminate nell'aggressione subita da un individuo ancora non identificato poco prima della gara con l'Atalanta, il difensore della Juventus Jonathan Zebina (31), riguardo a una sua possibile partenza dopo 6 stagioni di militanza tra le fila bianconere, ha dichiarato: "Io voglio rimanere alla Juve, ma mi rimetto alle decisioni della società: partirò solo se saranno loro a volerlo e a chiederlo". |
Felipe Melo: "Dedico il gol alla mia famiglia e ai tifosi della Juve" © foto di Filippo Gabutti E' un Felipe Melo visibilmente soddisfatto, quello che si presenta davanti ai microfoni di Juventus Channel. Il brasiliano, match winner dell'importante partita vinta oggi dalla Vecchia Signora contro una tenace Atalanta, commenta cosi' il gol e l’esultanza con le scuse verso la curva Sud: "È il mio primo gol fatto a Torino ed è importante, dopo tutto quello che è successo. E’ una felicità grande per me e anche la mia famiglia è felice, infatti, ho già visto i messaggi arrivati al telefonino che sono tanti e belli. Ora dobbiamo dare continuità e sabato sarà difficile a Udine. Una dedica? La dedica a Dio e alla mia famiglia, mia moglie e mia figlia che per la prima volta era allo stadio a vedere il papà. Quando arrivo a casa e sono triste per come vanno le cose sono con me: è per loro, questo gol. L’esultanza con le scuse? Il vero campione lo sa quando sbaglia, ho sbagliato quella volta che mi sono rivoltato al pubblico, ma era un momento brutto, la squadra aveva bisogno dei tifosi e allora non c’erano al nostro fianco: ho sbagliato e devo lavorare molto di più e posso farlo e il gol va anche ai tifosi, pure loro sono contenti per questa vittoria nostra. Dovevo farlo per loro", ha concluso il centrocampista brasiliano. |
SI alla CONTESTAZIONE, NO alla violenza Ultimamente, siamo sempre stati molto critici con giocatori, squadra e società, a volte non lesinando ironia e battute al vetriolo. In ogni caso in verità. consideriamo tutte le critiche come costruttive, perchè i tifosi bianconeri, "quelli veri" alla fine vogliono sempre bene ai propri giocatori, in ogni caso. Dispiace che quindi oggi alcuni abbiano superato le barriere del lecito e sfociato la protesta in violenza fisica verso Zebina. Avevamo scritto anche una lettera a Jonathan,tempo fa per spronarlo a dare di più agli occhi dei tifosi. In ogni caso, quelli che si permettono di alzare le mani non sono da considerare tifosi. Esiste il troppo amore, che può sfociare in odio se quel troppo amore porta delle grosse delusioni, tuttavia quell'odio non può e non deve sfociare in violenza. Oggi la Juventus ha vinto, dopo tanto tempo, ma quei tifosi che hanno sfociato la delusione hanno sicuramente perso. E non hanno perso solo loro, ma hanno fatto perdere la gioia di tifare anche a quelli che sentono di questi episodi e non si identificano minimamente in questi. Nelle difficoltà, bisognerebbe stare uniti e poi fare i conti alla fine. Si può contestare, ma esitono tempi, modi e luoghi.Se le contestazioni superano i limiti, nonsi fa altro che danneggiare l'immagine, ora sbiadita della Juventus. In ogni caso, i giocatori dovrebbero pensare che esistono anche i tifosi a casa, e sono tanti...che quasi con le lacrime agli occhi hanno seguito le vicende bianconere di quest'anno e giocare anche e soprattutto per loro. Se sapranno farsi forza a vicenda sapranno risollevarsi e dimostrare a chi ha contestato in modo civile, ma soprattutto a quelli che l'hanno fatto in modo violento che solo stando tutti uniti si possono raggiungere i risultati. |
Lampi nel vuoto le pagelle di Morrison Torna a vincere la New Holland e già questo basterebbe a garantire le 9 colonne ai giornali di regime. La desolante atmosfera dell'Olimpico ci racconta delle curve in sciopero, i tifosi borghesi che scrosciano applausi anche per uno stop corretto (!) e nientepopodimeno che Peppino il bullo che risolve di testa ad una manciata di minuti dalla fine. Ci sarebbe da stappare una bottiglia di quello buono.. o no? Arriviamo a questo match con la defezione di Chiellini, onestamente gli infortuni ho smesso di contarli. Pronti via, la partita è francamente una noia mortale dove i soliti noti si sbattono e i soliti incapaci rovinano. La punizione del capitano per l'iniziale vantaggio è un autentico lampo nel buio, per il resto il nulla!!! Il convento passa questo direte voi, temo che anche le scorte ecclesiastiche siano in riserva. La ripresa ci ricorda che dovrebbe iniziare il calo fisico dei nostri eroi. Infatti da Padoin a Guarente a Valdes cominciano a patire le percussioni centrali e gli affondi sulla loro sinistra; fino a quando un fuorigioco chiamato male (Dr. Grosso? salve, ben alzato...le porto un caffè?) regala il pari all'ennesimo miracolato di Farsopoli, Nick Amoroso. Siamo oltre il grottesco! Ah, nel 1° tempo esce il panda, pare stiramento agli adduttori. Zelig in confronto è un melodramma Shakespeariano. Si arriva tra tentativi affannati e passaggi sbagliati a 8 minuti dal termine quando un cross del commovente Principino trova l'inzuccata, onestamente molto bella, del bullo che chiede addirittura scusa ad un pubblico in quel momento in assoluto visibilio. Memoria corta sugli spalti dell’Olimpico, non c'e' dubbio. Non so se basterà per il 4° posto e francamente non so se ce lo meritiamo. In ogni caso le continue inquadrature del "Trino" francese dovrebbero convincere, dai suoi sguardi, qualunque bianconero che costui non meriterebbe in custodia neanche i pannolini usati dei vostri figli. Il fatto che non si muoverà da Torino rende futile qualunque discorso futuro. PAGELLE MANNINGER 6,5 - Nel primo tempo è attento su Tiribocchi e sicuro nelle prese a terra; tranne una su conclusione di Valdes che non procura danni. ZEBINA 7 - Jonathan si prende anche uno schiaffo. Ciò che risalta è una prestazione attenta, volitiva e coraggiosa sino all’ultimo, bravo! LEGROTTAGLIE 6 - Amoruso gli scappa una volta ed è gol. Colpa sua di aver chiamato la linea a salire o colpa di Grosso che si ostina a fare il calciatore? CANNAVARO 6 - Meglio la ripresa. Nel 1° tempo il Tir gli scappa 2/3 volte, fortunatamente senza lasciare conseguenze. GROSSO 5 - Se il centrale chiama la linea si sale, se gli avversari attaccano a sinistra si stringe al centro e se attaccano frontalmente si tiene la posizione (che non vuol dire stare a 4 metri dall’esterno di turno). Chi è quel folle che le ha consigliato di fare l'esterno basso? Se ne vada presto, la prego. CANDREVA 5,5 - Esce per far posto a Peppino. Oggi troppa voglia di strafare, troppe azioni in solitario. Ribadisco comunque che si tratta di giocatore da riscattare. MARCHISIO 6,5 - Alla fine anche il cross da cui nasce la vittoria. Se i mangiastipendi (negli uffici e sul campo) avessero il 10% della sua Juventinità saremmo ancora la JUVENTUS. SISSOKO 6 – Confusionario, ma tutto sommato recupera un buon numero di palloni. Credo fondamentalmente che sia totalmente fuori fase sotto l’aspetto psicologico. Gli mancano i riferimenti in campo, la condizione e soprattutto un allenatore che sappia disciplinarlo (con Ranieri, non Capello eh, era ben altro giocatore). DIEGO 5 - Mi accorgo che era in campo quando esce. DEL PIERO 6,5 - Cala vistosamente nella ripresa. Per il resto è (naturalmente) tutta colpa sua. TREZEGUET 5,5 - Un gol giustamente annullato ed una occasione che Garics gli toglie dal piede solo davanti a Consigli. MELO 6 - Non sono tipo da lacrima facile (purtroppo). Le scuse che mi aspetterei sono di qualcuno un pò più colpevole di lui, mentre la prestazione è condita comunque dai soliti passaggi ad alto coefficiente di pericolosità. Sufficienza unicamente per il gol. GIOVINCO 5,5 - Al rientro, fumoso. AMAURI SV ZACCHERONI 6 - L'impressione è che non veda l'ora che finisca, vada come vada. Si naviga a vista signori! Il trino ad un certo punto su una percussione di Zebina viene inquadrato ed ha l'aria di quello che sta pensando alla riproduzione dei lepidotteri o all'evoluzione dei Pokemon. Probabilmente "sgama" la telecamera e accenna un pietoso applauso..clap-clap. Una volta certe inquadrature venivano dedicate all'Avvocato, il paragone è oltremodo offensivo per la memoria del più grande Bianconero di tutti i tempi. |
DEL PIERO: "Una vittoria importante per l'obiettivo quarto posto" © foto di Alberto Fornasari Protagonista assoluto del match con l'Atalanta, Alex Del Piero, autore della prima rete e dell'assist per il 2-1 di Felipe Melo, ha commentato a caldo, ai microfoni di Sky, con soddisfazione la vittoria ritrovata. "Nonostante una prestazione così così era importante tornare a vincere - ha dichiarato il campionato bianconero -. Mi fa piacere per Felipe Melo, dobbiamo dare da ora in avanti il massimo per raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati, cioè il quarto posto in classifica a fine campionato". |
Juve, i tifosi contestano lanciando uova e bottiglie. Zebina colpito da uno schiaffo. Slogan contro Melo, Cannavaro e Amauri. Zaccheroni allibito: «Non è da mondo civile». Scheggiati alcuni finestrini del bus bianconero Circa 200 supporters bianconeri si sono dati appuntamento davanti all'hotel dove la squadra stava preparando la sfida contro l'Atalanta. Urlati slogan contro Melo, Zebina, Cannavaro e Amauri. Poi alla partenza del pullman c'è stato un lancio di uova e bottiglie da parte dei tifosi. Colpito leggermente il difensore francese. Zaccheroni allibito: «Non è da mondo civile». La polizia ha controllato la situazione senza intervenire. Scheggiati alcuni finestrini del mezzo che ha trasportato la squadra all'Olimpico dove proseguirà la protesta TORINO, 28 marzo - Dirigenza e giocatori della Juventus contestati questa mattina davanti l'albergo scelto dalla società bianconera per il ritiro pre partita in occasione del match casalingo di oggi pomeriggio con l'Atalanta. Alcune decine di tifosi, alcuni dei quali con bandiere, hanno urlato slogan in particolare contro Cannavaro, Zebina, Amauri e Melo. Sul posto era presente la polizia che ha presidiato il pullman della Juventus e l'ingresso all'albergo. Molti i curiosi che si sono fermati a guardare i tifosi che protestavano. BOTTIGLIE SUL PULLMANN - Si accende la contestazione dei tifosi bianconeri contro la Juventus. All'uscita della squadra dall'hotel già presidiato dalla mattinata da un centinaio di supporter (poi diventati circa duecento) la situazione si è fatta più calda, con lancio di uova e bottiglie contro i giocatori che dovevano salire sul pullman e raggiungere lo stadio dove alle 15 è in programma la gara con l'Atalanta. Poco prima c'era stato un colloquio con Del Piero che però non ha calmato la situazione. La zona è stata presidiata dalle forze dell'ordine fino a poco tempo prima della partenza verso lo stadio. All'Olimpico il cuore caldo del tifos sarà vuoto per protestare contro la squadra. LA TENSIONE - Il pullman della squadra ha fatto fatica a partire. Soltanto il massiccio intervento della polizia in tenuta antisommossa ha permesso alla squadra di riuscire a raggiungere lo stadio. I tifosi hanno cercato in tutti i modi di bloccare il veicolo, mettendosi anche davanti e continuando a lanciare uova e bottiglie. Per spostare gli ultras esagitati, che hanno lanciato numerose bottiglie di birra vuote anche contro i poliziotti, è stata fatta qualche carica di alleggerimento ed è stata anche data qualche manganellata. Momenti di tensione si sono avuti successivamente, con il pullman ormai partito, quando la Digos ha bloccato un giovane per identificarlo ed ha cercato di farlo salire su una vettura. Quest'ultima è stata circondata dagli ultras e soltanto con nuova carica di alleggerimento i tifosi si sono allontanati, pur continuando a lanciare bottiglie. L'obiettivo dei manifestanti era impedire di fare partire l'auto e, nel caso, ribaltarla. Secondo le forze dell'ordine, i tifosi rappresentavano sostanzialmente quattro club: Drughi, Tradizione, Viking e Nucleo. Molte, infine, le persone comuni o i turisti che si sono fermati a guardare divertiti i tafferugli ed hanno fotografato le scene. Danneggiata una motocicletta durante gli incidenti. ZACCHERONI ALLIBITO - La Juve deve giocare una gara delicatissima con l'Atalanta, ma la contestazione, le uova, lo stato d'assedio dei tifosi complicano il compito dei bianconeri. Le immagini rallentate di Sky fanno vedere un teppista che dà uno scappellotto sulla nuca a Zebina che si avvia verso il pullman, e che non reagisce. «Questo schiaffo non l'avevo visto - commenta Alberto Zaccheroni ai microfoni di Sky - certo le mani addosso non vanno bene, non fanno parte del mondo civile. Mentre contestare i risultati della squadra è un'altra cosa, e si può accettare». Alex Del Piero si è intrattenuto a parlare con i tifosi che comunque hanno esposto un cartello con la scritta "infami" prima della partenza della squadra per lo stadio. |
Juve, in mattinata incontro Del Piero-ultras Fonte: Sportmediaset © foto di Federico De Luca Dai fatti, intesi come volantini di protesta, alle parole. Gli ultras della Juventus hanno chiesto e ottenuto un incontro con Alessandro Del Piero che, in qualità di capitano, dovrà spiegare ai tifosi il momento non esattamente positivo della squadra. Il chiarimento è previsto per le 10.45, quando appunto alcuni rappresentanti della curva bianconera incontreranno Del Piero al "Principe Piemonte" dove la Juve è in ritiro pre-partita. |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14