juveland

© foto di Alberto Fornasari

Giorgio Chiellini, seduto accanto a mister Delneri nella conferenza stampa di presentazione di Lech Poznan-Juventus, ha ribadito alcuni chiari concetti espressi dal suo allenatore. La truppa bianconera è arrivata in Polonia per battere gli avversari e tenere vive le speranze di qualificazione: "Uscire dall'Europa League non sarebbe una delusione così forte? Sembra che si sia in gita e basta, ma non è così - risponde Chiellini -. Per una squadra come la nostra andare avanti è importante passare il turno per fare esperienza internazionale in vista della prossima Champions League. Uscire sarebbe una delusione e oltretutto una squadra come la nostra deve provare a vincere sempre, in qualsiasi partita e in qualsiasi competizione".

La Juventus è ancora a caccia della prima vittoria in Europa League: "Purtroppo nelle altre gare non abbiamo fatto prestazioni all’altezza - riconosce il difensore juventino -. Abbiamo sbagliato la prima partita con il Lech, quando eravamo in un periodo difficile. Dopo un inizio sbagliato avevamo ripreso la partita, ma Rudnevs ha trovato il terzo gol con un tiro imprendibile. Poteva andare meglio con il Salisburgo, quando siamo stati condizionati dai tanti infortuni, e con il Manchester, una partita che avremmo anche potuto vincere. Non ci aspettavamo di disputare una fase a gironi così, non vogliamo certo chiuderla senza una vittoria. La cercheremo in entrambe le partite che rimangono, visto che abbiamo ancora la possibilità di arrivare primi. Abbiamo grande rispetto del Lech Poznan, ma siamo qui per vincere".

Rispetto alla gara di andata con i polacchi la Juve è cresciuta molto, soprattutto dal punto di vista difensivo: "Più che il singolo reparto bisogna parlare di un miglioramento generale della squadra. Così come quando le cose non andavano tanto bene dicevo che non era colpa solo della difesa. Sicuramente l’intersa tra me e Bonucci è migliorata, ma è tutta la squadra ad essere più attenta".

Quella di domani è la prima sfida della stagione da "dentro o fuori", ma Chiello è convinto che l'inevitabile pressione possa influenzare positivamente la squadra: "Proprio sotto pressione abbiamo fatto vedere le cose migliori – conclude Giorgio - Non è una caratteristica che amo molto in una squadra, ma speriamo che domani ci serva per vincere questa partita".

© foto di Daniele Buffa/Image sport

E' un Gigi Delneri molto carico quello che si presenta in conferenza stampa alla vigilia della sfida in Polonia contro il Lech Poznan. L'allenatore bianconero replica subito ai giornalisti che parlano di una Juventus più interessata al campionato che all'Europa League: "Per noi sono importanti tutte le competizioni, sia il campionato che l’Europa League - sottolinea il tecnico di Aquileia -. Spiacerebbe uscire perché siamo venuti qui per passare il turno e lotteremo per farlo. Abbiamo speso fatica e tempo in questa competizione e vogliamo andare avanti. Le ultime prestazioni della Juventus in campionato ci danno ottime probabilità di farcela".
La Juventus dovrà sfidare anche il freddo e il gelo, avversari forse più temibili del Lech Poznan: "Non ha fatto caldo neanche da noi ultimamente, l’importante è che il campo non sia ghiacciato - spiega Delneri -. Il freddo poi, è uguale per tutti il Lech è più abituato, ma anche a noi è capitato di giocare con la temperatura sotto zero. Non credo che sarà un fattore determinante».

Capitolo formazione. Il mister bianconero ha la coperta corta: "Giocheremo con Iaquinta e Del Piero davanti. Melo ha bisogno di un turno di riposo. Camilleri? Non è difficile fare questo nome, visto che è l’unico disponibile nel suo ruolo. Oltretutto ha già fatto esperienza all’estero e ha già esordito a certi livelli con la Reggina. Sicuramente un allenatore ha il dovere di cambiare il meno possibile per non perdere l’assetto".

Infine Delneri conclude la conferenza stampa dedicando un pensiero a Scirea, scomparso proprio in Polonia il 3 settembre 1989: "La Juventus in questo paese per la prima volta dopo quel terribile incidente e cercheremo in tutti i modi di onorare Gaetano, un grande campione e un grande uomo che ha dato molto al calcio".

© foto di Federico De Luca

Lo stop al campionato di A l'11 e 12 dicembre "nasce dal rifiuto della Lega di accettare l'impostazione dell'Aic, più volte ribadita, che assicurava la piena disponibilità a discutere 6 degli 8 punti indicati dalla Lega, con esclusione di quelli riguardanti gli allenamenti separati e il trasferimento coatto". E' quanto sostiene il sindacato calciatori, nel comunicato che proclama ufficialmente lo sciopero.

© foto di Alberto Fornasari

Esiste un unico modo per combattere il freddo di Poznan secondo il gladiatorio Giorgio Chiellini: correre! E' questa la parola d'ordine dettata dal difensore bianconero, fresco di rinnovo contrattuale fino al 2015, che, dopodomani sera in Polonia dovrà battere insieme a tutti i suoi compagni, due temibili avversari: uno è senz'altro il Lech Poznan, che guida il girone e che all'andata fece sudare la Juventus che pareggiò all'Olimpico 3-3 grazie ad un gol di Del Piero ed una doppietta proprio di "Giorgione", l'altro è la temperatura polare che attende la truppa juventina. Molti, parecchi, tantissimi gradi sotto allo zero. La partenza per Poznan è prevista per domani e Giorgio Chiellini saluta così i suoi tantissimi fans sui social networks Facebook e Twitter: "Buonasera a tutti,oggi abbiamo l'ultimo allenamento a Torino,domani si parte per Poznan,previste temperature polari! Ci scalderemo correndo!". E la Juventus mercoledì è chiamata a farlo in tutti i sensi; correre, tanto, e conquistare i tre punti fondamentali per il prosieguo del cammino in Europa League. La vittoria è l'altra parola d'ordine per la Vecchia Signora, dopo quattro pareggi in quattro giornate. C'è un girone da capovolgere e non c'è temperatura che tenga. Contro Lech Poznan e Manchester City serve un +6 che faccia riscaldare i cuori europei ormai gelidi dei tifosi bianconeri.

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ultimo allenamento per i giocatori della Juventus prima della partenza per la Polonia e per Poznan, teatro della quinta gara del girone di Europa League, ultima spiaggia bianconera per l'accesso ai sedicesimi di finale della seconda competizione continentale. L'allenamento si è svolto alle ore 15, e al termine dello stesso mister Gigi Delneri ha reso noto l'elenco dei calciatori convocati per il match decisivo di mercoledì sera, calcio d'inizio alle ore 21,05. I bianconeri che partiranno domani mattina da Torino Caselle sono 21. Alle scontatissime assenze di Aquilani, Quagliarella, Salihamidzic e Grosso, non utilizzabili in Europa League perchè non iscritti nella lista consegnata alla UEFA, si è aggiunto il forfait dell'ultima ora di Marco Motta. Il terzino destro di Delneri soffre già da parecchi giorni di una lombalgia, e non è in grado di prendere parte alla spedizione nell'est europeo di domani e mercoledì. Rimarrà così a Torino. Dei 21 convocati, 13 fanno parte della prima squadra e ben 8 della formazione Primavera di Bucaro. Tra questi Giandonato, che nell'ultimo match con il Salisburgo a Torino (0-0) figurava addirittura tra gli 11 titolari. Questo l'elenco completo dei convocati della Juve per la partita con il Lech:

3 Chiellini
4 Felipe Melo
5 Sissoko
8 Marchisio
9 Iaquinta
10 Del Piero
13 Manninger
17 Traore
19 Bonucci
20 Lanzafame
23 Pepe
27 Krasic
30 Storari
31 Costantino
35 Buchel
36 Giandonato
38 Libertazzi
39 Camilleri
41 Giannetti
45 De Paola
46 Liviero

© foto di Filippo Gabutti

Si profila all'orizzonte un possibile, e per certi versi clamoroso, ritorno di David Trezeguet in Italia. Dopo aver lasciato la Juventus nel corso della sessione estiva del calciomercato, non senza una certa dose di tristezza, l'attaccante si è accasato nella Liga, nelle fila dell'Hercules Alicante, ma nel suo futuro sembra esserci una nuova avventura nella Serie A.
A svelare l'indiscrezione di mercato è stato l'agente del giocatore, Antonio Caliendo, secondo il quale un trasferimento di Trezegol all'Inter non sarebbe da escludere a priori: “Ultimamente si sta instaurando un bel rapporto con l'Inter - ha spiegato a calciomercatonews.com - e non è escluso che se ne possa riparlare nei prossimi giorni. Bisogna però essere cauti perchè in casa inter è un momento delicato quindi non si possono fare previsioni”.

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Alla Domenica Sportiva di ieri sera, Beppe Marotta, riguardo l'argomento calciomercato, ha parlato anche di Buffon ed Aquilani, e delle loro rispettive situazioni. Il portiere bianconero ed il centrocampista romano sono infatti i giocatori della Juventus sui quali si intensificano maggiormente le voci e le indiscrezioni di mercato. Il numero 1 della Vecchia Signora, secondo rumors che vanno avanti ormai da mesi, sarebbe la prima scelta di Alex Ferguson per il Manchester United, malgrado i Red Devils abbiano già acquistato un portiere danese, il 26enne Lindegaard. Marotta ha tagliato corto su Buffon: "Gianluigi è attualmente legato al club bianconero fino al giugno 2013 e, per quanto nel calciomercato possa sempre accadere qualunque cosa, è un simbolo per questa squadra". Il Liverpool, molto indietro in classifica in Premier League, invece nella propria linea mediana necessita di una pedina del calibro di Aquilani, partito in estate. I reds rivogliono indietro il centrocampista già a gennaio, ma la Juve non solo non lo mollerà, ma pagherà a fine stagione i 16 milioni pattuiti per il riscatto dell'intero cartellino. Deciso Beppe Marotta sugli schermi di Rai Sport: "Su Alberto ci siamo già espressi, vogliamo esercitare il nostro diritto di acquistarlo a titolo definitivo a fine stagione, abbiamo buone ragioni per considerarlo un giocatore fondamentale per il futuro della Juventus".

© foto di Anto.Abbate/TuttoLegaPro.com

Un bel Catania ieri ha imbrigliato la Lazio a casa sua, portando via un punto dall'Olimpico, dalla tana della seconda della classe. Squadra organizzata, corta, compatta e rognosa, quella di Giampaolo sarà un'avversaria pericolosa per la Juventus domenica prossima. Marco Giampaolo è soddisfatto, come riporta il Corriere dello Sport: "Abbiamo fermato la seconda in classifica, dopo l'ultima azione non mi sono arrabbiato, anche se Potenza poteva prendere in contropiede Muslera". E sul prossimo turno di campionato, altro match con una "big": "Contro i bianconeri servirà la massima concentrazione".

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Lech Poznan, prossimo avversario della Juventus in Europa League tra due giorni, dovrebbe avere a disposizione l’intera rosa per la sfida contro i bianconeri. Fino a ieri preoccupavano le condizioni fisiche di due giocatori: il centrocampista bielorusso Sergei Krivetz e l’attaccante lettone Artjoms Rudnes, usciti malconci dopo la partita di campionato di sabato scorso contro il Korona Kielce. Il primo aveva sentito un dolore al polpaccio, ma ha giocato per tutti i novanta minuti, mentre il secondo aveva subito una botta ad un ginocchio in uno scontro di gioco ed è stato sostituito nel corso del secondo tempo. Il medico della squadra, Andrzej Pyda, attraverso il sito ufficiale della società, ha parlato di lievi contusioni per i due giocatori e ha assicurato la presenza di entrambi mercoled sera, in una partita che sarà cruciale per continuare il cammino in questa competizione per tutte e due le squadre

© foto di Micri Comunication

JUVE – CONTRO UNA FIORENTINA COSI’ RIMANEGGIATA BISOGNAVA VINCERE

“La squadra bianconera non ha giocato da Juventus esprimendo in campo un’andatura lenta e snaturando la principale dote della squadra che è l’agonismo, che è nel Dna della squadra. Pur non essendo una squadra che può lottare per lo scudetto, questa gara andava vinta a tutti i costi perché l’appetito vien mangiando e la Fiorentina era in formazione largamente rimaneggiata, piena di giovani in campo. Pareggio giusto, arrivato al termine di una gara mediocre nei contenuti tecnici."

© foto di Daniele Buffa/Image sport

Fanno riflettere le parole dell’amministratore delegato Sandro Mencucci dopo Juventus - Fiorentina. Ci fanno riflettere perché testimoniano un vecchio vizietto italiano ovvero quello di avere degli stadi visti come dei luoghi franchi in cui è possibile fare quello che si vuole, entrare con delle bombe carte e lanciarle senza che né polizia né steward facciano qualcosa. Ci sentiamo quindi di condannare senza se e senza ma questi episodi, però è necessario allargare la vicenda. Le due tifoserie non si amano e questo è risaputo: l’odio che i tifosi fiorentini hanno nei confronti della Juventus è qualcosa di atavico, certe volte goliardico, ma sicuramente fastidioso per chi è bianconero. Se è giusto condannare i responsabili del lancio delle bombe carta, ci sarebbe piaciuto sentire una parola del signor Mencucci o anche dei Della Valle a biasimare i tifosi viola che in ogni incontro contro la Juventus intonano cori contro i morti dell’Heysel. Purtroppo in questo mondo del tifo violenza genera violenza e a nulla servono dichiarazioni come quello del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che gettano ulteriore benzina sul fuoco. Un comportamento maggiormente responsabile e più sobrio di chi è chiamato a ricoprire cariche istituzionale sarebbe funzionale a togliere dal calcio violenza e a vivere una rivalità sportivamente e non come se la partita contro la Juventus fosse per i Viola una crociata contro il Male.

© foto di Micri Comunication

Martedì 30 novembre alle 21, nel Centro culturale Ferraroli di Cogliate (MB), è in programma un interessante convegno organizzato dallo Juventus Club Saronno. Il tema è “Calciopoli, una farsa con tante comparse. La vera storia dell'inchiesta e del processo che hanno rischiato di cancellare la Juventus”. All'incontro, parteciperanno, come relatori, Giancarlo Padovan, noto ed affermato giornalista sportivo, oggi direttore di Calcio Gp, docente di “Teoria e tecnica dell’Informazione sportiva” all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presidente della Divisione Calcio Femminile... Italiana, Antonello Angelini, opinionista di Tv e Radio locali di Roma e del Lazio ma più volte ospite anche su network nazionali e Salvatore Cozzolino, responsabile delle relazioni esterne della testata giornalistica on line “Ju29ro.com” e coordinatore del Comitato piccoli azionisti di Juventus Spa. E' inoltre atteso l'intervento telefonico di Luciano Moggi, ex direttore geneale della Juventus.
Nelle ultime ore ha confermato la presenza anche Gigi Moncalvo, giornalista, scrittore, conduttore televisivo.

"Obiettivo della serata - comunicano gli organizzatori - è quello di confrontarsi con una lettura critica dell'inchiesta sportiva e penale che ha provocato, nel 2006, un vero e proprio “terremoto” nel mondo del calcio professionistico in Italia. Una vicenda sulla quale riteniamo oggi necessaria una maggiore e meglio documentata informazione, considerando quella finora ricevuta attraverso i media tradizionali (giornali e tv) notevolmente incompleta e assolutamente superficiale".

CONVEGNO - JUVENTUS CLUB SARONNO

“Calciopoli, una farsa con tante comparse. La vera storia dell'inchiesta e del processo che hanno rischiato di cancellare la Juventus”.

martedì alle 21.00 - mercoledì alle 0.00

Luogo Centro culturale Ferraroli
piazza Giovanni XXIII - COGLIATE (MB)