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Messaggi di Febbraio 2011

Paolo Rossi (Juve Channel): "Se si perde col Milan si aprono scenari inquietanti"

Post n°4098 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da nadir63l
 

L'opinionista di Juventus Channel, Paolo Rossi, analizza il momento bianconero dopo la sconfitta casalinga contro il Bologna: ”Dal campo si aveva la sensazione di una squadra che non aveva quella grinta e quella furia che dopo Lecce avrebbe dovuto possedere - spiega Rossi -. Ma le occasioni per segnare ci sono state. Contro il Milan vivremo la prima vera partita decisiva, se vinci si è in corsa per dei risultati a nostro favore, se perdi si aprono scenari inquietanti. La Juve ci piaceva prima del 6 gennaio, una squadra che comunque aveva dei limiti e ha attraversato dei momenti di difficoltà anche in quel periodo. Leader è colui che ci fa fare il salto di qualità, non è soltanto quello che urla. I nostri leader tecnici che toccano più palloni sono Chiellini e Melo. Noi però, superiorità tecnica ne abbiamo poca”.
 

 
 
 

BUFFON: "SIAMO TUTTI CON DELNERI"

Post n°4097 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di Francesco Cherchi

Il portierone della Juventus e della Nazionale, Gianluigi Buffon, si schiera a difesa del suo allenatore, Gigi Delneri, che dopo la sconfitta di Bologna è finito nel mirino della critica, dei tifosi e forse della stessa società bianconera: "Quale sia il problema che ci ha portato a sbagliare le ultime due partite non l’abbiamo capito. Comunque non siamo noi giocatori a dover dire cosa c’è di sbagliato - ha premesso Buffon, intervenuto alla presentazione del '7° Torneo Amici dei Bambini', tenutasi in un hotel del capoluogo lombardo -. Tutta la squadra è con l’allenatore, abbiamo stima e fiducia in lui. Il progetto della società ha dato pieni poteri al mister e si deve continuare cosi, noi dobbiamo solo fare il massimo per vincere e aiutarlo".
La Juventus punta a vincere per Deneri, ma anche e soprattutto per la classifica. Per centrare l'obiettivo Champions, i bianconeri dovranno fare un grande finale di stagione, cercando di conquistare i tre punti in ogni partita, a cominciare da quella di sabato prossimo contro il Milan. Buffon lancia lo sprint: "Se quest’anno sia diverso dallo scorso lo vedremo alla fine. Se sabato troveremo la forza per ribaltare al situazione sarà diverso. In questo momento non dobbiamo parlare di posti o ambizioni, ma giocare partita dopo partita come fosse una finale. E alla fine faremo i conti".

 
 
 

SKY - DOPO IL CDA INCONTRO DI UN'ORA TRA DELNERI E I DIRIGENTI..

Post n°4096 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di Carmelo Imbesi/Image Sport

Stando a quanto riferito pochi istanti fa da Sky Sport, oggi pomeriggio, alla fine del Consiglio di Amministrazione della Juventus, si è tenuto un incontro tra l'allenatore Gigi Delneri e i vertici bianconeri, ovvero il presidente Agnelli, il direttore generale Marotta e il coordinatore dell'Area Tecnica Fabio Paratici. Evidentemente un incontro nel quale la dirigenza ha ribadito i dubbi sull'operato di Delneri, che di fatto in questo momento è un allenatore sotto stretta osservazione da parte della società. L'auspicio della Juventus è sicuramente quello di terminare la stagione con Delneri, ma è altrettanto evidente che in caso di crollo pesante contro il Milan tutto potrebbe tornare in discussione. Al termine del confronto, durato circa un'ora, il tecnico juventino si è recato a Vinovo in compagnia di Paratici e ha diretto regolarmente l'allenamento.
L'altra notizia - rivela l'inviato di Sky Sport, Paolo Aghemo - è che oggi non c'è stato nessun confronto tra la società e la squadra e nessun confronto tra l'allenatore e la squadra.

 
 
 

Responsabilitą oggettiva del tifoso juventino...

Post n°4095 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da nadir63l
 

glmdj


Immagine IPB

di N. Rondoni

Durante Juventus-Bologna, mentre maturava l’ennesima sconfitta di questa stagione tribolatissima, il pubblico sugli spalti ha invocato a più riprese il ritorno di Luciano Moggi al timone della direzione sportiva della società.
Io vorrei chiedere a queste persone, come me tifosi della squadra più gloriosa del mondo sfasciata da una farsa senza precedenti: non è che voi eravate gli stessi che parteciparono alla manifestazione del 2006 al fianco di Cobolli e di Gigli?
Mica eravate voi quelli che esposero lo striscione pro-Blanc che recitava “Bon travail cher president”…
Me lo chiedo perché sono quasi 5 anni che io, insieme agli amici di GLMDJ, urlo ai 4 venti che Moggi e Giraudo erano e sono innocenti. Sono quasi 5 anni che predichiamo delle azioni dei tifosi a sostegno delle lotte per riavere il maltolto. Ma non solo.
Se in qualche modo i tifosi avessero protestato compatti contro l’ingiustizia perpetrata a danno della Juve, la storia sarebbe andata in maniera diversa. Nelle pagine di questo sito, nel forum in particolare, ne abbiamo parlato a lungo e non voglio dilungarmi oltre.
Ma vedere i tifosi che in prima battuta si sono scagliati contro Moggi e Giraudo chiedendo il rinnovamento, accettando supinamente le sentenze, magari protestando a mezza bocca ma poi ammettendo che “qualcosa deve pur aver fatto…”, e adesso invece tornano ad invocarne il nome come fosse il Salvatore… per me è inaccettabile.
Se si avesse avuto il coraggio di usare la testa quando era l’ora giusta, adottando e facendo proprie le iniziative che furono proposte, forse adesso staremmo ragionando di qualcosa di diverso.
A parte il sostegno alle lotte di GLMDJ, che se fosse stato più cospicuo avrebbe potuto consentire altre azioni a supporto oltre quelle già intraprese e ancora in essere, le proposte erano parecchie.
Il boicottaggio delle TV a pagamento, ad esempio, avrebbe di certo fatto cambiare atteggiamento ai signorotti che parlano e straparlano di farsopoli senza sapere nemmeno di cosa si tratta… e sappiamo quanto il sentimento popolare abbia inciso sulle sentenze.
La gente che comanda realmente il calcio italiano è sensibile solo all’argomento denaro, e quindi è facile immaginare quanto effetto poteva avere avuto una protesta civile ma ferrea che gli facesse mancare una parte cospicua di introiti.
Gli Juventini abbonati alle pay-tv sono tantissimi, ne sarebbe bastata una piccola percentuale e tutto sarebbe cambiato: commenti, auspici, atteggiamenti… e in ultimo, le condanne.
Invece siamo qui ad inneggiare al ritorno di Moggi.
Se avessimo tutti usato un po’ di più la testa, magari Moggi e Giraudo non sarebbero mai stati allontanati e la Juventus sarebbe ancora sul tetto del mondo.
Io la chiamo responsabilità oggettiva del tifoso Juventino.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1447


 
 
 

Revocare il cartonato: tante buone ragioni ...glmdj...

Post n°4094 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da nadir63l
 

Immagine IPB

di E. Loffredo

Abbiamo avuto modo di imbatterci nella lettera che lo scrittore (nonché tifoso interista e «amico di Gianfelice Facchetti») Alessandro Arrighi ha inviato in risposta ad un articolo di Fabio Monti sul caso Pandev. L'elemento che ha spinto lo scrittore e tifoso Arrighi alla risposta crediamo sia la frase: «La vicenda [...] anticipa il trattamento che verrà riservato all' Inter a fine stagione, quando le verrà revocato dal Consiglio federale lo scudetto 2006, nell' ambito della rivisitazione di Calciopoli». È comprensibile che questa considerazione possa suscitare qualche ansia nei tifosi nerazzurri, tanto da spingere qualcuno di essi ad impugnare la penna per cercare di respingere simile eventualità.

Lo scrittore coglie al balzo l'occasione per esporre, secondo il proprio modo di vedere, le argomentazioni che in punta di diritto fanno cadere innanzitutto l'ipotesi di una revoca dell'ormai celebre "scudetto di cartone" e, in modo ancor più evidente, il pieno coinvolgimento dell'Inter in calciopoli.

Cerchiamo di rispondere alle argomentazioni del tifoso Alessandro Arrighi, ben sapendo che in quanto tifosi juventini siamo sì di parte, ma non dimenticando che anche lui lo è! Non possiamo tuttavia far rilevare che le argomentazioni di Arrighi ci appaiono ripetitive, i punti "1)" e "3)" sono pedissequi (assenza di comportamenti o telefonate censurabili per la stagione 2005/2006), come lo sono i punti "2)"; "4)"; "5)"; "6)" e "7)", i quali itingono pletoricamente nella (presunta) prescrizione e in una non meglio specificata irrilevanza delle telefonate nerazzurre.

Vediamo dunque per argomenti:
l'Internazionale F.C. ha beneficiato dell'assegnazione dello scudetto 2006 per l'assenza di comportamenti compromettenti e per requisiti esclusivamente morali. Ebbene, si converrà con noi che se lo scudetto a tavolino (quello del 2006) è conferito per qualità morali (onestà), che si ritiene la beneficiaria abbia, quando si scopre che quelle qualità morali (onestà) in realtà non vi erano già da prima, è doveroso, essendo caduto il presupposto fondante, revocare l'assegnazione. Per essere chiari: se nel 2006 gli danno lo scudetto perché sono onesti e poi si scopre che già dal 2004 (ma forse anche da prima) onesti non lo sono affatto, lo scudetto va revocato.

Altro cavallo di battaglia: "la prescrizione". Posto che l'onestà non si prescrive e che comunque la prescrizione è "rinunciabile" (chi non ha nulla da temere vi rinuncerebbe), siamo sicuri che in caso di revisione ex art. 39 CGS la posizione dell'Inter e di tutti i suoi dirigenti e tesserati si prescriva? In più vi è da considerare che la squadra milanese consapevolmente tacendo dell'esistenza di telefonate compromettenti e di contatti con arbitri in attività (Nucini), come fatto notare dall'avvocato Prioreschi, ha reiterato una condotta omissiva che si è protratta dal 2006 fino al 2010, quando cioè sono state scoperte le telefonate interiste. Se fosse accertata questa condotta omissiva, va da sé che la prescrizione non interviene.

L'irrilevanza (sic!) delle telefonate interiste. Non è forse rilevante una telefonata in cui si chiede di fare in modo che una designazione sia obbligata? La telefonata cui ci riferiamo è quella del famoso "metti Collina". Molti si sono soffermati sul chi dica quella frase, ma ascoltiamo tutta la telefonata tra Facchetti e Bergamo, e soprattutto ascoltiamo anche quella precedente e correlata tra Facchetti e Mazzei. Poi ascoltiamo anche le telefonate del "4-4-4" e con vera onestà intellettuale chiediamoci se effettivamente queste non sono realmente gravi!

Questi in sostanza ci sembravano gli argomenti che Alessandro Arrighi ha distribuito in sette punti nella sua lettera, crediamo di non esserci sottratti a nessuno di essi nel rispondere. Ci si può avvedere che di motivi e ragioni per revocare lo scudetto di cartone e per attrarre l'Inter in calciopoli ce ne sono più che a sufficienza.

Revisionare calciopoli non è una evenienza o una possibilità che la giustizia sportiva può prendere in considerazione, la revisione a questo punto è un atto dovuto a milioni di sportivi italiani, primi fra tutti gli juventini . Doveroso è anche la verifica della correttezza dei comportamenti e di eventuali tramestii interisti, perché oltre alle ragioni di diritto (che pure ci sono), vi è la necessità innanztutto etica e morale di verificare se chi si è elevato a moraleggiare da un comodo pulpito, sia in realtà così lindo e specchiabile come vuol far credere o se invece non debbano prender corpo le numerose ombre che su di loro si allungano.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1446


 
 
 

Seduta pomeridiana per i bianconeri. La squadra si č allenata in palestra...

Post n°4093 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da nadir63l
 

Fonte: juventus.com
© foto di ALBERTO LINGRIA

In casa Juve è ufficialmente partita la ‘Missione Milan’. Dopo il giorno di riposo, la squadra ha ripreso oggi pomeriggio a Vinovo gli allenamenti in vista del big match di sabato sera dell’Olimpico, che vedrà i bianconeri opporsi alla capolista Milan. Oltre alla seduta odierna, in settimana sono previsti altri quattro allenamenti di cui tre al mattino. Questo pomeriggio Delneri e il suo staff hanno fatto seguire un programma fisico, complice la pioggia che ha costretto la squadra ad allenarsi in palestra. I portieri sono scesi in campo a fine allenamento per svolgere dei test atletici. Il prossimo allenamento è in programma per domani mattina alle ore 11.

 
 
 

Cda Juve in corso: assente il rappresentante della finanziaria libica

Post n°4092 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da nadir63l
 

 
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Al consiglio di amministrazione della Juventus, riunitosi stamani per l'approvazione della semestrale, non è presente Khaled Fareg Zentuti, rappresentante della finanziaria Lafico, che detiene il 7,5% del pacchetto azionario. A Torino c'era grande attesa per la presenza di Zentuti al Cda, anche per capire quali sono le intenzioni future sulle quote della Juventus che detiene la Lafico

 
 
 

Del Neri, la quota esonero scende a 2,50

Post n°4091 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di Marco Iorio/Image Sport

Che Gigi Del Neri sia un tecnico sotto esame, non ci sono molti dubbi. L'allenatore della Juventus, dopo le 2 pesanti sconfitte subite da Lecce e Bologna, non può più sbagliare, già a partire dal big match di sabato sera contro il Milan, in programma allo stadio Olimpico di Torino. In caso di sconfitta contro i rossoneri potrebbe infatti scattare l'esonero del tecnico, che, all'estero appare molto probabile. Secondo Agipronews, l'allontanamento del tecnico di Aquileia è dato a 2,50, quota in netta discesa rispetto alla precedente, che dava l'esonero di Del Neri a 4,00. Che quella contro il Milan sia l'ultima dell'ex allenatore della Sampdoria sulla panchina bianconera? Si accettano scommesse.

 
 
 

Giochi finiti per il "paroliere ubriaco"

Post n°4090 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da nadir63l
 

 
© foto di Daniele Buffa/Image sport

Dopo un inizio di campionato a dir poco spaventoso, la Juventus sembrava aver preso le giuste misure per raggiungere i traguardi minimi preposti.
I diciotto risultati utili consecutivi, abbelliti dalle impressionanti cavalcate di Milos Krasic e dall'esuberante vena realizzativa di un Fabio Quagliarella inaspettato, delineano quanto di positivo è stato fatto nei primi mesi del nuovo corso, senza tener conto delle innumerevoli critiche verso un calciomercato privo di sensatezza economica.

Giustamente il conto si paga alla fine e i giudizi si basano su somme già tirate, ma arrivati ad un punto in cui, oltre ad aver toccato il fondo, si tenta di scavare ulteriormente, le prove sostanziali acquistano quantità necessarie per giungere a delle conclusioni. Assodato che Andrea Agnelli abbia un esiguo potere decisionale, nonostante gli siano ancora garantiti barlumi di fiducia, mentre Marotta continua a marcire nel bel mezzo della delusione di quattordici milioni di appassionati, l'unico capro espiatorio è proprio Luigi Delneri, il "paroliere ubriaco".
E' quindi l'assenza di un vero motivatore, di un uomo di polso a fare la differenza all'interno di un organico di ventisei calciatori sprovvisti di quella mentalità da tempo concretamente scomparsa. Di fatto, al termine dei novanta minuti di Lecce-Juventus, lo stesso tecnico di Aquileia aveva ammesso la scarsa determinazione di una squadra da cui si pretende tanto, nascondendo in qualche modo le sue responsabilità dietro un mignolo minuscolo. Chiaro, infatti, che l'insufficienza di energie psicologiche possa essere ricollegata all'incapacità dialettica e stimolativa di chi guida lo spogliatoio.
Parliamo spesso di ultimatum dalle gerarchie principali di corso Galileo Ferraris, da cui potrebbero aprirsi tuttora le porte di un addio anticipato. Tuttavia, per la prossima stagione "les jeux sont faits" e per Gigi non è prevista più alcuna panchina... 

 
 
 

Dopo la Curva anche il web bianconero chiede il ritorno di Luciano Moggi

Post n°4089 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da nadir63l
 

 
© foto di Federico de Luca

Durante Juventus-Bologna la Curva bianconera ha intonato a gran voce il ritorno di Luciano Moggi e l'eco di quei cori ha messo poco ad arrivare all'interno del web bianconero raccogliendo lo stesso successo.

Sul forum di riferimento dei tifosi bianconeri da ieri sera è partito un sondaggio a tema dove i risultati parlano chiari: ad oggi più del 90% dei partecipanti si è detto favorevole al  ritorno l'ex indimenticato Direttore Generale della Juve che il 30 giugno di quest'anno sconterà i 5 anni di squalifica.

 
 
 

MOGGI: "I colpevoli? Coloro che hanno distrutto la Juve rendendola una provinciale! Di 15 acquisti ne salvo 1...."

Post n°4088 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di Micri Comunication

Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione tra Prima Rete Lombardia e Gold Tv in onda tutte le domeniche su GOLD TV e TELECOLOR digitale terrestre e sul canale satellitare 856 Sky, ha commentato l’ultima giornata di campionato rilasciando dichiarazioni che faranno sicuramente discutere.

CRISI JUVE: “I COLPEVOLI? COLORO CHE L'HANNO DISTRUTTA RENDENDOLA UNA PROVINCIALE!”
“L’avevo detto in estate: invece di ricostruire chi è arrivato ha finito per distruggere del tutto la Juve. Non serviva una rivoluzione, ma solo 2-3 nuovi innesti di valore. La squadra è stata invece assemblata malissimo, senza ne personalità ne qualità rovinando anche il precedente gruppo. I colpevoli? Chi ha permesso a Marotta di comprare 15 giocatori? Fosse per me li rivenderei tutti, salvando il solo Krasic. Hanno reso la Juve una provinciale capace di vincere contro le grandi quando gli stimoli la fanno da padrone per poi poter perdere però contro chiunque in malo modo, per la mancanza di classe. Mi dispiace ma i tifosi si mettano l’anima in pace: questa squadra può arrivare al massimo quinta o sesta. Quello è il reale valore della rosa. Contro il Bologna Bonucci ha mostrato tutte le sue lacune, dimostrando di non valere la cifra spesa per lui, e l’arrivo di Gennaio di Barzagli non ha fatto altro che peggiorare la difesa della Juve mandando in crisi anche Chiellini. Onore a Di Vaio, trascinatore del Bologna, che invecchiando è diventato un vero leader. ”

DI VAIO : “GRAZIE MOGGI! SOGNO ANCORA LA NAZIONALE”
L’attaccante del Bologna MARCO DI VAIO intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione ha ringraziato personalmente Luciano Moggi “Direttore, invecchiando" ha detto Di Vaio "sono diventato il giocatore che lei avrebbe voluto quando mi diede grande fiducia portandomi alla Juve. Sono maturato molto da allora e nonostante l’età il mio sogno è quello di vestire ancora una volta la maglia della Nazionale.”

UDINESE – VIVA IL MIGLIOR CALCIO D’ITALIA ANCHE SE ROSSI….
“L’Udinese non finisce di stupire, la squadra di Guidolin gioca il miglior calcio d’Italia. Il primo tempo dei friulani è stato davvero strepitoso. Senza la partenza ad handicap di inizio stagione sarebbe in corsa per il podio del campionato. Certo Delio Rossi ci ha messo del suo agevolando le ripartenze dei friulani e mandando su tutte le furie Zamparini! ”

ROMA – DA RANIERI A MONTELLA NON E’ CAMBIATO NULLA
“Solita Roma.Primo tempo giocato bene e chiuso in vantaggio. Secondo tempo negativo con gli avversari che recuperano la partita. Se Giovinco non si fosse mangiato il goal decisivo, la Roma avrebbe subito un’altra rimonta pesante dopo quella di domenica scorsa a dimostrazione che la sostituzione di Ranieri con Montella non ha cambiato di una virgola le cose. ”

MILAN e NAPOLI – CHE PRESSIONE DALL’INTER
“La vittoria dell’Inter di Genova metterà grande pressione sulla sfida di San Siro. Quando giochi male e vinci incuti sempre timore agli avversari. Stasera sera le due compagini sentiranno il fiato sul collo. Sarà una partita ancora più nervosa e caricata di quanto già lo fosse prima.”

 
 
 

Juventus, Hutton pista percorribile per l'estate...

Post n°4087 pubblicato il 27 Febbraio 2011 da nadir63l
 

Fonte: TuttoChampions.it

Si fa spianata la strada che porta ad Alan Hutton per la Juventus. Secondo voci d'Oltremanica già riportate ultimamente, sulle tracce del terzino del Tottenham ci sono i bianconeri, che cercheranno rinforzi sugli esterni in estate. Il laterale ha ormai perso il posto da titolare col ritorno di Corluka dall'infortunio e potrebbe lasciare il Tottenham, soprattutto dopo la litigata col tecnico Redknapp alla fine della partita di FA Cup persa. La Juventus avrebbe già pronti 6 milioni di euro per il difensore.

 
 
 

Le veritą nascoste: Dal Cin, nuova inibizione e nuovo precedente?

Post n°4086 pubblicato il 27 Febbraio 2011 da nadir63l
 

Fonte: GiùlemanidallaJve
© foto di Federico De Luca

In data 17 febbraio 2011 la Figc, con il comunicato ufficiale n. 58/CND (2010/2011), ha deferito nuovamente, irrogando la sanzione dell’inibizione per 5 anni, Francesco Dal Cin.

La motivazione recita che Francesco Dal Cin, già Amministratore Unico e Amministratore Delegato della AC Venezia 1907 Srl, avendo ricoperto nel biennio precedente la dichiarazione di fallimento cariche sociali della AC Venezia 1907 Srl, e che la dichiarazione deposita (quella del 4 febbraio 2011 con la quale comunica di aver rinunciato al tesseramento con la US Triestina Calcio e di non essere pertanto soggetto rilevante per l’ordinamento federale), "non può avere alcuna rilevanza dovendosi aver riguardo ai fini della legittimazione passiva della posizione federale del soggetto deferito al momento del verificarsi dei fatti e non al momento della pronunzia successiva al deferimento; considerato che dalla documentazione in atti risulta che la Società è stata dichiarata fallita in data 23 giugno 2005 e che al momento del fallimento in effetti tutti i soggetti deferiti ricoprivano ruoli gestionali nell’ambito della AC Venezia; ritenuto, in particolare, che tutti i soggetti deferiti risultano avere assunto le rispettive cariche in data 5 maggio 2005 ad eccezione del Sig. Francesco Dal Cin che già in passato aveva ricoperto importanti ruoli nella gestione societaria, conseguentemente, anche alla luce dell’ormai consolidato indirizzo giurisprudenziale, le sanzioni vanno modulate in rapporto alla rilevanza della partecipazione del soggetto deferito nell’attività societaria."Quindi Dal Cin non può sottrarsi dal giudizio sportivo.

A differenza di oggi, nella precedente inibizione, quella datata 27.07.05, Dal Cin dichiarava apertamente di non volersi sottrarre dal giudizio, ma la risposta ricevuta dalla F.I.G.C. era comunque in linea con quella attuale: "i) quanto a Francesco DAL CIN (al quale risulta che, in data 5.5.2005, sono stati conferiti, in qualità di amministratore delegato, i poteri di gestione dell’attività sportiva per la stagione 2004/05 e la rappresentanza della Società presso gli organi federali sino al 30/6/2005) e a Michele DAL CIN (che è stato dirigente sino alla data del fallimento della Società), i quali hanno comunque dichiarato di non volersi sottrarre al giudizio della Commissione, va ribadito il principio, costantemente affermato dalla C.A.F. (tra le altre, 16/1/1997, C.U. 16/C), secondo cui la giurisdizione degli Organi della giustizia sportiva non viene meno nei confronti di un soggetto non più tesserato della F.I.G.C., rilevando lo status di tesserato al momento del fatto contestato" .
Viene quindi legittimato il momento del verificarsi dei fatti, sia per il tesserato, sia per dimissionario e non il momento del deferimento, sia per il nuovo che per il vecchio ordinamento sportivo. La Figc ribadisce che non basta dimettersi per sottrarsi al giudizio.

Ricordiamo che Dal Cin con le sue dichiarazioni ai pubblici ministeri napoletani, il 5 giugno 2004, diede il via alle intercettazioni che avrebbero portato a calciopoli. Dichiariazioni rese e poi subito smentite: "In data 5 giugno 2004, la polizia giudiziaria ascoltava, quale persona informata dei fatti, l'amministratore delegato del Venezia Calcio Francesco Dal Cin (che era già stato sentito dall'ufficio di indagine della Figc). Egli ribadiva quanto aveva già riferito agli organi federali sulla 'opinione condivisa dalla maggior parte dei miei colleghi che la societa' calcio del Messina sia stata in diverse occasioni agevolata allorquando gli incontri da questa disputati erano diretti da un gruppo di arbitri facenti parte della cosiddetta 'combriccola romana', di cui -secondo le dichiarazioni di Dal Cin- farebbero parte pure gli arbitri Gabriele e De Santis, a loro volta legati alla società Gea riconducibile alla famiglia Moggi"
Dichiarazioni smentite con queste parole: "Sono venuto a conoscenza di certe affermazioni che avrei rilasciato al giudice istruttore di Napoli, credo che sia molto semplice smentirle, perché il senso delle mie dichiarazioni non è sicuramente stato quello. Io ho raccontato cose viste da me e da altri miei amici ma le conclusioni non erano quelle. Nessun inquisitore, nessuna prova, nessuna dichiarazione contro qualcuno, solo un racconto di cose che si dicevano".

Per chi vuole avere un’idea e conoscere in modo più approfondito il tenore delle accuse di uno dei testimoni cardine dell’inchiesta napoletana e il ruolo che ha rivestito in calciopoli, lo invitiamo a rileggersi la trascrizione della sua testimonianza al processo di Napoli, dove ha arricchito le accuse riportando le “sensazioni” e i “si dice” del mondo del calcio.

Dal Cin è anche uno dei soggetti coinvolti nella presunta combine Genoa-Venezia del 2004/2005 (la famosa valigetta contenente 250.000,00 €). Presidente del Venezia all'epoca dei fatti, fu condannato a 4 mesi in merito alla vicenda del presunto accordo sull'esito della partita che costò la retrocessione in C1 della squadra ligure. La sentenza, però, venne annullata dalla Corte di Cassazione, secondo cui le intercettazioni disposte dai magistrati di Genova tra il maggio e il giugno 2005 sul caso erano inutilizzabili.

Personaggio non certamente integerrimo, questa ennesima inibizione di fatto non è stato ripresa da nessun organo di stampa. Non ci meravigliamo più di tanto perché, rendere pubbliche situazioni come questa, che fanno perdere ulteriore credibilità ad uno dei testimoni principali del processo calciopoli nel suo momento determinate, è sicuramente scelta non consigliata.

Facciamo anche un parallelo anche con Moggi che in data 7 giugno 2006 (prima del deferimento avvenuto con atto del 22 giugno 2006) comunicò, per il tramite dei suoi legali, di essere divenuto ormai estraneo all’ordinamento calcistico . La Corte di Giustizia Federale ritenne successivamente fondata l'eccezione di carenza di giurisdizione (Moggi non giudicabile in quanto non più tesserato per il caso delle sim svizzere), evidenziando che qualora l’ex direttore rientrasse nel mondo del calcio da tesserato scatterebbe il processo anche per le sim svizzere.

Viene da chiedersi: con Dal Cin hanno adottato un nuovo orientamento per creare il precedente anche per Luciano Moggi?

 
 
 

Una "mozione di sfiducia" per avere le dimissioni di Delneri...

Post n°4085 pubblicato il 27 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di Marco Iorio/Image Sport

Una petizione per le avere la "testa" di Gigi Del Neri. Questa è la singolare ma pacifica iniziativa dello Juventus club di Arcinazzo Romano (Roma) dovuto all'andamento tragicomico di questa stagione, caratterizzata da sfortuna, tanti infortuni ma anche da scelte sbagliate del tecnico friulano, ma non bisogna esentare da colpe nemmeno la dirigenza. Queste le parole di uno dei responsabili del club, Alberto Bonifazi, che spiega il perchè di questa petizione: "Visto che Del Neri non si dimette saremo noi a fargli sapere ufficialmente che i tifosi non hanno più fiducia nei suoi confronti e che è ora di farsi da parte. Abbiamo fallito tutti gli obiettivi e rischiamo di non entrare nemmeno in Europa League. La società deve intervenire, non si può più andare avanti così. Ci sono tanti tifosi che stanno perdendo la voglia di seguire la squadra in seguito agli scarsi risultati causati dalla mancanza assoluta di gioco. Invitiamo tutti i tifosi della Juve a dare la loro adesione". Scommettiamo che questa iniziativa otterrà molti consensi tra i milioni di tifosi bianconeri sparsi nel mondo...

 
 
 

DUE SIGARI ED UN PROGETTO..

Post n°4084 pubblicato il 27 Febbraio 2011 da nadir63l
 

Sulla ruota di Torino puntano sull'ennesima rivoluzione stagionale. In questo periodo dell'anno, alla Juventus, tremano muri e pareti. Le panchine scottano e le scrivanie ballano. Ranieri, Ferrara, Zaccheroni e Delneri. Tutti incapaci o la società sembra diventata un porto di mare? Ieri sera, all'Olimpico, i cori erano nell'ordine: "Vinceremo il tricolor", "Andate a lavorare", "Vergognatevi", "Giovanni Agnelli", "Marcello Lippi" e "Luciano Moggi". Si, proprio quei due immortali bianconeri che i tifosi rivorrebbero alla guida dell'amata Juventus. Vincenti nel dna, con una passione comune: il sigaro, qualcosa per riaccendere gli entusiasmi della gente pur ci vorrà.

Il Palmares di Luciano Moggi: 8 scudetti, 1 Champions League, 1 Coppa Uefa, 1 Coppa Intercontinentale, 2 Coppa Italia e 5 Supercoppe.

Nel palmares di Beppe Marotta: partecipazione a Varese, Monza, Como, Ravenna, Venezia, Atalanta e Sampdoria. Titoli vinti: non pervenuti.

Palmares, Marcello Lippi: 5 scudetti, 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiana, 1 Champions League, 1 Supercoppa Uefa, 1 Intercontinentale, 2 Panchine d'oro e 1 Mondiale nel 2006.

Palmares, Luigi Delneri: 1 Coppa Italia di serie C, 1 Coppa Mitropa, 1 Panchina d'oro

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