LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi di Maggio 2011
Uno degli obiettivi principali per la fascia destra di difesa della Juventus, è senza ombra di dubbio lo svizzero della Lazio Stephen Lichtsteiner (26). In questi ultimi giorni si è parlato di un incontro segreto avvenuto tra il dg bianconero Giuseppe Marotta e l'agente del nazionale elvetico, il fratello Marco,il quale però, in un'intervista concessa al sito web Lalaziosiamonoi.it, ha smentito l'incontro, spiegando quanto accaduto in queste ultime ore: “Non ho parlato con la Juventus e non ho avuto nessun incontro segreto con Marotta. Mio fratello ha un contratto con la Lazio sino al 2013 e noi nutriamo tanta stima nei confronti del presidente Lotito. Quindi parleremo prima di tutto con lui. Se Stephan dovesse lasciare la Lazio lo farà con rispetto e dignità, lo dobbiamo alla società e soprattutto ai tifosi |
Dopo la conferenza stampa di presentazione, Antonio Conte si è recato negli studi di Juventus Channel ospite di Antonio Paolino. Una chiacchierata utile per sviscerare la filosofia del nuovo tecnico. Benarrivato, anzi bentornato, Antonio. Bentornato, mi piace di più... Hai detto che un sogno si è trasformato in realtà: ora si tratta di trasformare la realtà in sogno per i tifosi bianconeri... Sì, una grande chance, grande opportunità perché tutti sanno qual era il mio obiettivo quando ho iniziato la nuova carriera da allenatore e quindi essere diventato allenatore della Juventus mi dà grande soddisfazione e dà grande responsabilità sotto tutti i punti di vista conscio di poter fare davvero bene. Non un atto di presunzione, ma un atto di rispetto per la tua famiglia. Sì, perché quando ho iniziato a fare l'allenatore feci questa dichiarazione: "se entro 4-5 anni non riuscirò ad allenare una grande squadra, non andrò in giro a rubare tempo alla mia famiglia". Per fortuna questo si è avverato e mi fa molto piacere perché la mia determinazione, la mia voglia e il mio sacrifico mi han fatto arrivare fin qua. E' vero Antonio che i migliori allenatori sono i giocatori che hanno giocato a centrocampo? La pensi anche tu così? Io penso che i migliori allenatori siano quelli che hanno voglia di confrontarsi, sono quelli che non si fermano alle proprie idee, ma continuano una ricerca costante di nuovo, di studiare il calcio. Io penso che questo sia un bravo allenatore. Con Antonio Conte bisogna rovesciare la situazione e mostrare rabbia ed entusiasmo. Due promozioni, Bari e Siena. Anzi, poca voce dovuta alla festa di ieri? Sì, abbiamo festeggiato un'annata sicuramente straordinaria frutto di grande lavoro e grande sacrificio da parte mio, da parte dei miei calciatori e della società che ci è stata vicina. Penso che siano questi gli ingredienti importanti per vincere. Ora tocca vincere qualcosa e riportare la Juve dove merita e dove i tifosi vogliano che sia. E' giusto che la Juventus torni a fare la Juventus nel panorama calcistico italiano, europeo e mondiale. Questo è fuori dubbio. La Juventus ha una storia importante, da parte nostra abbiamo l'obbligo e il dovere di riportarla dove merita. Ripeto sempre il discorso dei principi di gioco: è molto importante avere delle idee, avere una organizzazione sia in fase offensiva che in quella difensiva e curare appunto lo spogliatoio in modo particolare. Detto questo, sono avvantaggiato sotto questo punto di vista, perché sono sei anni che non sono più un calciatore quindi quando mi ritrovo seduto di fronte un calciatore so subito quello che pensa perché ero io che pensavo come loro. E questo mi aiuta molto. Mi auguro di essere l'uomo giusto e farò di tutto affinché sia così. Ci vuole un po' di tutto per il rilancio della Juve: atteggiamento giusto, mentalità vincente, determinazione, cattiveria agonstica, sacrificio, cultura del lavoro, voglia di giocare a calcio in maniera importante di fare la partita. Ecco, questi sono tutti principi fondamentali. Quanto conta la tua carriera da calciatore? Mi sono costruito da solo. Appena smesso la carriera di calciatore, sono andato a fare il collaboratore di Gigi De Canio, poi ho iniziato a camminare da solo prendendo anche qualche musata avendo però sempre la voglia di rialzarmi. Il fatto di essermi fatto da solo mi ha aiutato sempre a confrontarmi, ad allargare molto le mie idee, a confrontarmi con gli altri allenatori e poi fammi una mia idea di calcio. Detto questo, sono contento che si parli di Antonio Conte come allenatore e non come calciatore. Sono convinto di avere alle spalle una grande società sotto tutti i punti di vista, giocatori, già ho un'ottima base, e saranno presi appunto calciatori bravi e funzionali alla mia idea di gioco. Rovesciamo la situazione con entusiasmo e rabbia. La squadra di base ha già un ottimo potenziale. |
Bentornato Antonio. La conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore della Juventus si è appena conclusa e l'emozione nell'aver rivisto uno juventino vero sulla panchina bianconera è stata tanta. Gli occhi blu di Antonio luccicavano ad ogni domanda sulla sua futura squadra. E lui ne parlava come fosse già la sua creatura. Come lo fosse sempre stata. Ha parlato da juventino, Antonio. Da juventino competente e consapevole. Da chi conosce calcio, sa di calcio e intende trasmetterlo. Antonio Conte ha fame. Fame di successi, fame di vittorie. Vuole vincere senza perdere tempo, consapevole delle difficoltà ma conscio dell'appoggio della società nell'allestire una Juventus migliore. E vincente. Da ricostruire nel dna. Antonio sa cose significa sudare, cosa significa sputare sangue per emergere e portare a casa un successo. Che non vuol dire per forza vincere sempre. Ma uscire dal campo stremati e sotto gli appalusi del proprio pubblico. Lui ad ogni incontro usciva a testa alta. Tra la gente. Lo farà anche da allenatore. Lo stadio ti aspetta Antonio. Tutti gli juventini ti aspettano, consapevoli di avere davanti un Uomo bianconero. Buon lavoro Mister. |
Chiusa la requisitoria con la richiesta delle pene Inizia la requisitoria il pm Capuano Premessa sulla frode sportiva Capuano introduce la sua requisitoria con una premessa sulla frode sportiva: il legislatore ha previsto due tipi di condotte illecite: il primo è quello che punisce chiunque prometta una somma di denaro per raggiungere un risultato; il secondo è quello che punisce chiunque compia atti fraudolenti al fine di raggiungere un risultato; il terzo punto è un’aggravante alla pena se è influente ai fini dello svolgimento di pronostici e concorsi. I 30 capi di imputazione restanti che andrà a trattare oggi, fanno riferimento alla seconda ipotesi: ipotesi di pericolo presunto e si ha quando vengono eseguiti atti, puniti indipendentemente dal fatto che il risultato della condotta si realizzi o meno (reato a consumazione anticipata per la commissione degli atti fraudolenti). Per atti fraudolenti si intendono quelle azioni dirette ad alterare una competizione agonistica o tesi ad alterarne il risultato ( l’alterazione del risultato non deve necessariamente esistere nella realtà ma basta che esista nella mente di chi ha organizzato il fatto). E’ reato quando le condotte utilizzate sono contrarie al principio di lealtà; vi è un dolo specifico in chi vuole ottenere un risultato diverso da quello corretto e leale del campo. Capuano parla di partita alterata anche con comportamenti dell’arbitro che esasperi la sua autorità o arbitri a favore di una squadra ed individua due tipologie di gioco: le ammonizioni dei giocatori in diffida ( a favore della Juventus, ricavate da intercettazioni ambientali e dai commenti di Meani su queste anomalie); la formazione delle griglie e la preparazione dei sorteggi. Altro aspetto è quello legato all’attività dell’associazione con i delitti di scopo (il salvataggio della Fiorentina). Chievo-Fiorentina. Il pm introduce il punto facendo presente che inizialmente la Fiorentina è un'oppositrice della politica federale della Juventus e Diego Della Valle una figura scomoda; in questo contesto appare inverosimile che si trovi un accordo illecito. Mazzini ha una documentazione interessante e lo rivela a Moggi (intercettazione del dicembre 2004). L'atteggiamento cambia nella parte finale del campionato perchè dopo aver investito molto, la squadra toscana si trova a lottare per non retrocedere. Fiorentina-Messina. Il pm inizia la lettura dell’intercettazione del 21.04.2005 tra Mazzini e Della Valle (lamentele per un recupero di 6' e un gol del pareggio incassato al 95') e Casoria lo inviata ad essere sintetico. Invito che il pm disattente. Partita arbitrata da Nucini. Capuano evita di ricordarlo Il pm Narducci lascia l’aula per rientrare pochi minuti dopo Capuano continua la sua imperterrita lettura delle intercettazioni trattando Chievo-Fiorentina per poi passare a Livorno-Siena (partita arbitrara da De Santis e l'episodio ricordato è il calcio di Galante). Continua l’esame delle single partite: Reggina-Cagliari e Lazio-Fiorentina, ricostruite dalla lettura delle intercettazioni. Lecce-Parma. Il pm afferma che per frodare favorendo la salvezza della Fiorentina servono 3 partite: “Lecce-Parma con un pareggio e la vittoria della Fiorentina contro il Brescia avrebbe comunque garantito lo spareggio ai viola”. Ricorda le accuse di Vignaroli: "De Santis gli aveva detto: questa partita non la vincete". Legge la testimonianza di Baraldi(lite con Giraudo) per dimostrare come, a seguito delle difficoltà relative al contratto di Di Vaio, la cupola non vedeva di buon occhio il Parma. Capuano fa addirittura ascoltare l'audio di un'intercettazione (Mazzini-De Santis del 29 maggio). AMMONIZIONI PREVENTIVE. Riprendo da Tuttosport Classifica assenza per squalifica di giocatori avversari che da "diffidati" sono stati ammoniti nella partita precedente: Atalanta 22 avversari, Brescia 19, Reggina 18, Inter, Lecce, Livorno e Juventus 17, Messina 16, Cagliari e Sampdoria 15, Lazio, Parma, Siena e Udinese 14, Chievo 13, Milan 12, Bologna 10, Palermo 9, Fiorentina e Roma 8. Classifica assenza per squalifica di giocatori avversari espulsi nella partita precedente: Reggina 12 avversari, Bologna, Sampdoria e Siena 9, Atalanta, Palermo, Parma 8, Milan, Chievo e Juventus 7, Lazio e Udinese 6, Brescia 5, Cagliari, Livorno e Roma 4, Fiorentina, Inter e Lecce 3, Messina 2. Argomento ripercorso sempre attraverso il richiamo alle intercettazioni: 26.09.2005 tra Moggi e Giraudo (Nastase e Petruzz); 20 settembre tra Moggi e Baldas per il “processo del lunedì); 26 e 27. 09.2005 tra Moggi e Baldas; 03/12/2005 ambientale di Moggi con Racalbuto mentre Moggi parla con la sua segretaria; telefonata tra Damascelli e Moggi; tra Meani e Bergamo; 17.03.2005 tra Meani e Contini su Bologna-Juventus; 20.03.2005 tra Meani e Contini. Conclude l’elenco ricordando i presunti contatti su sim svizzere tra Moggi – Bertini ( "Bertini in quel caso ha certamente ben chiaro quello che è il disegno criminoso messo in atto da Moggi e Fabiani, al punto da utilizzare la scheda riservata per parlare con loro. Il semplice fatto di possedere una scheda riservata viola quei principi di lealtà e di correttezza di cui si è parlato ad inizio udienza» ) e Moggi-Fabiani. I contatti delle presunte schede svizzere sono telefonate per Capuano, e sono la prova delle frodi sportive secondo l'accusa , fa presente Moretti su Tuttosport REGALI Riprende l'udienza con Capuano che parla dei regali, in particolare sugli sconti vip a Pairetto e Trentalange per autovetture e le famose magliette di Lecce-Juventus. Le telefonate rilevanti: 3 dicembre alle 11.53 Moggi con Alessia (comunica gli arbitri); 6 dicembre tra Moggi e Baldas (per il “Processo del lunedì”). Telefonate rivelanti in c’è evidenza dell’interesse di Pairetto per Dondarini: 20.9.2004 Moggi con la segreteria Juve; 23.9. Pairetto e De Marchi (invita l’osservatore ad alzare il voto). CAPO F Juve-Lazio (05/12). Elenco di incontri e telefonate per la ricostruzione CAPO H Reggina-Brescia. Anche per questo capo d’imputazione viene fatto un elenco di intercettazioni: 24.10.2004 tra Foti e Moggi (Foti si lamenta dell’arbitro di Chievo-Reggina 0–0); 06.11.2004 Bergamo e Foti (su Reggina-Juventus); 07.11.2004 tra Bergamo e Foti ( si parla di Moggi); 04.01.2005 tra Foti e Bergamo (sorteggio positivo Pieri per Reggina-Palermo 21.1.2005); prima di Lecce-Reggina , tra Foti e Bergamo (oggetto è l’arbitro De Marco); 02.02.2005 tra Foti e Bergamo (su Livorno-Reggina); 17.02.2005, tra Foti e Bergamo; 19.2.2005 tre e Bergamo (rassicurazioni su Dondarini); 13.03.2005, tra Foti e Bergamo; 19.04.2005, tra Bergamo e Foti. Chiusura sui contatti delle presunte utenze svizzere con un nuovo elenco. CAPO N Juventus-Milan (18.12). Capuano analizza il traffico di utenze riservate in entrata e in uscita:15.12, un contatto tra Bertini e Fabiani e poi tra Moggi e Bertini; il 17 contatto tra Moggi e Bertini, poi Fabiani-Bertini, poi tentativo di Bertini con Fabiani poi Fabiani con Bertini; il 20 Bertini parla con Fabiani e poi con Moggi due volte; 15.12 e 17.12 Moggi-Racalbuto; 18.12, il giorno della gara in serata un contatto tra Fabiani e Moggi CAPO O Cagliari-Juventus (16.01). Esame dei tabulati anche in questo caso. Roma-Juventus. Solito elenco di contatti e solito sunto delle intercettazioni. AD OLTRANZA Casoria: «Vada avanti e concluda la requisitoria. Che la prossima volta devono cominciare le parti civili». Riprendo da Tuttosport un passaggio significativo della requisitoria di Capuano: Una segnalazione da Facebook del gruppo Barzinter che ha ritrovato l'ora esatta del lancio dell'Ansa del sorteggio del 3 dicembre 2004: Capuano ha sostenuto che Moggi sapeva alle 11.53 mentre l'Ansa ha comunicato nel lancio delle 18.30. Con una ricerca su Google ecco spuntare il primo lancio Ansa delle ore 12.04, rilanciato da un sito di calcio livornese alle 12.08. E d'altronde quale è la sorpresa per chi sa che Manfredi Martino, il grande testimone d'accusa, mandava l'sms a Meani in tempo reale? Bellissimo: grande citazione delle telefonata in cui Meani annuncia a Babini e Puglisi la loro designazione per il Milan. E passa così, quasi sotto silenzio, la frase «Facciamo la guerra alla Juve». Tra le telefonate di Meani, anche una nella quale in riferimento ad una gara della Fiorentina compare il Cavallo di Troia: «Tocca a Nucini, il loro braccio armato». La richiesta di pena per Moggi: Anni 5, mesi 8 Le altre richieste: Bergamo: 5 anni. Pairetto: 4 anni e 6 mesi. Fazi: 1 anno e 6 mesi. Fabiani: 3 anni e 8 mesi. De Santis: 3 anni. Ceniccola: assoluzione. Ambrosino: assoluzione. Mazzini: 4 anni. Meani: 1 anno, 6 mesi e 50mila euro di multa. Scardina: 1 anno e 2 mesi. Foti: 2 anni e 80mila euro di multa. Racalbuto: 2 anni e 2 mesi. Dattilo: 1 anno e 8 mesi. Gemignani: assoluzione. Rodomonti: 1 anno e 20mila euro di multa. Puglisi: 1 anno, 2 mesi e 20mila euro di multa. Berini: 2 annie 4 mesi. Lotito: 1 anno, 10 mesi e 70mila euro di multa. Diego Della Valle: 2 anni e 80mila euro di multa. Andrea Della Valle: 1 anno, 10 mesi e 70mila euro di multa. Mazzei: 1 anno, 4 mesi e 10mila euro di multa. Titomanlio: 1 anno. Mencucci: 1 anno e 8 mesi. http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1632 merita la ricostruzione di A. Moretti su Tuttosport, qui: http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/j...+mesi+per+Moggi
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Amauri attacante italo-brasiliano in prestito al Parma ma di proprietà della Juventus fa una dichiarazione a sorpresa ai microfoni di " Sportmediaset", così l'attaccante : "Sì, mi piacerebbe tornare in bianconero: vorrei giocarmi le mie occasioni un'altra volta. Al momento, però, non ho sentito nessuno della dirigenza. Conte? La sua filosofia di calcio mi piace, sa dare alla squadra un bel gioco, e tra l'altro mi affascina la Juventus che sta nascendo. Per me sarebbe bello contribuire per farla tornare ai vertici. Ma al momento sono al Parma, e va bene così". Il prestito dell'attaccante sta per scadere con il Parma che lo vuole fortemente ancora per un anno ma Amauri sembra non sentirci. Intanto la Juve non sembra puntare troppo su di lui, visto i nomi che girano per l'attacco della Signora. |
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Secondo il sito online del quotidiano italiano, la Juve avrebbe già l'accordo con Sanchez La Juventus, guidata da un direttore generale, Beppe Marotta, instancabile ed attivissimo in questo periodo, continua a soffiare i grandi obiettivi alle sue rivali. Dopo aver praticamente chiuso con Gokhan Inler, per la delusione del Napoli, la Vecchia Signora starebbe per assicurarsi un altro gioiello della cristlleria di casa Pozzo, ambìto da diversi club. Secondo il sito online del quotidiano 'La Repubblica', i bianconeri avrebbero in tasca già l'accordo con Alexis Sanchez (22), attaccante esterno dell'Udinese che ha strabiliato tutti nel campionato italiano appena terminato; la Juve avrebbe così trovato l'intesa con l'entourage del Niño Maravilla. Nell'incontro in programma a fine settimana con i vertici friulani per chiudere l'affare Inler, la dirigenza bianconera cercherà di intavolare il discorso per portare il forte e giovane cileno a Torino. Il tecnico juventino Antonio Conte lo preferirebbe, a quanto pare, addirittura ai vari Aguero, Tevez e Ribery. Marotta e Paratici, forti del sì ricevuto dal giocatore (disposto a giocare nella Juve anche senza coppe) e dell'intesa economica raggiunta con i suoi agenti, dovranno convincere il club friulano ad accettare l'offerta della Juventus, snobbando quelle dell'Inter e delle altre big europee interessate a Sanchez. Il patron Pozzo valuta il giocatore 35 milioni di euro e non sembra disposto a cederlo prima dei preliminari di Champions League. La Juve, tenendo conto che l'Atletico Madrid non intende rinunciare alla clausola rescissoria di 45 milioni di euro per Aguero, potrebbe così buttarsi a capofitto sull'esterno offensivo in cima alla "lista della spesa" stilata da Conte. |
Presidente Palermo su finale Coppa Italia, sanno solo rubare (ANSA) - ROMA, 29 MAG - Finale di partita incadescente in tribuna autorita' all'Olimpico per la sfida per la Coppa Italia tra Inter e Palermo. All'espulsione del difensore Munoz, preceduta solo di un attimo da quella del tecnico Delio Rossi, si e' scatenata l'ira del presidente palermitano Zamparini, che dopo un rapido battibecco con la signora Moratti si e' precipitato a vedere gli episodi contestati e ha urlato ''l'Inter e' la banda bassotti, sanno solo rubare. Moratti? Si definisce da solo, se non si vergogna lui''. |
Fonte: Telelombardia - qsvs.it Il mercato della Juve aspetta il via libera di Antonio Conte. Archiviata l'ultima partita sulla panchina del Siena, il nuovo tecnico bianconero sarà a Torino già nelle prossime ore per varare il nuovo corso sotto la sua guida. Il tecnico salentino verrà ufficializzato martedì, ma già domani si incontrerà con Marotta e Paratici (o al massimo ci sarà un colloquio telefonico) per delineare il quadro delle strategie di mercato. La dirigenza bianconera, infatti, messa al sicuro l'operazione Pirlo e ormai imbastita la trattativa per Inler, vuole sapere il parere di Conte sui movimenti pesanti da farsi. Come si ripete da più parti da giorni ormai, il nome più gettonato è quello di Aguero: la Juve può arrivarci anche perché il gioiellino dell'Atletico ha già fatto sapere al suo club di voler fare il grande salto in un palcoscenico più prestigioso. Ma l'esborso economico per Aguero sarebbe importante, si parla di almeno 30 milioni di euro, e quindi la Juventus che deve gestire con oculatezza il proprio budget agirà solo dietro al placet del nuovo allenatore. Dal taccuino di Marotta e Paratici non scompaiono certo i nomi di Sanchez e Tevez, oltre a quello di Ribery, forse il primo in cima ai desiderata di Conte: ma si tratterebbe sempre di operazioni complesse e costose, che ovviamente si escludono a vicenda. Anche perché a Madrid, sponda Real, piacciono Benzema e in alternativa Higuain, e quindi dovrà essere Conte a indicare quali uomini vuole per la sua nuova Juve, se un attaccante di peso o un giocatore con caratteristiche diverse. Ma l'arrivo a Torino di Conte servirà anche per capire chi dovrà restare e chi lasciare la Juve, a quali giocatori dare un'altra possibilità e chi potrà essere impacchettato senza rimpianti. Oltre a spendere infatti, la Juve deve pensare anche a fare cassa. Sarà proprio Conte a scegliere con chi. |
La Juve del futuro è uno specchio che rimpalla l'immagine di un cambiamento (sostanziale), voglia di making-up, rifacendo trucco e parrucco a quella vecchia signora che di lifting non ne vuole sapere, ma di ritocchi sì, chirurgici, necessari, dovuti nel solco delle rughe di Calciopoli. Uomini di difesa, corazzieri a suon di muscoli, fasce pure di zecca, come orologi che spaccano il minuto, svizzeri di nascita, italiani di adozione. Terzino destro, Stephan Lichsteiner. Terzino sinistro, Reto Zigler. Qualità, un mucchio di qualità per una mediana che stravolge se stessa, turbando i sogni pure di Claudio Marchisio, ma ai negozi Cartier solamente gioielli che abbelliscono un'attempata signora. Archimede alias Andrea Pirlo, ma anche un Pitagora per farne un teorema di perfezione, al secolo Gokhan Inler. E poi se non bastasse un brasiliano, un pò francesino, un po' cittadino del mondo, quel furetto di Michel Bastos. A. A. A. cercasi attaccante, stellare nel firmamento, luce fulgente che quasi abbaglia, toc toc, il ragazzo della porta accanto, un Kun per stravolgersi l'esistenza,un Aguero vale per tre. Conte è l'ideatore d'una filosofia d'assalto, palla nostra e loro a pedalare; e allora è 4-2-4 da ubriacarsi. Buffon; Linchsteiner, Bonucci, Chiellini, Zigler; Krasic, Inler, Pirlo, Bastos, Matri (Quagliarella), Aguero. La nuova Juve del futuro è tangibile. |
Intervista esclusiva di Alessandro Alciato, giornalista SkySport, che nel pomeriggio ha raggiunto a Carrara Gianluigi Buffon, numero 1 della Juventus ormai sicuramente anche per il prossimo hanno. Sicuramente perchè è proprio Buffon a smentire qualsiasi voce di mercato che lo riguarda ed in particolare quella che lo legava alla Roma. Non di solo mercato comunque parla il portierone bianconero ma si apre a tutto tondo su diverse questioni che lo hanno tirato in ballo durante questa stagione: SULLE VOCI DI MERCATO: "Durante questo anno sono stato tirato in ballo sotto diversi punti di vista ed è normale avere avuto l'impressione che qualcuno volesse cercare il modo di far passare una mia partenza come la conseguenza del clima non ideale intorno a me. Questi discorsi non sono nati dalla dirigenza, mi hanno sempre mostrato grande affetto. E' una cosa nata male e negli ultimi mesi ci siamo chiariti. A volte il peso del mio nome fa in modo che ogni cosa venga ingigantita e vengono strumentalizzate certe cose. Non ho mai sentito nessuno della Roma, Silvano (Martina, il suo agente) è spesso a cena con Sabatini, ma non credo ci sia stata una proposta ufficiale, in quel caso avrebbero avvertito la Juventus". INFORTUNI, RENDIMENTO E CRITICHE "PRESIDENZIALI": "Sono scrupoloso nell'allenarmi e tengo molto alla mia professione e alla Juventus, purtroppo ho avuto un grave infortunio e ho avuto bisogno di tempo per recuperare. Ho messo a tacere le voci quando sono tornato sul campo. Andrea Agnelli? Se ha opinioni deve esternarle, noi siamo dipendenti e dobbiamo "subire" giudizi, ciò che dice può essere più o meno condivisibile. Io credo di aver dato il massimo di quanto potevo, ma il prossimo anno sono sicuro che potrò dare di più. L'anno che verrà avrà altre aspettative e forse altri giudizi su di me". SU CONTE E DELNERI: "A Conte mi sento di fare un grosso in bocca al lupo, nel periodo in cui abbiamo giocato insieme è stato un esempio inimitabile e da allenatore ha dimostrato di essere altrettanto bravo. Spera la sua carriera abbia la consacrazione proprio con la Juve perchè di questo ne gioveremmo tutti. Mi sento di fare un saluto anche a mister Del Neri perchè quest'anno ha fatto il massimo di quanto era nelle sue forze, noi giocatori abbiamo le nostre responsabilità". |
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Fonte: di Elvira Erbì per "Tuttosport" Guerriero e poliglotta. Grintoso e gentile. Gökhan Inler può essere il nuovo condottiero della Juventus, uno in stile Antonio Conte, che invece siederà in panchina. Il centrocampista dell’Udinese ha trovato l’accordo con i bianconeri e adesso dovranno trattare i due club. Poi, sarà vera svolta. |
Domani i dirigenti di Juventus ed Udinese non parleranno solo del trasferimento a Torino di Gökhan Inler. Secondo "La Gazzetta dello Sport", le parti discuteranno anche di Alexis Sanchez. Per la Vecchia Signora è un sogno più che un obiettivo reale. Nella corsa al Niño Maravilla, infatti, sono largamente in vantaggio Inter e Manchester City, che si sono mosse con grande anticipo. Il nuovo mister bianconero Antonio Conte, però, reputa Sanchez l'attaccante ideale per il suo gioco, così - riferisce il quotidiano milanese - Beppe Marotta, proverà almeno a valutare se ci sono margini per intervenire. |
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Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14