Creato da nadir63l il 04/08/2008

juveland

aspettando sulla riva del fiume

 

METEO VENETO

Meteo Veneto

 

LEGGENDA

 

NEWS

Get the Tuttosport widget and many other great free widgets at Widgetbox!
 

 

 
 

 

FACEBOOK

 
 
Classifica di siti - Iscrivete il vostro!
 

JUVENTINITE

 

AREA PERSONALE

 

segnala il tuo blog su blogmap.it Sport Blogs - BlogCatalog Blog Directory Segnalato da Mariorossi.it Hello Directory MigliorBlog.it   Questo è un blog juventino!
juveland
  Sports blogsBlog Directory

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2011 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30      
 
 

BANNER AMICI


Editore di Directory Italia - http://directory-italia.blogspot.com/
 Directory Italia - Sito di qualità segnalato
TOP 100 by Robj

 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 
Creative Commons License
juveland by nadir63l is licensed under a Creative Commons Attribuzione 2.5 Italia License.
Based on a work at blog.libero.it/juveland.
 

Messaggi di Giugno 2011

Come osate mettere in dubbio quello scudetto!

Post n°4995 pubblicato il 30 Giugno 2011 da nadir63l
 

Immagine IPB

«Non considero che possa succedere una cosa di questo genere». «Non è possibile e non sarebbe giusto che ci venga revocato lo scudetto del 2006».
Queste le ultime dichiarazioni di Massimo Moratti, rese ai cronisti appostati stabilmente sotto il suo ufficio.

Come nella migliore tradizione, Moratti non gradisce nemmeno l’ipotesi di mettere in dubbio quello scudetto, abituato come è a non essere mai chiamato a rispondere delle eventuali responsabilità, figuriamoci trovarsi a pagare per eventuali illeciti! Non lo nasconde e sembra quasi pretenderlo.

Tuttosport scrive di un Moratti pronto alla battaglia politico-legale in tutte le sedi, a partire “dall’esperimento di un eventuale grado di valutazione sportiva presso il Tribunale arbitrale o l’Alta Corte presso il Coni, poi il Tar e Consiglio di Stato, oltre alla possibilità di terremotare politicamente la figc”. Altra calata di braghe per una eventuale deroga alla clausola compromissoria?
A dare fastidio è anche il fatto che la procura rende noto di aver iniziato l’indagine sull’inter autonomamente e non a partire dall’esposto della Juve (un comunicato ufficiale della figc lo testimonia) e il continuo richiamo di Palazzi a questa situazione non è gradito… (ma come avranno osato?)

Ci sarà quasi certamente prescrizione per il reato sportivo, a meno che, come scrive Tuttosport “qualcuna delle pagine della relazione non tocchi l’aspetto della continuazione: L’inter ha sempre taciuto e s’è avvantaggiata di quel silenzio?”. Chissà perché, credo che questo aspetto non sarà evidenziato da Palazzi nella sua relazione; il superprocuratore, già da tempo, sta mettendo le mani avanti dicendo di essere venuto a conoscenza delle nuove intercettazioni solo nell’aprile del 2010, creando il presupposto per l’archiviazione. Vedremo. Dall’altra parte, l’avvocato Prioreschi, legale di Luciano Moggi, afferma a più riprese che «non c’è la prescrizione, perché la violazione dell’art. 1 è stata reiterata ogni giorno, dal 2006 fino a quando non sono uscite le loro telefonate»…«questo tacere da parte dei dirigenti interisti è andato contro la lealtà sportiva e reiterato la violazione dell’art. 1“».
La sensazione, è quella del colpo di coda finale, facendo spallucce alle eventuali possibilità di fare giustizia (che pur esistono) e strizzando contemporaneamente l’occhio a tutti quelli che auspicano questo finale (e sono in tanti) con la chiusura definitiva dell'affaire calciopoli.

Abbiamo visto nel corso di questi anni, in cui l’attenzione per calciopoli ci ha permesso di approfondire e seguire gli sviluppi delle varie controversie di competenza della giustizia sportiva, come a Moratti (e di conseguenza all’inter) è stato sempre permesso, non solo di non essere mai punito in presenza di situazioni che lo avrebbero richiesto, ma di come si sia sapientamente evitato anche di giudicarlo, non entrando mai nel merito, insabbiando quanto necessario per arrivare alla scappatoia della prescrizione o adattando altre invenzioni più o meno legali in base alla convenienza e necessità del momento. Non in un caso isolato, ma ripetutamente negli anni, sia pre che post calciopoli.

Un aspetto questo non trascurabile e orami assodato dai fatti, che ha portato il nostro calcio a vivere situazioni che oggi ci rendono ridicoli agli occhi del calcio mondiale. Il continuo procrastinare dello status quo, il far finta che nulla sia cambiato rispetto al 2006, la forzatura della giustizia sportiva nel non voler attualizzare, i tentativi di sponsorizzazione delle varie testate per questo o quel presidente, si stanno trasformando in un boomerang che mina giorno dopo giorno, la credibilità di quelli che oramai sono soltanto sterili teoremi.

Vogliono in questo modo ghettizzare la spinta degli oltranzisti, sperando di poter contare sull’effetto “ignoranza” della massa, servendogli ragionamenti preconfezionati ed aperitivi di calciomercato. Ma è troppo tardi, siamo veramente arrivati alla frutta!

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1698


 
 
 

Juve, attenta: il Bayer Monaco torna su Vidal

Post n°4994 pubblicato il 30 Giugno 2011 da nadir63l
 

© foto di imago sportfotodienst

Il Bayern Monaco sembra essere tornato prepotentemente alla carica per aggiudicarsi le prestazioni di Arturo Vidal, centrocampista 24 enne del Bayer Leverkusen e della nazionale cilena. Il club tedesco vorrebbe cercare di giocare d'anticipo per il forte mediano, battendo sul tempo le concorrenti, tra le quali spicca la Juventus, fortemente interessata al giocatore, e al momento in pole position per un suo eventuale acquisto. Secondo quanto riportato dagli organi di stampa teutonici, però, il Bayern starebbe recuperando terreno, e a breve potrebbe presentare al Bayer Leverkusen l'offerta decisiva per portare a casa il cartellino di Vidal. Il giocatore cileno, valutato dal proprio club di appartenenza 13 milioni di euro, piace anche a Milan, Napoli e Arsenal.

 
 
 

Juve, sfuma Clichy: andrà al Manchester City

Post n°4993 pubblicato il 30 Giugno 2011 da nadir63l
 

© foto di imago sportfotodienst

La Juventus dovrà dire addio alla possibilità di acquistare Gael Clichy, terzino sinistro classe 1985 dell'Arsenal e della nazionale francese. Secondo quanto riportato da "La Gazzetta dello Sport", infatti, il giocatore, che piace molto anche alla Roma, sarebbe finito nel mirino del Manchester City, che starebbe per concludere la trattativa con l'Arsenal per il passaggio del difensore alla corte di Roberto Mancini. Juve e Roma quindi dovranno rassegnarsi, e guardare altrove per reperire sul mercato il giocatore di fascia del quale hanno bisogno.

 
 
 

Aguero-Juve, mancano solo 5 milioni. Martedì blitz di Marotta a Madrid

Post n°4992 pubblicato il 30 Giugno 2011 da nadir63l
 

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Il conto alla rovescia è iniziato. Secondo "La Gazzetta dello Sport", è ormai imminente il blitz bianconero per Sergio Aguero. Martedì prossimo, al massimo 24 ore dopo, il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta raggiungerà la capitale spagnola per cercare di chiudere l'affare più importante. Un'accelerazione necessaria per almeno due motivi: mercoledì 13 luglio scatta la vendita libera degli abbonamenti e l'eventuale approdo di Aguero a Torino farebbe impennare le vendite; poi gli uomini di corso Galileo Ferraris temono che il Chelsea di Abramovich possa tornare prepotentemente sull'attaccante argentino e versare i soldi della clausola rescissoria.
L'Atletico è già entrato nell'ordine di idee di cedere il suo gioiello, tanto da averne già individuato il sostituto: l'ex viola Pablo Osvaldo, che con l’Espanyol ha segnato 21 reti in 46 partite.
Sempre secondo il quotidiano milanese, la Juventus sarebbe in pole nella corsa al genero di Maradona, davanti al Real Madrid di Mourinho. La dirigenza bianconera ha già raggiunto un accordo di massima con il Kun: contratto quinquennale da 7,5 milioni a stagione, bonus compresi naturalmente. Resta invece da colmare un gap importante fra i club. L'Atletico chiedeva inizialmente l'intero pagamento della clausola di rescissione di 45 milioni, ma ora sembra disposto  a scendere a 40. Marotta offre 35, quindi  ballano ancora cinque milioni di euro. I bianconeri vorrebbero colmare questa distanza con l'inserimento di almeno una contropartita tecnica: si parla sempre di Tiago, rientrato per fine prestito proprio dall’Atletico. Ma nella vetrina bianconera ci sono anche i vari Amauri, Iaquinta, Melo, Sissoko, Grosso, Grygera, Martinez, Motta e uno fra Storari e Manninger. 

 
 
 

C'E VOGLIA DI JUVE....

Post n°4991 pubblicato il 30 Giugno 2011 da nadir63l
 

 

© foto di Alberto Fornasari

Basterebbero le poche parole di Conte, riportate da Juventus Channel per caricare il popolo bianconero in vista della prossima stagione: "C'è grande voglia di ricominciare, non solo da parte mia, e questo è importante. Ci vuole entusiasmo. Ho trovato tutti disponibili e arrabbiati per l'esito dell'ultimo campionato. (...) Bisogna tornare a essere la Juve, quindi competitivi e lottare fino alla fine. Per vincere a volte basta anche solo una virgola. Io voglio che il popolo juventino sia orgoglioso per questa squadra. Sono contento anche degli attestati di stima che ho ricevuto. Ora devo dare ragione a queste persone, i fatti dovranno parlare per me, come ho sempre fatto nella mia carriera".

Nelle strade, nei bar, sul web, ai botteghini c'è voglia di Juve. C'è voglia di grande Juve, C'è voglia di veder fruttare quegli investimenti e voglia di rivedere campioni. C'è voglia di ripartire dopo le sciagure recenti (la pessima stagione) e meno recenti (Farsopoli). C'è voglia di lasciarsi alle spalle le contese con l'Inter (senza smettere di richiedere quello che è un diritto ricevere, però). C'è voglia di parlare di tattica,di gioco e di gol. Insomma, come dimostra l'entusiamo del popolo bianconero (4,000 tessere vendute), c'è voglia di tornare a essere la Regina d'Italia. Bisogna essere realisti, non farsi prendere dagli entusiasmi estivi che già avevamo visto con Ferrara e in parte con Delneri ma essere pragmatici e concreti. Siamo certi che Conte eviterà i voli pindarici e non prometterà nulla eccetto quello che può mantenere, vale a dire professionalità, juventinità, e tanto lavoro, impegno e fatica. Non sappiamo se questo alla fine potrà bastare, nel frattempo in vista del ritiro, però, siamo certi di una cosa: c'è una grandissima voglia di Juve nell'aria.

 

  

 
 
 

CONTE: "BISOGNA TORNARE AD ESSERE LA JUVE"

Post n°4990 pubblicato il 29 Giugno 2011 da nadir63l
 

© foto di Alberto Fornasari

A meno di un mese dalla sua presentazione ufficiale, Antonio Conte è tornato a Vinovo per iniziare il proprio lavoro di allenatore della Juventus. Nel primo giorno di pre-ritiro, riservato ai reduci dagli infortuni - De Ceglie, Quagliarella e Martinez -, il tecnico salentino si è presentato al centro sportivo bianconero prima di tutti gli altri. Quindi ha seguito il piccolo gruppo, impegnato per il momento in palestra, in attesa di calcare (già domani) i campi di allenamento.
Conte ha poi manifestato ai microfoni di Juventus Channel la sua grande voglia di inziare questa avventura: "C’è grande voglia di ricominciare, non solo da parte mia, e questo è importante. Ci vuole entusiasmo, dobbiamo ritrovare lo spirito da Juve. Dopo le telefonate a tutti i ragazzi sono molto rasserenato. Ho trovato tutti disponibili e arrabbiati per l’esito dell’ultimo campionato. Questa è una buona base, ma ora dalle parole dobbiamo passare ai fatti".
Per ora ha iniziato a conoscere di persona De Ceglie, Martinez e Quagliarella. Presto toccherà agli altri (Del Piero e Buffon esclusi…), in particolare i nuovi arrivati. Intanto nei confronti di Pirlo, Pazienza e Ziegler, gli acquisti già ufficializzati, Conte ha parole di grande stima: "Questi giocatori sono stati presi in accordo con la dirigenza. Per Pirlo c’è poco da presentare, ha qualità tecniche importanti, ha voglia di rivalsa dopo una stagione con tanti infortuni. Sa cosa vuole dire vincere e soprattutto sa come si fa. Pazienza mi ha impressionato nel Napoli per come copriva il centrocampo insieme Gargano. È umile, determinato, ci mette ferocia e determinazione, darà un ottimo apporto. Anche Ziegler arriva da un’annata non felice. Ha un buon piede e una buona corsa. Ci sarà da lavorare con tutti dal punto di vista tattico, dovremo suonare uno spartito che sarà uguale per tutti".
I tifosi hanno mostrato subito grande affetto ed entusiasmo nei suoi confronti e della squadra, come testimoniano i 4000 abbonamenti già venduti: "Mi fa piacere l’affetto dei tifosi, mi auguro che questo entusiasmo sia continuo e duri per tutta la stagione. Bisogna tornare a essere la Juve, quindi competitivi e lottare fino alla fine. Per vincere a volte basta anche solo una virgola. Io voglio che il popolo juventino sia orgoglioso per questa squadra. Sono contento anche degli attestati di stima che ho ricevuto. Ora devo dare ragione a queste persone, i fatti dovranno parlare per me, come ho sempre fatto nella mia carriera".

 
 
 

Palazzi ha completato la relazione!

Post n°4989 pubblicato il 29 Giugno 2011 da nadir63l
 

di Paola

Immagine IPB

Finalmente sembra concluso il lavoro di Stefano Palazzi con la stesura di una lunga relazione sull’indagine, nata dalla scoperta delle intercettazioni rese pubbliche dalla difesa Moggi nel processo napoletano di calciopoli.

La gazzetta dello sport nell’edizione odierna, conferma come probabile l’archiviazione per prescrizione, anche se scrive testualmente che “I rumors, in proposito, dicono di un Palazzi più colpevolista che innocentista” (le solite notizie in anteprima?)

Tuttosport, concentra la sua attenzione sul lavoro di Palazzi, perché una “relazione dura e inequivocabile su possibili violazioni regolamentari imporrebbe la decisione di annullare la decisione del commissario Rossi ...”, avrebbe rilevanza per i consiglieri – “in consiglio ci sono persone che hanno rapporti consolidati con una parte (nerazzurra) e con l’altra” - chiamati, dopo lo studio delle conclusioni del superprocuratore, a dare il loro parere. Speriamo senza essere condizionati da interismo…

La relazione non sarà resa pubblica, è lo stesso Abete a volerlo precisare: “Non sarà una relazione che renderemo nota urbi et orbi, tra i destinatari ci siamo noi, perché destinatari di un esposto della Juve”.”Che facciamo, una raccolta firme per renderla pubblica questa relazione?”. Sarà letta solo dai soggetti interessati, rispettando, almeno nelle intenzioni, i “ruoli” e la "logica” che la situazione impone. Se queste premure le avessero adottate anche nel 2006…

La decisione può essere impugnata, dall’una o dall’altra parte, ad un arbitrato o all’alta Corte del Coni, anche se, Tuttosport ricorda, non c’è casistica al riguardo. Speriamo che questo vuoto legislativo non sia colmato con qualche altra norma ad-hoc…

Sembra anche essere chiaro il percorso: il 5 luglio sarà consegnata la relazione ai consiglieri e il 18 luglio dovrebbe esserci la decisione.

Nel frattempo Moratti, pressando un ambiente dove pullula interismo, fa ventilare la possibilità di un suo allontanamento dal mondo del calcio attraverso La Stampa: "Moratti non lo dice apertamente, ma c'è qualcuno che comincia ad ipotizzare persino scenari rivoluzionari se la Figc dovesse togliere lo scudetto dalla bacheca nerazzurra: in segno di protesta e di discontinuità, davanti ad una decisione per lui negativa, il patron dell'Inter sarebbe anche pronto a passare la mano al figlio Angelomario, già vice presidente". E' un ricatto?

Una squadra, l’inter, che ha sempre beneficiato di clemenza da parte della giustizia sportiva (anche questa volta sarà prescrizione); clemenza giustificata per meriti acquisiti per aver "messo tanti soldi" nel calcio, fino ad auto-investirla di quella bandiera dell’onestà, che piaccia o non piaccia, oggi non è più possibile sventolare.

Una decisione, che sembra scontata (revoca dello scudetto con prescrizione per i reati sportivi), vogliono farla passare come la punizione del secolo (ma è solo una decisione dovuta e forse già presa da tempo), con il solito tentativo di distogliere l’attenzione dal reale problema: l’inter e le altre società coinvolte nello scandalo, hanno beneficiato del doppiopesismo della giustizia sportiva. Ancora una volta. E c’è qualcuno che ne va fiero…

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1696

 
 
 

Agente Santana

Post n°4988 pubblicato il 29 Giugno 2011 da nadir63l
 

La Juve potrebbe farsi avanti, ma prima vuole prendere un attaccante e sfoltire la rosa"

© foto di Giacomo Morini

Le voci di mercato che vogliono la Juventus interessata a Mario Alberto Santana, centrocampista esterno 30 enne della Fiorentina, trovano conferma nelle parole del suo agente, Marco Piccioli, che, intervistato da "Goal.com", ha fatto il punto sulla situazione del suo assistito, che lascerà sicuramente Firenze in vista della prossima stagione: "La realtà è che per il momento non ci sono novità. Per ora non abbiamo ricevuto offerte ufficiali. La nostra intenzione è quella di aspettare la decisione del Napoli, che rappresenta l’opzione numero uno per Santana. Il ragazzo ha già espresso in più occasioni il proprio gradimento per la destinazione partenopea. È stato proprio Mazzarri a chiedere alla società azzurra l’ingaggio di Santana. Penso perciò che per lui rappresenti una prima scelta. Con la Juventus fino a questo momento c’è stata solo una chiacchierata, nient’altro. Certo, Santana sarebbe il giocatore ideale per il modulo di Conte. Da quello che ho capito però le priorità dei bianconeri in questo momento sono quelle di prendere un attaccante di prima fascia, e successivamente di dare una sfoltita a una rosa troppo ampia. Solo dopo aver fatto questo i bianconeri potrebbero farsi avanti per Santana. Ma, lo ripeto, per noi il Napoli è la prima opzione, e aspettiamo l’offerta partenopea". Piccioli poi si sofferma sulla decisione di Santana di non continuare il rapporto professionale con la Fiorentina: "La Fiorentina per il prossimo anno ha deciso di fare una scelta precisa, rinunciando a pedine importanti come Santana e lo stesso D’Agostino. Noi abbiamo preso atto con molta tranquillità della volontà del club di privarsi del giocatore, e lo ringraziamo comunque per i cinque anni vissuti a Firenze. Ci hanno presentato un’offerta per proseguire l’avventura in Toscana, ma noi l’abbiamo valutata del tutto incongrua al valore del giocatore”.
 

 
 
 

PLATINI: "SE LA JUVENTUS LO VUOLE, PUO' FARE UN GRANDE SALTO"

Post n°4987 pubblicato il 29 Giugno 2011 da nadir63l
 

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Michel Platini, indimenticato campione bianconero e numero uno dell'Uefa ci racconta del presente e della sua visione del calcio tramite La Stampa di Torino. 

"Il calcio è come la politica, il business e ogni altra manifestazione della vita: sopravvive a se stesso anche quando si pensa che debba esplodere perché troppe cose che non vanno. Vive di alti e bassi».

Oggi sono più i primi o i secondi?
«Gli alti sono migliaia, dall’ultima finale di Champions a un bambino che gioca in una periferia. I bassi sono pochi ma bisogna saperli gestire: la violenza, il doping, il razzismo, le scommesse fatte dall’interno del nostro mondo».

Queste ultime sono diventate un pericolo vero?
«Le scommesse sono più preoccupanti perché intaccano il gioco e coinvolgono i calciatori. Per il calcio è molto più brutto».

Ed è un fenomeno più difficile da combattere?
«Al contrario. Non posso mettere un poliziotto dietro a ogni hooligan, sulle partite invece possiamo fare tante cose attraverso il sindacato dei calciatori: ogni volta che avremo dei sospetti faremo intervenire i giudici. L’esperienza italiana ci sarà utile in futuro. Si è capito che il calcio deve appoggiarsi a giudici e poliziotti perché noi non possiamo investigare sul privato delle persone per trovare le prove. Sarebbe pericoloso permettercelo».

Il calcio demonizza le scommesse ma prende i soldi delle agenzie.
«Non lo dica a me. Non volevo che le società di scommesse entrassero nel calcio e l’hanno fatto. Non volevo che sponsorizzassero le maglie e l’hanno fatto. Non sono mai stato un partigiano dei finanzieri arabi, russi e americani e ogni anno ce ne sono di più. Contro il business e la globalizzazione ci sono cose che non posso fare».

Contro il razzismo e la violenza invece ha potuto fare qualcosa.
«Abbiamo messo delle regole e tutti sanno cosa rischiano: la fine della partita. La violenza ormai è localizzata in qualche Paese. Invece le scommesse nascono da un problema economico: i calciatori che non sono più pagati vendono le partite. Vanno beccati e mandati a casa per sempre».

Quest’anno parte il fair play finanziario.
«Sarà la prima stagione monitorata. Tra due anni potranno essere prese le prime sanzioni».

Moratti dice che non può spendere per il fair play mentre inglesi e spagnoli comprano di tutto. Come lo può spiegare?
«Vedremo come ce lo spiegheranno loro. Le regole le conoscono e può darsi che si mettano in difficoltà».

C’è sempre il dubbio che i grandi club non si possano toccare.
«Lo si diceva anche in Francia quando si installò la Direzione di controllo. Poi Marsiglia e Bordeaux finirono in B».

Ma come può un Manchester City investire tanto se deve necessariamente raggiungere il pareggio in breve tempo?
«Noi lavoriamo sul controllo delle perdite. Certi club invece lavorano sui debiti. È come chi si fa prestare cento milioni dalla banca per comprare casa: se paga regolarmente il mutuo mica lo mandano in galera. Dov’è il problema?».

Dunque chi ha alle spalle un emiro o un finanziere russo che passa a saldare il mutuo può fare tutto. Allora cosa cambia?
«Anche gli Agnelli, Moratti e Berlusconi ripianavano i conti. E comunque le cose non stanno più così. Chi metterà 100 milioni facendoli passare per la sponsorizzazione dovrà di mostrare che avere il nome sulla maglia vale tanto».

C’è un po’ di confusione, no?
«L’importante è accettare la scelta filosofica, il resto lo farà l’esperienza sapendo che non siamo qui per uccidere i club ma per reintrodurre una normalità che non porti ai fallimenti a catena».

È vero che vuole riequilibrare il peso tra i club e le Nazionali?
«Voglio ridare più lustro alle Nazionali, come era ai miei tempi. Dal 2014 i diritti televisivi saranno centralizzati all’Uefa, come per la Champions League e visto che chi li compra avrà tutto il pacchetto si può pensare a una valorizzazione in tv con trasmissioni da tutti i campi che generino interesse».

Non è che la gente si identifica meno con le Nazionali?
«Semmai si identifica di più. È che la Nazionale si vede ogni tanto e i club ogni tre giorni. Bisogna trovare un equilibrio».

È l’anno che porta agli Europei. Sempre convinto che sia stato giusto affidarli alla Polonia e all’Ucraina?
«Gli stadi ci saranno, le atmosfere pure. Come per i Mondiali in Sudafrica il calcio non avrà problemi e creerà entusiasmo. Se poi in Ucraina non si è potuto costruire hotel a 5 stelle e ci saranno difficoltà per gli alberghi inventeremo qualcosa: magari voli charter che portino i tifosi nelle città in cui si gioca e li riportino via dopo la partita».

A proposito di Nazionali, quella italiana sprofonda nelle classifiche. Lei ci vede la crisi del nostro calcio?
«Sono i cicli, c’è una generazione meno buona delle precedenti».

Non c’è una perdita di fascino? L’Inter campione del mondo voleva Villas Boas ma l’ha preso il Chelsea.
«Non è questione di fascino ma di soldi. Il potere economico c’è ancora, soltanto che quello che anni fa dettavano la Juve o il Milan sul mercato internazionale oggi lo fanno gli altri».

Trent’anni fa scelse la Juve, oggi stranieri che valgono la metà di lei faticano ad accettarla. Non è un brutto segnale?
«La Juve ha sofferto molto il passaggio in B, ne è risalita subito ma ricostruire non è facile neppure se si presenta qualcuno con 500 milioni da spendere. Non mi stupisce quello che succede».

Un conto è non vincere e un altro è restare fuori dalle coppe.
«Lo so ma ci vuole tempo anche se i tifosi non aspetteranno tanto a lungo. Il problema è che nel calcio non basta darsi un piano».

Crede che sia possibile per la Juve passare in un anno dal settimo posto allo scudetto?
«Se la società lo vuole può fare un grande salto. Bisogna azzeccare le scelte. Il Milan ha rotto il dominio dell’Inter trovando i giovani giusti per migliorare».

Come le sembra la serie A?
«Si vede un buon calcio. La brutta immagine la offrono gli stadi mezzi vuoti. Mi chiedo come un arabo o un russo, guardando la tv, possa essere invogliato a investire nel calcio italiano: come minimo pensa che interessi a pochi».

È che andare allo stadio è diventato faticoso.
«Senza dubbio, però prima era pericoloso andarci e tra il pericoloso e il faticoso scelgo il secondo. Chissà che questi controlli riportino la serenità e la festa di quando ci stavo io».

Sarebbe più facile se anche da noi ci fosse un Barcellona?
«Quello è un grande spot del calcio: mi ricorda un po’ la Francia degli Anni Ottanta, non la mia Juve che vinceva ma aveva tutto un altro stile. Il Barcellona vince e appassiona».

Il modello è replicabile?
«Ci si può arrivare. Ma chi mette in disparte un quattordicenne di buona tecnica per uno alto 20 centimetri in più o che fa 3 secondi in meno sui 100 non avrà mai Xavi o Iniesta» .

In A tifa Juve. La promozione del Novara la mette in crisi?
«No, ne sono felice. Del Novara mi parlavano quando ero piccolo, raccontandomi delle imprese in A anche se era retrocesso quando avevo un anno. Andrò a vederlo. Volevo farlo per la prima di campionato però temo di dover aspettare un’altra data, magari Novara-Juve. Sarebbe bello, no?».

 
 
 

AGNELLI: "Parlo dopo". ZAMPARINI: "Amauri? Ho fatto una battuta, non accetterà 1 mln".

Post n°4986 pubblicato il 29 Giugno 2011 da nadir63l
 

POZZO: "Sanchez? Non ci sono italiane, vuole il Barça. Inler? Trattative in corso"

GIORNATA CALDA IN LEGA CALCIO, TRA DIRITTI TELEVISIVI E TRATTATIVE DI MERCATO. L'INVIATO DI TUTTOJUVE.COM, DAVIDE TERRUZZI, E' PRESENTE IN VIA ROSELLINI PER RACCOGLIERE INDISCREZIONI E DICHIARAZIONI.

13:03 - MANCA SOLO CELLINO - A parte Cellino, nella sede della Lega Calcio sono presenti tutti i massimi esponenti delle società di serie A. La riunione può quindi iniziare.

12:58 - GALLIANI IN RITARDO -
In questo momento ha varcato il portone della sede della Lega Andriano Galliani. "Sono in ritardo", ha detto ai cronisti l'amministratore delegato del Milan, che non ha rilasciato altre dichiarazioni.

12:20 - ARRIVATO AGNELLI - La Juventus al gran completo nella sede della Lega Calcio: è arrivato anche Andrea Agnelli. "Parlo dopo", ha detto il presidente bianconero ai tanti cronisti presenti in via Rosellini.

12:03 - C'E' ANCHE MAROTTA - Si è appena materializzato nella sede della Lega Calcio anche il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta. Il dirigente bianconero, però, non ha voluto parlare con i cronisti.
 
11:30 - ECCO PARATICI -
Nella sede della Lega Calcio è arrivata anche la Juventus: il coordinatore dell'area tecnica Fabio Paratici ed il responsabile del Settore Giovanile Giovanni Rossi hanno dribblato abilmente i cronisti e sono entrati all'interno della palazzina di via Rosellini. Assenti, per il momento, il presidente Agnelli ed il dg Marotta. 

11:25 - ZAMPARINI SU AMAURI, PASTORE E CASSANI - In Lega non poteva mancare Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, che al suo arrivo in via Rosellini è stato circondato dai cronisti ed interrogato sul mercato rosanero. Ecco le sue dichiarazioni, raccolte da TuttoJuve: "Amauri? La mia era una battuta. Come fa ad accetterà un milione di euro se guadagna 3 milioni e 800? Poi in rosa abbiamo quattro punte. Amauri cosa fa? La quinta punta?". Su Pastore: "Per me vale più di 50 milioni. Ora è tranquillo in Sud America. Resta al 10%. In Italia me l'hanno chiesto, ma andrà all'estero. Ganso? Non lo conosco e Pastore vale 3-4 volte d più". Sull'interesse della Lazio per Cassani: "Se Lotito parla sui giornali significa che lo vuole".

11:04 - LOTITO E PREZIOSI PRESENTI - Sono arrivati anche Lotito e Preziosi. I due presidenti non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.

11:00 - POZZO SU SANCHEZ E INLER - Intercettato dai cronisti all'ingresso della Lega Calcio, Gino Pozzo, figlio del patron dell'Udinese Gianpaolo, ha fatto il punto sulle trattative in corso per Alexis Sanchez e Gokhan Inler: "Sanchez? Stiamo aspettando il Barcellona. Se il ragazzo decide di restare a Udinese siamo contenti. Abbiamo un preliminare. Non ci sono italiane, il giocatore vuole il Barcellona. Inler? Trattative in corso. Se al momento del ritiro non abbiamo concluso, il ragazzo resta con noi"

10:50 - LEGA CALCIO, GIORNATA CALDA - Altra calda giornata nella sede della Lega Calcio, dove i massimi esponenti dei club di serie A discuteranno ancora di diritti di televisivi ma anche di mercato. TuttoJuve.com è presente in via Rosellini con l'inviato Davide Terruzzi, pronto a raccogliere indiscrezioni

 
 
 

Interviste strumentali ...

Post n°4985 pubblicato il 28 Giugno 2011 da nadir63l
 

Immagine IPB

La nostra Associazione di tifosi e piccoli azionisti, oramai entrata nel sesto anno di attività, passando per i diversi presidenti e dirigenti che si sono alternati sulle remunerative poltrone bianconere, ha sviluppato una protezione che difficilmente può essere scalfita dalla sequela di proclama e parole al vento che, oggi come ieri, gli amministratori danno in pasto al popolo bianconero.

I due aumenti di capitale in quattro anni stanno lì a testimoniare non solo il fallimento dei dirigenti che hanno fatto la staffetta ma soprattutto quello dell’azionista di maggioranza che li ha scelti, indicando loro una strada rovinosa e sposandone appieno gli esiziali progetti. Così, come non ci hanno incantato con il Diego dei 21 gol col Werder, non ci incanteranno con l’Aguero promesso. Sappiamo fin troppo bene che finché non ci sarà una società forte, che possieda le giuste competenze e ne difenda la storia con tutti i mezzi a disposizione, non potrà esserci la riapertura del ciclo vittorioso che spetterebbe di diritto alla Juventus; per ciò che è stata e per l’alto numero di tifosi che la sostengono anche economicamente.

A pagare, anche questa volta, saranno chiamati i tifosi/piccoli azionisti quando – con colpevole ritardo – saranno informati dei dettagli di questo ennesimo nuovo progetto. GiùlemanidallaJuve rappresenta 5600 tifosi e piccoli azionisti associati, eppure non c’è mezza slide a disposizione; alla faccia della chiamata alla partecipazione, anch’essa pura chiacchiera strumentale per vendere abbonamenti, magliette e cappellini.
L’attuale presidente della Juventus, che rappresenta allo stesso tempo la «famiglia unita» e l’azionista di maggioranza Exor, a seguito dell’esposto presentato dal duo Blanc-John Elkann, si è esercitato molto nell’uso di chiacchiere al fine di rabbonire i tifosi, ma i fatti li ha messi in pratica solo per i nuovi contratti e i sondaggini su cui litigare una cifra inferiore al cartellino di Martinez. Per questi ultimi, pensate un po’, hanno riscoperto persino l’esistenza della giustizia ordinaria e dell’appoggio politico.

La scorsa settimana, nel giro di poche ore, si è passati dagli annunci mediatici dei 190 milioni per il mercato ai 120 e infine ai 50 milioni. 50, teoricamente destinati alle prossime quattro stagioni, da cui sottrarre già i quasi 40 degli ultimi riscatti o, per chi preferisce, le prime rate degli ultimi e le rate degli acquisti fatti nelle passate stagioni; non è questo il punto. L’aumento di capitale servirà dunque solo a ripianare i debiti e dare stabilità alla società, il mercato sarà fatto con le cifre che Marotta dovrà essere in grado di reperire dalla cessione dei giocatori, dai movimenti sul monte ingaggi e da qualcuna di quelle plusvalenze tanto detestate da John Elkann. Questo è un fatto.

Un altro fatto è l’aver rimandato il discorso sulla restituzione degli scudetti alle sentenze della cassazione su Moggi e Giraudo. Come a dire: “Guardate avanti e non rompeteci le scatole per i prossimi 5-6 anni”. Questo il “lavoro” svolto dallo stesso studio legale che per anni ha patteggiato tutto il patteggiabile; lo stesso che partorì la fenomenale denuncia contro “ignoti”. È in questi legali che ancora oggi si chiede di riporre la propria fiducia. Naturalmente in cassazione i reati contestati giungeranno prescritti e ciò non basterà a togliere quel «minimo dubbio» che porterà John Elkann ad essere coerente con quanto sempre dichiarato: «In nessun caso la Juve chiederà di riaprire i vecchi processi», amen.

Allora a cosa serve questo “abetico” rimandare? La funzione è duplice: da una parte si conta di ridurre il numero di tifosi «rancorosi» e «strumentali» passivamente, confidando sul fatto che pochi possano lottare per un decennio; dall’altra servirà a far finire in prescrizione le responsabilità degli ex amministratori nominati da John Elkann. Perché se oggi suo cugino dichiara che la Juve è stata vittima di un processo mediatico, che «questi fatti non sussistano», dovrebbe anche chiamare a rispondere quegli amministratori che non hanno tutelato in maniera adeguata la società. Se non lo fa, significa che le sue dichiarazioni sono il semplice e solito esercizio strumentale utile a raccogliere consensi e allontanare le polemiche.
Il celebre “orientamento dell’opinione pubblica” di cui è orgoglioso il direttore della “Gazzetta dello Sport”, edita dal gruppo in cui “si nasce interisti”. E non è un caso se, dopo aver ritirato l’ambita «targhetta della gazzetta» in campo golfistico, tra sorrisi e abbracci, il cugino di John Elkann abbia scelto proprio il giornale rosa per iniziare il suo anno da comunicatore. Uno ius primae noctis in piena regola.

La parte che più ho “apprezzato”, il raggiungimento dell’apice della presa in giro del tifoso, è quella in cui critica l’atteggiamento tenuto proprio dalla rosea nel 2006. Il direttore/intervistatore avrà provato profondo rammarico nel sentirsi accusare tra le risatine di rito, prevedendo e assaporando già l’aumento di vendite del giorno successivo proprio grazie all’intervista esclusiva di cui Agnelli gli ha fatto dono (senza contare le sponsorizzazioni). E qui le cose sono due: o è comprovata la teoria della presa in giro o il presidente della Juventus, amministratore di Exor e appassionato golfista è un completo sprovveduto.

I fatti concreti sono questi, a voi il giudizio.

(Pubblicato da
CalcioGP il 27/06/11)

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1694

 
 
 

La Stampa - Possibili dimissioni di Moratti in caso di revoca dello scudetto

Post n°4984 pubblicato il 28 Giugno 2011 da nadir63l
 

Il presidente nerazzurro starebbe studiando una clamorosa protesta in caso negativo sull'esposto della Juventus.
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Massimo Moratti dimissionario dalla carica della presidenza dell'Inter? Secondo l'edizione online de La Stampa è un'ipotesi altamente probabile in caso che l'esposto presentato 13 mesi fa dalla Juventus porti alla revoca del titolo assegnato ai nerazzurri nel 2006 dal commissario federale Guido Rossi dopo che i bianconeri lo vinsero sul campo. Un segno di protesta verso la possibile decisione negativa in quanto Moratti non ha mai pensato minimamente di rinunciare a quel titolo, dalla grande maggioranza della gente ritenuto inopportunamente assegnato, ma che lo vede come "risarcimento" di presunti torti subiti in passato. Sempre secondo il quotidiano torinese la carica presidenziale a quel punto passerebbe al figlio Angelo Mario.

 
 
 

La Casoria ricusata non la vuole più nessuno...

Post n°4983 pubblicato il 28 Giugno 2011 da nadir63l
 

© foto di Micri Comunication

La Corte d’Appello di Napoli è un Inferno in estate. Posta appena un piano sopra il Tribunale, ne rappresenta il salto di quantità in ogni senso. Sia estetico che morale. Deve essere vero che l’Inferno sia quel posto dove arrivi e nessuno sa darti le indicazioni. Giro i due livelli salendo le scale e sudando l’impossibile ma nessuno sa dirmi dove si trova. In quel momento. Neanche quelli che lo sanno. I gradini sono micidiali. Sono pure fertili, perché sembra che a ogni rampa figlino. Una volta fatti, possono darti anche l’ergastolo ma di scendere da lì non hai più voglia. E poi è un po’ come se il grosso della pena l’avessi già scontato. Incontri caldo e gente quietamente sudaticcia, legalmente disperata. Tanta che capisci perché in Italia si dica che le cause si vincano solo in Appello. L’aula dove si deciderà la ricusazione del Presidente Casoria è la 317, giusto un centinaio di numeri dalla 216 del processo che potrebbe amputare. Me la indica l’avvocato Russo, il sostituto di Vitiello, sempre il primo ad arrivare. Impeccabile ed educatissimo. Come sempre. Ci sono solo due avvocati cui ho visto fare la riverenza nelle aule. Uno è Trofino, l’altro è proprio Vitiello. Che la Juve abbia ingaggiato un potente notabile di onorata stirpe, lo si capisce anche da una Aula Vitiello spuntata un po’ a tradimento nei miei giri di perlustrazione per scacciare neon e tempo. Sono le dieci e l’udienza dovrebbe tenersi a mezzogiorno. Nell’aula 317 c’è come dicevo il secondo livello dei piccoli crimini cui sono abituato a mescolarmi al piano di sotto. In attesa si decida di discuter di pallone, un poverino vecchiettino al gabbio con le manette a bracciale passerà le ferie a Poggioreale dopo il rinvio a settembre del suo caso. Un altro ospite delle patrie galere invece è in pena per la confisca dei suoi beni e si scambia segnali in codice con la donna. Non guardo. In questi casi è meglio. Arrivano Trofino, Prioreschi e pure Moggi. Il direttore è di passaggio. Confabula coi suoi avvocati e se ne va. Intanto mezzogiorno è passato da un pezzo. Si teme un rinvio. L’ennesimo. Pare che come la volta scorsa manchi il relatore Di Girolamo. Me ne fa partecipe il braccio destro di Trofino, ragazzo in gamba, napoletano e juventino sfegatato. Il timore è che possano rinviare, e rinviare e ancora rinviare. Persino a dopo la sentenza. Possibile una ricusazione dopo la sentenza ? “Le vie della giurisprudenza sono infinite”. Trofino a un certo punto sbotta. Si fa largo tra gli avvocati dei clan con naturalezza. Come un pugile farfalla. Batte i pugni sul tavolo. Bisogna discutere della ricusazione, basta. Ok. La Corte decide per la camerale. La camerale è la riunione in Camera di Consiglio, ovvero mettersi tutti, avvocati, corte e parti in una stanzetta appena dietro l’aula. Seguo il gruppetto sino alla porta chiusa. Il cancelliere mi chiede perché sto lì e non devo inventarmi nulla. Sono un ex ragazzo sveglio. Basta che io pronunci il nome Trofino che a lui basta e avanza. Ci ritroviamo a fumare insieme nel piccolo strettoio che fa da corridoio. Fumiamo proprio sotto il cartello Vietato fumare. Origlio come un guardone. Poco ci manchi spii dal buco della serratura. Da dietro la porta sento solo due voci. Quella del Presidente, un po’ a chioccia, donna, tutte donne anche questo collegio. Quella di Trofino, spiccia, diretta e di diritto. Pare si voglia far acquisire un verbale di una udienza, quella del 15 Marzo. Son più di cento pagine. Trofino si rifiuta nettamente di leggere ‘sta roba. Non ne vuol sapere niente. Ad un certo punto sbotta. Dice che basta, è ora di finirla. Si riapre la porta. Mi dicono il procuratore ha chiesto il rigetto della ricusazione. Decisione al massimo entro cinque giorni. Pure le parti civili(quel simpatico della Federconsumatori di Campania, quello che non ha chiesto un euro), è messo a verbale, si associano. Ovviamente pure i difensori degli imputati. Insomma tutti. Le voci messe in giro da Lepore a mezzo Vitiello non erano dunque una trappola. Non c’è più un cane a voler ricusare la Casoria. Pure ci fosse ancora, non se l’è sentita di farsi le scale.

 
 
 

Juve, per Neymar è corsa a cinque

Post n°4982 pubblicato il 28 Giugno 2011 da nadir63l
 

Real Madrid, Barcellona, Manchester City, Chelsea e Juventus: sono queste le squadre rimaste in lizza per aggiudicarsi le prestazioni di Neymar, attaccante classe 1992 del Santos e della nazionale brasiliana. Il giocatore attualmente sembra molto vicino al club allenato da Josè Mourinho, ma i giochi non sono ancora fatti, dal momento che il presidente del Santos, Luis Alvaro Ribeiro, avrebbe autorizzato l'entourage del giovanissimo attaccante a parlare anche con gli altri quattro club, che, a detta del numero uno del club diventato recentemente campione del Sud America, sarebbero tutti disposti a pagare la clausola rescissoria presente nel contratto del giocatore. Per Neymar si prospetta dunque un'interessante corsa a cinque, con la Juve che potrebbe ancora dire la sua.

 
 
 

La Juve su Honda! In Giappone sono sicuri dell'acquisto.

Post n°4981 pubblicato il 28 Giugno 2011 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Juventus, a sorpresa, ha imbastito una trattativa con il CSKA Mosca per l'acquisizione del giapponese Keisuke Honda, eroe nipponico all'ultimo mondiale. Lo segnala Sport Nippon che riporta oggi come la squadra bianconera e il CSKA abbiano addirittura fissato anche un prezzo per il trasferimento del talentuoso giapponese.

Honda esplose come giocatore chiave del Giappone in occasione della Coppa del Mondo 2010 in Sud Africa, con due gol, un assist e prestazioni eccellenti che portarono la squadra, ora allenata da Zaccheroni, agli ottavi, miglior piazzamento di sempre.

La stella del Sol Levante è stato inoltre premiato come miglior giocatore all'ultima Coppa d'Asia vinta a Doha nel gennaio di quest'anno, quarto trofeo continentale vinto dai Samurai Blu di Mister Zac.

Diversi i club che hanno seguito Honda sia al CKSA che col Giappone: Liverpool, Arsenal e Aston Villa, ma ora, secondo il magazine giapponese, la Juve punterebbe dritta al 26enne di Settsu che anche in Russia ha ben figurato (8 reti in 24 partite l'anno scorso e già 4 in 8 match nella stagione in corso). Per la Juve sarebbe il secondo grande affare consecutivo col CSKA dopo il trasferimento nella scorsa estate di Milos Krasic, che è stato sostituito proprio da Honda nel cuore dei supporter moscoviti.
Inutile sottolineare quanto, oltre alla cifra tecnica ed agonistica di Honda, l'operazione potrebbe costituire anche un eccezionale traino per il successo dei colori bianconeri in terra nipponica. Dettaglio sostanziale: Honda è ovviamente extra-comunitario.

 
 
 

     

 

http://www.wikio.it

Iscritto su Social Sport.net – aggregatore di sport

 

BENVENUTO

 

 
 
 
I made this widget at MyFlashFetish.com.
 

STADIO OLIMPICO

 

 

ale seba

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

bellessosncalzacknadir63lvolusturinstarasdbalestrategeorgatosscosapensimarcotavolacciivog19810ahf.martinengQuivisunusdepopulolacky.procinocescandrea
 
 

 

PRIMA PAGINA

 
Votami su Mr.Webmaster! PageRankTop.com
 

Statistiche gratis

Contatori visite gratuiti
 
 

Registra il tuo sito nei motori di ricerca

Submit Your Site To The Web's Top 50 Search Engines for Free!

 

contatore sito web Blog Directory BlogItalia.it - La directory italiana dei blog Contatti msnFeed XML offerto da BlogItalia.it

juveland    Web Directory Italiana

Scambio Link Ricercasiti.net directory segnala il tuo sito gratisTop Italia

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963