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Messaggi di Ottobre 2011

Angelini a Calcio GP: "Godo. E quindi vi racconto cos'č il Derby d'Italia..."

Post n°5504 pubblicato il 31 Ottobre 2011 da nadir63l
 

Fonte: di Antonello Angelini per "Calcio GP"

Inter–Juventus non è mai stata una partita normale: per gli interisti è sempre stata la partita dell’anno, più del derby di Milano, per i bianconeri e diventata LA PARTITA dal 2006 in poi.
Dal finto scandalo di Calciopoli in poi organizzato con intercettazioni scremate e tirate fuori ad orologeria questa è la partita nella quale la Juve doveva dimostrare che con l’Inter vince comunque e per l’Inter è la partita che deve far vedere a tutti che prima non vinceva solo perché la Cupola non voleva. Poi nel tempo si è scoperto che nell’anno incriminato dalla giustizia sportiva e penale, il presidente Carraro chiama il designatore per chiedere una sensibilità particolare per Inter–Juve a favore dei nerazzurri. Il designatore obbedisce e chiama l’arbitro della partita che poi ovviamente nel dubbio sbaglierà contro la Juventus. Subito dopo lo stesso designatore commenterà con la sua segretaria-confidente in una telefonata dove diranno che la Juventus è troppo forte, magari perdesse questa partita che magari poi tra infortuni e Coppe gli si incasina la stagione. Ricordiamo che i due facevano parte della Cupola di Moggi secondo gli accusatori; bisogna compatirli questi figuri… non gliene è andata bene una, tutto era in realtà all’opposto rispetto alla loro teoria. Ci hanno provato a piegare i fatti alla loro teoria… i risultati sono scarsi, purtroppo per loro.

Ma Inter–Juventus è anche nelle lamentele e nei pianti pre-partita di Moratti per bocca del suo portavoce Paolillo (quello che cercava di trovare lavoro a Nucini) e la Juve è più forte anche di un arbitro condizionato come Rizzoli (chissà se Rizzoli abbia ricevuto il messaggio mediatico subliminale “che non si sbagli contro l’Inter che sono molto tesi”) che nega un rigore solare sull’1-2 e segnala un off-side di Matri sullo 0-1 con Matri lanciato da solo verso la porta. Dalla Juve nessuna polemica segnalata e la Juve capolista è senza rigori a favore dopo nove giornate.

Da quando la Juventus è tornata in Serie A è sempre stata sotto l’Inter in classifica, ma a Torino non ha mai perso e quasi sempre vinto. A Milano 2 vittorie e 2 sconfitte e 1 pari. Immagino che i tifosi Interisti si aspettassero uno score differente in un periodo di dominio nerazzurro con 4 scudetti e un secondo posto e la Juventus due volte settima. Questi numeri dimostrano come a Milano ci sia una sorta di complesso-Juve se anche in un periodo come questo la Juventus ha vinto più del doppio degli scontri diretti in campionato. Non citiamo nemmeno i periodi Lippi-Capello–Trapattoni dove i numeri dell’Inter negli scontri diretti sono addirittura ridicoli. L’avvocato Agnelli chiosò con una battuta divertentissima quando Pellegrini compro l’Inter: «Ora anche i nostri cuochi hanno una squadra» … e se non fosse che la famiglia Moratti ha sempre avuto ottimi rapporti con la famiglia Agnelli, avrebbe detto il giorno dell’avvento di Moratti figlio: «Anche i nostri benzinai hanno una squadra».

Inter–Juventus è anche la telecronaca di Recalcati che insulta i tifosi della juve, che nega l’evidenza del rigore e degli altri errori arbitrali, e della telecronaca di Zuliani molto più obbiettivo nel suo essere tifoso. Inter-Juventus è anche uno striscione interista nel quale si prendono in giro 39 morti e che dovrebbe essere punito con la squalifica del campo molto più dei “BUUUUUU” a Balotelli … ma nessun media ne parla tantomeno la Gazzetta interista che cerca di riconquistare le copie perdute per il boicottaggio degli juventini facendo la prima pagina sulla Juve ma trascurando tutto il resto (striscioni, Calciopoli ecc…).

La sentenza del campo è arrivata, quella del tribunale si avvicina … quella mediatica per l’Inter è già passata in giudicato e nessuno crede più all’Inter onesta e in smoking bianco. Un grazie a Luciano Moggi e un augurio che al prossimo Juventus–Inter ci sia anche lui in tribuna a guardare la sua Juve, la nostra Juve, fare a brandelli la beneamata ancora una volta. E grazie ad Antonio Conte, acquistato da Boniperti e poi cresciuto con Moggi che ha riportato la mentalità bianconera in quel di Torino.

 
 
 

VERGOGNA! TUTTOJUVE DENUNCIA TIFOSI INTERISTI....

Post n°5503 pubblicato il 31 Ottobre 2011 da nadir63l
 

Il calcio, gli scudetti persi e riassegnati, gli sfottò e le intercettazioni telefoniche sono una cosa... i morti e le tragedie sono altre. Questo striscione che riportiamo in home page e in primo piano è una vergogna per l'Italia, non perchè di mezzo c'è la storia della Juventus ed è stato esposto da tifosi interisti ma perchè, ancora oggi, ci sono troppe persone che piangono i propri cari. Non vogliamo fare, con questa denuncia che lancia la Redazione di Tuttojuve.com, i moralisti ma vogliamo solo richiamare l'attenzione di chi gestisce il calcio che episodi di questo tipo non accadano più. Sabato sera davanti alla tv alcuni familiari della strage dell'Heysel hanno cambiato canale. Qui non c'entra il campanile o la rivalità. A parti invertite non ci saremmo mai permessi di toccare simili punti deboli. Vogliamo un intervento forte delle istituzioni e del "Palazzo". Chiediamo al Presidente Agnelli, al Direttore Marotta e al Responsabile della Comunicazione Albanese, di farsi carico di questa denuncia di TuttoJuve per rispetto della memoria di 39 persone, di cui 32 italiane, con 600 feriti a terra.

 
 
 

Juve, Vucinic non si ferma: «E ora tocca al Napoli»

Post n°5502 pubblicato il 30 Ottobre 2011 da nadir63l
 

L'attaccante bianconero: «Se stiamo lassù in cima alla classifica, è perché siamo un gruppo vincente»

TORINO - Uno dei grandi protagonisti della vittoria contro l'Inter è stato Mirko Vucinic. È una vittoria decisiva? «No - ha spiegato il montenegrino - perché è ancora troppo presto. Se dopo aver fatto tre punti qua, andiamo a Napoli e non ne facciamo nemmeno uno, allora anche questo successo non sarà servito a nulla. Il Milan? No, non abbiamo sentito pressione, anche se ci aveva scavalcato. Dobbiamo pensare a noi stessi. Se stiamo lassù in cima alla classifica, è perché siamo un gruppo vincente. E’ una vittoria importantissima, ovvio. A chi dedico il gol? A mio figlio, che compie un anno».

 
 
 

DUE TELEFONATE IN DIREZIONE MILANO

Post n°5501 pubblicato il 30 Ottobre 2011 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it

In settimana avevamo mostrato come festeggiare, mano all'orecchio in stile Luca Toni e poi il gesto del telefono. Ognuno nel suo piccolo forse l'avrà fatto, forse no. La giornata di ieri, ha mandato due telefonate dirette verso Milano.Ci siamo gustati nel prepartita le parole di Moratti, che ha provocato, altro che sei anni...che l'Inter sta davanti. La matematica non è un'opinione, sarebbero cinque e soprattutto senza le ingiustizie subite pensiamo che difficilmente l'Inter avrebbe sorpassato la Juve, ma detto questo, ora il vento sembra essere cambiato. Le telefonate verso Milano ieri sono partite e ne sono partite due, da Milano a Milano, due urbane che portano l'Inter a -11.

 
 
 

Piange il telefono...

Post n°5500 pubblicato il 30 Ottobre 2011 da nadir63l
 

le pagelle di Morrison

Immagine IPB


Negli ultimi 5 anni aspettavo questa partita con stress, tensione, rabbia; vedevo sorrisi da parte dei "furono smiles", leggevo dichiarazioni deliranti. Insomma, ognuno di Noi sa bene quello che abbiamo passato. Poi arriva Antonio Conte, "giocavamo la partita della vita e finivamo settimi", "noi amici di Nessuno", e certifica in maniera definitiva che la Juve, che la JUVENTUS così come l'abbiamo sempre conosciuta e sentita nelle vene, è tornata. E poi, e poi c'è prescritti - Juve e succede che loro tornano a fare quello che meglio gli riesce da sempre, frignare; e poi inizia la partita e finalmente la guardo con la tranquillità interiore di chi sa che la Juve c'è, che in panchina c'è un uomo che respira bianconero, che soprattutto in campo c'è una Squadra. Di fronte c'è uno che ci fa sapere che "per la juve non provo nulla"...e sapessi Noi per te, mediocre di un cantante...
Nel primo tempo dopo 10 minuti avverti netta, precisa, certa la superiorità di manovra, la supremazia tecnica, la CONSAPEVOLEZZA della propria forza; fiuti che ogni volta che scendiamo possiamo fare male e, infatti, uno che a Roma dicono "le partite che contano nun le sbaja mai"... 0-1 Mirko Vucinic. Nel mezzo quasi come un dazio da pagare ad antiche streghe l'unico errore di posizionamento di un Chiellini, oggi in crescendo Rossiniano, ci costa il gol; e poi ti aspetti di vedere come reagiscono i ragazzi. Beh, non fanno una piega, ricominciano a tessere dove avevano interrotto...Marchisio-Mirko-Marchisio, già visto col Milan, e fa 1-2. Da qui in poi complimentoni vivissimi a Rizzoli che tira fuori un giallo ogni fallo che facciamo e che soprattutto permette a Paolillo di passare una settimana senza frignare giacchè il rigore (ed espulsione di Castellazzi) su Marchisio l'hanno visto anche su Alpha-Centauri...Non c'è problema, ricordatevelo tutti e stampatevelo nella testa: NOI SIAMO JUVE, VOI NO. NOI VINCIAMO SUL CAMPO!


PAGELLE

BUFFON 6 Incolpevole sul gol, buona autorità e prontezza, sta ritrovando i suoi standard?

LICHSTEINER 7 Imbarazzante, numero di Km pazzesco, non concede un cross che sia uno, pronto ai raddoppi, alle sovrapposizioni, ai dialoghi...

BARZAGLI 7,5 Ricordiamolo, 300 mila euro. Per il resto ara tutto ciò che capita dalle sue parti. Dominante.

BONUCCI 6,5 In ritardo la chiusura su Maicon su cui riesce solo a deviare; per il resto, altra prova in crescendo, sono spariti certi "arazzi" dell'anno scorso; non dimentichiamolo, se c'è con la testa, questo è un Signor libero.

CHIELLINI 6 Media tra il 5 del primo e il 7 della ripresa dove ho rivisto il difensore arcigno, rabbioso e straripante sparito 3 anni fa. Coraggio Giorgio.

VIDAL 7 Riconquista una marea di palloni, li gestisce bene tutti, pronto all'inserimento come al dialogo, tecnica altissima, scuola sudamericana, carattere da vendere, Davids del nuovo millennio.

PIRLO 6 Qualche gesto fuori misura, certi eccessi di sicurezza davanti alla difesa mi sono costati un paio di bestemmie...ma quando c'è da rifugiarsi al sicuro, quando c'è da far girare la squadra o, come nel caso del primo gol, spaccare le difese con un solo pallone...Campanellino c'è!

MARCHISIO 7,5 Claudio, che straveda per Te lo sanno anche i sassi. Per me se è questo, se mantiene questo rendimento e se, soprattutto, questo modulo ne esalterà ancor di più le caratteristiche di interno, in Italia nel giro di 2-3 anni non avrà eguali.

PEPE 7 Al 94' tiene alto l'ennesimo pallone sradicato con rabbia, è ovunque un compagno necessiti un appoggio, pare migliorato anche moltissimo nel fraseggio.

MATRI 6 Sgomita, partita dura per lui, buoni duetti con Mirko con cui cresce l'intesa.

VUCINIC 7,5 Semplicemente i prescritti non lo vedono passare mai. Non sbaglia le partite che contano e conferma questa sua attitudine; gli altri corrono, lui "danza sulle punte". Barishnikov.

ESTIGARRIBIA 6 Entra con buona testa nel match, buona corsa sfiora un gol (sul quale ci sarebbe angolo, vero Rizzoli?).

DEL PIERO 6 10 Minuti, 6 falli pesantissimi conquistati per tenere alta la squadra, sbaglia una buona palla, ma l'intelligenza tattica è sempre cristallina.

PAZIENZA S.V.

CONTE 8 Semplicemente perfetto, dall'immediato "dopo-Finocchiona" a stasera.

COSA VA Autorità, consapevolezza, calma nei momenti caldi! La Juve di Lippi.

COSA NON VA Chiudere le partite prima, please. Le nostre coronarie ne vengono da 5 anni di trattamento full immersion.


 
 
 

E ANDIAMO...... CONTRO TUTTO E CONTRO TUTTI...

Post n°5499 pubblicato il 29 Ottobre 2011 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it

Sapevamo che sarebbe stata una battaglia e battaglia è stata. Sapevamo che l'Inter avrebbe venduto cara anzi carissima la pelle.
Un'Inter che parte meglio della Juve e crea pressione e corre, come non avevamo mai visto fare all'Inter in questo inizio di stagione. La Juventus soffre ma trova l'azione giusta e il pertugio con la ribattuta di Vucinic dopo la paratissima di Matri. Dopo il gol Matri ha due palle gollissime... solo davanti a Castellazzi, ma il vice Julio Cesar è meglio dell'originale e fa i miracoli. Gol sbagliati e gol subito con il pareggio di Maicon. L'Inter non molla e trova la traversa con Pazzini, ma quando sembra che la l'inerzia debba cambiare ci pensa Marchisio con un millimetrico tiro all'angolino a sancire il vantaggio. Nella seconda parte del primo tempo la topica di Rizzoli. Marchisio smarcato davanti a Castellazzi lo salta e il portiere lo stende. Sarebbe rigore ed espulsione ma Rizzoli non se la sente...
Nel secondo tempo la Juventus lotta in difesa e sbaglia qualche gol di troppo in contropiede, soprattuto con Estigarribia e Del Piero.
Una Juventus che ha messo il cuore contro, lo diciamo, una grande Inter che ha lottato con onore. E' tornata la Juventus? Questo non lo sappiamo ancora ma sembra di si, sicuramente è tornata l'Inter, ora mancano i due scudetti e tutto tornerà normale

 
 
 

INTER-JUVE 1-2: COME CINQUE ANNI FA, BATTUTI E UMILIATI SUL CAMPO!

Post n°5498 pubblicato il 29 Ottobre 2011 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it

50'  - E' FINITAAAAAA!!!!! 1-2 A SAN SIRO! INTER STRACCIATA E BATTUTA ANCORA SUL CAMPO! SUL PROPRIO CAMPO!  VUCINIC E MARCHISIO PIEGANO LA SQUADRA RANIERI CHE SPROFONDA IN CLASSIFICA. GRAZIE RAGAZZI!

49' - Intramontabile Alex. Conquista l'ennesima punizione in attacco.

48' - Pirlo calcia sulla barriera.

46' - Doppio dribbling di Del Piero, steso poi da Cambiasso. Punizione in zona d'attacco per i bianconeri.

45' - Quattro minuti di recupero.

45' -
Botta di Pazzini, Lichtsteiner intercetta! 

44' - Ultimo cambio per la Juve: Pazienza prende il posto di Vidal.

43' -
Fallo in attacco di Pazzini.

42' - Noooooo! Del Piero a tu per tu con Castellazzi manda a lato. Colossale occasione sprecata dal capitano.

41' - Alvarez pesca in area Pazzini che si coordina bene e calcia a lato.

40' - Fuorigioco di Alex.

39' - Esce Vucinic ed entra Sua Maestà Alex Del Piero.

37' -
Pazzini calcia in porta indisturbato, ma c'è ancora una volta l'opposizione del muro bianconero!

36' - Estigarribia s'invola verso la porta e fa partire un diagonale rasoterra che Castellazzi smanaccia in angolo. Rizzoli, però, non cede un corner solare.  

35' - Pirlo sbaglia un altro passaggio. Impreciso oggi il regista bresciano, che comunque è sempre il punto di riferimento del gioco bianconero.

34' - Chiellini a terra, ma non è nulla di grave. Si riprende a giocare.

33' - Cambio nell'Inter: esce Sneijder, entra Alvarez.

32' -
Chiellini ferma Pazzini in area. Super Giorgio!

31' - Prolungato possesso palla dei bianconeri, che fanno scorrere il tempo.

30' - Problema muscolare per Sneijder, pronto Alvarez.

27' - Straordinario Bonucci, che si oppone per ben due volte ai tentativi di cross di Pazzini.

26' - Buffon esce e anticipa Castaignos.

25' - Estigarribia si piazza a sinistra. Pepe a destra. Vucinic unica punta.

24' - Esce uno stanchissimo Matri ed entra Estigarribia.

23' -
Destro da fuori di Sneijder, bloccato da Buffon.

21' - Che pena i nerazzurri. Vidal a terra, Stankovic temporeggia, sembra intenzionato a buttare fuori la palla, ma poi prosegue. A quel punto Pirlo commette un fallaccio su Sneijder e viene ammonito.

20' - Sneijder protesta per la mancata concessione di un fallo. Ammonito.

19' - Ranieri cambia: fuori Obi, dentro Stankovic.

18' -
Obi ci prova dalla distanza, ma spara alle stelle.

17' - Gran giocata di Pirlo, che entra in area dalla destra, evita un difensore e calcia a giro di sinistro, spedendo però il pallone in curva. 

16' - Matri chiuso in angolo da Lucio.

14' - Che iella! Tiro ravvicinato di Vucinic, miracolo di Castellazzi che respinge.  

14' - Ammonito Lucio.

13' - Sneijder ha la palla buona in area, calcia al volo, ma stavolta è Lichtsteiner ad opporsi col corpo. Altra conclusione murata dai bianconeri. Ma che sofferenza! 

11' - Sinistro dal limite di Pirlo, neutralizzato centralmente da Castellazzi.

10' - Pazzini colpisce al volo al centro dell'area, ma Bonucci si oppone col corpo. Provvidenziale Leo!

9' - Pepe entra duro su Maicon. Giallo anche per Simone.

8' - Chiellini "abbraccia" Pazzini e rimedia un giallo. 

6' -
Traversone di Vidal, troppo alto e lungo per tutti.

5' - Allontana la difesa bianconera.

4' - Sortita offensiva di Nagatomo, Lichtsteiner chiude in angolo.

3' - Sneijder scodella in area, ma c'è un fuorigioco grande come una casa. Punizione per i bianconeri.

2' - Fallo di mano di Pepe. Punizione in zona d'attacco per l'Inter.

1' - Secondo tempo iniziato. Un cambio nell'Inter: fuori Zarate, dentro Castaignos.

2° TEMPO


 
 
 

LIVE MILANO - INTER-JUVE 1-2: CLAMOROSO RIGORE NEGATO A MARCHISIO!

Post n°5497 pubblicato il 29 Ottobre 2011 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it

46' - Fine primo tempo. La Juventus sta conducendo 2-1 a San Siro.

45' - Fallaccio di Vidal su Pazzini. Ammonito il centrocampista bianconero.

44' - Destro di controbalzo di Vidal da 35 metri, palla fuori di poco. Gran primo tempo del cileno.  

42' - Altra grande occasione sprecata dalla Juve: Lichtsteiner spara a lato da ottima posizione.

40' - INCREDIBILE RIGORE NON CONCESSO ALLA JUVE! Marchisio lanciato in porta viene steso  da Castellazzi. Rizzoli sorprendentemente lascia correre. Sarebbe stato penalty ed espulsione! 

39' - Cross di Obi, Barzagli e Bonucci lisciano la palla, ma fortunatamente non ci sono attaccanti nerazzurri in zona.

38' - Sventagliata di Bonucci per Vucinic, ma ancora una volta la palla è troppo lunga e termina in fallo laterale. 

36' - Lichtsteiner cerca Vucinic in profondità, ma il montenegrino non ci arriva. Palla sul fondo.

33' - MARCHISIOOOOOOOOOO!!!!!! CHE GOL IL PRINCIPINO!!!!! Il centrocampista bianconero chiede ed ottiene l'uno-due a Matri e fa partire un tiro rasoterra che s'insacca all'angolino basso, alla destra di Castellazzi. Juve di nuova avanti: 1-2

32' - I nerazzurri, galvanizzati dal gol del pareggio, stanno chiudendo la Juve nella propria metà campo.

31' - Traversa di Pazzini! Cross di Maicon, incornata dell'attaccante della Nazionale italiana che fa tremare la porta di Buffon.

30'  - Punizione in zona d'attacco per l'Inter. Sneijder mette in area, Lichtsteiner allontana in fallo laterale. 

28' - Pareggio di Maicon. Destro del brasiliano sul primo palo, leggermente deviato da Bonucci e palla che inganna Buffon. Inter-Juve 1-1.

27' - Destro di Zarate sull'esterno della rete.

25' - Fischiato un fuorigioco inesistente a Matri. L'attaccante stava involando verso la porta. Cosa diranno Moratti, Paolillo e Ranieri?

24' - Pirlo perde un pallone al limite dell'area bianconera, Zanetti conclude immediatamente in porta, ma il suo tiro viene respinto da un difensore.

23' - Rovesciata in area di Zarate e palla che arriva lenta tra le braccia di Buffon.

21' - Bonucci trattiene platealmente Zarate, fallo e ammonizione.

20' - Percussione di Maicon in area e grande uscita di Buffon che ferma il brasiliano, evitando anche l'angolo.

19' - Cross di Pepe, Matri anticipato di un soffio.

17' - Pazzini riceve nel cuore dell'area e prova la conclusione, ma Chiellini si oppone alla grande con il corpo.

15'  - Juve ancora pericolosissima: angolo di Pirlo, incornata di Chiellini alta di poco.

14' - Noooo, che sfortuna! Matri ancora a tu per tu con Castellazzi, calcia a botta sicura, ma il portiere nerazzurro si supera e devia in angolo.

12' - Matri fallisce clamorosamente il raddoppio: l'attaccante lombardo, lanciato da Vucinic, si presenta davanti alla porta e sfiora il palo di sinistro.

11' - GOOOOOOOOOOOL!!!!!! MIRKOOOOO  VUCINIIIIIIIC!!!! Grande azione dei bianconeri. Cross di Lichtesteiner, tiro ravvicinato di Matri, respinta di Castellazzi e conclusione vincente dell'attaccante montenegrino! Inter-Juve 0-1! 


10' - Cross di Sneijder, lungo. Rimessa dal fondo per i bianconeri.

10' - Pepe in fuorigioco.

9' - Vidal allontana.

9' - Destro di Lucio, deviato in angolo.

8' - Pazzini conquista un corner.

7' - Vucinic taglia una bella palla in profondità per Matri, ma il passaggio è leggermente lungo. Castellazzi esce e blocca.

6' - Meglio i  nerazzurri in questi primi minuti.

6' - Tiro di Zarate in area, Bonucci si oppone col piede.

5' - Conclusione debole di Sneijder dal limite dell'area, para Buffon.

4' - Occasionissima per Cambiasso: punizione dalla trequarti, Maicon fa sponda in area per il centrocampista argentino che a pochi passi dalla porta calcia al volo e manda lato di un soffio.

3' - Inter pericolosa: cross dalla destra di Maicon, colpo di tacco di Pazzini e parata di Buffon a terra.

3' - Bel suggerimento in verticale di Vidal per Matri, ma la difesa nerazzurra intercetta.

2' - Matri punta Lucio e Chivu, ma il brasiliano lo ferma.

1' - Gara iniziata. La Juve batte il calcio d'inizio. Forza ragazzi!

1° TEMPO

20:44 - Le due squadre fanno il loro ingresso in campo. Tutto pronto a San Siro per il derby d'Italia.

20:35 - Bianconeri e nerazzurri sono rientrati negli spogliatoi.

20:20 - Seconda tribuna consecutiva per Milos Krasic.

20:10 - Le due squadre in campo per il riscaldamento.

19:57 - Questi i ventidue di partenza per Inter-Juventus, gara valida per l'anticipo della 10^ giornata della serie A Tim 2011-2012 in programma questa sera allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 20.45)

INTER: 12 Castellazzi; 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Obi; 10 Sneijder; 28 Zarate, 7 Pazzini.
A disposizione: 21 Orlandoni, 2 Cordoba, 5 Stankovic, 11 Alvarez, 22 Milito, 30 Castaignos, 42 Jonathan.
Allenatore: Claudio Ranieri

JUVENTUS: 1 Buffon; 26 Lichtsteiner, 19 Bonucci, 15 Barzagli, 3 Chiellini; 21 Pirlo; 7 Pepe, 22 Vidal, 8 Marchisio, 14 Vucinic; 32 Matri.
A disposizione: 30 Storari, 5 Pazienza, 10 Del Piero, 11 De Ceglie, 17 Elia, 18 Quagliarella, 28 Estigarribia.
Allenatore: Antonio Conte

Arbitro: Nicola Rizzoli (sez. arbitrale di Bologna)

 
 
 

In(s)terismi

Post n°5496 pubblicato il 29 Ottobre 2011 da nadir63l
 

© foto di Federico De Luca

In questi giorni facendo zapping in tv o sfogliando qualche quotidiano al bar mi è capitato di sentire e leggere di tutto. Chi piangeva di qua, chi lo faceva di là, era tutto un proliferare continuo di lacrime di come non se ne vedevano da anni dalle parti di Milano. Le tragedie greche.

Da Moratti a Lucio, da Paolillo a l'ex Toldo, è stato un susseguirsi di piagnistei pre-farsopolari. Anche il sempre posato Ranieri, da bravo professionista, si è adeguato: silenzioso e gentile nella Juventus tutta smile di Cobolli e Blanc, battagliero nella Roma degli ultimi anni, da quando è arrivato all'Inter ha iniziato a lacrimare, quasi per miracolo (non di quel tipo, non fraintendetemi, non voglio essere blasfemo).

A un certo punto, a furia di sentire e vedere certi spettacoli da teatrini di periferia d'altri tempi, quasi ipnotizzato dal coro unanime ammetto che anche io mi sono commosso. In fondo sono un sentimentale. Ma è stato un attimo, poi mi sono ricordato gli ultimi anni, gli scudetti di cartone, i gol di mano, i rigori a raffica inesistenti, le espulsioni, i gol sei metri in fuorigioco, e sono tornato me stesso. A quel punto mi sono chiesto: ma stanno scherzando? Dai, non può essere vero, sicuramente a Milano lo stanno facendo a posta. Da persone oneste quali sono vogliono stemperare gli animi prima di una gara così importante, e buttarla sul comico, lamentandosi per finta degli arbitri. Ma si, per forza di cose è così, non si scappa. Non può essere altrimenti.

Non possono non ricordare le 53 gare consecutive senza un rigore contro nel periodo compreso fra il 2008 e il 2009, o Siena, Parma, gli scontri diretti con la Roma, e il buon Claudio Ranieri non può aver dimenticato i cinque rigori, quasi tutti inesistenti, che gli fischiarono contro nelle prime giornate quando allenava la Juventus al ritorno in A. Si, è tutto uno scherzo.

E allora prendiamola così, sul ridere - anche se qualcuno potrebbe obiettare che ci sarebbe da piangere, ma sul serio - non mettiamo le mani avanti. E anche se siamo consapevoli che il clima creato ad hoc dai media di parte e da dirigenti e giocatori dell'Inter probabilmente influirà sull'arbitro Rizzoli, il quale, da normale essere umano rischia di subire certe pressioni e nel dubbio è possibile che fischi sempre contro la Juve, non ci piangiamo addosso e non ci fasciamo la testa prima di essercela eventualmente rotta. Non è nel DNA juventino farlo. Non vogliamo confonderci.

 
 
 

BUFFON E VUCINIC RECUPERANO! PER L'INTER CONTE NE PORTA 23

Post n°5495 pubblicato il 28 Ottobre 2011 da nadir63l
 

Fonte: juventus.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Alla fine ce l'hanno fatta. Gianluigi Buffon e Mirko Vucinic sono stati inseriti nella lista dei convocati per la grande sfida contro l'Inter, in programma domani sera a San Siro alle 20:45. "Il portiere, dopo aver saltato le gare con Genoa e Fiorentina a causa dell’infortunio alla spalla, torna a disposizione", annuncia il sito ufficiale bianconero. Sta evidentemente meglio anche l'attaccante montenegrino, che lamentava un problema al tallone. Entrambi, secondo Sky Sport, dovrebbero partire titolari nel derby d'Italia. Per questo importante appuntamento, il tecnico pugliese ha convocato quasi tutti i suoi uomini. Restano a Torino solo Motta, Giaccherini, Toni, Iaquinta e naturalmente Amauri. Sono 23 i giocatori bianconeri partiti per Milano.

Ecco l’elenco completo: 

PORTIERI: Buffon, Manninger, Storari.

DIFENSORI: Chiellini, Grosso, De Ceglie, Barzagli, Bonucci, Lichtsteiner, Sorensen. 

CENTROCAMPISTI: Pazienza,  Pepe, Marchisio, Elia, Pirlo, Vidal, Krasic, Estigarribia, Marrone.

ATTACCANTI: Del Piero, Vucinic, Quagliarella, Matri.
        

 
 
 

L'informazione artefatta dei media sportivi...

Post n°5494 pubblicato il 28 Ottobre 2011 da nadir63l
 


Immagine IPB

di P. Cicconofri

Passare cinque anni cercando di comprendere qualcosa di così artefatto, come è stata farsopoli, oltre ad una grande amarezza porta con sé anche rabbia per il tanto marciume che con essa è venuto a galla.

A Napoli siamo ai titoli di coda. Entro il 15 novembre conosceremo la sentenza di primo grado del processo.
Ultimo atto anche per il discorso radiazioni;
l’Alta Corte Del Coni ha chiesto un’ulteriore integrazione che le parti in causa dovranno produrre entro 30 giorni. Sarà l’ultimo passaggio per la Giustizia Sportiva.
Il 3 novembre è anche prevista una nuova udienza al
TNAS per la spinosa questione legata allo scudetto del 2006, in attesa di conoscere se questo organo di Giustizia Sportiva si dichiarerà competente a dirimere la questione.

I principali quotidiani sportivi hanno da subito scelto con chi ed in che modo schierarsi. Lo hanno fatto molto prima dell’estate del 2006, ma da cinque anni stiamo vedendo come il loro lavoro certosino, così pazientemente portato avanti, ancora oggi rappresenti l’unico mezzo capace di sorreggere una farsa di questa portata.
L’abile lavoro di taglia e cuci, di luci e ombre, di titoloni e di assenza di notizia, ha permesso magheggi vergognosi che hanno coperto la verità.

Succede infatti che il
Corriere, all’indomani dell’arringa dell’avv. Trofino per la difesa di Luciano Moggi, dedichi poche righe, rilegandole a pag . 50, per ricordare che un’udienza c’è stata.
E lo stesso giorno dell’arringa propone un
bell’articolo dal titolo “Inter, Juve e lo ‘scudetto’ del 2006, Presidenti imparate da Carl Lewis” . Un misto di demagogia populista che invita a guardare avanti, ironizzando su chi “addirittura” chiede rimborsi e persino invitando i Presidenti a non dare un cattivo esempio, con raccomandazione finale rivolta a tutti (interisti, juventini, presidenti e tifosi) a darsi una calmata.
Ma non solo. Viene dato anche spazio ad un articolo dedicato alla presentazione del libro di
Gianfelice Facchetti , con annesse le sue dichiarazioni in bellavista inserite direttamente nel titolo: Calciopoli «Ho scritto il libro perché non si confonda mio padre con quelli di Calciopoli. Se no che gente saremmo».
Sposano in pieno il solito atteggiamento di superiorità, spocchioso, ma che forse riesce a raggiungere meglio quello che per il Corriere è il vero obiettivo da perseguire: difendere la memoria di Giacinto Facchetti. E con essa, coprire la verità.

La Gazzetta dello Sport, non da meno, nello scarno spazio dedicato all’argomento, oltre ad inserire la replica dell’avvocato Bruno Catalonotti alle dichiarazioni di Trofino (era così necessario?), inserisce il solito commento che vuole insinuare il dubbio sulla difesa dell’ex dg. Scrive infatti Piccioni: «Poi cavalca la tesi delle schede usate per il mercato, difesa dallo «spionaggio industriale» . Un po’ diverso da quel titolone in prima pagina che ha fatto seguito alla testimonianza di Manfredi Martino «Ecco come truccavano i sorteggi degli arbitri».
Da una parte si insinua il dubbio, dall’altra si dà per appurato che le semplici parole di un testimone - tra l’altro colto in “mendacio clamoroso” quando, mentre nessuno era a conoscenza delle indagini, dice a Meani: "Di questo parliamo da vicino, perché c’è gente che ci ascolta" - siano verità assoluta.
Oppure possiamo ricordare anche il famoso titolone: “Processateli!” , mentre nulla di minimamente paragonabile viene ovviamente proposto per Moratti dopo la relazione di Palazzi che imputa all’Inter un illecito da articolo 6.
Il buon senso avrebbe voluto che lo stesso invito fosse rivolto all’onesto petroliere milanese. Le precisazioni in questo caso sono anch’esse coperte da prescrizione.

La televisione non è da meno.
Mediaset , con un servizio di Silva Vada - la giornalista che ha dichiarato che la notizia che più l’ha emozionata, nella sua carriera di giornalista, è stata la retrocessione della Juventus in serie B - getta fango, in modo vergognoso, sul nuovo stadio della Juventus : “A delinquere in questo caso, secondo la magistratura sarebbe la Juventus, la costruzione il suo stadio inaugurato nemmeno due mesi fa”.

La Juventus e gli juventini dovrebbero già sapere come l’invidia costringa i loro antagonisti a voli pindarici, tali da renderli ancora più ridicoli al cospetto della verità. Certamente nulla a che vedere con l’obiettività e la professionalità che ci si aspetterebbe dagli organi di informazione.
Piccoli esempi che rendono chiaro il metodo di condizionamento, che sempre più sfacciatamente viene imposto dai media.
“La strategia del sospetto”, ben utilizzata, è un’arma pericolosissima.

Una volta che te ne rendi conto, e a volte basta leggere una riga per capire dove vuole portarti il giornalista, subentra lo scoramento.
Uno scoramento reso ancora più fastidioso dallo sforzo necessario per provare poi a confrontarsi con chi considera come evangelico un fazioso articolo scritto su un giornale, le cui conseguenze sull’opinione pubblica conosciamo ormai benissimo.
Questo non toglie nulla alla nostra lotta, che anzi ne trae linfa vitale.
Più si spingono verso la menzogna, più forte è il nostro desiderio di smascherarli.
Tutti dobbiamo prenderne atto. La nostra forza rimane la conoscenza, mentre gli interessi di parte, per proliferare, hanno bisogno della nostra ignoranza.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1924


 
 
 

I TIFOSI PENSANO CHE L'INTER STA TENTANDO DI INFLUENZARE L'ARBITRO

Post n°5493 pubblicato il 27 Ottobre 2011 da nadir63l
 

Sulla nostra pagina facebook, grande dibattito sulle parole di Paolillo.
Aggiungici su facebook e discuti con noi.
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Abbiamo chiesto ai nostri tifosi cosa ne pensassero delle parole di Paolillo di ieri. Mandateci la vostra opinione sulla nostra pagina

Ecco il pensiero dei tifosi:

Gennaro D.: "mette le mani avanti c'è la juve..."

Gianluca C.: "Bentornati prescritti, ora sono coscienti del fatto che il loro ciclo è finito se ne riparla al prossimo farsopoli tra 40-50 anni" 

Emanuele P.: "Dopo 5 anni di scandali arbitrali a suo favore (Maicon a Siena, mano di Keita inesistente, rigore negato al Chelsea, potrei fare un elenco lungo un chilometro) ha ancora il coraggio di parlare??????"

Giuseppe S.:  "Hanno ripreso i comportamenti pre 2006. Ma questo e' il posto che gli compete. Il triplete non e' la normalita' ma un'eccezione".

Angelo l.:  "Gli intertristi nonché indossatori già si lamentano. Però a me piace, mi ricorda il pre 2006. Ecco l'Inter in Europa.

Anno 2003/04, Inter eliminata alla prima fase a gironi. Quel girone lo vinse l’Arsenal: memorabile lo 0-3 nerazzurro all’esordio ad Highbury, festeggiato con la consueta enfasi dal popolo bauscia. Peccato che il ritorno finì 1-5 per i Gunners, tanto da far nascere slogan come il seguente: “Circo Internazionale: dai “leoni di Highbury” ai “pagliacci di San Siro”.
Ma mettiamoci nei panni del tifoso interista: solo sfortuna e colpa dei gobbi ladri!

Anno 2004/05, Inter eliminata ai quarti di finale. Milan-Inter (5-0 il risultato dell’”aggregate” a tavolino). I tifosi della Beneamata, memori delle recenti tradizioni consolidate negli anni fra lanci di motorini, bottiglie incendiarie e non, si esibirono nella specialità del petardo su Dida: obiettivo centrato (almeno quello, direbbero gli autori dei lanci), ma obbligo di giocare a porte chiuse per i primi quattro turni della stagione successiva. E andò tutto sommato bene… Commento dell’interista medio? Solo sfortuna e colpa dei gobbi ladri!

Anno 2005/06, nel silenzio di San Siro andarono in scena preliminari e girone eliminatorio finché, superato l’Ajax agli ottavi, il club bauscia pescò dall’urna il Villarreal, l’avversario che tutti a quei tempi avrebbero voluto incontrare. La banda Mancini riuscì ad uscire ancora ai quarti. Ovviamente, solo sfortuna e colpa dei gobbi ladri!

Anno 2006/07, l’anno I d.C (dopo Calciopoli): “Finalmente i gobbi ladri sono stati beccati, ma chi ci ferma più?!”, dissero gli interisti freschi di patacca tricolore sulla maglia. Agli ottavi arrivò in dote il Valencia. Un 2-2 casalingo all’andata non allarmò più di tanto il popolo nerazzurro, straconvinto della rimonta al Mestalla. Risultato finale? 0-0 e puntuale eliminazione, e per la seconda volta in due anni a far notizia fu l’aspetto disciplinare: protagonisti l’anno prima i tifosi e l’anno dopo i giocatori, con quella meravigliosa rissa “totale” sotto gli occhi dell’intera Europa. Solo sfortuna e (ovviamente) sempre colpa dei gobbi che portarono male (anche dalla B): il bianconero valenciano fu jellato al pari di quello juventino…

Anno 2007/08. Stavolta non ci sono scuse, c’è tutto per vincere e vinceranno! Fiato alle trombe all'inizio della stagione. Infatti, Materazzi fece il bullo ad Anfield e (ancora agli ottavi) il sipario si chiuse, con un bel 3-0 globale al passivo. Moratti “licenziò” Mancini al termine del match di ritorno e la stagione si chiuse con il terzo scudetto cartonato. Gobbi ladri, tornati dall’inferno per portare sfiga!

Anno 2008/09, arrivò Lui, il Messia degli allenatori, l’uomo chiamato a tracciare la strada per riportare sul trono d’Europa i piangina. Al primo colpo, finì esattamente come l’anno precedente: ottavi raggiunti al pelo, e prontamente abbandonati con il solito onorevole score (0-3). Un bel gobbi ladri ce lo vogliamo mettere, che ci sta sempre bene?

Ma nell’anno del Signore 2009/10, l’anno in cui evidentemente si allinearono i pianeti all'insaputa degli studiosi dell'Universo, i gobbi ladri (uno dei quali, Platini, era ed è tuttora presidente UEFA) presumibilmente si interessarono di altro, fregandosene delle prodezze di campioni come Layeca (Dinamo Kiev-Inter), Mejuto Gonzales (Inter-Chelsea), Stark (Chelsea-Inter), Benquerença (Inter-Barcellona), Webb (Inter-Bayern) e i loro collaboratori. E fu così che, dopo anni di tanta frustrante normalità, arrivò l’ECCEZIONE. Però, una volta diventati campioni di tutto, e abbandonati dal loro Vate opportunista, gli idoli bauscia ripartirono alla carica e approdarono agli ottavi, rischiando però di andare a casa subito col Bayern.
E invece no! Miracolo! Nulla è precluso! Wembley arriviamo! Questo il tenore delle gazzette e dei corrieri del post-impresa di Monaco. E al sorteggio per i quarti, la gioia di pescare la tedesca meno nobile fu doppia se sommata allo scampato pericolo spagnolo e dal sapere che il derby inglese avrebbe eliminato un'altra temibile rivale sulla strada per l'atto finale. Però, c’era un però; questa squadra della Westfalia che non vince nulla da mezzo secolo e da venti rosica per i successi dei rivali di Dortmund, ha in rosa il più nobile di tutti i calciatori in attività. E tanto basta per riportare la storia bauscia alla normalità dopo un anno solo di (forzata) eccezione. Un bel 7-3 e grazie Inter per essere tornata quella di sempre. Ci sei mancata, quasi quanto ci manca la vera Juve. 

Giuseppe D. "Ho pronta una carta dellatim se vogliono telefonare per avere un rigore per sabato sera..........Sono scandalosi..."

Claudio C. "rigori vergognosi...ti ricordi?...tanto sono tornati quelli che erano.....han distrutto una squadra..falsato 2 campionati...e poi guarda guarda dal primo campionatoi equilibrato non vincono più...."

Simone S. :  "meglio non commentare. Quoto: "come l avete vinta la champions? Su 8 goal segnati 4 in fuorigioco rigori netti non dati al Chealsea e Barcellona in finale senza questi errori non ci andavate ... tornate in letargo"

Giovanni V.:  "toh che strano, e be,dopo aver subito solo 3 rigori dal 2006 al settembre 2011,devono pur lamentarsi no?e sabato contro chi giocano?"

Iriss L.:  "Che si lamenta perchè un certo Bergamo non puo' dire all'arbitro nel dubbio favorisci quelli dietro. Si vergognino"

Roberto L.:  "Che bello sentirli lamentarsi di nuovo.......gli inutili indossatori prescritti sono ritornati quelli di una volta.....buoni solo a lamentarsi......bentornata nel tuo mondo di mediocrità Internazionale"

Michael T.:  "ma perchè il rigore di ieri nn c'era?

 
 
 

La gogna mediatica del Corriere

Post n°5492 pubblicato il 26 Ottobre 2011 da nadir63l
 

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Immagine IPB

Abbiamo dedicato spesso spazio alle acrobazie giornalistiche di Fabio Monti, una delle firme del Corriere Della Sera, confidente di Giacinto Facchetti, finito anche tra i testimoni del processo Napoletano chiamato dall’accusa a confermare lo “scambio di interpretazioni “ sugli episodi con il defunto presidente interista, all’interno dell’aula 216 del tribunale di Napoli, per il rito ordinario di calciopoli.

Abbiamo anche visto come nel corso degli anni, attraverso la diffusione dei suoi editoriali, ha contribuito ad alimentare quel clima anti-juventino, fatto di sospetti e congiure, che ha permesso a calciopoli di avere un effetto così dirompente. Un lavoro certosino, che per anni ha instillato il dubbio nei lettori, predisponendoli ad accogliere un’ingiustizia come una normalità.

Il 5 Luglio 2011, Fabio Monti é stato rinviato a giudizio, per diffamazione aggravata a seguito di una querela di Paolo Dondarini. Alla base della querela un articolo dal titolo “Designazione a rischio Collina ha sfidato tutti” del 26.02.2008 basato su falsità, con l’assodata allusione alla scorrettezza di Moggi e Dondarini.

Questo il comunicato emesso dell’avvocato Bordoni seguito al rinvio a giudizio:
“All’udienza odierna il G.I.P. presso il Tribunale di Milano Dott. Antezza ha disposto il rinvio a giudizio del giornalista del Corriere della Sera Fabio Monti, nonché del Direttore responsabile della testata Paolo Mieli per il reato di diffamazione in danno di Paolo Dondarini, come da capi di imputazioni che si allegano, con riguardo all’articolo dal titolo “Designazione a rischio Collina ha sfidato tutti” apparso sul quotidiano il 26/2/2008. Il Giudice di Milano -rendendo finalmente giustizia alla verità dei fatti- ha ritenuto la falsità di quanto riportato in quell’articolo, laddove si affermava che l'osservatore arbitrale Sergio De Marchi -intercettato mentre conversava con Pairetto- avrebbe detto che Moggi gli aveva riferito che avrebbe richiesto “di avere ancora Dondarini in trasferta, perché con lui la Juve vince”. In verità è pacifico dal testo della intercettazione ed è stato confermato dallo stesso De Marchi -sentito dall’A.G. di Milano su precisa istanza dell’Avv. Gabriele Bordoni, difensore di Dondarini- che il riferimento di Moggi fosse allo stesso De Marchi -in tono scherzoso, stante il suo ruolo di osservatore arbitrale- che aveva assistito a Brescia Juventus finita zero a tre e non all’arbitro bolognese che non aveva mai arbitrato prima la Juventus vincente in trasferta. Il che fa molto pensare, se si considera che nella sentenza del GUP di Napoli che ha condannato Dondarini, appellata da quest'ultimo, proprio quella intercettazione -così male interpretata e frutto di quel travisamento- era risultata uno degli elementi fondamentali a carico del Direttore di gara."

Nulla potrà mai sopperire ai danni causati dalla mala informazione. Troppe sono le coincidenze per non credere che sia una lettura di parte voluta e spinta proprio per favorire quelle accuse sfociate poi in calciopoli con le conseguenze che tutti conosciamo. Nel mare magnum delle intercettazioni calciopoloesche i giornalisti troppe volte hanno estrapolato e commentato frammenti e ancor più spesso hanno decontestualizzato le conversazioni. Giornalisti come Fabio Monti hanno trasposto sulle pagine dei quotidiani la stessa metodologia che il maggiore Auricchio seguiva per redigere le informative ad uso di Narducci.

Del Dondarini arbitro non vogliamo occuparci (un arbitro deve essere sempre un soggetto diverso da noi, un terzo per il quale non tifare), al Dondarini cittadino -diffamato in virtù di un malinterpretato diritto-dovere di stampa- non possiamo disinteressarci. Costui è una delle vittime prodotte nel 2006 dal sistema giudiziario e sportivo, se riuscirà ad ottenere soddisfazione per la diffamazione che lamenta di aver subito, avrà ottenuto un po' di giustizia per tutti coloro che sono stati vittime della sua medesima gogna.

Fabio Monti: ‘Non è una cosa seria'
La calciopoli di Monti con gli occhi di Facchetti
Calciopoli, udienza del 01.03.2011

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1922


 
 
 

CONTE A SKY: "Vittoria meritata ma quanti gol mangiati! Questa squadra sta facendo bene e i giudizi della critica...."

Post n°5491 pubblicato il 25 Ottobre 2011 da nadir63l
 

L'analisi del tecnico bianconero.
© foto di www.imagephotoagency.it

Intervenuto ai microfoni di Sky nel post-match il tecnico della Juventus Antonio Conte ha analizzato la prestazione della sua squadra nel confronto interno con la Fiorentina. Un successo che riporta i bianconeri in vetta dopo il 2-1 sui viola: "Alla fine del primo tempo inevitabilmente ero arrabbiato per le tante chance mancate, non si può lasciare una gara aperta dopo una frazione del genere, infatti alle prime occasioni ci hanno punito ma per fortuna alla fine è andata bene. Bisogna crescere sotto tutti i punti di vista ma questi ragazzi sono splendidi e si mettono sempre a disposizione per tutto, la strada è ancora lunga ma con questo spirito possiamo affrontarla al meglio. Penso che la Juve abbia fatto sempre la gara comandando il gioco, nelle prime otto giornate è sempre stata così con la mentalità di aggredire, fare tanto possesso palla e attaccare con tanti uomini, a volte lo facciamo meglio, a volte peggio. Oggi dopo il pari abbiamo reagito subito e faccio un plauso ai ragazzi per la determinazione, la vittoria non deve cambiarci e continueremo a lavorare come al solito, tutti ci definivano scarsi dopo due pari ora l'importante è non perdere la concentrazione. La gara di oggi era un esame importante contro un avversario duro, mi complimento con tutti tranne per le tante occasioni sbagliate. Ma i ragazzi meritano ogni soddisfazione, l'importante è non dimenticarsi degli ultimi due anni ecco perchè continuo a parlare di percorso di crescita. Il centrocampo? Sono contento dell'atteggiamento del reparto che dà ampie soluzioni tattiche, io metto i migliori della settimana e Vidal che dà grande pressione mi sembrava certamente l'uomo ideale per le situazioni che avremmo affrontato. Basso profilo? E' un messaggio rivolto a tutti, nei giudizi non si può passare dall'esaltazione dopo il 2-0 al Milan alla presunta crisi, come qualcuno ha detto, dopo i due pari. Noi stiamo facendo bene, i ragazzi non si stanno facendo condizionare nè dalle critiche nè dagli elogi e questa dote mi dà ampie speranze per il futuro. L'Inter? E' una grande squadra con un organico notevole, ha l'ossatura di due stagioni fa quando vinsero tutto, è ovvio che il mio pensiero è lì ora e l'ho detto subito ai ragazzi di pensare a loro".

 
 
 

LIVE - JUVENTUS-FIORENTINA: Conte verso il 4-3-3. Conferme sulla formazione viola

Post n°5490 pubblicato il 25 Ottobre 2011 da nadir63l
 

© foto di Alberto Fornasari

19:15 - I giocatori della Fiorentina sono in campo per il sopralluogo pre-partita. Confermata la formazione viola: Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual; Munari, Behrami, Kharja; Cerci, Jovetic, Vargas.

19:10 - Stasera anche la Juventus onorerà la memoria di Marco Simoncelli. Sui maxischermi del nuovo stadio bianconero apparirà la foto del giovane campione di motociclismo, accompagnata da una semplice scritta: "Ciao Sic".

18:50 - Negli armadietti dello spogliatoio della Juventus si scorgono le maglie color rosa. La squadra di Antonio Conte, dunque, dovrebbe scendere in campo stasera con la seconda maglia.

18:15 - A Torino piove ininterrottamente da ieri. Leggera pioggia anche in questi minuti sullo Juventus Stadium. Secondo gli esperti, però, a ridosso del fischio d'inizio della gara le precipitazioni dovrebbero cessare. Il manto del nuovo stadio bianconero è comunque coperto dai teloni, dunque si dovrebbe giocare nelle condizioni migliori.

18:05 - Rispetto alle indicazioni della vigilia non dovrebbero esserci sorprese nella formazione della Juventus che tra poche ore sfiderà la Fiorentina a Torino. Secondo quanto riferito da Sky Sport pochi minuti fa, Conte dovrebbe schierare la sua squadra col 4-3-3, quindi con Vidal posizionato sulla linea dei centrocampisti con Pirlo e Marchisio. Davanti Matri sarà il punto di riferimento centrale, affiancato da Vucinic (sinistra) e Pepe (destra), che verranno impiegati da attaccanti esterni. Non sono annunciati cambiamenti in difesa, dove si rivedranno Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci e Chiellini. In porta, al posto dell'infortunato Buccon, ci sarà Marco Storari. Quinta panchina consecutiva per il capitano Alessandro Del Piero.

La Fiorentina scenderà in campo con Boruc in porta; De Silvestri, Gamberini, Natali e Pasqual in difesa; a centrocampo Munari, Behrami e Kharja; il terminale offensivo sarà Jovetic, supportato da Vargas a sinistra e da Cerci a destra. Entrerà probabilmente a gara in corso il bomber biellese Alberto Gilardino.
 

PROBABILI FORMAZIONI
Juventus (4-3-3): Storari; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic.
A disp.: Manninger, De Ceglie, Elia, Krasic, Estigarribia, Del Piero, Quagliarella. All.: Conte
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Buffon, Giaccherini.

Fiorentina (4-3-3): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual; Munari, Behrami, Kharja; Cerci, Jovetic, Vargas.
A disp.: Neto, Nastasic, Lazzari, Romulo, Ljajic, Gilardino, Santiago Silva. All.: Mihajlovic
Squalificati: Montolivo (1)
Indisponibili: Cassani, Kroldrup

 
 
 

     

 

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