Creato da nadir63l il 04/08/2008

juveland

aspettando sulla riva del fiume

 

METEO VENETO

Meteo Veneto

 

LEGGENDA

 

NEWS

Get the Tuttosport widget and many other great free widgets at Widgetbox!
 

 

 
 

 

FACEBOOK

 
 
Classifica di siti - Iscrivete il vostro!
 

JUVENTINITE

 

AREA PERSONALE

 

segnala il tuo blog su blogmap.it Sport Blogs - BlogCatalog Blog Directory Segnalato da Mariorossi.it Hello Directory MigliorBlog.it   Questo è un blog juventino!
juveland
  Sports blogsBlog Directory

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Gennaio 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          
 
 

BANNER AMICI


Editore di Directory Italia - http://directory-italia.blogspot.com/
 Directory Italia - Sito di qualità segnalato
TOP 100 by Robj

 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 
Creative Commons License
juveland by nadir63l is licensed under a Creative Commons Attribuzione 2.5 Italia License.
Based on a work at blog.libero.it/juveland.
 

Messaggi di Gennaio 2012

CONTE : "Sono arrabbiato ma già sapevo che sarebbe andata così. Perchè si è detto che noi non volevamo giocare?"

Post n°5709 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da nadir63l
 

Intervista al tecnico bianconero.
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Intervistato dai microfoni di Sky Antonio Conte ha commentato il rinvio di Parma-Juventus puntualizzando certe notizie apparse riguardo la volontà dei bianconeri e dello stesso allenatore di rinviare la gara contro la volontà dei padroni di casa. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com

Qual'è il tuo stato d'animo? Sembri decisamente arrabbiato...

"Si perchè è stata una situazione strana. Già sabato dissi della situazione che avremmo trovato negli spogliatoi ai miei ragazzi qui a Parma, lo stadio non è come il nostro e sapevamo al 100% che non si sarebbe giocato visto che era prevista questa situazione metereologica. Si poteva fare di più, ora avremo difficoltà con 10-15 ore di pullman per tornare a Torino, dovremo tornare ancora a Parma e ripreparare questa partita. Mi spiace sentire che la Juve o io non volessi giocare quando ieri stesso dissi in conferenza stampa che volevo uno spettacolo degno per giocare a buoni livelli. Se a qualcuno viene questo pensiero che io abbia spinto per il rinvio voglio capire perchè, oggi non ci sono condizioni per giocare ma le informazioni che si danno  devono essere giuste, pensare che il tifoso del Parma sia arrabbiato con noi per questa falsa notizia da fastidio".

A cosa ti riferisci sul qualcosa in più che si poteva fare per svolgere la gara?

"Si poteva giocare alle 15, il risultato poteva essere quello che era poi alla fine ma non ci sarebbero stati questi problemi".

Il problema però più che la neve pare lo stadio.

"Si ma con l'Udinese abbiamo giocato perchè era il nostro stadio sennò in qualsiasi altro posto non si sarebbe giocato. Ora che inizia un periodo intenso bisogna avere intelligenza e buon senso di usare strumenti che prevedono queste cose e mettere nelle condizioni tifosi e noi di poter vedere e svolgere un evento, che spettacolo potevamo offrire così? Dispiace perchè ora dobbiamo ritardare l'uscita perchè ci sono i tifosi del Parma che ci stanno contestando convinti che noi non volessimo giocare per colpa delle cattive informazioni, la prossima volta è meglio che chi sparge certe notizie lo faccia con più attenzione".

Le notizie vengono però dalla ricosturizone del pomeriggio, ovvero dalle dichiarazioni di Marotta e Leonardi in contrapposizione...

"L'importante è che  alla fine emerga ciò che si vede, ci sono 10 cm di neve e ora ci faremo 15 ore di pullman con il fatto che dovremo poi fare ritorno a Parma, ditemi che vantaggio abbiamo così? Ripeto, si poteva giocare al pomeriggio".

 
 
 

MAROTTA: "Rinvio prevedibile, non c'erano le condizioni. "

Post n°5708 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da nadir63l
 

MAROTTA: "Rinvio prevedibile, non c'erano le condizioni. Non si possono pianificare partite in questo periodo dell'anno con gli stadi che ci ritroviamo"

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

20:48 - In un divertente video pubblicato da Pierluigi Pardo, giornalista di Mediaset Premium, Giorgio Chiellini si è espresso così sul rinvio di Parma-Juventus: "La temperatura è "meno tanta", ma io ero pronto a giocare".

20: 20 - Ecco il commento rilasciato ai microfoni di Sky Sport, del dg della Juventus Beppe Marotta sul rinvio del match e sull'acquisto di Padoin dall'Atalanta: "Era prevedibile che la partita non si potesse svolgere. Il manto erboso è impraticabile, oltre a una situazione di pericolo per l’ordine pubblico. Non c’erano le condizioni per disputare la gara. L’insegnamento di questa sera? Non si possono pianificare partite infrasettimanali in questo periodo dell’anno con gli stadi che ci ritroviamo. Noi abbiamo costruito uno stadio che viene incontro a tutti i problemi emersi qui: se si vuole fare calcio di alto livello e si vogliono garantire milioni di tifosi negli stadi e in tv. Per valorizzare al massimo questo prodotto servono strutture all’altezza. Il campo sarebbe comunque rimasto sdrucciolevole, con calciatori con problemi di instabilità non sarebbe stato un grande spettacolo. Noi abbiamo commentato positivamente il rinvio, per la data in cui giocare, mi rimetto alla volontà del Parma e al rispetto dei regolamenti. Sappiamo che se c’è la Champions non si può andare a incrociare l’Europa: ma noi e il Parma non giochiamo i n Europa, purtroppo, quindi una data la troveremo. Il problema sono gli stadi, con società che non possono avere introiti e si trovano problemi del genere.Ne va del rispetto verso i tifosi. Padoin? Ha delle caratteristiche duttili, Conte lo conosceva già. Posso garantire che ha le qualità per inserirsi nel gruppo. Starà a Conte decidere come impiegarlo".

 
 
 

PARMA-JUVENTUS: GARA RINVIATA PER NEVE

Post n°5707 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da nadir63l
 

 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

20: 11 - Secondo quanto riportato da Tuttosport, la prima data buona per il recupero di Parma-Juventus potrebbe essere mercoledì 7 marzo. Il match dovrebbe essere disputato alle 18.00 e non alle 20.45 per la concomitanza con le partite di Champions League.

20:07 - La decisione è stata presa dalla Lega Calcio e dal G.O.S., Gruppo Operativo per la Sicurezza.

20:05 - Decisione inevitabile. Non c'erano le condizioni per garantire la sicurezza necessaria sugli spalti. All'interno dello stadio sono entrati solo una ventina di tifosi bianconeri. 

20:04 - E' ufficiale. Parma-Juventus non si giocherà. La gara è stata rinviata per neve.

 
 
 

Effetto calciopoli: i conti non tornano...

Post n°5706 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da nadir63l
 

Immagine IPB

di G. Fiorito

Sei anni dopo calciopoli i conti del calcio italiano non tornano. La fotografia restituisce un'istantanea sfocata e ridimensionata.

Sul versante sportivo la nazionale azzurra ha registrato un tracollo, passando dalla vittoria dei mondiali del 2006 al peggiore risultato mai ottenuto in questa competizione nel 2010.
Su quello politico il danno di immagine si è tradotto nella perdita dell'assegnazione degli Europei 2012 all'Italia, intravista con superficialità come scontata da Giovanna Melandri, dal 17 maggio 2007 al 7 maggio 2008 Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive del Governo Prodi, che qualche responsabilità ha avuto nei modi in cui fu condotto l'affaire calciopoli.

Non è solo una metafora. Massimiliano Castellani riporta su Avvenire i risultati dello studio condotto dal gruppo di ricerca del master in "Sport Management, Marketing e Sociology" dell'Università Bicocca di Milano del professor Franco B. Ascani (membro della Commissione Cultura ed Educazione Olimpica del CIO).
Il fotogramma è impietoso: il pallone italiano si è sgonfiato. L'industria calcio italiana registra una perdita di 386 milioni di euro.
E' calciopoli la colpa di tutto? O non è stato piuttosto il paravento dietro al quale il calcio italiano si è nascosto per venire fuori annaspando dalle sabbie mobili che lo stavano inghiottendo?
La metà del valore di produzione del calcio italiano si basa sui diritti televisivi (999.000.000 di euro), il 70% dei ricavi va per gli stipendi dei calciatori. I diritti televisivi incidono per il 63%, contro il 70% della Francia, il 54,5% della Premier e il 48% della Liga. Il prodotto calcio italiano è ancora appetibile in televisione, ma meno sul fronte degli investimenti nel merchandising. Il tifoso italiano frequenta meno gli stadi di quanto non facciano spagnoli e inglesi e non spende quanto loro in maglie, gadgets e accessori. La ricetta impone la realizzazione di stadi nuovi e di proprietà dei club. Il circolo vizioso spiega la rincorsa a Tevez di Milan e Inter, considerata la fuga di stelle degli ultimi anni, da Kaka a Eto'o.
Nella classifica dei fatturati, nella quale Inghilterra, Spagna e Germania vantano una percentuale di ricavi da stadio del 25% a fronte del 13% dell'Italia, sono Real Madrid, Barcellona e Manchester United a farla da padroni. Al settimo posto il Milan, a seguire Inter e Juventus, unica delle tre in perfetta linea con i parametri del fair-play finanziario e a vedere la sua politica di gestione economica premiata. Il nuovo stadio ha portato introiti per 17 milioni di euro, potenzialmente in rialzo nella stagione in corso a 32. Per Castellani "un'isola felice" nel panorama italiano.
Secondo l'analisi di Marco Danna addirittura nell'anno della B la Juventus è riuscita a perseguire il nuovo trend di spostamento degli interessi dai diritti televisivi ai ricavi da biglietteria e marketing con un'incidenza sul fatturato del 18,5%.
Merito del bagno di umiltà nella serie cadetta? Di una tifoseria agguerrita e appassionata che non ha voluto saperne di abbandonare la Signora nel momento più buio della sua storia? Può darsi. Ma fuor di retorica sono ancora i numeri a parlare.

Matteo Marani (gennaio 2008) ha scritto sul Guerin Sportivo che dal 1995 al 2008 Moratti ha speso 1.200 miliardi, cioé "Ogni anno il presidente quasi si ricompra l'Inter". Gianni Dragoni ha commentato il 24 aprile 2007 sul Sole 24 Ore: "Circa 500 milioni di euro per uno scudetto. È il costo sostenuto dagli azionisti dell'Inter per ricapitalizzare la squadra di calcio nei 12 anni di gestione di Massimo Moratti". La rassegna Deloitte ha affermato che nella stagione 2005/2006 l'Inter è salita dal nono al settimo posto in Europa per ricavi. Secondo Marco Danna la stagione 2006/2007 ha segnato lo spartiacque che ha ricondotto Juventus, Milan, Roma e Lazio al fair-play finanziario, con un segno + di 13,8 milioni di euro. L'Inter no. Nonostante sia passata per lo scudetto di cartone e, come il Milan, per il decreto spalmadebiti e la cessione del brand. Alla dieta costante alla quale si sono sottoposte le altre l'Inter ha opposto un incremento del 22% del costo degli stipendi per i calciatori. Perché, come ha osservato Matteo Marani, ha avuto bisogno di vincere, soprattutto in Champions League: "Tutto questo si traduce in un costo pazzesco, sostenibile dai soli nerazzurri. L’Empoli, di questo passo, perderà sempre".
L'analisi di Marco Danna ha rivelato la costante crescita dei ricavi mediatici dei cinque club, dalla quale si evince la maggior indipendenza della società nerazzurra, fanalino di coda. Ma il trend è visto in controtendenza con la nuova legge sulle vendite dei diritti tv, che prevedono una contrattazione centralizzata con i media della Lega calcio per i nuovi criteri di ripartizione: 40% diviso equamente tra tutte le società, 30% basato sui risultati sportivi, 30% sul bacino di utenza.

I club dovranno puntare su stadi e marketing. Investire sui vivai. Confrontarsi con l'eccellenza dimostrata dalla Juventus nonostante calciopoli. Prima della classe in gestione di impresa. Prima in classifica con il titolo simbolico di Campione d'Inverno del campionato 2011/2012. Giocato in casa nel suo stadio di proprietà. Costruito senza leggi ad personam. Che Galliani e Paolillo ancora una volta invocano sotto forma di aiuti dello Stato. Immemori dell'intervento dell’Unione Europea, che già nel luglio 2004 obbligò lo Stato italiano a limitare il periodo di spalmatura dei debiti da 10 a 5 anni.
La materia degli aiuti di Stato è disciplinata dal Titolo VI del Trattato istitutivo della Comunità europea, contenente “Norme comuni sulla concorrenza, sulla fiscalità e sul ravvicinamento delle legislazioni”.
Il capitolo I è dedicato alle regole di concorrenza. La sezione II riguarda gli "aiuti concessi dagli Stati" e sancisce come principio generale il divieto di concessione di aiuti alle imprese da parte degli Stati membri della Comunità europea in quanto tali aiuti "favorendo talune imprese o talune produzioni falsano o minacciano di falsare la concorrenza" (articolo 87 del Trattato).

In che modo siano stati falsati gli ultimi 7 campionati di calcio, a conti fatti, non è un mistero. E' una truffa. E' una farsa.

scaricate il pdf
File name: GLMDJ_NEWS_n_6_del 30.01.12.pdf
File size:1.31 MB





 
 
 

PADOIN ALLA JUVE: ECCO CHI E' IL NEO ACQUISTO BIANCONERO...

Post n°5705 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da nadir63l
 

© foto di Federico De Luca

"Simone Padoin è un giocatore della Juventus". Lo annuncia la società bianconera attraverso il proprio sito ufficiale. "La società ha infatti sottoscritto con l’Atalanta un accordo per il passaggio del giocatore in bianconero a titolo definitivo. Il centrocampista di origini friulane ha sottoscritto con la Juventus un contratto quinquennale". Ecco il comunicato ufficiale, con i dettagli dell'accordo: "Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l'accordo con la società Atalanta Bergamasca Calcio S.p.A. per l'acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazione sportive del calciatore Simone Padoin. Il contratto prevede un corrispettivo di € 5 milioni pagabili in tre stagioni sportive. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quinquennale".

ECCO CHI E' SIMONE PADOIN

Il profilo del neo centrocampista della Juventus, tracciato da Juventus.com:

Centrocampista eclettico, infaticabile e ben dotato tecnicamente, Simone Padoin ha costruito la sua carriera in provincia, tra Bergamo e Vicenza. Cresce infatti nelle giovanili dell’Atalanta, con cui conquista una Coppa Italia Primavera, ma è con la magia biancorossa che fa il suo esordio tra i professionisti, nel 2003, in serie B. In Veneto Padoin conferma le qualità che gli avevano già fatto conquistare la maglia dell’Under 19, e successivamente quelle di Under 20 e Under 21, dimostrando una duttilità preziosa. Nato esterno di centrocampo, può infatti giocare con uguale efficacia come mezz’ala o addirittura terzino. E proprio sulla linea di difesa gioca spesso al Vicenza, prima di tornare stabilmente a centrocampo e ricevere la chiamata di ritorno a Bergamo, nel 2007. Conosce così la serie A e diventa uno dei pilastri dell’Atalanta, arrivando anche a sfiorare il bianconero nel 2010, quando prende parte alla tournée estiva della Juventus tra Stati Uniti e Canada. Il passaggio sotto la Mole però non si concretizza subito. Simone deve attendere altri 18 mesi per coronare il sogno. Li trascorre correndo per i colori nerazzurri, riportandoli nella massima serie dopo un anno di “purgatorio”, e contribuendo in maniera decisiva con 19 presenze in questo campionato, all’ottima prima parte di stagione dei bergamaschi. Ora arriva al servizio di Conte, che conosce e apprezza le sue qualità
, avendolo già allenato quando era alla guida dell’Atalanta, nel 2009/10.

 
 
 

JUVE, PRESO PADOIN

Post n°5704 pubblicato il 30 Gennaio 2012 da nadir63l
 

Il centrocampista friulano sarà il nuovo rinforzo per Antonio Conte
© foto di Federico De Luca

Nainggolan? Palombo? Pizarro? Behrami? Nessuno di questi: il rinforzo per il centrocampo della Juventus, con tutta probabilità, sarà Simone Padoin (27), per il quale, a quanto pare, manca soltanto l'annuncio ufficiale. Il calciatore friulano dovrebbe arrivare in prestito dall'Atalanta con diritto di riscatto fissato a 4 milioni e mezzo di euro più 500mila euro di bonus in caso di scudetto: a questo punto, via libera per la cessione di Pazienza al Genoa. Viste le difficoltà per arrivare al vero obiettivo per la linea mediana, il centrocampista belga-indonesiano del Cagliari, gli uomini mercato bianconeri, l'ad Marotta e il ds Paratici, hanno deciso di virare sulla mezz'ala ex Vicenza che, in questi anni, si è messo in luce proprio evidenziando quelle caratteristiche che cercava mister Antonio Conte nel suo ideale di calciatore per rinforzare, in questa sessione invernale, il centrocampo juventino. Non serviva un vice-Pirlo e nemmeno un "semplice" rubapalloni. Il tecnico salentino aveva bisogno di un autentico jolly (come Càceres per la difesa) in grado di rimpiazzare i tre titolari Vidal, Pirlo e Marchisio. E, al 99%, quest'uomo sarà il numero 22 dell'Atalanta. In realtà, Padoin nasce come esterno di centrocampo ma, nei suoi anni bergamaschi, ha modificato la sua area di competenza ed è migliorato molto dal punto di vista della duttilità: in casi estremi può anche ricoprire il ruolo di terzino. Non sarà un nome altisonante, ma Simone Padoin può essere il colpo giusto per dare respiro alla forte linea mediana della Vecchia Signora. Arriva un lottatore che, dopo anni di gavetta, vorrà sicuramente dimostrare di meritare una piazza importante come quella juventina. Bisogna dare fiducia a Marotta e Paratici, che stanno indovinando praticamente tutti i colpi di mercato di questa stagione, e bisogna affidarsi totalmente al condottiero Conte che sta trascinando la Juve, facendola viaggiare al primo posto solitario in classifica. Magari, tra qualche tempo, Conte, che già ha allenato il calciatore nella sua parentesi bergamasca e lo conosce bene, ci suggerirà di chiamarlo Padoinho, come fatto con Giaccherini. Vorrà dire che il colpo avrà portato i frutti sperati.

 
 
 

Tuttosport - Parma-Juve, rischio rinvio per neve

Post n°5703 pubblicato il 30 Gennaio 2012 da nadir63l
 

Preoccupano le condizioni meteorologiche.
© foto di Simone Lorini/Sportsbook24.net

La gara in programma domani sera tra Parma e Juve è a forte rischio: secondo l’Arpa (agenzia regionale prevenzione e ambiente dell’Emilia Romagna), si legge su Tuttosport, in Emilia si prevedono temperature molto basse e possibili nevicate. Entrambe le curve dello stadio "Ennio Tardini" non hanno copertura e il posticipo della seconda giornata di ritorno potrebbe essere rinviato a data da destinarsi. Si farà tutto per giocare al fine di evitare poi problemi di calendario, ma la decisione definitiva verrà presa solo poco prima del fischio d'inizio.

 
 
 

LIVE - MAROTTA allo scoperto: "Non ci nascondiamo: lotteremo fino alla fine per un traguardo prestigioso.

Post n°5702 pubblicato il 29 Gennaio 2012 da nadir63l
 

 Grandi meriti di Conte. Toni domani ufficiale a Dubai. E su Nainggolan..."

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, è intervenuto poco nel corso del programma di Rai Sport, "Stadio Sprint". Ecco l'intervista integrale, trascritta da TuttoJuve.com:

Un commento ai risultati di oggi: si può dire fuori i secondi? Se il Milan battesse il Cagliari, qui diventa davvero un duello Milan-Juve per lo scudetto, fino alla fine...
"Io direi che siamo ancora in una fase interlocutoria, ci sono ancora 19 partite da giocare, quindi tantissimi punti a disposizione. E' chiaro che magari la lotta si può restringere al gruppo di testa. Però, evidentemente, parlare di chi è in fuga e chi non lo è, sia ancora molto prematuro".

Allegri ha detto che la favorita per lo scudetto è la Juventus. E' un modo di nascondersi o è d'accordo Marotta in questa analisi?
"Non dobbiamo nasconderci direi: i numeri sono dalla nostra parte, siamo la squadra che quest'anno ha disputato 20 partite di campionato, tre di Coppa Italia, siamo imbattuti, siamo la miglior difesa del campionato, quindi evidentemente dobbiamo recitare un ruolo da protagonista. E' chiaro che gli avversari ci sono, ma è proprio nel dna della Juventus, la voglia di tutte le componenti societarie, dal presidente all'allenatore ai dirigenti, quella di lottare per un risultato importante, per cui noi lotteremo sino alla fine per regalare un prestigioso traguardo a tutti".

La Juventus è cambiata dal giorno alla notte. Pirlo è un giocatore che può cambiare una squadra, ma anche elementi come Estigarribia,  Giaccherini, sono veramente dei punti di forza per la squadra bianconera...
"Sì, direi di sì. Direi che la considerazione iniziale è proprio che la società si è rinnovata proprio nella struttura, partendo dal presidente. Da qui poi il rinnovamento anche dell'area tecnica, perchè la nostra consapevolezza era che un ciclo calcistico era ormai al termine, quindi è arrivato un nuovo allenatore che aveva un profilo adatto al momento storico della società. Poi c'è stato un cambiamento radicale anche nell'ambito dei giocatori, se consideriamo che oggi, nel'organico di 24 elementi, solo 5 giocatori sono tesserati da più di due stagioni. Un cambiamento totale. E un grande merito va all'artefice principale che è Antonio Conte, il quale sicuramente direi ha veramente grandi meriti". 

Una mail per il direttore: "Come mai invece di dare fiducia ai giovani, uno su tutti Cristian Pasquato, si punta più su giocatori ormai falliti come Borriello?". Cattivo...
"E sì. Direi innanzitutto che noi abbiamo destinato anche nel nostro... chiamiamolo piano industriale, grandi risorse economiche ad una rivitalizzazione del settore giovanile. Quindi il settore giovanile è un punto di forza di ogni società, in particolar modo anche della nostra Juventus. E' chiaro però che i giovani hanno una lenta maturazione ed è giusto che debbano fare esperienza, si dice che debbano fare esperienza in provincia, e dalla provincia poi devono tornare sapendo cosa vuol dire indossare una maglia di una grande società, di una grande squadra come la Juventus. Pasquato è andato in prestito al Lecce, ha avuto difficoltà, oggi lo abbiamo riproposto tesserandolo per il Torino ancora in prestito, nella speranza che lui e tanti altri giovani che abbiamo in giro possano diventare titolari nel futuro. Per quanto riguarda Borriello è un po' esagerato definirli fallito, perchè è un giocatore molto prolifico dal punto di vista del gol; non ha trovato spazio nella Roma perchè il modulo tattico non era congeniale a lui, però direi che è un giocatore importante". 

Amauri è andato via, Toni sta per andare via? Mi puoi confermare questo Beppe? 
"Sì, abbiamo dei contatti con la squadra di Zenga, di Dubai, siamo in fase di definizione dei dettagli. Penso che si possa ufficializzare nella giornata di domani".

Il centrocampista arriverà? Nainggolan o Guarin?
"Noi abbiamo guardato a questa finestra di calciomercato come è giusto farlo, vedendo e valutando se esistano le possibilità per migliorare illivello qualitativo di questo gruppo che, ci tengo a sottolinearlo, è meritatamente primo in classifica, quindi vuol dire che questi giocatori, tutto sommato, meritano la posizione, proprio analizzando quelle che sono le loro capacità. Però abbiamo tra l'altro puntellato ancora di più con dei tasselli importanti come Borriello e come Caceres, e guardiamo: se nella giornata di domani o di martedì intravediamo una possibilità di ulteriore miglioramento di qualità, interverremo, altrimenti rimarremo così".

Ma il nome più vicino chi è? Guarin o Nainggolan?
"Guarin, purtroppo, in base alla normativa sugli extracomunitari non può essere tesserato. Nainggolan è sicuramente un buon giocatore, un giocatore che noi abbiamo seguito attentamente e che rientra in quella che è una valutazione positiva da parte di tutta la società".

Un ultima domanda socio-politica. Ieri ha vinto la Juventus ma ha vinto anche il nuovo stadio: il campo ha tenuto benissimo, ha retto alla neve, tribune perfettamente agibili, una grande lezione della vostra società al nostro calcio, che è legato ancora a strutture fatiscenti....
"Sì, direi che questa analisi ha aperto ancora una piaga. La Nazione italiana è all'altezza di quella europea dal punto di vista della qualità del gioco, dei risultati ottenuti con le rispettive squadre, dalla nazionale maggiore a tutte le nazionali minori. Purtroppo siamo il fanalino di coda per quanto riguarda quello che è un asset fondamentale, che sono le strutture: oggi non si può fare calcio ad un certo livello se non si hanno delle strutture di proprietà, che oltre a sottolineare un senso di appartenenza, oltre a debellare violenza e a garantire sicurezza e ospitalità alle persone, poi è anche un generatore di risorse, che se generate possono essere reinvestite proprio nell'ambito dei giocatori. Quindi questa è una grossa lacuna che l'Italia calcistica ha; come dicevo prima, io credo che noi siamo veramente i fanalini di coda nell'Europa calcistica".(redazione TuttoJuve.com).

 
 
 

Domenica bianconera! Perdono Inter e Napoli, vince solo la Lazio

Post n°5701 pubblicato il 29 Gennaio 2012 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it

Una domenica pomeriggio che sorride alla Juventus. Delle dirette inseguitrici solamente la Lazio vince, due zero a Verono contro il Chievo, salendo a quota 36, mentre l'Inter cade a Lecce e resta a meno nove. Anche la Roma non riesce a vincere pareggiando in casa contro il Bologna, mentre il Napoli perde 3 a 2 a Genova.

Ecco i risultati: 


Catania-Parma 1-1 (Bergessio, Modesto)
Juventus-Udinese 2-1 (Matri, Floro Flores, Matri)
Fiorentina-Siena 2-1 (Jovetic, Natali, Calaiò)
Roma-Bologna 1-1 (Di Vaio, Pjanic) 
Cesena-Atalanta 0-1 (aut. Rossi)                                                                                                                                                                  
Chievo Verona-Lazio 0-3 (Hernanes, Klose, Klose)                                                                                                                                
Genoa-Napoli 3-1 (Palacio, Gilardino, Palacio, Cavani, Lavezzi)
Lecce-Inter 1-0 (Giacomazzi)
Palermo-Novara 2-0 (Budan, Budan)

 
 
 

Le Pagelle di Juventus - Udinese...

Post n°5700 pubblicato il 29 Gennaio 2012 da nadir63l
 

Immagine IPB

6 punti d'oro!


Lo aveva detto il Mister, questa era una partita che valeva il doppio. Di quelle che, se le vinci, ti permettono di scacciare a distanza di sicurezza una concorrente diretta. E alla fine sono stati 6 punti, conquistati con il bel gioco, nonostante la fitta nevicata (mista a pioggia) abbattutasi sullo Juventus Stadium con conseguente campo pesante, e con la grinta. Insomma 6 punti da Juve.
Nel primo tempo sono tantissime le occasioni da gol con la Juventus che riesce a sciupare (soprattutto per bravura di Handanovic) due occasioni, una con Estigarribia e una con Matri, a tu per tu con il portiere avversario. Nel mezzo ci sono da segnalare due bombe dalla distanza degli avversari, disinnescate da un Buffon che, è ufficiale, ormai sembra ringiovanito di 10 anni (altro che 34...a proposito, AUGURI!).
Il vantaggio arriva allo scadere di tempo a seguito di un'azione fantastica firmata da Pirlo, Estigarribia, Quagliarella e, infine, Matri, lesto nel tap-in dopo una corta risposta di Handanovic.
Partita finita? Tutt'altro! In un momento di massima tranquillità, arriva puntuale un grossolano errore di Vidal a riaprire la partita...passaggio sbagliato del cileno a centrocampo, con difesa altissima, intercettazione di Isla che si fa 30 metri palla al piede prima di servire l'indisturbato Floro Flores che mette a segno l'1-1.
Conte corre subito ai ripari, entra Marchisio per uno spento Quagliarella ed è subitro gol partita. Passaggio del Principino per Matri che con una splendida torsione si libera del suo marcatore ed infila per la seconda volta Handanovic con un diagonale di precisione chirurgica.
Da qui alla fine praticamente non succede più nulla. Juventus 2, Udinese 1...e la marcia continua!

PAGELLE

BUFFON 7 Incolpevole sul gol subito, straordinario su due conclusioni (le uniche) dalla distanza dell'Udinese. E' il Miglior Portiere del Mondo.

BARZAGLI 8 Esagerato? Naaaaa, forse è addirittura troppo poco. Dalla sua parte non si passa MAI. E' grazie a lui se Armero perde la testa e passa 70 minuti a protestare (senza motivo). Insuperabile.

BONUCCI 6,5 Rischia di combinare un pasticcio con la complicità di Chiellini (anche se in realtà aveva subito fallo). Per il resto, prestazione maiuscola. E' soprattutto merito suo se Di Natale non vede mai boccia.

CHIELLINI 6,5 Insieme a Bonucci blocca completamente Di Natale. Prestazione che conferma il suo buono stato di forma.

LICHTSTEINER 6,5 Solito guerriero. Combatte fino al minuto 84, poi un infortunio lo costringe ad abbandonare il campo. Speriamo non sia nulla di grave.

VIDAL 5 Non tanto per la prestazione in sè...ma con il suo sciagurato passaggio ha rischiato davvero grosso. In quelle circostanze, Arturo, riparti da Buffon che è meglio.

PIRLO 7 Gode di molta libertà e si vede. Grande partita, la sua. Cerca con insistenza il gol senza fortuna. Dopo un dicembre un po' opaco sta tornando quello di inizio stagione.

GIACCHERINI 6,5 Corre che è una meraviglia! Con i suoi dribbling e i suoi inserimenti si rivela una costante spina nel fianco dei difensori friulani.

ESTIGARRIBIA 6,5 Manca ancora una volta un gol all'apparenza facile. Si fa perdonare con il cross dell'1-0 e con numerose iniziative interessanti.

MATRI 8,5 Mezzo voto in più per tutti quelli che "è scarso, non segna mai, è inutile, fa schifo" e chi più ne ha più ne metta. Per il resto...IMMENSO, soprattutto per la giocata nel secondo gol.

QUAGLIARELLA 5,5 Prestazione inconsistente. Mette lo zampino nel gol dell'1-0, ma da lui ci aspettiamo ben altro...

PEPE S.V.

MARCHISIO 6,5 Il Mister lo inserisce nel momento chiave della partita...e lui risponde alla chiamata risultando decisivo.

DE CEGLIE S.V.

CONTE 8 Questa partita l'ha vinta lui con l'inserimento di Marchisio che va a fare il trequartista. Grazie Mister.

COSA VA Stupenda reazione della squadra dopo il gol regalato. Questi ragazzi hanno una compattezza mentale da GRANDI!

COSA NON VA Il Mister l'aveva detto in conferenza stampa...il concetto di gioco impone l'inizio dell'azione dal portiere...bene, ogni tanto, quando siamo pressati a centrocampo con la difesa alta, diamola questa palla al portiere...si eviterebbe di subire gol come quello di stasera.

CONCLUSIONI Lo posso dire? Siamo una Grande Squadra.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2098


 
 
 

IN VETTA, TRA GHIACCIO E NEVE

Post n°5699 pubblicato il 28 Gennaio 2012 da nadir63l
 

 

© foto di www.imagephotoagency.it
Partita da sei punti, partita quasi da semifinale. Partita che fa soffrire i deboli di cuore e non solo, anche coloro che non sopportano stare sotto la neve. All'Udinese mancavano molto giocatori, ma quando hai un impianto collaudato le assenze contano meno e l'Udinese e' riuscita a sopperire alle assenze giocando bene e creando pericoli. La Juventus in un campo che ha retto bene, ha fatto da pari e ha giocato, ha creato, ha sbagliato occasioni ma non ha per nulla deluso. Un primo tempo intenso e combattuto marchiato dal gol di Matri, bravissimo a coronare al meglio un'azione bellissima con cross al bacio di Estigarribia e girata fantastica di Quagliarella che lasciava a Handanovic il compito del terzo miracolo e a Matri quello del tap in vincente. Il secondo tempo vede la Juventus cercare il rado pio ma lascia colpevolmente il fianco ai contropiede friulani che pareggiano grazie a un gol di Floro Flores dopo un brutto errore a centrocampo della Juventus. La Juventus non demorde, Conte si inventa Marchisio seconda punta e Claudio delizia con un tocco che diventa oro grazie a Alessandro Matri che segna il nono gol del campionato. La Juventus tiene nel finale, vince mette gli sci e gli scarpini e rimane in vetta. Si vince e si rimane primi, domani si spera in Nainggolan, a buon intenditor poche parole.

 
 
 

LIVE - JUVENTUS-UDINESE - Marchisio e Pepe in panca, dentro Giaccherini ed Estigarribia. Davanti Matri e Quaglia

Post n°5698 pubblicato il 28 Gennaio 2012 da nadir63l
 

Fonte: dai nostri inviati Marco Ferraro, Davide Terruzzi e Gaetano Mocciaro

19:50 - Ufficializzata la formazione della Juventus. Confermate le indicazioni della vigilia. Pepe e Marchisio in panchina, al loro posto Estigarribia e Giaccherini. In attacco Quagliarella e Matri. Bianconeri in campo col 3-5-2: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini;  Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Giaccherini, Estigarribia; Matri.  In panchina andranno Storari, De Ceglie, Pepe, Marchisio, Marrone, Del Piero, Borriello. Si accomoda in tribuna Milos Krasic.

19:43 - I magazzinieri bianconeri, intanto, hanno disposto le maglie da gara negli armadietti dello spogliatoio. La Juventus scenderà in campo con la maglia rosa.
 

19:40 - Anche la Juventus è arrivata allo stadio.

19:39 - L'Udinese è arrivata allo Juventus Stadium.

19:35 - Si attende l'arrivo delle due squadre allo stadio per conoscere le scelte dei due allenatori.

19:20 - Marotta è entrato in campo assieme all'arbitro, il signor Valeri di Roma, per verificare le condizioni del terreno di gioco, che è in perfette condizioni. Non sembrano dunque esserci rischi per il regolare svolgimento della partita.

19:12 - Cancelli aperti: i tifosi cominciano ad accomodarsi nello Juventus Stadium.

19:03 - Proprio in questo istante gli addetti al campo stanno avvolgendo nel rullo il telone che copre il manto erboso.

18:50 - In questi minuti si sta decidendo quale pallone sarà utilizzato in gara: la scelta è quello tradizionale di colore giallo della Lega, oppure uno rosso-arancione, che viene usato solitamente su campi imbiancati dalla neve. Anche le linee laterali potrebbero essere dipinte di rosso-arancione e non di bianco.

18:38 - Il dubbio Isla verrà sciolto da Guidolin solo alle 19, quando nell'albergo che ospita la squadra è in programma la riunione tecnica.

18:20 - Continua a nevicare intensamente su Torino e sullo Juventus Stadium. La società bianconera ha predisposto tutte le misure necessarie per garantire il regolare svolgimento della partita. In questo momento, l'amministratore delegato bianconero, Beppe Marotta, è a bordo campo e sta monitorando la situazione con gli addetti della Lega.

16:50 - Nessun allarme neve: Juventus-Udinese si giocherà regolarmente. E' la società bianconera a rassicurare i tifosi, con una nota pubblicata poco fa sul proprio sito ufficiale: "A poche ore dalla partita tra Juventus e Udinese, su Torino è iniziata a cadere la neve e allo Juventus Stadium sono state adottate tutte le misure previste in simili casi di maltempo - recita il comunicato del club -. Il campo è coperto dal telone e riscaldato dai 27 chilometri di serpentine posizionati sotto il manto erboso e la neve non sta dunque attecchendo. Il terreno verrà scoperto solo all'ultimo, per permettere il tracciamento delle righe e il riscaldamento delle squadre. Nei parcheggi dello stadio era già stato preventivamente sparso il sale e nelle aree interne dell'impianto viene utilizzato un apposito liquido antigelo, lungo i camminamenti creati ad hoc per permettere il passaggio del pubblico. L'intensità delle precipitazioni viene costantemente monitorata e attualmente la situazione è sotto controllo".
 


16:00 - La neva era attesa da giorni ed è puntualmente arrivata. Al momento, però, non sembra attaccare e le strade sono solamente bagnate. Per regolamento deve essere garantita la sicurezza degli spettatori, quindi sia gli spalti che le vie d'accesso allo stadio  devono essere privi di pericoli.  La gara tra Juventus e Udinese non appare comunque a rischio, anche perchè sia all'interno che all'esterno dell'impianto si lavora alacremente per garantire la massima sicurezza.  

13:28 - Stasera Juventus e Udinese giocheranno con la neve. A Torino in questo momento piove, ma tra le 16 e le 17 dovrebbero iniziare a scendere i primi fiocchi. Precipitazione prevista che però non mette assolutamente a rischio lo svolgimento della partita.
Secondo le indiscrezioni raccolte in mattinata da Sky Sport, la Juventus dovrebbe disporsi con il 3-5-2. Marchisio e Pepe hanno recuperato dai rispettivi infortuni, ma non sono al meglio, quindi dovrebbero entrambi partire dalla panchina. Dopo aver riposato in Coppa Italia, in porta tornerà Buffon; in difesa Barzagli, Bonucci e Chiellini; il fluidificante di destra sarà Lichsteiner, mentre il titolare dell'intera corsia di sinistra dovrebbe essere Estigarribia; in mezzo, con Vidal e Pirlo, è attesa la conferma di Giaccherini. Contrariamente alle indicazioni della vigilia, che davano Borriello e Del Piero possibili titolari, Conte sarebbe intenzionato a schierare la coppia d'attacco Matri-Quagliarella. L'attaccante di Castellammare di Stabia, operato di recente allo zigomo, scenderebbe ancora in campo con la maschera protettiva.
In casa Udinese, invece, la notizia della mattinata è che Isla - in dubbio per una botta alla coscia destra rimediata in allenamento - proverà fino a poche ore prima della partita. C'è la speranza di Guidolin di schierarlo dal primo minuto. Se non dovesse farcela, spazio al giovane '92, Cristian Battocchio. Davanti Abdi supporterà il bomber Di Natale.

JUVENTUS-UDINESE

Juventus (3-5-2):
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini;  Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Giaccherini, Estigarribia; Matri, Quagliarella.
A disp.: Storari, De Ceglie, Marchisio, Marrone, Pepe, Del Piero, Borriello.
All.: Conte
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Vucinic.

Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Ferronetti, Danilo, Domizzi; Basta, Isla, Fernandes, Armero, Pasquale; Abdi; Di Natale
A disp.: Padelli, Neuton, Ekstrand, Battocchio, Fanchone, Floro Flores, Torje.
All.: Guidolin
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Barreto, Pinzi, Asamoah, Badu, Benatia

 
 
 

Juventus- Udinese: sfida in difesa

Post n°5697 pubblicato il 28 Gennaio 2012 da nadir63l
 

Fonte: Udinese.it
© foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport

Solo 12 le reti subite dalla squadra di Antonio Conte, che oltre a essere imbattuta ha una porta pressoché blindata: nelle ultime otto partite Gianluigi Buffon è stato superato soltanto in due occasioni, da Daniele De Rossi e Andrea Cossu. In più il portierone della Nazionale, eletto in settimana come il più grande interprete della categoria degli ultimi 25 anni, ha respinto un calcio di rigore a Francesco Totti. 6 le reti subite davanti al pubblico amico. Meglio in casa hanno fatto Milan, Chievo e proprio l'Udinese. Dall'altra parte l'Udinese risponde con appena 14 reti al passivo di cui 10 in trasferta. Il trend è peggiorato nelle ultime due sfide contro Lazio (2-2) e Genoa (2-3), tuttavia i ragazzi fuori casa sono fra le difese più affidabili, dietro Juventus, Napoli e Fiorentina.

 
 
 

Informazione sportiva: mediaticamente prevedibile...

Post n°5696 pubblicato il 27 Gennaio 2012 da nadir63l
 

Immagine IPB

Proviamo a guardarci intorno riepilogando le “notizie” degli ultimi giorni. Possiamo così vedere come i media sono complici del tentativo di orientare l’opinione dei tifosi (e non solo).
Intere pagine di quotidiani nazionali lasciate ad ultrà in veste di cronisti e spazio televisivo occupato da veri e propri tifosi che non si nascondono più.

Argomento stadio

Certo che vedere le immagini dello
Juventus Stadium di martedì 24 gennaio in occasione della partita di Coppa Italia con la Roma e paragonarle a quelle di un San Siro semivuoto, rendono bene l’idea e fanno anche capire il perché di certi commenti circolati negli ultimi giorni. Ma andiamo con ordine.

Paolillo dichiara a Panorama: “Manca la legge sugli stadi che permettere di capire quanto commerciale si può fare intorno all’impianto. Senza è impossibile fare budget. La Juventus è stata brava a non farsi sfuggire l’occasione di uno stadio regalato dal Comune, altrove bisogna acquistare il terreno ed è impossibile muoversi senza sapere qual è il budget”.
Come al solito l’inter giustifica la manifesta inferiorità, in programmazione questa volta, lanciando accuse alla Juventus.

Gamba per Repubblica: “Cimminelli è stato l'uomo che ha ucciso il Torino calcio, caricandolo di debiti e accompagnandolo fino al tumultuoso fallimento dell'estate 2005. Ma per la gente granata rappresenta anche di peggio, e non soltanto perché è stato uno sfacciato tifoso della Juventus. Soprattutto perché - coram populi - è stato lo strumento (inconsapevole, ha sempre sostenuto lui) di un progetto che prevedeva l'annientamento del Toro e il puntellamento della Juve attraverso la cessione, a prezzi di saldo, dello stadio Delle Alpi.”
Un’altra opinione, questa volta rosso granata, per affermare che di regalo si è trattato. Vabbè…

Palombo per la Gazzetta dello Sport: “Ebbene dateci altri nove-dieci Juventus Stadium e vi solleveremo il mondo, non ci vuole molto a capirlo. A chiacchiere sembrano averlo compreso tutti, non c’è intervista in cui lo stadio nuovo non sia posto come priorità. Eppure, gli stessi lobbisti che si riempiono la bocca di quella che in realtà è un’ovvietà, che cosa sono riusciti a fare finora? Di rinvio in rinvio, la legge che avrebbe potuto sbloccare la situazione è ferma presso la commissione cultura della camera….”
La Juventus non ha avuto bisogno di nessuna legge per costruire il suo stadio… Ma per tutti gli altri servono gli aiutini…

Vialli, Zeman e il doping

Vialli pubblica su Twitter questo commento: “Il Pescara gioca bene,vince e corre moltissimo. Chissa'come si sentirebbe Zeman se qualcuno cominciasse a sospettare di così tanta energia..” e subito lo spunto viene colto per le solite storielle sul doping e la Juventus. Leggiamo le reazioni.

Zeman: “C'è però da meravigliarsi che questa battuta l'abbia fatta proprio lui. Io sono tranquillo e non ho nessun tipo di problemi. Gli altri non lo .”
La solita battutina. Non ci stupiamo certamente anche perchè gli hanno sempre permesso di insinuare, spesso in modo strumentale. Perché smettere proprio ora?

Franco Arturi per la Gazzetta dello sport, nella rubrica “porto franco”, risponde così ad un lettore in merito alla battuta dell’ex juventino: “Non condivido i suoi toni, non sono quelli della risposta, pacata del tecnico boemo che apprezzo. A suo tempo Zeman non aveva fatto insinuazioni ma accuse piuttosto precise”.
Che la gazzetta apprezzasse certe accuse precise lo sapevamo da tempo. Ma Zeman ha solo alimentato delle chiacchiere che qualcuno ancora definisce precise nonostante la smentita sia arrivata da una sentenza di un processo penale.

Stefano Olivari per il Guerin: “Oltre che dell’ingrossamento fisico, visibile a occhio nudo, dei vari Vialli e Del Piero. Inutile ricordare l’iter giudiziario seguito a quelle accuse, con la prescrizione (ci mancano i commenti dei web-giuristi della domenica, ammettiamo di averlo scritto apposta) a chiudere la vicenda, più interessante è la verità storica.”
La prescrizione per il solo abuso di farmaci (sarebbe dovuto seguire un nuovo processo nell’eventualità) è arrivata dopo tre gradi di giudizio terminati con l’assoluzione della Juventus. Diverso è essere prescritti senza nemmeno essere giudicati, vero Olivari?

Sebastiano Vernazza sempre per Gazzetta, arriva a scrivere: “Dopo tre gradi di giudizio la Juve è assolta dall’accusa di doping. Rimane sospesa la questione dell’abuso di farmaci: nel magazzino della Juve il professor Gian Martino Benzi, consulente dall’accusa, ‘censisce’ 281 tipi di medicinali (‘la dotazione di un piccolo o medio ospedale’). Qui, secondo la cassazione, potrebbe configurarsi il reato di frode sportiva, però la prescrizione chiude la vicenda”.
Si continua ancora ad accusare la Juventus nonostante che ad ammalarsi (e morire) siano giocatori di altre squadre. E’ meglio non indagare in quella direzione, vero?

La televisione

Dalla carta stampata alla televisione non cambia il filo conduttore troppo spesso antijuventino.

Cerqueti e la sua folle telecronaca Rai della partita di Coppa Italia fra Juventus-Roma. Come un ultrà ha incitato per 90 minuti i giallorossi e mentre la Roma aveva possesso palla nella trequarti campo della Juve e perdeva già per 2-0, dice testualmente: “…intanto però attacchiamo…”. Abbiamo ampiamente commentato nell'articolo dedicato alla partita.

Enrico Varriale, conduttore di Stadio Sprint, si esprime in questo modo dopo la vittoria del Napoli sull’Inter: "E' una bella soddisfazione essere arrivati in semifinale di Coppa Italia. A Napoli ci siamo abituati bene, ma questa è un'annata soddisfacente per i colori azzurri…”. Ricordiamo che Varriale è anche autore del libro “Napoli, 8 e ½”.
Può essere così super partes per il ruolo che occupa?

Non è suggestione bianconera, ma è la fotografia di una realtà con cui dobbiamo confrontarci quotidianamente. La recente storia di calciopoli ha mostrato come semplici chiacchiere da bar possono portare, se ben indirizzate, a sostenere accuse assurde.
Non è cambiato niente dal 2006. Pur avendo goduto di privilegi, alcune squadre anche di alto livello, continuano ad aver bisogno di aiuti esterni. In
Champions e nell’Europa League in corso ci sono 13 club che non rispettano il fair play tra cui Inter e Milan. Mi domando cosa sarebbe successo senza lo spalma debiti prima, le plus valenze fittizie non considerate più reato dopo, e calciopoli alla fine.
Come avrebbero potuto riparare la disastrosa situazione finanziaria? E cosa avrebbe comportato imporre il rispetto dei parametri in ottica campionato e Champions League?

Che non è cambiato nulla lo possiamo anche sostenere attraverso le parole di chi il mondo sportivo lo dirige.
Pancalli ha di recente dichiarato: “difficilmente da noi nei prossimi anni una squadra diversa da Juventus, Inter e Milan potrà vincere lo scudetto” . E Rizzoli, dopo gli errori nel derby milanese dichiara tranquillamente: "A volte capita, siamo chiamati a prendere decisioni, e chi decide può essere criticato. Noi siamo sereni e cerchiamo di fare del nostro meglio". Sarebbe bene spiegare perché oggi può capitare e nel 2006 era reato… Oppure, rispondendo a Pancalli, verificare come post 2006 a vincere sia stata solo una squadra (e il Milan lo scorso anno) e precedentemente no…

Resta l’altra realtà, quella parallela e reale da demonizzare. La Juventus è l’unica società italiana ad avere uno stadio di proprietà. Nell’ultima giornata di Coppa Italia, oltre ad avere riempito di tifosi la struttura (sol out da inizio stagione), ha realizzato anche lo share più alto: Napoli-Inter è stata seguita da 6.861.000 telespettatori, share 22,30%; Milan e Lazio è stata seguita da 5.028.000 milioni share 16.78%; Juventus- Roma 7 milioni 847 mila spettatori e uno share del 25.82.

“Il resto è etica...” come dice la nostra Giusy

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2096


 
 
 

CONTE integrale: "Caceres il nostro Jolly. Con l'Udinese è uno scontro diretto, vale sei punti.

Post n°5695 pubblicato il 27 Gennaio 2012 da nadir63l
 

 Cessione Marrone? C'è sempre il mio veto. Rinforzo in mezzo? I dirigenti stanno lavorando...

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

A tre giorni dalla sfida di Coppa Italia contro la Roma, Antonio Conte si è ripresentato davanti ai cronisti per parlare della sfida di domani sera contro l'Udinese, della situazione-infortunati e ineluttabilmente anche di mercato, nel giorno delle visite e della firma di Martin Caceres. TuttoJuve.com ha trascritto integralmente ed in tempo reale le sue dichiarazioni:

E' una domanda tattica la mia. Voi spesso partite dalla vostra area in palleggio, per costruire le azioni. Ogni tanto vi predente anche qualche rischio. E' una tua idea tattica interpretata male dai tuoi giocatori o è un'idea estemporanea dei tuoi giocatori e tu in panchina friggi?
"No, è una mia idea ben interpretata dai giocatori, visto che siamo primi in classifica. Non la vedo mal interpretata".

Ma rischiano...
"Non è una questione di rischiare, è una questione di fare qualcosa che si prova in allenamento, da un'idea di gioco. Quando tiriamo la palla in avanti, facciamo i lanci, dite che lanciamo la palla, quando cerchiamo di giocarla.... Noi cerchiamo di iniziare dal portiere il nostro gioco, è un'idea che stiamo portando avanti, sappiamo che ci sono dei rischi da correre e li corriamo volentieri. Quindi, sappiate che se dovessimo correre dei rischi grossi è colpa dell'allenatore e non dei calciatori, perchè il calciatore è un esecutore di quello che proviamo, quindi è un'idea mia e niente... bisogna continuare a lavorare, bisogna farlo sempre meglio, sapendo che ci sono dei rischi, ma sapendo anche che ci sono grandi vantaggi, altrimenti saremmo stupidi a farlo".

Ti preoccupa più la stanchezza di Coppa Italia o l'Udinese senza tanti giocatori in mezzo?
"No, ho grande rispetto per questa partita perchè affrontiamo una squadra... è uno scontro diretto, quindi, la classifica parla chiaro, gli ultimi anni dell'Udinese parlano chiaro: incontriamo una squadra che negli ultimi anni è stabilmente nella parte alta. La classifica dice che è in lotta per traguardi importanti e prestigiosi come noi e quindi è uno scontro diretto. Dunque grande rispetto, grande attesa per questa partita, sapendo che le partite come quella di domani valgono sei punti, non tre punti, proprio perchè è uno scontro diretto".

La pressione è crescente in te e nella squadra dopo il grande girone d'andata? Noti delle differenze? Lo hai detto anche tu: adesso la Juve non si può più nascondere a questo punto...
"Non è questione di nascondersi o non nascondersi, partiamo dal presupposto che le pressioni nelle grandi squadre ci sono sempre. Noi avvertiamo la pressione si dal primo giorno di ritiro, ma è inevitabile, perchè la Juventus ha un grande nome, ha una grande storia, quindi è inequivocabile il fatto che per i media debba per forza giocare per qualcosa di importante; anche perchè so benissimo che la Juventus fa parlare, fa vendere e quindi la speranza è che faccia benissimo o che faccia malissimo, perchè comunque bisogna parlare. Una Juventus intermedia non va bene a nessuno. Noi sappiamo che c'è questo, sappiamo che c'è questa pressione fin dal primo giorno di ritiro, però non ci deve importare granchè, perchè bisogna continuare a lavorare come stiamo facendo, cercando di continuare a stupire, cercando di continuare a fare quello che di straordinario abbiamo fatto; ma non perchè l'ho detto io, perchè è un dato di fatto, perchè sono due cose diverse: una cosa è quando uno lo dice è una cosa è quando è un dato di fatto. Questo è un dato di fatto, non è che l'ho detto io che la Juventus ha fatto qualcosa di straordinario".

Nella partita di poco tempo fa con l'Udinese avevi giocato a specchio. Volevo sapere se hai già deciso di giocare con la difesa a tre, oppure se considerate le assenze dell'Udinese potresti partire con un altro modulo. Poi ti chiedo quali degli infortunati o acciaccati pensi sicuramente di recuperare e quali invece non hanno possibilità....
"Infatti, tu mi parli delle assenze dell'Udinese ed io devo fare i conti con la mia infermeria, che è bella nutrita e piena. Quindi io penso che ognuno abbia i propri problemi e ognuno debba guardare in casa propria. Noi comunque ci dobbiamo guardare perchè è un momento sicuramente non fortunato a livello di infortuni fisici. Faremo delle necessarie valutazioni, c'è ancora un allenamento, c'è domani mattina e valuteremo chi sta bene, senza guardare la faccia, la faccia arriverà per ultimo. Cerchiamo di far giocare chi è nelle migliori condizioni e può assicurare un elevato rendimento. Mai come in questa partita, l'ultima cosa che farò sarà guardare la faccia. Lo faccio sempre, in questa partita ancora di più".

Il modulo?
"Vediamo. Non cambia...è l'ultimo mio pensiero, anche perchè ci lavoriamo, ci abbiamo lavorato tanto, che siamo pronti a giocare in un modo o nell'altro, anche perchè non cambia di molto".

Quella formata da Matri e Quagliarella è una coppia che può essere ben assortita per una partita come quella di domani? O c'è speranza anche di vedere Del Piero dall'inizio, dopo quello che ha fatto martedì?
"Mah... tutte le coppie sono ben assortite e tutte le coppie si potrebbero vedere, quindi non c'è preclusione nei confronti di nessuno, c'è solo una scelta da fare, tenendo conto che è un ciclo sicuramente impegnativo per noi, che è iniziato sabato con l'Atalanta, è continuato martedì con la Roma, domani con l'Udinese, rigiocheremo martedì col Parma, rigiocheremo domenica e rigiocheremo ancora un'altra volta mercoledì o giovedì in Coppa Italia; e poi ancora un'altra volta domenica. Diciamo che stiamo facendo delle prove, sperando che l'anno prossimo possano essere sempre tutte le settimane così piene. Così togliamo anche l'alibi a qualcuno che dice che non abbiamo impegni. Quindi ci prepariamo in un momento sicuramente molto duro a livello di impegni, sapendo che è un momento importante e che ci sarà spazio per tutti, così come è stato. L'importante è che io abbia delle risposte come quelle che sto avendo". 

Le prime sette in classifica le incontrerete tutte a Torino, tranne il Milan. Questo secondo te è un vantaggio oggettivo o non conta nulla?
"Il vantaggio ci sarà se a fine partita li avremmo vinti questi scontri diretti. Come detto, però, è un primo scontro diretto e queste sono partite che hanno valenza di sei punti, non valgono tre punti. Dovremmo essere bravi a capire questo e giocare con una ferocia agonistica perchè è una partita che ha valenza doppia".  

Due cose riferite a Caceres: innanzitutto se gli hai già parlato e se è il giocatore che ti serviva dietro...
"Caceres...sì ci ho parlato, ci siamo salutati, gli ho dato il benvenuto. E' un calciatore che, tra virgolette, è un polivalente, quindi un jolly difensivo; calcolando che noi al giorno d'oggi avevamo cinque difensori, quindi quattro giocavano titolari e uno andava in panchina, era opportuno fare un acquisto in difesa. Abbiamo individuato in Caceres un calciatore che comunque stava giocando nel Siviglia, conosce già l'ambiente, torna in un ambiente quindi che già conosce e penso che ci vorrà sicuramente meno tempo per inserirlo. Arriva con grande umiltà, sapendo che arriva in una squadra che ha la miglior difesa".

Non ami parlare dei singoli, però forse in questo caso un'eccezione va fatta: volevo capire se avevi posto il veto alla cessione di Marrone e che margini di crescita ha questo ragazzo, che ha impressionato moltissimo, per la personalità, per come si è imposto subito, entrando in una squadra che funzionava a mille...
"Su Marrone c'è un veto che risale ad inizio stagione, quindi... io questo calciatore l'ho avuto l'anno scorso, nella promozione al Siena, si è ritagliato uno spazio importante, mi colpì subito per la grande personalità con la quale si calò, in una squadra che doveva vincere il campionato. Nel momento in cui c'è stata la possibilità di continuare ad allenarlo, l'ho fatto molto volentieri, parlando con la società, credendo molto nel giocatore, io e la società; crediamo molto in questo calciatore, rappresenta il presente e rappresenterà il futuro della Juventus. L'importante è che rimanga - ma di questo non ho dubbi - con i piedi ben piantati per terra, che continui a lavorare come ha fatto, in silenzio, andando tantissime volte in tribune ma non smettendo mai di lavorare e guadagnandosi la stima dei compagni, la mia stima e quella della società. Quindi, complimenti a lui, anche se adesso viene, tra virgolette, il più duro, perchè come per noi, anche per lui, arriva il momento della conferma. Fin adesso è stata una sorpresa, ma adesso c'è il momento della conferma e si deve confermare a livelli alti". 

A proposito di centrocampo, lei si aspetta un rinforzo? Si aspetta qualcosa di preciso e in tempi magari rapidi?
"Io sono qui e sto pensando a preparare la partita con l'Udinese. I nostri dirigenti, invece, stanno lavorando per cercare di portare a termine delle trattative. E quindi in questo momento per me la cosa fondamentale è la partita di domani contro l'Udinese, poi aspettiamo e vediamo cosa succede". 

Il Milan sarà il vostro prossimo avversario anche in Coppa Italia. A livello di prestigio e tradizione, si può paragonare questa sfida al Clasico Barcellona-Real?
"No. Assolutamente no, perchè almeno per quanto riguarda noi siamo troppo distantidal Barcellona e dal Real Madrid, in questo momento. In più, Real Madrid e Barcellona, nel loro campionato, la fanno da padroni, praticamente fanno la corsa a due. Qui la corsa è a quattro-cinque e quindi lo trovo improponibile un paragone del genere".(Redazione TuttoJuve.com).

 
 
 

     

 

http://www.wikio.it

Iscritto su Social Sport.net – aggregatore di sport

 

BENVENUTO

 

 
 
 
I made this widget at MyFlashFetish.com.
 

STADIO OLIMPICO

 

 

ale seba

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

bellessosncalzacknadir63lvolusturinstarasdbalestrategeorgatosscosapensimarcotavolacciivog19810ahf.martinengQuivisunusdepopulolacky.procinocescandrea
 
 

 

PRIMA PAGINA

 
Votami su Mr.Webmaster! PageRankTop.com
 

Statistiche gratis

Contatori visite gratuiti
 
 

Registra il tuo sito nei motori di ricerca

Submit Your Site To The Web's Top 50 Search Engines for Free!

 

contatore sito web Blog Directory BlogItalia.it - La directory italiana dei blog Contatti msnFeed XML offerto da BlogItalia.it

juveland    Web Directory Italiana

Scambio Link Ricercasiti.net directory segnala il tuo sito gratisTop Italia

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963